io non so davvero come vogliano che il Paese regga con questa visione così egoistica dei rapporti.
Purtroppo il fuori busta é sempre esistito .ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 11:42 [...]
https://www.today.it/economia/offerte-l ... loqui.html
800 euro al mese per 10 ore al giorno di lavoro
La prima offerta di lavoro a cui rispondo è per un posto come cameriera in un ristorante sul mare a metà strada tra Catania e Taormina. L'orario non è certo leggero: doppio turno dalle 11 alle 15 e dalle 18 a chiusura, verso mezzanotte, con giorno di riposo il lunedì per chiusura del locale. 60 ore a settimana, senza contare gli eventuali straordinari. La titolare, dopo essersi assicurata che io fossi automunita, mi spiega che il contratto verrà fatto "più avanti, se ci troviamo bene". In che senso? "Nel senso che la prima settimana è di prova e paghiamo 175 euro". 175 diviso 60 ore fa 2,9 euro l'ora. Del resto è la settimana di prova, mica pretenderò di essere pure pagata decentemente... Ma se poi la prova va bene, lo stipendio sarà più alto no? Mica tanto: "Lo stipendio è di 800 euro al mese. Però sul contratto scriviamo solo 2 o 3 ore al giorno, così la busta paga è di 400 euro circa". E gli altri? Fuoribusta naturalmente.
Cameriera 7 ore al giorno, ma nel weekend le ore diventano 14
Contatto un hotel a tre stelle in provincia di Ragusa, sperando che le cose vadano meglio. Il titolare mi chiede se ho già lavorato e mi spiega che cercano persone giovani da assumere come camerieri full-time da aprile a settembre. L'orario di lavoro è dalle 17 a mezzanotte, 7 ore al giorno con un giorno di riposo a settimana. "Però nei weekend la situazione cambia". Cioè? "Si fa doppio servizio dalle 10 del mattino fino alla chiusura". Anche ipotizzando che la chiusura sia sempre a mezzanotte (ma nel fine settimana potrebbe anche andare oltre), le ore di lavoro giornaliere diventano 14. Beh, per un orario del genere la retribuzione sarà sicuramente alta... O no? "Offriamo 1000 euro al mese, preferibilmente con una parte fuoribusta". Povera illusa.
"Se potessi (non) avere 1000 euro al mese"
Prendo un aereo e volo in Calabria: chissà che le cose qui non vadano un po' meglio. Mando il curriculum a un hotel a 4 stelle sul mare in provincia di Cosenza, l'offerta di lavoro dice che cercano una barista. In realtà, mi spiega il titolare, la persona assunta dovrà occuparsi sia della parte bar - dai caffè ai drink - che della gelateria, facendo coni e coppette. Forse un po' più impegnativo del previsto, ma non c'è problema, andiamo avanti. Si lavora 6 giorni su 7 e a rotazione su due turni: il primo va dalle 8 del mattino alle 16, il secondo dalle 16 alle 2.30. "Sono otto ore al giorno", mi spiega. Faccio notare che sono sì 8 ore al giorno, ma solo nelle giornate in cui ti "tocca" il turno del mattino: nell'altro caso le ore diventano 10 e mezza. "Si in effetti è vero... Ma si dai, comunque circa 8 ore al giorno...". Non mi ha convinto, ma vediamo a questo punto quanto offre. La cifra è la stessa dell'hotel di Ragusa: 1000 euro al mese. Grazie lo stesso, arrivederci.
Quante ore di lavoro a settimana? "Con i camerieri non si parla di ore..."
Sarò più fortunata spostandomi in Puglia? Mi candido in un residence sul mare di Otranto, anche qui cercano una cameriera su turni a rotazione, dalle 7 alle 15 e dalle 16.30 a mezzanotte. "Da quante ore è il contratto?", provo a chiedere. "Con i camerieri non si parla di ore, ma di giornata...", fa il vago il titolare. "Un giorno magari arriva prima, un giorno arriva dopo...". Ho come il sospetto che dovrei arrivare sempre prima, tanto che lui mi conferma che "con soli tre camerieri nei periodi con più turisti si lavora 7 giorni su 7". Il tutto per 1200 euro, con una parte fuori busta. Cambia la regione, ma non le offerte.
1000 euro al mese, "ma prima passiamo una serata insieme"
A questo punto torno a candidarmi in Sicilia, nello specifico in un ristorante di Noto che cerca una cameriera "dinamica" e "che abbia voglia di fare". Pretese anche giuste; vediamo se è giusta anche l'offerta. Anche in questo caso l'orario di lavoro è spezzato, dalle 11.30 alle 15 e dalle 18 all'una di notte. 10 ore e mezza al giorno, "ma d'estate le ore aumentano". Dopo aver sottolineato che mi garantirà sempre un giorno libero a settimana - come se non fosse obbligatorio per legge offrirlo -, il titolare mi parla di retribuzioni, ma con una premessa particolare. "Sono 1000-1100 euro al mese, ma mi piacerebbe trascorrere una serata insieme a lei prima". Un conto è conoscerci di persona, e sarebbe una richiesta sacrosanta; un altro è invitarmi a bere qualcosa insieme. Declino l'offerta e mi arrendo.
di', titolava L'Unione Sarda. Invece questi imprenditori, che offrono 3 euro all'ora, chissà a cosa pensano...
guarda però che la prima responsabilità è di chi ha fornito stipendi e luoghi di lavoro fuori norma.Leno Lazzari ha scritto: 31 mar 2023, 12:33
Purtroppo il fuori busta é sempre esistito .
Ma chi dovrebbe controllare, ovvero la burocrazia, i sindacati, le ASL se ne guardano bene .
Ho un amico che fa il fabbro con anni d'esperienza sia di fonderia che di saldature che per la non conoscenza del termine chiamo "avveniristiche" .
Da almeno una decina d'anni mi parla di cose da terzo mondo come ad esempio italiani ma anche stranieri assunti con contratti rumeni (validi perché fa parte della UE) che prevedono €800 compresi ferie, eventuale malattia-infortuni e dieci ore al giorno . Nell'area di Fontenuova (vicinissimo a Roma), Mentana, Guidonia e Monterotondo ci sono circa trentacinque officine grandi e piccole e soltanto DUE hanno gli aeratori per i fumi e le polveri (altamente tossiche) ma i controlli non si fanno e i sindacati col c..... che vanno a ficcare il naso se non imbeccati dalle ASL che essendo quasi tutte legate a doppia maglia coi comuni.............
Forse, nell' interesse dei lavoratori, conviene tornare alle mance che negli USA ormai si sta stabilizzando fra i 22 - 25% del costo del pranzo . In alcuni ristoranti il 20% e' gia' incluso nel conto, e si puo' aggiungere qualcosa alla fine. Qual' e il vantaggio? I camerieri praticamente sono pagati dai clienti e non dal datore di lavoro che da la minima paga. In buoni ristoranti i camerieri possono guadaggnre quanto un professionista. Questo incentiverebbe i datori di lavor ad assumere piu camerieri, mentre i lavoratori avrebbero un income ben piu alto della misera paga attuale.ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 11:42 [...]
https://www.today.it/economia/offerte-l ... loqui.html
800 euro al mese per 10 ore al giorno di lavoro
La prima offerta di lavoro a cui rispondo è per un posto come cameriera in un ristorante sul mare a metà strada tra Catania e Taormina. L'orario non è certo leggero: doppio turno dalle 11 alle 15 e dalle 18 a chiusura, verso mezzanotte, con giorno di riposo il lunedì per chiusura del locale. 60 ore a settimana, senza contare gli eventuali straordinari. La titolare, dopo essersi assicurata che io fossi automunita, mi spiega che il contratto verrà fatto "più avanti, se ci troviamo bene". In che senso? "Nel senso che la prima settimana è di prova e paghiamo 175 euro". 175 diviso 60 ore fa 2,9 euro l'ora. Del resto è la settimana di prova, mica pretenderò di essere pure pagata decentemente... Ma se poi la prova va bene, lo stipendio sarà più alto no? Mica tanto: "Lo stipendio è di 800 euro al mese. Però sul contratto scriviamo solo 2 o 3 ore al giorno, così la busta paga è di 400 euro circa". E gli altri? Fuoribusta naturalmente.
Cameriera 7 ore al giorno, ma nel weekend le ore diventano 14
Contatto un hotel a tre stelle in provincia di Ragusa, sperando che le cose vadano meglio. Il titolare mi chiede se ho già lavorato e mi spiega che cercano persone giovani da assumere come camerieri full-time da aprile a settembre. L'orario di lavoro è dalle 17 a mezzanotte, 7 ore al giorno con un giorno di riposo a settimana. "Però nei weekend la situazione cambia". Cioè? "Si fa doppio servizio dalle 10 del mattino fino alla chiusura". Anche ipotizzando che la chiusura sia sempre a mezzanotte (ma nel fine settimana potrebbe anche andare oltre), le ore di lavoro giornaliere diventano 14. Beh, per un orario del genere la retribuzione sarà sicuramente alta... O no? "Offriamo 1000 euro al mese, preferibilmente con una parte fuoribusta". Povera illusa.
"Se potessi (non) avere 1000 euro al mese"
Prendo un aereo e volo in Calabria: chissà che le cose qui non vadano un po' meglio. Mando il curriculum a un hotel a 4 stelle sul mare in provincia di Cosenza, l'offerta di lavoro dice che cercano una barista. In realtà, mi spiega il titolare, la persona assunta dovrà occuparsi sia della parte bar - dai caffè ai drink - che della gelateria, facendo coni e coppette. Forse un po' più impegnativo del previsto, ma non c'è problema, andiamo avanti. Si lavora 6 giorni su 7 e a rotazione su due turni: il primo va dalle 8 del mattino alle 16, il secondo dalle 16 alle 2.30. "Sono otto ore al giorno", mi spiega. Faccio notare che sono sì 8 ore al giorno, ma solo nelle giornate in cui ti "tocca" il turno del mattino: nell'altro caso le ore diventano 10 e mezza. "Si in effetti è vero... Ma si dai, comunque circa 8 ore al giorno...". Non mi ha convinto, ma vediamo a questo punto quanto offre. La cifra è la stessa dell'hotel di Ragusa: 1000 euro al mese. Grazie lo stesso, arrivederci.
Quante ore di lavoro a settimana? "Con i camerieri non si parla di ore..."
Sarò più fortunata spostandomi in Puglia? Mi candido in un residence sul mare di Otranto, anche qui cercano una cameriera su turni a rotazione, dalle 7 alle 15 e dalle 16.30 a mezzanotte. "Da quante ore è il contratto?", provo a chiedere. "Con i camerieri non si parla di ore, ma di giornata...", fa il vago il titolare. "Un giorno magari arriva prima, un giorno arriva dopo...". Ho come il sospetto che dovrei arrivare sempre prima, tanto che lui mi conferma che "con soli tre camerieri nei periodi con più turisti si lavora 7 giorni su 7". Il tutto per 1200 euro, con una parte fuori busta. Cambia la regione, ma non le offerte.
1000 euro al mese, "ma prima passiamo una serata insieme"
A questo punto torno a candidarmi in Sicilia, nello specifico in un ristorante di Noto che cerca una cameriera "dinamica" e "che abbia voglia di fare". Pretese anche giuste; vediamo se è giusta anche l'offerta. Anche in questo caso l'orario di lavoro è spezzato, dalle 11.30 alle 15 e dalle 18 all'una di notte. 10 ore e mezza al giorno, "ma d'estate le ore aumentano". Dopo aver sottolineato che mi garantirà sempre un giorno libero a settimana - come se non fosse obbligatorio per legge offrirlo -, il titolare mi parla di retribuzioni, ma con una premessa particolare. "Sono 1000-1100 euro al mese, ma mi piacerebbe trascorrere una serata insieme a lei prima". Un conto è conoscerci di persona, e sarebbe una richiesta sacrosanta; un altro è invitarmi a bere qualcosa insieme. Declino l'offerta e mi arrendo.
di', titolava L'Unione Sarda. Invece questi imprenditori, che offrono 3 euro all'ora, chissà a cosa pensano...
...."Non vi è la capacità del Sistema Italia di trattare con chi produce valore aggiunto"....ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 12:45 l'altro giorno ho visto i flussi di lavori qualificati verso l'estero.
è grosso.
il sud italia ormai è allo sbando.
ci sono regioni (lombardia, veneto, emilia romagna, lazio) che reggono solo perché i propri lavoratori qualificati che vanno all'estero sono in parte sostituiti da quelli meridionali ma per vari motivi questo non potrà avvenire sempre (diminuzione demografica del sud per invecchiamento, flussi di meridionali che si dirottano sempre più verso l'estero come già fanno i settentrionali).
Non vi è la capacità del Sistema Italia di trattare con chi produce valore aggiunto.
alla lunga questo Sistema salterà.
anche chi oggi difendere i propri privilegi finirà per perderci perché quando non ci saranno medici a sufficienza saranno anche cazzi suoi oppure quando i propri figli o nipoti lasceranno l'Italia a loro volta (come fanno tantissimi giovani, anche del nord italia), la casa che ha comprato e difeso per lasciarla in eredità se la mette nel culo quando i propri eredi sono all'estero.
e queste cose le sto già vedendo accadere.
Leno Lazzari ha scritto: 31 mar 2023, 12:33Purtroppo il fuori busta é sempre esistito .ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 11:42 [...]
https://www.today.it/economia/offerte-l ... loqui.html
800 euro al mese per 10 ore al giorno di lavoro
La prima offerta di lavoro a cui rispondo è per un posto come cameriera in un ristorante sul mare a metà strada tra Catania e Taormina. L'orario non è certo leggero: doppio turno dalle 11 alle 15 e dalle 18 a chiusura, verso mezzanotte, con giorno di riposo il lunedì per chiusura del locale. 60 ore a settimana, senza contare gli eventuali straordinari. La titolare, dopo essersi assicurata che io fossi automunita, mi spiega che il contratto verrà fatto "più avanti, se ci troviamo bene". In che senso? "Nel senso che la prima settimana è di prova e paghiamo 175 euro". 175 diviso 60 ore fa 2,9 euro l'ora. Del resto è la settimana di prova, mica pretenderò di essere pure pagata decentemente... Ma se poi la prova va bene, lo stipendio sarà più alto no? Mica tanto: "Lo stipendio è di 800 euro al mese. Però sul contratto scriviamo solo 2 o 3 ore al giorno, così la busta paga è di 400 euro circa". E gli altri? Fuoribusta naturalmente.
Cameriera 7 ore al giorno, ma nel weekend le ore diventano 14
Contatto un hotel a tre stelle in provincia di Ragusa, sperando che le cose vadano meglio. Il titolare mi chiede se ho già lavorato e mi spiega che cercano persone giovani da assumere come camerieri full-time da aprile a settembre. L'orario di lavoro è dalle 17 a mezzanotte, 7 ore al giorno con un giorno di riposo a settimana. "Però nei weekend la situazione cambia". Cioè? "Si fa doppio servizio dalle 10 del mattino fino alla chiusura". Anche ipotizzando che la chiusura sia sempre a mezzanotte (ma nel fine settimana potrebbe anche andare oltre), le ore di lavoro giornaliere diventano 14. Beh, per un orario del genere la retribuzione sarà sicuramente alta... O no? "Offriamo 1000 euro al mese, preferibilmente con una parte fuoribusta". Povera illusa.
"Se potessi (non) avere 1000 euro al mese"
Prendo un aereo e volo in Calabria: chissà che le cose qui non vadano un po' meglio. Mando il curriculum a un hotel a 4 stelle sul mare in provincia di Cosenza, l'offerta di lavoro dice che cercano una barista. In realtà, mi spiega il titolare, la persona assunta dovrà occuparsi sia della parte bar - dai caffè ai drink - che della gelateria, facendo coni e coppette. Forse un po' più impegnativo del previsto, ma non c'è problema, andiamo avanti. Si lavora 6 giorni su 7 e a rotazione su due turni: il primo va dalle 8 del mattino alle 16, il secondo dalle 16 alle 2.30. "Sono otto ore al giorno", mi spiega. Faccio notare che sono sì 8 ore al giorno, ma solo nelle giornate in cui ti "tocca" il turno del mattino: nell'altro caso le ore diventano 10 e mezza. "Si in effetti è vero... Ma si dai, comunque circa 8 ore al giorno...". Non mi ha convinto, ma vediamo a questo punto quanto offre. La cifra è la stessa dell'hotel di Ragusa: 1000 euro al mese. Grazie lo stesso, arrivederci.
Quante ore di lavoro a settimana? "Con i camerieri non si parla di ore..."
Sarò più fortunata spostandomi in Puglia? Mi candido in un residence sul mare di Otranto, anche qui cercano una cameriera su turni a rotazione, dalle 7 alle 15 e dalle 16.30 a mezzanotte. "Da quante ore è il contratto?", provo a chiedere. "Con i camerieri non si parla di ore, ma di giornata...", fa il vago il titolare. "Un giorno magari arriva prima, un giorno arriva dopo...". Ho come il sospetto che dovrei arrivare sempre prima, tanto che lui mi conferma che "con soli tre camerieri nei periodi con più turisti si lavora 7 giorni su 7". Il tutto per 1200 euro, con una parte fuori busta. Cambia la regione, ma non le offerte.
1000 euro al mese, "ma prima passiamo una serata insieme"
A questo punto torno a candidarmi in Sicilia, nello specifico in un ristorante di Noto che cerca una cameriera "dinamica" e "che abbia voglia di fare". Pretese anche giuste; vediamo se è giusta anche l'offerta. Anche in questo caso l'orario di lavoro è spezzato, dalle 11.30 alle 15 e dalle 18 all'una di notte. 10 ore e mezza al giorno, "ma d'estate le ore aumentano". Dopo aver sottolineato che mi garantirà sempre un giorno libero a settimana - come se non fosse obbligatorio per legge offrirlo -, il titolare mi parla di retribuzioni, ma con una premessa particolare. "Sono 1000-1100 euro al mese, ma mi piacerebbe trascorrere una serata insieme a lei prima". Un conto è conoscerci di persona, e sarebbe una richiesta sacrosanta; un altro è invitarmi a bere qualcosa insieme. Declino l'offerta e mi arrendo.
di', titolava L'Unione Sarda. Invece questi imprenditori, che offrono 3 euro all'ora, chissà a cosa pensano...
Ma chi dovrebbe controllare, ovvero la burocrazia, i sindacati, le ASL se ne guardano bene .
Ho un amico che fa il fabbro con anni d'esperienza sia di fonderia che di saldature che per la non conoscenza del termine chiamo "avveniristiche" .
Da almeno una decina d'anni mi parla di cose da terzo mondo come ad esempio italiani ma anche stranieri assunti con contratti rumeni (validi perché fa parte della UE) che prevedono €800 compresi ferie, eventuale malattia-infortuni e dieci ore al giorno . Nell'area di Fontenuova (vicinissimo a Roma), Mentana, Guidonia e Monterotondo ci sono circa trentacinque officine grandi e piccole e soltanto DUE hanno gli aeratori per i fumi e le polveri (altamente tossiche) ma i controlli non si fanno e i sindacati col c..... che vanno a ficcare il naso se non imbeccati dalle ASL che essendo quasi tutte legate a doppia maglia coi comuni.............
A Roma due così, che per un nulla rischiano penalmente, li definiamo gente da "pizza e fichi", che sta per morti di fame, o meglio pezzenti . Dunque non deve sorprendere la frase della nostra amica, trent'anni come capa di segreteria di vari importanti ospedali romani che diceva (ormai arrivata alla sospiratissima pensione) testualmente ..."da noi ormai a non rubare sono quelli che non sanno come farla franca"...etabeta255 ha scritto: 31 mar 2023, 18:33Leno Lazzari ha scritto: 31 mar 2023, 12:33
Purtroppo il fuori busta é sempre esistito .
Ma chi dovrebbe controllare, ovvero la burocrazia, i sindacati, le ASL se ne guardano bene .
Ho un amico che fa il fabbro con anni d'esperienza sia di fonderia che di saldature che per la non conoscenza del termine chiamo "avveniristiche" .
Da almeno una decina d'anni mi parla di cose da terzo mondo come ad esempio italiani ma anche stranieri assunti con contratti rumeni (validi perché fa parte della UE) che prevedono €800 compresi ferie, eventuale malattia-infortuni e dieci ore al giorno . Nell'area di Fontenuova (vicinissimo a Roma), Mentana, Guidonia e Monterotondo ci sono circa trentacinque officine grandi e piccole e soltanto DUE hanno gli aeratori per i fumi e le polveri (altamente tossiche) ma i controlli non si fanno e i sindacati col c..... che vanno a ficcare il naso se non imbeccati dalle ASL che essendo quasi tutte legate a doppia maglia coi comuni.............
Ho lavorato per una catena di supermercati, una mattina il direttore mi chiese di andare a prendere due bottiglie di whiskey, queste vennero consegnate a due tizi che ricevute le bottiglie uscirono dal supermercato, chiesi al direttore il motivo , lui rispose.....ufficio d'igiene.
E poi si vuole sconfiggere la mafia.
Sayon ha scritto: 31 mar 2023, 16:59
Forse, nell' interesse dei lavoratori, conviene tornare alle mance che negli USA ormai si sta stabilizzando fra i 22 - 25% del costo del pranzo . In alcuni ristoranti il 20% e' gia' incluso nel conto, e si puo' aggiungere qualcosa alla fine. Qual' e il vantaggio? I camerieri praticamente sono pagati dai clienti e non dal datore di lavoro che da la minima paga. In buoni ristoranti i camerieri possono guadaggnre quanto un professionista. Questo incentiverebbe i datori di lavor ad assumere piu camerieri, mentre i lavoratori avrebbero un income ben piu alto della misera paga attuale.
Non concordo del tutto . Si quelli hanno gravi responsabilità ma é sul fronte controlli che c'é una voragine che nessuno ha mai voluto colmare . E come per il RdC e il 110%, misure in se più o meno condivisibili ma nel paese della burocrazia imperante non ci sono stati i controlli a monte e furbetti e furboni ci si sono buttati a pesce, tant'é che la GdF un giorno si e un altro no scopre e denuncia abusi anche di decine di miliardi .ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 12:41guarda però che la prima responsabilità è di chi ha fornito stipendi e luoghi di lavoro fuori norma.Leno Lazzari ha scritto: 31 mar 2023, 12:33
Purtroppo il fuori busta é sempre esistito .
Ma chi dovrebbe controllare, ovvero la burocrazia, i sindacati, le ASL se ne guardano bene .
Ho un amico che fa il fabbro con anni d'esperienza sia di fonderia che di saldature che per la non conoscenza del termine chiamo "avveniristiche" .
Da almeno una decina d'anni mi parla di cose da terzo mondo come ad esempio italiani ma anche stranieri assunti con contratti rumeni (validi perché fa parte della UE) che prevedono €800 compresi ferie, eventuale malattia-infortuni e dieci ore al giorno . Nell'area di Fontenuova (vicinissimo a Roma), Mentana, Guidonia e Monterotondo ci sono circa trentacinque officine grandi e piccole e soltanto DUE hanno gli aeratori per i fumi e le polveri (altamente tossiche) ma i controlli non si fanno e i sindacati col c..... che vanno a ficcare il naso se non imbeccati dalle ASL che essendo quasi tutte legate a doppia maglia coi comuni.............
Avresti perfettamente ragione ma purtroppo sbagli popolo .ereticamente ha scritto: 1 apr 2023, 10:07 Nel rdc come Nell impresa, il furbetto commette reato.
Ben vengano i controlli e che la politica ci pensi ma bisogna chiarire che ci si comporta onestamente perché è giusto non perché ti beccano
E' che noi non vogliamo capirla. Siamo rimasti al concetto del posto fisso a bassa paga. Con la costante richiesta di "alzare le paghe" che in realta' sono molto basse. E allora cerchiamo di capire:ereticamente ha scritto: 31 mar 2023, 22:44Sayon ha scritto: 31 mar 2023, 16:59
Forse, nell' interesse dei lavoratori, conviene tornare alle mance che negli USA ormai si sta stabilizzando fra i 22 - 25% del costo del pranzo . In alcuni ristoranti il 20% e' gia' incluso nel conto, e si puo' aggiungere qualcosa alla fine. Qual' e il vantaggio? I camerieri praticamente sono pagati dai clienti e non dal datore di lavoro che da la minima paga. In buoni ristoranti i camerieri possono guadaggnre quanto un professionista. Questo incentiverebbe i datori di lavor ad assumere piu camerieri, mentre i lavoratori avrebbero un income ben piu alto della misera paga attuale.
ah beh ... ora ci manca pure che i contratti dei cameriere vengano ulteriormente ridotto e ci si debba aspettare le mance.
su dai.
qui è il contrario: i proprietari devono smettere di speculare e devono farlo in fretta.