In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Discussioni inerenti la politica internazionale
Avatar utente
nerorosso
Messaggi: 6153
Iscritto il: 8 giu 2019, 17:34
Mi Piace Inviati: 340 volte
Mi Piace Ricevuti: 114 volte

In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da nerorosso »

https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/

L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
Connesso
Avatar utente
porterrockwell
Messaggi: 4220
Iscritto il: 9 giu 2019, 11:47
Mi Piace Inviati: 71 volte
Mi Piace Ricevuti: 207 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da porterrockwell »

nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/

L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
Con contorno di anime candide fancazziste che girano il mondo a trent'anni, chissà come pagandosi da vivere e mantenersi, e vengono opportunamente arrestate mandando in fibrillazione le varie "Farnesine" occidentali ed i media collegati dando esca ad ogni genere di notizia turpe sul regime degli ayatollah.
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/

L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.
Il "casus belli" e le cause sociali politiche ed economiche reali non coincidono.
Il casus belli può essere manipolato, ma, con buona pace dei complottisti, quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta.
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 12:01
nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/

L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.
Il "casus belli" e le cause sociali politiche ed economiche reali non coincidono.
Il casus belli può essere manipolato, ma, con buona pace dei complottisti, quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta.
"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"

Non c'è dubbio e gli anglo lo sanno bene e fanno fare rivoluzioni e guerre (Ucraina), utili ai loro interessi geopolitici, ad altri, strumentalizzando le loro sofferenze e la loro ingenuità. Come tu stessa capirai, gli anglo fanno queste cose non certo per aiutare i sofferenti, ma per colpire quegli stati con cui hanno competizione geopolitica. Afganistan docet.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 14 apr 2023, 19:33
Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 12:01

Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.
Il "casus belli" e le cause sociali politiche ed economiche reali non coincidono.
Il casus belli può essere manipolato, ma, con buona pace dei complottisti, quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta.
"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"

Non c'è dubbio e gli anglo lo sanno bene e fanno fare rivoluzioni e guerre (Ucraina), utili ai loro interessi geopolitici, ad altri, strumentalizzando le loro sofferenze e la loro ingenuità. Come tu stessa capirai, gli anglo fanno queste cose non certo per aiutare i sofferenti, ma per colpire quegli stati con cui hanno competizione geopolitica. Afganistan docet.
In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popolo
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 21:21
Vento ha scritto: 14 apr 2023, 19:33
"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"

Non c'è dubbio e gli anglo lo sanno bene e fanno fare rivoluzioni e guerre (Ucraina), utili ai loro interessi geopolitici, ad altri, strumentalizzando le loro sofferenze e la loro ingenuità. Come tu stessa capirai, gli anglo fanno queste cose non certo per aiutare i sofferenti, ma per colpire quegli stati con cui hanno competizione geopolitica. Afganistan docet.
In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popolo
Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 14 apr 2023, 23:00
Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 21:21

In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popolo
Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.
Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 14:46
Vento ha scritto: 14 apr 2023, 23:00

Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.
Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.
Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?
Comunque che molti in Iran stiano male non ne dubito. Resta il fatto che gli anglo ne approfittano soffiando nel fuoco, per indebolire geopoliticamente Il paese e questa è una altra storia.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 15 apr 2023, 16:16
Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 14:46

Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.
Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?
Comunque che molti in Iran stiano male non ne dubito. Resta il fatto che gli anglo ne approfittano soffiando nel fuoco, per indebolire geopoliticamente Il paese e questa è una altra storia.
Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.
Non capisco cosa tu intenda per schematica, ma semplicemente per me un conto è dire che gli anglo approfittano dell'insoddisfazione della maggioranza del popolo iraqueno un conto attribuire la responsabilità dell'insoddisfazione e delle tensioni sociali a ingerenze straniere.
Inoltre non comprendo in che modo il fatto di ritenere che il regime in Iraq sia oppressivo per la maggior parte degli iraqueni sottenda il riferimento a verità rivelate.
Mi pare più il contrario. La mia è una considerazione basata sulla constatazione del fatto che in Francia non si sognerebbero mai di sparare sui manifestanti né di condannare a morte per reati politici...in Iraq è la prassi per cui forse troppi torti gli iraqueni non li hanno.
Se poi per te non ci sono differenze fra contesti credo sia più tu ad assumere verità assolute. Cosa per altro legittima poiché rispetto le opinioni altrui anche se non le condivido
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 19:54
Vento ha scritto: 15 apr 2023, 16:16

Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?
Comunque che molti in Iran stiano male non ne dubito. Resta il fatto che gli anglo ne approfittano soffiando nel fuoco, per indebolire geopoliticamente Il paese e questa è una altra storia.
Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.
Non capisco cosa tu intenda per schematica, ma semplicemente per me un conto è dire che gli anglo approfittano dell'insoddisfazione della maggioranza del popolo iraqueno un conto attribuire la responsabilità dell'insoddisfazione e delle tensioni sociali a ingerenze straniere.
Inoltre non comprendo in che modo il fatto di ritenere che il regime in Iraq sia oppressivo per la maggior parte degli iraqueni sottenda il riferimento a verità rivelate.
Mi pare più il contrario. La mia è una considerazione basata sulla constatazione del fatto che in Francia non si sognerebbero mai di sparare sui manifestanti né di condannare a morte per reati politici...in Iraq è la prassi per cui forse troppi torti gli iraqueni non li hanno.
Se poi per te non ci sono differenze fra contesti credo sia più tu ad assumere verità assolute. Cosa per altro legittima poiché rispetto le opinioni altrui anche se non le condivido
La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..
Nei regimi islamici hanno la mano pesante, notoriamente. Non solo in Iran, anche in Arabia tagliano teste facilmente. Ma il fattore che determina la violenza è soprattutto la geopolitica: la Nato ha fatto guerra all'Iraq senza ragione e questo ha lasciato violenza endemica. Gli inglesi uccisero Mossadeq e da allora anche l'Iran non ha più pace. L'origine della violenza è sempre un intervento degli anglo, come ora in Ucraina. Cosa credi che succederà ora lì: sarà una landa in mano a bande violente, come in MO. Questi sono i regali dei nostri amici.
Ma ormai la violenza è crescente ovunque e la stessa polizia francese ha fatto con i gilet gialli feriti gravi, gente che ha perso un occhio o simili, che non ricordo.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 15 apr 2023, 20:23
Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 19:54

Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.
Non capisco cosa tu intenda per schematica, ma semplicemente per me un conto è dire che gli anglo approfittano dell'insoddisfazione della maggioranza del popolo iraqueno un conto attribuire la responsabilità dell'insoddisfazione e delle tensioni sociali a ingerenze straniere.
Inoltre non comprendo in che modo il fatto di ritenere che il regime in Iraq sia oppressivo per la maggior parte degli iraqueni sottenda il riferimento a verità rivelate.
Mi pare più il contrario. La mia è una considerazione basata sulla constatazione del fatto che in Francia non si sognerebbero mai di sparare sui manifestanti né di condannare a morte per reati politici...in Iraq è la prassi per cui forse troppi torti gli iraqueni non li hanno.
Se poi per te non ci sono differenze fra contesti credo sia più tu ad assumere verità assolute. Cosa per altro legittima poiché rispetto le opinioni altrui anche se non le condivido
La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..
Nei regimi islamici hanno la mano pesante, notoriamente. Non solo in Iran, anche in Arabia tagliano teste facilmente. Ma il fattore che determina la violenza è soprattutto la geopolitica: la Nato ha fatto guerra all'Iraq senza ragione e questo ha lasciato violenza endemica. Gli inglesi uccisero Mossadeq e da allora anche l'Iran non ha più pace. L'origine della violenza è sempre un intervento degli anglo, come ora in Ucraina. Cosa credi che succederà ora lì: sarà una landa in mano a bande violente, come in MO. Questi sono i regali dei nostri amici.
Ma ormai la violenza è crescente ovunque e la stessa polizia francese ha fatto con i gilet gialli feriti gravi, gente che ha perso un occhio o simili, che non ricordo.
Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido.
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 16 apr 2023, 20:11
Vento ha scritto: 15 apr 2023, 20:23

La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..
Nei regimi islamici hanno la mano pesante, notoriamente. Non solo in Iran, anche in Arabia tagliano teste facilmente. Ma il fattore che determina la violenza è soprattutto la geopolitica: la Nato ha fatto guerra all'Iraq senza ragione e questo ha lasciato violenza endemica. Gli inglesi uccisero Mossadeq e da allora anche l'Iran non ha più pace. L'origine della violenza è sempre un intervento degli anglo, come ora in Ucraina. Cosa credi che succederà ora lì: sarà una landa in mano a bande violente, come in MO. Questi sono i regali dei nostri amici.
Ma ormai la violenza è crescente ovunque e la stessa polizia francese ha fatto con i gilet gialli feriti gravi, gente che ha perso un occhio o simili, che non ricordo.
Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido.
Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 16 apr 2023, 22:39
Ginger ha scritto: 16 apr 2023, 20:11

Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido.
Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.
Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.
Credo che laddove un regime finisca per opprimere i cittadini con limitazioni gravi alle scelte personali, all'accesso all'istruzione e al lavoro allora, a meno che quel regime non sia almeno in grado di garantire la floridita' dell'economia, servizi sociali ecc. Allora quella società diventa facile preda di chi se ne vuole approfittare, siano essi anglo, russi, cinesi ecc.
Evidentemente la società iraquena era pronta ad esplodere perché il regime esistente non è adeguato alle esigenze di quella società.
Se lo fosse stato avrebbe trovato il modo di ottenere consenso, o si sarebbe almeno posto il problema.
Invece evidentemente opera con la violenza contro i cittadini
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3326
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 271 volte
Mi Piace Ricevuti: 323 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Vento »

Ginger ha scritto: 17 apr 2023, 21:21
Vento ha scritto: 16 apr 2023, 22:39
Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.
Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.
Credo che laddove un regime finisca per opprimere i cittadini con limitazioni gravi alle scelte personali, all'accesso all'istruzione e al lavoro allora, a meno che quel regime non sia almeno in grado di garantire la floridita' dell'economia, servizi sociali ecc. Allora quella società diventa facile preda di chi se ne vuole approfittare, siano essi anglo, russi, cinesi ecc.
Evidentemente la società iraquena era pronta ad esplodere perché il regime esistente non è adeguato alle esigenze di quella società.
Se lo fosse stato avrebbe trovato il modo di ottenere consenso, o si sarebbe almeno posto il problema.
Invece evidentemente opera con la violenza contro i cittadini
Fammi un esempio di Stato senza leggi, senza costituzione, con un capo con poteri illimitati e incondizionati.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
Connesso
Avatar utente
Ginger
Messaggi: 988
Iscritto il: 10 mar 2021, 9:40
Mi Piace Inviati: 114 volte
Mi Piace Ricevuti: 102 volte

Re: In Iran un tentativo di rivoluzione "colorata"

Messaggio da leggere da Ginger »

Vento ha scritto: 17 apr 2023, 23:00
Ginger ha scritto: 17 apr 2023, 21:21

Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.
Credo che laddove un regime finisca per opprimere i cittadini con limitazioni gravi alle scelte personali, all'accesso all'istruzione e al lavoro allora, a meno che quel regime non sia almeno in grado di garantire la floridita' dell'economia, servizi sociali ecc. Allora quella società diventa facile preda di chi se ne vuole approfittare, siano essi anglo, russi, cinesi ecc.
Evidentemente la società iraquena era pronta ad esplodere perché il regime esistente non è adeguato alle esigenze di quella società.
Se lo fosse stato avrebbe trovato il modo di ottenere consenso, o si sarebbe almeno posto il problema.
Invece evidentemente opera con la violenza contro i cittadini
Fammi un esempio di Stato senza leggi, senza costituzione, con un capo con poteri illimitati e incondizionati.
Tutti gli stati hanno dei sistemi di leggi. Ma non in tutti le leggi sono emanate da organismi rappresentativi, non in tutti vige la separazione dei poteri, non in tutti vigono costituzioni rigide, che quindi sono modificabili dallo sceicco o dal caporeligioso di turno tramite un esercizio del potere fuori dalla stessa legge,, per non parlare poi degli stati in cui le leggi sono prese dai testi sacri.
Rispondi