Un giudice, che dovrebbe essere lo specchio dell'imparzialità, è successo che si buttasse in politica e venisse eletto in parlamento senza peraltro dimettersi dalla magistratura. Un generale allora perchè non può parlare e dire la sua sul funzionamento della nostra società? Abbiamo paura che, avendo scritto un libro, non sappia più difendere la patria in caso di guerra?
Al gregge cialtrone della sinistra, oggi allineato al globalismo dem americano, i giudici in politica sono sempre andati bene anche perchè spesso erano dei loro. Invece un generale che non si allinea al Global Pride deve tacere e rientrare punito nei ranghi.