https://corrieredellacollera.com/2014/0 ... e-martini/
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Ho fatto ricorso a due scrittori d’ epoca per non ricalcare le scemenze che leggo per ogni dove in favore di una tesi o dell’altra. “Il Corriere della Sera“, comunque, ha battuto tutti con il titolone in prima pagina e su sei colonne ” Le mani della Russia sulla Crimea”.
In realtà, la Russia è l’aggredito.
La NATO, invece di sciogliersi avendo raggiunto lo scopo sociale del crollo dell’URSS, dal 1991 in poi, non ha mai cessato di sfaldare i paesi cuscinetto esistenti attorno alla Russia sia a Nord che a Sud che a Est della linea di confine.
La NATO ha trovato una nuova giovinezza annettendo negli ultimi venti anni la Polonia, la Lettonia, la Lituania,l’ Estonia e la Romania, quattro paesi già appartenenti tutti al disciolto Patto di Varsavia.
Adesso, non potendo mettere le mani sul gas siberiano, vuole impossessarsi dei gasodotti che attraversando l’Ucraina portano il gas in Europa e vogliono togliere la principale base navale della Marina, senza la quale la Russia non potrebbe esistere nel Mediterraneo.
La sottosegretaria USA per gli affari europei Victoria Nuland ha ammesso di aver investito 5 miliardi di dollari nella creazione di “basi democratiche” in Ucraina, e gridato al telefono ” affanculo l’Europa” per la cautela che questa dimostrava.
Victoria ha fatto da battistrada a Cameron che adesso si dichiara “preoccupato” ed a Obama che ha scoperto il principio di Archimede dicendo blandamente che ” ogni azione avrà un costo” e che la Russia deve evitare di entrare in Crimea.
Mentre quando si è trattato di decidere le sorti dell’ Istria e della Dalmazia valse il principio maggioritario grazie al quale Giovanni Spadolini firmò il trattato di Osimo, mutilando l’Italia risorgimentale, adesso che il principio maggioritario giocherebbe a favore della Russia – almeno per la Crimea – vale il principio di chi è amico di chi e Putin non è un amico.
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Adesso è la volta dell’Ucraina dove secondo un vecchio copione britannico alla Alfred Milner ( attuato in India per ritardare l’indipendenza e a Cipro per evitare di evacuare l’isola) del divide et impera la NATO ha “lavorato ” sulle varie etnie e lingue dello sfortunato paese per creare le premesse di una lotta civile destinata – comunque vadano a finire le cose – a durare nei decenni e renderlo schiavo dei propri bisogni.
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