Gasiot ha scritto: 13 ott 2023, 12:58
Giusto
Ed ereticamente si dovrebbe chiedere perché non avviene
Per lui se lo fanno gli imprenditori del nord Italia è sfruttamento delle risorse locali e risorse locali non sono in grado di crescere oppure non lo vogliono affatto
le analisi sono vecchie di 100 anni. le aveva già fatte Gramsci quando il sistema era stato appena impiantato e da allora non è affatto cambiato, anzi si è rafforzato con il piano Marshall (e subito un piccolo colpo con il centrosinistra DC-PSI):
le classi dominanti italiane (ceti imprenditoriali al nord, apparati burocratici al sud) non hanno alcun interesse a cambiare la situazione perché non converrebbe loro favorire lo sviluppo di una classe imprenditoriale meridionale in quanto concorrente dell'industria settentrionale e più potente dei burocrati meridionali.
in questo processo, il ceto medio e popolare settentrionale (doc o figlio di processo immigratorio) ha le briciole che tuttavia difende con orgoglio e con la soddisfazione morale di dar addosso a presunti inferiori ovvero i meridionali.
quel che è successo al sud, sta accadendo a tutta italia (e quindi anche al settentrionale) con l'europa unita.
quando in una struttura che fa le leggi non comandi realmente (pur facendone formalmente parte come gli altri), le leggi vengono fatte in modo da favorire chi ha il potere in mano.
questa cosa che vi è probabilmente chiara per l'assetto della UE, i settentrionali fanno una fatica boia per ammetterla nei confronti del meridione perché si troverebbero di colpo ad ammettere privilegi che fino ad allora avevano vantati come meriti.
eh no, né il Sud né l'Italia devono campare solo di turismo.
Si deve essere forti a livello di produzione.
Il turismo ci rende troppo dipendenti dall'estero.
Una penisola di soli albergatori e camerieri (cit) anche no.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)