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Leggo che in tv è andato in onda lo scontro tra due vecchi arnesi del Sessantotto: l'ex barricadero televisivo Michele Santoro e il "moderato", pacato gatto sornione e leccaculo Paolo Mieli. Due sessantottini ai quali è arriso grande successo giornalistico, che quindi si sono perfettammete integrati nel sistema che da ragazzi fingevano di combattere, ma che ora si scontrano sulla guerra in Ucraina.
Bisogna constatare che Santoro è rimasto fedele, almeno in parte, a un vecchio socialismo, materialista e globalista fin che si vuole, ma non competamemte sottomesso al regno del denaro. Da qui la sua opposizione alla Nato e all'imperialismo del dollaro (ma anche al vaccinismo fanatico).
Mentre Mieli è la perfetta espressione della sinistra liberal, fintamente moderata ma guerrafondaia, ovviamente col culo degli altri, che si è venduta completamente al capitalismo, al globalismo mercatista e all'americanismo senz'anima.
Tra i due, quindi, Santoro conserva un po' di dignità. L'altro è invece, dietro ai suoi modi melliflui da gatta morta, la rappresentazione perfetta della sinistra mediatica al servizio della plutocrazia finanziaria. Due merdacce comunque, in ogni caso!!!
CaneSciolto ha scritto: 29 apr 2022, 18:41Leggo che in tv è andato in onda lo scontro tra due vecchi arnesi del Sessantotto: l'ex barricadero televisivo Michele Santoro e il "moderato", pacato gatto sornione e leccaculo Paolo Mieli. Due sessantottini ai quali è arriso grande successo giornalistico, che quindi si sono perfettammete integrati nel sistema che da ragazzi fingevano di combattere, ma che ora si scontrano sulla guerra in Ucraina.
Bisogna constatare che Santoro è rimasto fedele, almeno in parte, a un vecchio socialismo, materialista e globalista fin che si vuole, ma non competamemte sottomesso al regno del denaro. Da qui la sua opposizione alla Nato e all'imperialismo del dollaro (ma anche al vaccinismo fanatico).
Mentre Mieli è la perfetta espressione della sinistra liberal, fintamente moderata ma guerrafondaia, ovviamente col culo degli altri, che si è venduta completamente al capitalismo, al globalismo mercatista e all'americanismo senz'anima.
Tra i due, quindi, Santoro conserva un po' di dignità. L'altro è invece, dietro ai suoi modi melliflui da gatta morta, la rappresentazione perfetta della sinistra mediatica al servizio della plutocrazia finanziaria. Due merdacce comunque, in ogni caso!!!
To'.....me lo son perso...non l'ho visto.
Ma non piango lo stesso per questa perdita!SE mi avessero chiesto il giorno prima dello scontro le posizioni dei due avrei avuto ragione.Sono esattamente come li hai descritti.Non ci voleva molto a indovinare pero'.....Mieli è espressione del peggior establishment...che ci vuoi fare, tiene famiglia anche lui...
Santoro trombato alla grande da tutte le reti e giornali ha accumulato tanto di quel veleno da far invidia a un cobra.
Chi è piu' dignitoso?Nessuno dei due secondo me...ma rimane il fatto che ognuno è artefice del suo destino...quindi nessuno puo' recriminare nulla.
Sic transit gloria mundi!!!! ;-)
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
CaneSciolto ha scritto: 29 apr 2022, 18:41Leggo che in tv è andato in onda lo scontro tra due vecchi arnesi del Sessantotto: l'ex barricadero televisivo Michele Santoro e il "moderato", pacato gatto sornione e leccaculo Paolo Mieli. Due sessantottini ai quali è arriso grande successo giornalistico, che quindi si sono perfettammete integrati nel sistema che da ragazzi fingevano di combattere, ma che ora si scontrano sulla guerra in Ucraina.
Bisogna constatare che Santoro è rimasto fedele, almeno in parte, a un vecchio socialismo, materialista e globalista fin che si vuole, ma non competamemte sottomesso al regno del denaro. Da qui la sua opposizione alla Nato e all'imperialismo del dollaro (ma anche al vaccinismo fanatico).
Mentre Mieli è la perfetta espressione della sinistra liberal, fintamente moderata ma guerrafondaia, ovviamente col culo degli altri, che si è venduta completamente al capitalismo, al globalismo mercatista e all'americanismo senz'anima.
Tra i due, quindi, Santoro conserva un po' di dignità. L'altro è invece, dietro ai suoi modi melliflui da gatta morta, la rappresentazione perfetta della sinistra mediatica al servizio della plutocrazia finanziaria. Due merdacce comunque, in ogni caso!!!
secondo me Santoro è un' uomo amareggiato da un sistema da cui si è sentito poco ricambiato.
Quando mi capita (sempre più spesso) di condividere idee con personaggi di sinistra (vedi anche Cacciari, Ricolfi, a volte Sansonetti, adesso addirittura Travaglio) se non altro mi passa un po' il rimorso di essermi per troppo tempo dichiarato in passato da quella parte. Vuol dire che qualcosa di fondamentalmente giusto c'era anche lì. Ovviamente adesso non se ne parla.
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.