Con contorno di anime candide fancazziste che girano il mondo a trent'anni, chissà come pagandosi da vivere e mantenersi, e vengono opportunamente arrestate mandando in fibrillazione le varie "Farnesine" occidentali ed i media collegati dando esca ad ogni genere di notizia turpe sul regime degli ayatollah.nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/
L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/
L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 12:01Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.nerorosso ha scritto: 14 dic 2022, 21:28 https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... a/8_48213/
L'articolo spiega molto bene quali siano gli sponsor dei sommovimenti che stanno accadendo nella Repubblica Islamica.
Come sempre curdi e azeri sponsorizzati da CIA, Mossad, MI6 e da tutto il circo mediatico U$A/NATO/UE.
Il "casus belli" e le cause sociali politiche ed economiche reali non coincidono.
Il casus belli può essere manipolato, ma, con buona pace dei complottisti, quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta.
In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popoloVento ha scritto: 14 apr 2023, 19:33"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 12:01
Se le popolazioni reagiscono così alle fake news è perché c'è un profondo malcontento di base.
Il "casus belli" e le cause sociali politiche ed economiche reali non coincidono.
Il casus belli può essere manipolato, ma, con buona pace dei complottisti, quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta.
Non c'è dubbio e gli anglo lo sanno bene e fanno fare rivoluzioni e guerre (Ucraina), utili ai loro interessi geopolitici, ad altri, strumentalizzando le loro sofferenze e la loro ingenuità. Come tu stessa capirai, gli anglo fanno queste cose non certo per aiutare i sofferenti, ma per colpire quegli stati con cui hanno competizione geopolitica. Afganistan docet.
Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 21:21In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popoloVento ha scritto: 14 apr 2023, 19:33
"quando la società sta bene come sta difficilmente si arriva a tali forme di rivolta"
Non c'è dubbio e gli anglo lo sanno bene e fanno fare rivoluzioni e guerre (Ucraina), utili ai loro interessi geopolitici, ad altri, strumentalizzando le loro sofferenze e la loro ingenuità. Come tu stessa capirai, gli anglo fanno queste cose non certo per aiutare i sofferenti, ma per colpire quegli stati con cui hanno competizione geopolitica. Afganistan docet.
Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.Vento ha scritto: 14 apr 2023, 23:00Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.Ginger ha scritto: 14 apr 2023, 21:21
In parte è così. Ma converrai con me che il regime iraniano opprime il suo popolo
Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 14:46Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.Vento ha scritto: 14 apr 2023, 23:00
Tutti i regimi opprimono qualcuno e favoriscono qualcun'altro. In Iran è soprattutto la classe borghese, colta, ad essere svantaggiata dal regime attuale, mentre altri ci hanno fatto la loro fortuna. Se hanno questo regime, che la sinistra salutò con entusiasmo, quando il leader partì dal rifugio parigino, lo devono ai soliti anglo, che nella loro cupidigia si impadronirono del loro petrolio e fecero fuori il loro presidente Mossadeq, abile e popolare politico che avviava una politica di nazionalizzazione del petrolio, negli stessi giorni in cui Mattei faceva qualcosa di simile da noi. Da allora non hanno più lasciato in pace il paese, interferendo continuamente nella sua vita politica. Finché non ci libereremo degli angloamericani non avremo pace.
Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.Vento ha scritto: 15 apr 2023, 16:16Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 14:46
Certamente, ma sta di fatto che se la società sta bene per quante ingerenze possano esserci, non scoppiano rivoluzioni.
Comunque che molti in Iran stiano male non ne dubito. Resta il fatto che gli anglo ne approfittano soffiando nel fuoco, per indebolire geopoliticamente Il paese e questa è una altra storia.
La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 19:54Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.Vento ha scritto: 15 apr 2023, 16:16
Sei schematica, come volessi arrivare a qualche verità rivelata. La società intera che sta bene non esiste. Forse la Svizzera. Le rivoluzioni possono scoppiare anche per noia. I francesi stanno male secondo te? Il benessere, inteso in senso economico, non gli manca. Forse gli mancal’omogeneita’ culturale che avevano prima della invasione islamica. Come spieghi le continue insurrezioni?
Comunque che molti in Iran stiano male non ne dubito. Resta il fatto che gli anglo ne approfittano soffiando nel fuoco, per indebolire geopoliticamente Il paese e questa è una altra storia.
Non capisco cosa tu intenda per schematica, ma semplicemente per me un conto è dire che gli anglo approfittano dell'insoddisfazione della maggioranza del popolo iraqueno un conto attribuire la responsabilità dell'insoddisfazione e delle tensioni sociali a ingerenze straniere.
Inoltre non comprendo in che modo il fatto di ritenere che il regime in Iraq sia oppressivo per la maggior parte degli iraqueni sottenda il riferimento a verità rivelate.
Mi pare più il contrario. La mia è una considerazione basata sulla constatazione del fatto che in Francia non si sognerebbero mai di sparare sui manifestanti né di condannare a morte per reati politici...in Iraq è la prassi per cui forse troppi torti gli iraqueni non li hanno.
Se poi per te non ci sono differenze fra contesti credo sia più tu ad assumere verità assolute. Cosa per altro legittima poiché rispetto le opinioni altrui anche se non le condivido
Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.Vento ha scritto: 15 apr 2023, 20:23La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..Ginger ha scritto: 15 apr 2023, 19:54
Credo che non si possa minimamente paragonare ciò che sta accadendo in Francia con ciò che accade in Iraq.
Non capisco cosa tu intenda per schematica, ma semplicemente per me un conto è dire che gli anglo approfittano dell'insoddisfazione della maggioranza del popolo iraqueno un conto attribuire la responsabilità dell'insoddisfazione e delle tensioni sociali a ingerenze straniere.
Inoltre non comprendo in che modo il fatto di ritenere che il regime in Iraq sia oppressivo per la maggior parte degli iraqueni sottenda il riferimento a verità rivelate.
Mi pare più il contrario. La mia è una considerazione basata sulla constatazione del fatto che in Francia non si sognerebbero mai di sparare sui manifestanti né di condannare a morte per reati politici...in Iraq è la prassi per cui forse troppi torti gli iraqueni non li hanno.
Se poi per te non ci sono differenze fra contesti credo sia più tu ad assumere verità assolute. Cosa per altro legittima poiché rispetto le opinioni altrui anche se non le condivido
Nei regimi islamici hanno la mano pesante, notoriamente. Non solo in Iran, anche in Arabia tagliano teste facilmente. Ma il fattore che determina la violenza è soprattutto la geopolitica: la Nato ha fatto guerra all'Iraq senza ragione e questo ha lasciato violenza endemica. Gli inglesi uccisero Mossadeq e da allora anche l'Iran non ha più pace. L'origine della violenza è sempre un intervento degli anglo, come ora in Ucraina. Cosa credi che succederà ora lì: sarà una landa in mano a bande violente, come in MO. Questi sono i regali dei nostri amici.
Ma ormai la violenza è crescente ovunque e la stessa polizia francese ha fatto con i gilet gialli feriti gravi, gente che ha perso un occhio o simili, che non ricordo.
Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.Ginger ha scritto: 16 apr 2023, 20:11Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.Vento ha scritto: 15 apr 2023, 20:23
La propaganda anglo è schematica: noi siamo le democrazie, gli altri, i nostri nemici, sono tutti dittature o oligarchie, come usano dire ora, più morbidamente. A mio modo di vedere la democrazia è ormai un ricordo, a parte forse la solita Svizzera. Viviamo tutti in regimi che lasciano a desiderare, in un modo o in un altro, compreso il nostro, simildemocrazia ormai criptomonarchia. Quindi non sopporto più queste distinzioni di campo, noi e loro, ecc..
Nei regimi islamici hanno la mano pesante, notoriamente. Non solo in Iran, anche in Arabia tagliano teste facilmente. Ma il fattore che determina la violenza è soprattutto la geopolitica: la Nato ha fatto guerra all'Iraq senza ragione e questo ha lasciato violenza endemica. Gli inglesi uccisero Mossadeq e da allora anche l'Iran non ha più pace. L'origine della violenza è sempre un intervento degli anglo, come ora in Ucraina. Cosa credi che succederà ora lì: sarà una landa in mano a bande violente, come in MO. Questi sono i regali dei nostri amici.
Ma ormai la violenza è crescente ovunque e la stessa polizia francese ha fatto con i gilet gialli feriti gravi, gente che ha perso un occhio o simili, che non ricordo.
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido.
Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.Vento ha scritto: 16 apr 2023, 22:39Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.Ginger ha scritto: 16 apr 2023, 20:11
Probabilmente sono prospettive diverse le nostre. Tu tendi a ritenere che tutti i sistemi politici siano più o meno uguali, io invece credo che, anche se gli uomini di potere operino spesso in modo analogo, vi siano profonde differenze fra i sistemi politici e le strutture sociali.
Rispetto la tua opinione, ma non la condivido.
Fammi un esempio di Stato senza leggi, senza costituzione, con un capo con poteri illimitati e incondizionati.Ginger ha scritto: 17 apr 2023, 21:21Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.Vento ha scritto: 16 apr 2023, 22:39
Certo che ci sono differenze tra come i paesi si organizzano. Bisogna conoscerli tutti, uno a uno, compresa la loro storia, per dare giudizi e io non sono in grado. Invece la propaganda anglo non ha dubbi: sistemi politici democratici da una parte (loro, i loro amici e le loro colonie (Italia e Germania in partic.)) e sistemi oligarchici o dittatoriali dall'altra (i loro rivali geopolitici e chi si schiera con loro, praticamente il resto del mondo). Non conosco la tua prospettiva.
Credo che laddove un regime finisca per opprimere i cittadini con limitazioni gravi alle scelte personali, all'accesso all'istruzione e al lavoro allora, a meno che quel regime non sia almeno in grado di garantire la floridita' dell'economia, servizi sociali ecc. Allora quella società diventa facile preda di chi se ne vuole approfittare, siano essi anglo, russi, cinesi ecc.
Evidentemente la società iraquena era pronta ad esplodere perché il regime esistente non è adeguato alle esigenze di quella società.
Se lo fosse stato avrebbe trovato il modo di ottenere consenso, o si sarebbe almeno posto il problema.
Invece evidentemente opera con la violenza contro i cittadini
Tutti gli stati hanno dei sistemi di leggi. Ma non in tutti le leggi sono emanate da organismi rappresentativi, non in tutti vige la separazione dei poteri, non in tutti vigono costituzioni rigide, che quindi sono modificabili dallo sceicco o dal caporeligioso di turno tramite un esercizio del potere fuori dalla stessa legge,, per non parlare poi degli stati in cui le leggi sono prese dai testi sacri.Vento ha scritto: 17 apr 2023, 23:00Fammi un esempio di Stato senza leggi, senza costituzione, con un capo con poteri illimitati e incondizionati.Ginger ha scritto: 17 apr 2023, 21:21
Io credo che i regimi migliori siano quelli basati sulla legge, sulle costituzioni e non sui poteri personali.
Credo che laddove un regime finisca per opprimere i cittadini con limitazioni gravi alle scelte personali, all'accesso all'istruzione e al lavoro allora, a meno che quel regime non sia almeno in grado di garantire la floridita' dell'economia, servizi sociali ecc. Allora quella società diventa facile preda di chi se ne vuole approfittare, siano essi anglo, russi, cinesi ecc.
Evidentemente la società iraquena era pronta ad esplodere perché il regime esistente non è adeguato alle esigenze di quella società.
Se lo fosse stato avrebbe trovato il modo di ottenere consenso, o si sarebbe almeno posto il problema.
Invece evidentemente opera con la violenza contro i cittadini