Perché servono i partiti?

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heyoka
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da heyoka »

nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 0:21
heyoka ha scritto: 27 giu 2020, 17:53
Luka ha scritto: 27 giu 2020, 11:44 Buongiorno a tutti,
Vorrei porre una questione che ormai ragiono da diverso tempo: a cosa servono i partiti politici? Mi spiego meglio.
A cosa serve raggruppare delle persone in base alle loro idee che così simili non possono essere? Non avrebbe più senso votare persone per il loro lavoro, le loro idee personali e le loro competenze?
Ormai penso sia compreso un po' da tutti che le promesse fatte in campagna elettorale non vengono realizzate o se ciò viene fatto è fatto coi piedi, quindi perché continuare a etichettare le persone?
Io ho delle idee ma sinceramente non mi sento rappresentato da nassuno dei partiti esistenti al giorno d'oggi ed è meglio così, se avessi un partito preferito e se vi entrassi finirei per limitare la mia libertà di pensiero o quantomeno di espressione per dover rimanere all'interno dei principi di quel gruppo.
Vorrei sapere la vostra opinione al riguardo.

Saluti
In 170 anni le abbiamo provate TUTTE, esclusa la dittatura Comunista ( che con il senno del poi sarebbe stata la nostra salvezza).
E continuiamo a voler credere nella PARANOIA di un MESSIA in grado di saper GOVERNARE GLI ITALIANI.
Per come la vedo, e ZAIA in Veneto lo ha dimostrato, se lo stato italiano facesse la stessa fine MAGARI IN MODO PACIFICO che ha fatto la ex Jugoslavia, secondo me i Popoli italici ci avrebbero solo da guadagnare.
E parlo di TUTTI i popoli Italici da quello Tirolese, al Veneto, al Toscano, al Sardo-Corso, al Pugliese, al Campano, al Siculo e al Lombardo.
Tengo a precisare che il "mi piace" a questo tuo post si riferisce al primo paragrafo.
Quando poi vai a parare sui separatismi no mi trovi d'accordo…
Lo avevo capito che ti era piaciuto il PRIMO paragrafo. Solo che TU non hai invece capito il perchè ho parlato che per NOi Italici, ma ancor più Veneti, l' esperienza di una Dittatura Comunista ( sia sotto il controllo Sovietico che sotto quello Titino) una volta esauritesi, come lo è stata in ambo i casi, gli eventi avrebbero portato allo disfacimento di quelle Confederazioni Comuniste e la nascita di tante REPUBBLICHE indipendenti Italiche, in primis il Veneto. Come sono nate le Repubbliche di Slovenia, Croazia, Bosnia ( dalla ex Jugoslavia), Cekia e Slovacchia ( dalla ex Cecoslovacchia), Estonia, Lettonia, Lituania ( dalla ex Urss). Se a fine guerra tutto il Triveneto fosse andato sotto la Jugoslavia, la mia generazione non avrebbe goduto molto ma OGGI avremmo la totale Indipendenza da questo ABORTO di stato chiamato Italia e godremmo ancora meglio dei benefici che oggi hanno i Croati e gli Sloveni.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da carletto3 »

RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 8:55 dopo aver letto i vostri interventi ripropongo a tutti la domanda rivolta a Luka.

sei favorevole a una scuola totalmente pubblica
oppure preferisci una scuola essenzialmente privata
o magari un sistema misto?

se volete sostituite scuola con sanità, trasporti, edilizia, polizia, banche, esercito, giustizia, sistemi di produzione.... ecc...

quindi rispondete di nuovo alla domanda: Perché servono i partiti?
A dare un senso di comunita' , di identita' e appartenenza..tendenti ad uno stesso fine..tra persone all'apparenza diverse.Hai presente i soci di un club o di un'associazione ?
In quanto all'essere favorevole o no,tra il pubblico e il privato,dipende....io voglio una possibilita' di scelta a parita' di offerta.
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da RedWine »

carletto3 ha scritto: 28 giu 2020, 9:45
RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 8:55 dopo aver letto i vostri interventi ripropongo a tutti la domanda rivolta a Luka.

sei favorevole a una scuola totalmente pubblica
oppure preferisci una scuola essenzialmente privata
o magari un sistema misto?

se volete sostituite scuola con sanità, trasporti, edilizia, polizia, banche, esercito, giustizia, sistemi di produzione.... ecc...

quindi rispondete di nuovo alla domanda: Perché servono i partiti?
A dare un senso di comunita' , di identita' e appartenenza..tendenti ad uno stesso fine..tra persone all'apparenza diverse.Hai presente i soci di un club o di un'associazione ?
In quanto all'essere favorevole o no,tra il pubblico e il privato,dipende....io voglio una possibilita' di scelta a parita' di offerta.
quindi i partiti servono (tra le altre cose) a consentirti di essere libero.
sarà un caso se i partiti sono una forma di associazionismo tipica delle democrazie?
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carletto3
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da carletto3 »

RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 10:52
carletto3 ha scritto: 28 giu 2020, 9:45
RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 8:55 dopo aver letto i vostri interventi ripropongo a tutti la domanda rivolta a Luka.

sei favorevole a una scuola totalmente pubblica
oppure preferisci una scuola essenzialmente privata
o magari un sistema misto?

se volete sostituite scuola con sanità, trasporti, edilizia, polizia, banche, esercito, giustizia, sistemi di produzione.... ecc...

quindi rispondete di nuovo alla domanda: Perché servono i partiti?
A dare un senso di comunita' , di identita' e appartenenza..tendenti ad uno stesso fine..tra persone all'apparenza diverse.Hai presente i soci di un club o di un'associazione ?
In quanto all'essere favorevole o no,tra il pubblico e il privato,dipende....io voglio una possibilita' di scelta a parita' di offerta.
quindi i partiti servono (tra le altre cose) a consentirti di essere libero.
sarà un caso se i partiti sono una forma di associazionismo tipica delle democrazie?
No non è un caso....
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da serge »

heyoka ha scritto: 28 giu 2020, 9:30
nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 0:21
heyoka ha scritto: 27 giu 2020, 17:53
Luka ha scritto: 27 giu 2020, 11:44 Buongiorno a tutti,
Vorrei porre una questione che ormai ragiono da diverso tempo: a cosa servono i partiti politici? Mi spiego meglio.
A cosa serve raggruppare delle persone in base alle loro idee che così simili non possono essere? Non avrebbe più senso votare persone per il loro lavoro, le loro idee personali e le loro competenze?
Ormai penso sia compreso un po' da tutti che le promesse fatte in campagna elettorale non vengono realizzate o se ciò viene fatto è fatto coi piedi, quindi perché continuare a etichettare le persone?
Io ho delle idee ma sinceramente non mi sento rappresentato da nassuno dei partiti esistenti al giorno d'oggi ed è meglio così, se avessi un partito preferito e se vi entrassi finirei per limitare la mia libertà di pensiero o quantomeno di espressione per dover rimanere all'interno dei principi di quel gruppo.
Vorrei sapere la vostra opinione al riguardo.

Saluti
In 170 anni le abbiamo provate TUTTE, esclusa la dittatura Comunista ( che con il senno del poi sarebbe stata la nostra salvezza).
E continuiamo a voler credere nella PARANOIA di un MESSIA in grado di saper GOVERNARE GLI ITALIANI.
Per come la vedo, e ZAIA in Veneto lo ha dimostrato, se lo stato italiano facesse la stessa fine MAGARI IN MODO PACIFICO che ha fatto la ex Jugoslavia, secondo me i Popoli italici ci avrebbero solo da guadagnare.
E parlo di TUTTI i popoli Italici da quello Tirolese, al Veneto, al Toscano, al Sardo-Corso, al Pugliese, al Campano, al Siculo e al Lombardo.
Tengo a precisare che il "mi piace" a questo tuo post si riferisce al primo paragrafo.
Quando poi vai a parare sui separatismi no mi trovi d'accordo…
Lo avevo capito che ti era piaciuto il PRIMO paragrafo. Solo che TU non hai invece capito il perchè ho parlato che per NOi Italici, ma ancor più Veneti, l' esperienza di una Dittatura Comunista ( sia sotto il controllo Sovietico che sotto quello Titino) una volta esauritesi, come lo è stata in ambo i casi, gli eventi avrebbero portato allo disfacimento di quelle Confederazioni Comuniste e la nascita di tante REPUBBLICHE indipendenti Italiche, in primis il Veneto. Come sono nate le Repubbliche di Slovenia, Croazia, Bosnia ( dalla ex Jugoslavia), Cekia e Slovacchia ( dalla ex Cecoslovacchia), Estonia, Lettonia, Lituania ( dalla ex Urss). Se a fine guerra tutto il Triveneto fosse andato sotto la Jugoslavia, la mia generazione non avrebbe goduto molto ma OGGI avremmo la totale Indipendenza da questo ABORTO di stato chiamato Italia e godremmo ancora meglio dei benefici che oggi hanno i Croati e gli Sloveni.
Sarà come dici,caro amico.Tuttavia,chi come me vive ai confini orientali del Paese non si è mai augurato di finire sotto la dittatura titina. Naturalmente a parte chi vedeva ad est il sole dell'avvenire.A mio parere, è bastata l'occupazione di Trieste e parte del Friuli per comprendere quanto abbiamo rischiato grosso.
Bye
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da Valerio »

carletto3 ha scritto: 28 giu 2020, 9:45
RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 8:55 dopo aver letto i vostri interventi ripropongo a tutti la domanda rivolta a Luka.

sei favorevole a una scuola totalmente pubblica
oppure preferisci una scuola essenzialmente privata
o magari un sistema misto?

se volete sostituite scuola con sanità, trasporti, edilizia, polizia, banche, esercito, giustizia, sistemi di produzione.... ecc...

quindi rispondete di nuovo alla domanda: Perché servono i partiti?
A dare un senso di comunita' , di identita' e appartenenza..tendenti ad uno stesso fine..tra persone all'apparenza diverse.Hai presente i soci di un club o di un'associazione ?
In quanto all'essere favorevole o no,tra il pubblico e il privato,dipende....io voglio una possibilita' di scelta a parita' di offerta.
Se fosse vero quello che dici la scuola pubblica nemmeno esisterebbe.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da heyoka »

serge ha scritto: 28 giu 2020, 11:16 Sarà come dici,caro amico.Tuttavia,chi come me vive ai confini orientali del Paese non si è mai augurato di finire sotto la dittatura titina. Naturalmente a parte chi vedeva ad est il sole dell'avvenire.A mio parere, è bastata l'occupazione di Trieste e parte del Friuli per comprendere quanto abbiamo rischiato grosso.
Bye
Lo dici a me, che ho avuto l' onore di passare una notte in gattabuia alla frontiera di Timisoara nel 1972?
E tutto perchè avevo intrattenuto qualche amicizia negli ambienti ostili a Caeucescu, tanto che un mio amico Rumeno deve aver fatto una brutta fine, per opera della Securitate. Ma io guardavo al DOPO Tito e al dopo URSS. Tu che sei al confine, ma ho amici che abitano a Prosenicco, perciò in Slovenia ci vado spesso, puoi negare che negli ultimi decenni, gli Sloveni stanno politicamente molto meglio di Noi?
Se tutto il TRIVENETO avesse seguito le sorti dell' Istria e della Venezia Giulia diventata Iugoslava, OGGI i nostri figli vedrebbero un futuro di gran lunga migliore. Bye
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da serge »

heyoka ha scritto: 28 giu 2020, 15:13
serge ha scritto: 28 giu 2020, 11:16 Sarà come dici,caro amico.Tuttavia,chi come me vive ai confini orientali del Paese non si è mai augurato di finire sotto la dittatura titina. Naturalmente a parte chi vedeva ad est il sole dell'avvenire.A mio parere, è bastata l'occupazione di Trieste e parte del Friuli per comprendere quanto abbiamo rischiato grosso.
Bye
Lo dici a me, che ho avuto l' onore di passare una notte in gattabuia alla frontiera di Timisoara nel 1972?
E tutto perchè avevo intrattenuto qualche amicizia negli ambienti ostili a Caeucescu, tanto che un mio amico Rumeno deve aver fatto una brutta fine, per opera della Securitate. Ma io guardavo al DOPO Tito e al dopo URSS. Tu che sei al confine, ma ho amici che abitano a Prosenicco, perciò in Slovenia ci vado spesso, puoi negare che negli ultimi decenni, gli Sloveni stanno politicamente molto meglio di Noi?
Se tutto il TRIVENETO avesse seguito le sorti dell' Istria e della Venezia Giulia diventata Iugoslava, OGGI i nostri figli vedrebbero un futuro di gran lunga migliore. Bye
Che strana la vita! Nell'agosto del 1972 ,provenendo da Belgrado, ho dormito una notte in un Motel di Timissoara. Proseguii poi per Sinaia,già residenza estiva del re di Romania. Indi Bucarest , la Bucovina con i suoi favolosi monasteri,Mammaia sul mar Nero e via dicendo. Per quanto riguarda i popoli della ex Jugoslavia,questi,pur avendo ancora amici fra loro, non mi hanno mai ispirato eccessiva fiducia. Anzi,le ritengo popolazioni ancor oggi poco affidabili. Per quanto riguarda l'odierno sistema politico sloveno e croato, mi vengono riferiti pareri discordi :d'altronde,per essere migliori di noi ormai serve ben poco.......
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da Sayon »

heyoka ha scritto: 28 giu 2020, 9:30
nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 0:21
heyoka ha scritto: 27 giu 2020, 17:53
Luka ha scritto: 27 giu 2020, 11:44 Buongiorno a tutti,
Vorrei porre una questione che ormai ragiono da diverso tempo: a cosa servono i partiti politici? Mi spiego meglio.
A cosa serve raggruppare delle persone in base alle loro idee che così simili non possono essere? Non avrebbe più senso votare persone per il loro lavoro, le loro idee personali e le loro competenze?
Ormai penso sia compreso un po' da tutti che le promesse fatte in campagna elettorale non vengono realizzate o se ciò viene fatto è fatto coi piedi, quindi perché continuare a etichettare le persone?
Io ho delle idee ma sinceramente non mi sento rappresentato da nassuno dei partiti esistenti al giorno d'oggi ed è meglio così, se avessi un partito preferito e se vi entrassi finirei per limitare la mia libertà di pensiero o quantomeno di espressione per dover rimanere all'interno dei principi di quel gruppo.
Vorrei sapere la vostra opinione al riguardo.

Saluti
In 170 anni le abbiamo provate TUTTE, esclusa la dittatura Comunista ( che con il senno del poi sarebbe stata la nostra salvezza).
E continuiamo a voler credere nella PARANOIA di un MESSIA in grado di saper GOVERNARE GLI ITALIANI.
Per come la vedo, e ZAIA in Veneto lo ha dimostrato, se lo stato italiano facesse la stessa fine MAGARI IN MODO PACIFICO che ha fatto la ex Jugoslavia, secondo me i Popoli italici ci avrebbero solo da guadagnare.
E parlo di TUTTI i popoli Italici da quello Tirolese, al Veneto, al Toscano, al Sardo-Corso, al Pugliese, al Campano, al Siculo e al Lombardo.
Tengo a precisare che il "mi piace" a questo tuo post si riferisce al primo paragrafo.
Quando poi vai a parare sui separatismi no mi trovi d'accordo…
Lo avevo capito che ti era piaciuto il PRIMO paragrafo. Solo che TU non hai invece capito il perchè ho parlato che per NOi Italici, ma ancor più Veneti, l' esperienza di una Dittatura Comunista ( sia sotto il controllo Sovietico che sotto quello Titino) una volta esauritesi, come lo è stata in ambo i casi, gli eventi avrebbero portato allo disfacimento di quelle Confederazioni Comuniste e la nascita di tante REPUBBLICHE indipendenti Italiche, in primis il Veneto. Come sono nate le Repubbliche di Slovenia, Croazia, Bosnia ( dalla ex Jugoslavia), Cekia e Slovacchia ( dalla ex Cecoslovacchia), Estonia, Lettonia, Lituania ( dalla ex Urss). Se a fine guerra tutto il Triveneto fosse andato sotto la Jugoslavia, la mia generazione non avrebbe goduto molto ma OGGI avremmo la totale Indipendenza da questo ABORTO di stato chiamato Italia e godremmo ancora meglio dei benefici che oggi hanno i Croati e gli Sloveni.
Macche benefici, macche vantaggi! Alcune dele republichette nate dalla scissione della Jugoslavia non servono altro che a sifonare i soldi della EU. Guardavo una tabella sull' emigrazione e si vede come dalla maggior parte di quei nuovi Paesini la gente FUGGE e purtroppo viene in Italia o va in Germania. Il futuro non e' il Paesino, la Padania o San Marino. Il futuro puo' solo essere, magari fra 200 anni, un MONDO federale sempre piu unito. Questo e' sempre stato il PROGRESSO dell' uomo che da tribu' e' passato a paesi e poi stati. Il chiamare ABORTO l' Italia lo trovo aborente ed offensivo. Ma che czo dici? La PESSIMA idea che Metternich aveva dell' Italia gli vene dal contatto con gli sfuggenti Veneti, mentre per ogni altro Paese l' Italia esisteva anche quando non era uno Stato. L' Italia e' un Paese NOBILE che ha influenzato il mondo per 2500 anni e che continua a farlo. L' unico consiglio che io do ai Veneti e' di farsi riprendere dall' Austria o dalla Slovenia essendo INCAPACI di esseere leali alla nazione che li ha resi prosperi e ricchi. Che vadano a fanculo!
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da RedWine »

Sayon ha scritto: 28 giu 2020, 17:45
heyoka ha scritto: 28 giu 2020, 9:30
nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 0:21
heyoka ha scritto: 27 giu 2020, 17:53
In 170 anni le abbiamo provate TUTTE, esclusa la dittatura Comunista ( che con il senno del poi sarebbe stata la nostra salvezza).
E continuiamo a voler credere nella PARANOIA di un MESSIA in grado di saper GOVERNARE GLI ITALIANI.
Per come la vedo, e ZAIA in Veneto lo ha dimostrato, se lo stato italiano facesse la stessa fine MAGARI IN MODO PACIFICO che ha fatto la ex Jugoslavia, secondo me i Popoli italici ci avrebbero solo da guadagnare.
E parlo di TUTTI i popoli Italici da quello Tirolese, al Veneto, al Toscano, al Sardo-Corso, al Pugliese, al Campano, al Siculo e al Lombardo.
Tengo a precisare che il "mi piace" a questo tuo post si riferisce al primo paragrafo.
Quando poi vai a parare sui separatismi no mi trovi d'accordo…
Lo avevo capito che ti era piaciuto il PRIMO paragrafo. Solo che TU non hai invece capito il perchè ho parlato che per NOi Italici, ma ancor più Veneti, l' esperienza di una Dittatura Comunista ( sia sotto il controllo Sovietico che sotto quello Titino) una volta esauritesi, come lo è stata in ambo i casi, gli eventi avrebbero portato allo disfacimento di quelle Confederazioni Comuniste e la nascita di tante REPUBBLICHE indipendenti Italiche, in primis il Veneto. Come sono nate le Repubbliche di Slovenia, Croazia, Bosnia ( dalla ex Jugoslavia), Cekia e Slovacchia ( dalla ex Cecoslovacchia), Estonia, Lettonia, Lituania ( dalla ex Urss). Se a fine guerra tutto il Triveneto fosse andato sotto la Jugoslavia, la mia generazione non avrebbe goduto molto ma OGGI avremmo la totale Indipendenza da questo ABORTO di stato chiamato Italia e godremmo ancora meglio dei benefici che oggi hanno i Croati e gli Sloveni.
Macche benefici, macche vantaggi! Alcune dele republichette nate dalla scissione della Jugoslavia non servono altro che a sifonare i soldi della EU. Guardavo una tabella sull' emigrazione e si vede come dalla maggior parte di quei nuovi Paesini la gente FUGGE e purtroppo viene in Italia o va in Germania. Il futuro non e' il Paesino, la Padania o San Marino. Il futuro puo' solo essere, magari fra 200 anni, un MONDO federale sempre piu unito. Questo e' sempre stato il PROGRESSO dell' uomo che da tribu' e' passato a paesi e poi stati. Il chiamare ABORTO l' Italia lo trovo aborente ed offensivo. Ma che czo dici? La PESSIMA idea che Metternich aveva dell' Italia gli vene dal contatto con gli sfuggenti Veneti, mentre per ogni altro Paese l' Italia esisteva anche quando non era uno Stato. L' Italia e' un Paese NOBILE che ha influenzato il mondo per 2500 anni e che continua a farlo. L' unico consiglio che io do ai Veneti e' di farsi riprendere dall' Austria o dalla Slovenia essendo INCAPACI di esseere leali alla nazione che li ha resi prosperi e ricchi. Che vadano a fanculo!
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Re: Perché servono i partiti?

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Valerio ha scritto: 28 giu 2020, 11:50
carletto3 ha scritto: 28 giu 2020, 9:45
RedWine ha scritto: 28 giu 2020, 8:55 dopo aver letto i vostri interventi ripropongo a tutti la domanda rivolta a Luka.

sei favorevole a una scuola totalmente pubblica
oppure preferisci una scuola essenzialmente privata
o magari un sistema misto?

se volete sostituite scuola con sanità, trasporti, edilizia, polizia, banche, esercito, giustizia, sistemi di produzione.... ecc...

quindi rispondete di nuovo alla domanda: Perché servono i partiti?
A dare un senso di comunita' , di identita' e appartenenza..tendenti ad uno stesso fine..tra persone all'apparenza diverse.Hai presente i soci di un club o di un'associazione ?
In quanto all'essere favorevole o no,tra il pubblico e il privato,dipende....io voglio una possibilita' di scelta a parita' di offerta.
Se fosse vero quello che dici la scuola pubblica nemmeno esisterebbe.
E perche' mai?
Io ho frequentato elementari,medie, liceo e universita' tutti rigorosamente pubblici...non ho speso quai nulla e mi sono trovato benissimo.Pero' per chi vuole un tipo di educazione particolare deve avere la possibilita' di averla.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da nerorosso »

Va assolutamente potenziato e riportato a ciò che era il sistema pubblico di istruzione.
Il privato insegue solo il profitto e nulla ha a che fare con il pubblico interesse.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da Valerio »

nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 21:13 Va assolutamente potenziato e riportato a ciò che era il sistema pubblico di istruzione.
Il privato insegue solo il profitto e nulla ha a che fare con il pubblico interesse.
Il privato dà un servizio migliore. Con i soldi che lo Stato spende per il pubblico avremmo una Scuola d'eccellenza.
Sovranità al Cittadino.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da RedWine »

Valerio ha scritto: 28 giu 2020, 21:49
nerorosso ha scritto: 28 giu 2020, 21:13 Va assolutamente potenziato e riportato a ciò che era il sistema pubblico di istruzione.
Il privato insegue solo il profitto e nulla ha a che fare con il pubblico interesse.
Il privato dà un servizio migliore. Con i soldi che lo Stato spende per il pubblico avremmo una Scuola d'eccellenza.
ottime risposte sia da Valerio che da nerorosso.
quindi quando Luka chiede: "Non avrebbe più senso votare persone per il loro lavoro, le loro idee personali e le loro competenze?", la risposta è NO.
la competenza l'esperienza l'onestà servono, ma solo un partito può organizzare le persone verso uno scopo, che sia di natura socialista, liberale, o una via di mezzo. e solo un partito puo organizzare le persone per proporre un'alternativa e controllare e criticare chi attualmente è al potere e gestisce lo stato.
purtroppo oggi in italia si è formato un partito che ha organizzato il cretinismo nazionale portandolo al potere, e questo anche a causa del discredito (non del tutto immeritato) che ha colpito l'organizzazione "partito" come tradizionalmente intesa.
ma cerchiamo di ricordarci che la forma partito è quella che ci garantisce la possibilità di alternativa e quindi la nostra stessa libertà in tutti i campi, pensiero parola economia.
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Re: Perché servono i partiti?

Messaggio da leggere da Luka »

Non so se mi perdo io qualcosa del ragionamento, ma vedo difficile che diverse persone per quanto organizzate possano essere d'accordo sugli stessi aspetti tanto da poter seguire la stessa linea politica per 5 anni senza dover soffocare di tanto in tanto la proprio idea. Non si potrebbe avere lo stesso effetto facendo in modo che per le diverse leggi si formino "gruppi parlamentari" di persone che per quel determinato argomento si trovano d'accordo e lavorano insieme per promuovere una certa decisione o legge, in questo modo penso che sarebbe profondamente rivisitato il rapporto tra deputati e senatori e forse questo potrebbe portare a un dialogo più costruttivo anche tra parlamentari di idee contrastanti perché verrebbero abbattute tutte quelle barriere ideologiche idiote tipo "destra", "sinistra", "gialli", "viola" ecc. Insomma penso che forse tutto potrebbe diventare incentrato più sull'onestà intellettuale di ciascumo intesa come onestà nei confronti delle proprie idee e soprattutto della propria intelligenza.

Alla questione tra pubblico e privato rispondo in modo complesso: con l'idea che oggi è diffusa sulla scuola se essa fosse completamente privata andrebbero alla grande tutte le scuole dove vieni promosso a prescindere, c'è da dire però che in parte questa visione del sistema scolastico è dovuta anche alla sua scarsa qualità (in particolare professori che lo fanno solo per lavorare, ma anche quelli che ci tengono anche se non sono in grado di farlo) che porta i giovani a perdere la motivazione e il piacere nella propria crescita personale (che non significa avere 10 in tutte le materie e laurearsi, ma lavorare per crescere anche se questo per qualcuno potrebbe voler dire imparare a fare il meccanico).
Ci sono alcune realtà (scuole d'eccellenza ma non solo) che riescono a gestirsi bene e generalmente posso dire che l'equazione scuola privata = scarsa qualità è fondata su un pregiudizio diffuso (e in diversi casi vero) ma non sempre accurato: io personalmente ho frequentato una scuola privata alle superiori e, nonostante i professori fossero sottopagati molti di loro avevano davvero la passione per l'insegnamento e c'era un rapporto speciale (complice anche la dimensione molto ridotta delle classi).

Spero di essermi chiarito
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