Onore al lider maximo

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Shamash
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Re: Onore al lider maximo

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Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 21:26 Basti pensare alla teoria dell'alienazione ,del valore, della reificazione ,della deduzione sociale delle categorie ecc ecc
Vero, tutte assolutamente attuali. Certo, nate in un'epoca di piena trasformazione sociale e rivoluzione industriale, sono assolutamente applicabili anche al contesto contemporaneo, pur con i dovuti accorgimenti.
Bisogna riconoscere a Marx di essere stato un fine pensatore, capace di trattare temi sociologici e filosofici con la stessa dimestichezza con cui trattava quelli economici. Del resto, in fin dei conti, sono tutti intrecciati fra loro. Si possono condividere o meno le sue teorie, tuttavia bisogna riconoscere la bontà dell'impegno e della teorizzazione.
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 21:26precisi interessi
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 21:26Clima culturale divenuto egemone che assieme ad altri importanti eventi economici determinati dal capitale
Queste, purtroppo, sono le macchie, le imperfezioni, le devianze insite nell'essere umano. Una teoria può essere anche buona, ma qualcuno cercherà sempre di "piegarla" ai propri interessi.
Per quanto riguarda il capitale, in varie forme è sempre stato al centro dell'interesse umano, così come la produzione esponenziale del medesimo ai fini dell'accrescimento e l'accumulo di ricchezza, da cui ne consegue anche potere sociale. Riconosco che, in tale maniera, si sposti l'attenzione sotto una luce più filosofica e psicologica, ma come detto prima ciò è inevitabile.
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 21:26trovo importante fare queste comparazioni parallele perche capaci di frantumare il pensiero unico.
Concordo, aggiungendo l'importanza di insegnare il pensiero critico nelle scuole, affinché attraverso l'istruzione e la cultura si possano raggiungere capacità di analisi non eterodirette.
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Valerio
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Re: Onore al lider maximo

Messaggio da leggere da Valerio »

Shamash ha scritto: 16 giu 2020, 20:57
nerorosso ha scritto: 16 giu 2020, 20:50 Guarda, io ho scoperto giusto pochi giorni fa di avere un collega cubano. Sta in Italia per causa matrimonio, e rimpiange Fidel e la sua rivoluzione. Da quel che mi ha detto, per sentito dire dai suoi genitori, ai tempi di Batista la miseria della gran parte della popolazione era assoluta. Il terrore degli squadroni della morte colpiva in maniera indiscriminata, e pochi latifondisti si spartivano la ricchezza dell'intero Stato.
L'Avana era il bordello dei ricchi americani, e il tasso di analfabetismo era vicino al 90%.
La rivoluzione castrista invertì tutto questo.
Io conosco Cuba e molti cubani a causa dei numerosi viaggi e, in terra spagnola, ne ho conosciuti molti altri.
Viaggi di natura professionale, sia chiaro.
Sul lato istruzione è vero: il tasso di scolarizzazione è elevatissimo e lo stato fa di tutto affinché tutti completino gli studi, così come l'istruzione universitaria è gratuita. C'è però il risvolto della medaglia: dovrai poi, una volta entrato nel mondo del lavoro, "restituire" il favore. Dimentica di riuscire ad andartene in modo agevole...
Purtroppo la povertà generale è assoluta, la gente si trova nell'esigenza di sopravvivere in tutti i modi, non ci sono prospettive né un reddito pro capite dignitoso. Esiste la tessera, consegnata ad ogni nucleo famigliare, che permette l'acquisto di beni di prima necessità razionati, presenti nei negozietti poco riforniti, alla stregua del tempo di guerra conosciuto dai nostri nonni. Nel caso però tu fossi un turista o comunque uno straniero dotato di dollari, anche pochi dollari, potresti acquistare praticamente di tutto.
Torniamo quindi al discorso iniziale: le intenzioni potevano anche essere buone e ammirevoli, ma la deriva che hanno preso le azioni è stata distruttiva.
Io non sono certo un ammiratore del marxismo.

Chi ha voluto cambiare il "sistema" economico a Cuba ha veramente esagerato con le epurazioni e lo spargimento di sangue. E qualcosa di simile è stato fatto in Italia verso la fine della guerra.

Peró devo dire che ci sono anche state notevoli interferenze esterne, che hanno intralciato una transizione serena da un regime (Batista, Finanza e Mafia) verso una evoluzione ad una Democrazia popolare ed evoluta. La risposta, altrettanto violenta, è forse anche più, ha determinato lo spargimento di sangue.

Dal mio punto di vista è pur sempre immotivato. Ma il fattore chiave sembra essere la partecipazione popolare alla transizione. E questo lo deduco da quanto accade nelle altre realtà sudamericane e da quanto accaduto nella lotta per l'indipendenza in Nord America.

Una rivoluzione non può essere realizzata senza un profondo convincimento popolare, e penso sempre con ammirazione alla "rivoluzione dei garofani" in PortoGalli. In quest'ultimo caso l'intero Paese esercitó una pressione impossibile da resistere senza alcun ricorso ala violenza. Altro caso emblematico la storia di Madiba in Sud Africa.

Invece tutte le esplosioni volute da pochi, con ampio uso di mercenari da entrambe le parti, hanno avuto rimbalzi infiniti, e colossali spargimenti di sangue.

La Rivoluzione è, e deve essere, solo un fatto Culturale.
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Re: Onore al lider maximo

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Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 21:26
Shamash ha scritto: 16 giu 2020, 20:52
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52 nn poteva tenere lontani i mostri peggiori senza generarne altri ,questo è stato nella logica della storia il tratto comune di tutti i marxismi novecenteschi
Però, bisogna dare onor al merito. Questa frase raccoglie un concetto corretto. Il marxismo puro, quello appunto concepito da Marx (e sotto molti aspetti anche con le osservazioni di Engels) non si è mai visto nella pratica. Si sono osservate solo rappresentazioni più o meno distorte, che però in varia misura hanno preso le distanze dai dettami originali. Un po' come, sull'altra sponda estrema, Hitler ha travisato ed estremizzato teorie prese da più fonti, come ad esempio Nietzsche. Tuttavia, viene da sé che, per ricollegarci alla tematica iniziale e alla citazione dei "mostri", è opportuno affermare che sia una teoria inapplicabile nella sua forma più genuina, senza peraltro rischiare di produrre mostri peggiori di quelli che si prefigge di combattere.
Trovo ottimo questo intervento ,questa è la politica con la P maiuscola che bisogna ricominciare a praticare
Marx ha detto molte cazzate,oltre a nn aver mai sistematizzato le sue teorie .questo è nei fatti ,da lui stesso ammessi con queste precise parole" nn ho mai dato ricette per le osterie dell'avvenire" ,Quindi nn potra mai esistere un marximo applicato in forma "pura"
Ha pero fatto geniali scoperte .e importantissime riflessione a tutt'oggi in grado di illuminare almeno parzialmente la difficile strada che stiamo percorrendo
E' possibile se con marx ci si capisce ancora troppo poco ,senza nn ci si capisce un cazzo
Basti pensare alla teoria dell'alienazione ,del valore, della reificazione ,della deduzione sociale delle categorie ecc ecc
Il problema è che si è per precisi interessi buttata via acqya sporca e bambino insieme
Per cio cje riguarda il nazifascismo e uguale ,vero cio che dici di nietszhee di tutto il clima culturale anche italiano d'annunzio il movimento futurista ecc che ha portato alla ribalta hitler e mussolini
Clima culturale divenuto egemone che assieme ad altri importanti eventi economici determinati dal capitale hanno generato tale modo di pensare
trovo importante fare queste comparazioni parallele perche capaci di frantumare il pensiero unico. chiarirci le idee sul dove vogliamo andare
Anche tu, come Nerorosso, interpreti il Capitalismo come te lo fanno vedere i "cattivi maestri", quelli che hanno interesse a creare mostri dell'immaginario collettivo per suscitare emozioni e risentimento, e trascinare le masse ignoranti ed inconcludenti. Questa non è una operazione "culturale" per quello che concerne la rivoluzione sociale. È terrorismo.

Il Capitalismo è, ne' piú ne' meno, la spina dorsale e la fonte energetica di qualunque Società Industriale. E la Società moderna è una struttura che esiste in quanto ha assoluta necessità di beni e servizi che le antiche società contadine, o artigiane, non hanno mai potuto dare.

Poi, però, qualcuno ha scoperto che il Capitale può essere dotato di vita propria, e che consente di vivere senza lavorare. Ed è cominciata la transizione verso la Finanza Speculativa. Che purtroppo non è la Finanza di Previsione, che orienta a le scelte e gli investimenti in base agli orientamenti del Mercato.

È degenerata verso il gioco d'azzardo e la perdita di tutti gli scrupoli ad usare dei propri beni non per svolgere la necessaria funzione sociale (ben retribuita) ma per sottomettere i minus habiens ai propri capricci ed ai propri sogni di potere (adoratori di Mammona).

Il Potere dà alla testa agli umani più spregevoli, e li porta ad unirsi in concentrazioni di ricchezza e di potere. Che ormai abbiamo imparato bene a riconoscere.
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Re: Onore al lider maximo

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Sayon ha scritto: 16 giu 2020, 22:21
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52 Uno dei tanti marxismi novecenteschi,dai quali marx ancora in vita si era preventivamente dissociato dichiarando"L'unica cosa che so è di nn essere marxista"
CMQ onore al lider maximo ,pur sempre meritevole di aver risparmiato al suo popolo gli orrori peggiori,
di aver sognato una società meno iniqua,di avere spezzato l'infernale ciclo mercatista al quale vanno pur sempre addebitate le peggiori tragedie
Caro fidel il tuo regime "dittatoriale " nn poteva tenere lontani i mostri peggiori senza generarne altri ,questo è stato nella logica della storia il tratto comune di tutti i marxismi novecenteschi
Ma la storia nn è finita come in tutti i modi hanno cercato e cercano di farci credere,
E' sempre piu evidente la barzelletta della end of history ,cioè la raggiunta naturalità del vivere,e ce lo dimostrano proprio in questo momento le società a piu alto tasso di sviluppo ,in cui il capitalismo si è piu compiutamente dispiegato ,mostrando finalmeente in piena luce la faccia del mostro maximo .
Credo che alla tua storia e a quella del tuo popolo ,a quella dei tuoi mostri ,si aggiungerà altra storia
,e alla fine si scoprirà che nonnostante i tuo mostri ,tu sarai stato dalla parte giusta
Mugik io in questo momento vivo in Florida dove il gruppo piu' numeroso di latini e' costituito da Cubani fuggiti da Cuba. Tutti divenuti benestanti e felici. Ti consiglierei di parlare con qualche Cubano, ci sono anche in Italia, fuggito da Cuba e magari di guardare una serie televisiva dedicata alla grande cantante cubana Celia Cruz per capire cosa significo' il regime di Fidel Castro. Ma ci puoi arrivare anche da solo, pensando che Miguel Castro, il comunista, come anche tanti altri comunisti avvinghiati al potere, rimase al potere per 50 anni. Se sei per il "popolo" dovresti lasciare libero il "popolo" di eleggersi il capo che vogliono loro e non imporre la propria presenza. Cero Cuba fu boicottata dagli USA, ha creato un buon servizio sanitario, ha mandato militari ad aiutare alcune nazioni ma HA TOLTO LA LIBERTA" AI SUOI CITTADINI, impedendo loro di crescere. Il comunismo garantisce solo una cosa (che io ho verificato nelle tante nazioni che ho conosciuto) : la poverta' universale
L'uomo è libero quando qli viene concretamente data la possibilità di aver un lavoro ,un tetto una famiglia, mantenere la prole, a curarsi se malato
Quando il sistema economico per prosperare illimitatamente , anzichè avere la necessità di annientare ogni comunità, chiese e famiglia comprese ,cerca di incentivarle,quando nn è costretto a scegliere fra un lavoro da schiavo e delinquere o a spingersi ai margini fra droghe ,alcol,gioco d'azzardo e ogni alro genere di degenerazioni ,malattie mentali comprese
Ma ti guardi intorno?
NN lo vedi che la societa in mezzo alla quale vivi è spietata dove la vita umana vale in base a cio che contiene il tuo portafoglio ?
Qli usa stato imperiale ancora nei fatti possessore di colonie in paesi disperati dal sottosuolo ricco di materie prime rare,delle quali si appropria tramite le sue multinazionali ,lascindo dietro di se discariche a cielo aperte, di materiali tossici
Paese imperiale con a tutt'oggi 40milioni di poveri ,una disoccupazione al 13%,dopo la cina è il maggiore distruttore del pianeta,Tutti i maggiori sconvolgimenti sociali sono partiti dalla insaziabile ingordigia,se nn da vere e proprie truffe o epocali stangate ,che loro chiamano finanza ,ai popoli di tutto il mondo cio ha provocato sofferenza planetaria nonchè 2 guerre mondiali,
Prova a metterti dal punto di vista di coloro che subiscono tutto cio ,e nn da quello di chi le provoca prosperandoci sopra
Ricorda che Il modo di produzione del capitale essendo una metafisica dell'infinito produttivo ha in se una profonda natura "religiosa"bisognosa di
rendere tutto lo spazio intorno a se omogeneo a suoi scopi ,in un certo senso ha l'nsoppribimle esigenza ,gia iscritta a caratteri indelebili nel primo mattone della sua costruzione, la necessità dicevo di asfaltare tutto intorno a se per farci il piu velocemente possibile scorrere merci e capitali
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Valerio
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Re: Onore al lider maximo

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Non è una caratteristica unicamente degli USA, ma di tutto il mondo capitalistico, Italia inclusa quando delocalizza le sue aziende per aumentare i profitti, o spinge per l'immigrazione di massa di manodopera a basso costo (schiavi negri o asiatici), magari finanziando stolti piagnoni finto-umanitari. Chiesa inclusa.

I ragionamenti, per essere validi, devono essere imparziali. Beer3
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Re: Onore al lider maximo

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Valerio ha scritto: 17 giu 2020, 12:38 Non è una caratteristica unicamente degli USA, ma di tutto il mondo capitalistico, Italia inclusa quando delocalizza le sue aziende per aumentare i profitti, o spinge per l'immigrazione di massa di manodopera a basso costo (schiavi negri o asiatici), magari finanziando stolti piagnoni finto-umanitari. Chiesa inclusa.

I ragionamenti, per essere validi, devono essere imparziali. Beer3
Ottima risposta al post di Mugik che in linea teorica trovo condivisibile.
Se restiamo su questi binari, credo che può venirne fuori una bella discussione.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: Onore al lider maximo

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nerorosso ha scritto: 16 giu 2020, 20:50
Shamash ha scritto: 16 giu 2020, 16:55
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52 onore al lider maximo ,pur sempre meritevole di aver risparmiato al suo popolo gli orrori peggiori,
di aver sognato una società meno iniqua,di avere spezzato l'infernale ciclo mercatista al quale vanno pur sempre addebitate le peggiori tragedie
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52Credo che alla tua storia e a quella del tuo popolo ,a quella dei tuoi mostri ,si aggiungerà altra storia, e alla fine si scoprirà che nonostante i tuo mostri ,tu sarai stato dalla parte giusta
Certo che serve moltissimo coraggio, bisogna riconoscerlo, nel tessere le lodi di uno dei peggiori dittatori della storia.
Una società meno iniqua? Certo, ossia ove tutti vivono in prigionia nella povertà più assoluta, senza diritti né possibilità.
Cuba è un Paese straordinario, come popolo e cultura, prigioniero di un sistema politico devastante, di una mentalità abietta che prosciuga i propri cittadini di qualsivoglia potenzialità e getta fango sulle loro vite.

Chi vede di buon occhio Fidel e il suo operato può essere solo un fervente ideologo, peraltro totalmente disinformato circa le reali condizioni della nazione e senza aver mai visitato tale Paese o conosciuto e parlato con le persone del luogo.
La realtà va ben oltre le mere ideologie e, fin troppo spesso, è devastante.
Guarda, io ho scoperto giusto pochi giorni fa di avere un collega cubano. Sta in Italia per causa matrimonio, e rimpiange Fidel e la sua rivoluzione. Da quel che mi ha detto, per sentito dire dai suoi genitori, ai tempi di Batista la miseria della gran parte della popolazione era assoluta. Il terrore degli squadroni della morte colpiva in maniera indiscriminata, e pochi latifondisti si spartivano la ricchezza dell'intero Stato.
L'Avana era il bordello dei ricchi americani, e il tasso di analfabetismo era vicino al 90%.
La rivoluzione castrista invertì tutto questo.
Anche a Cuba la rivoluzione comunista, come quasi sempre o forse sempre è capitato, ha rovesciato una dittatura già esistente sostituendola con un'altra. Quello di Batista era oggettivamente un brutto regime, molto brutto; direi peggiore di quello comunista-castrista. Oh, non fraintendetemi, sono sessant'anni che Cuba vive sotto l'oppressione di una dittatura all'inizio molto ma molto dura: "abbiamo fucilato, fuciliamo e continueremo a fucilare finché sarà necessario" parole di Che Guevara all'Assemblea ONU l'11 dicembre 1964.
Non sono per nulla d'accordo con Mugik, non c'è nessun onore nel fucilare la gente, ma non lo sono nemmeno con Shamash: il castrismo è ed è stata una dittatura ma non certo delle peggiori.
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Re: Onore al lider maximo

Messaggio da leggere da serge »

giaguaro ha scritto: 16 giu 2020, 19:28
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52 Uno dei tanti marxismi novecenteschi,dai quali marx ancora in vita si era preventivamente dissociato dichiarando"L'unica cosa che so è di nn essere marxista"
CMQ onore al lider maximo ,pur sempre meritevole di aver risparmiato al suo popolo gli orrori peggiori,
di aver sognato una società meno iniqua,di avere spezzato l'infernale ciclo mercatista al quale vanno pur sempre addebitate le peggiori tragedie
Caro fidel il tuo regime "dittatoriale " nn poteva tenere lontani i mostri peggiori senza generarne altri ,questo è stato nella logica della storia il tratto comune di tutti i marxismi novecenteschi
Ma la storia nn è finita come in tutti i modi hanno cercato e cercano di farci credere,
E' sempre piu evidente la barzelletta della end of history ,cioè la raggiunta naturalità del vivere,e ce lo dimostrano proprio in questo momento le società a piu alto tasso di sviluppo ,in cui il capitalismo si è piu compiutamente dispiegato ,mostrando finalmeente in piena luce la faccia del mostro maximo .
Credo che alla tua storia e a quella del tuo popolo ,a quella dei tuoi mostri ,si aggiungerà altra storia
,e alla fine si scoprirà che nonnostante i tuo mostri ,tu sarai stato dalla parte giusta
Al mio compleanno, un amico mi ha regalato un libro scritto da un giovane filosofo italiano.
Io, come sempre, nelle ore in cui credo di aver diritto a rilassarmi e riposare, prendo in mano un romanzo e leggo tranquillo e sereno, senza sottopormi alla tortura degli spot televisivi. Nella detta circostanza, qualche giorno dopo, mi sono preso quel libro nuovo arrivato e ho dato inizio alla lettura.
Dopo aver letto le prime due/tre pagine, mi sono accorto che il primo capitolo era dedicato interamente al pensiero di Marx. Poiché non capisco il pensiero di questo grande filosofo, ho saltato una ventina di pagine ed ho ripreso a leggere.
Quando mi sono reso conto che il discorso non cambiava, ma che si sviluppava sempre sul pensiero di quel filosofo o di altri filosofi e rivoluzionari che la pensavano come lui, con i medesimi ideali, ho sistemato il libro nello scaffale dello studio, sperando che un domani compia gli anni qualche conoscente che la pensa come lo scrittore del citato libro, così potrò offrirglielo in regalo, certo di rendere felici ambedue: il filosofo scrittore e l'amico marxista.
Scusa egregio Musik, ma in questo forum non tutti siamo seguaci delle teorie da te citate, per cui, se troverai poche persone che seguono i tuoi post non prendertela a male .... il motivo è soltanto il fatto che non hanno voglia di filosofare!
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Re: Onore al lider maximo

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giampieros ha scritto: 17 giu 2020, 15:58 ma non lo sono nemmeno con Shamash: il castrismo è ed è stata una dittatura ma non certo delle peggiori.
Beh, parlando squisitamente per classifiche, certo: c'è di peggio. Parliamo del Sudan, dello Yemen, della Somalia, la Corea del Nord, Laos e altri, ma ciò non toglie che a Cuba vi sia una dittatura estremamente repressiva, con numerosissime incarcerazioni mensili solo per ragioni politiche, assenza di diritti e condizioni socio-economiche estremamente precarie e compromesse. C'è di peggio? Sì, per carità, ma di certo è una situazione pessima.
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Re: Onore al lider maximo

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giampieros ha scritto: 17 giu 2020, 15:58
nerorosso ha scritto: 16 giu 2020, 20:50
Shamash ha scritto: 16 giu 2020, 16:55
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52 onore al lider maximo ,pur sempre meritevole di aver risparmiato al suo popolo gli orrori peggiori,
di aver sognato una società meno iniqua,di avere spezzato l'infernale ciclo mercatista al quale vanno pur sempre addebitate le peggiori tragedie
Mugik ha scritto: 16 giu 2020, 12:52Credo che alla tua storia e a quella del tuo popolo ,a quella dei tuoi mostri ,si aggiungerà altra storia, e alla fine si scoprirà che nonostante i tuo mostri ,tu sarai stato dalla parte giusta
Certo che serve moltissimo coraggio, bisogna riconoscerlo, nel tessere le lodi di uno dei peggiori dittatori della storia.
Una società meno iniqua? Certo, ossia ove tutti vivono in prigionia nella povertà più assoluta, senza diritti né possibilità.
Cuba è un Paese straordinario, come popolo e cultura, prigioniero di un sistema politico devastante, di una mentalità abietta che prosciuga i propri cittadini di qualsivoglia potenzialità e getta fango sulle loro vite.

Chi vede di buon occhio Fidel e il suo operato può essere solo un fervente ideologo, peraltro totalmente disinformato circa le reali condizioni della nazione e senza aver mai visitato tale Paese o conosciuto e parlato con le persone del luogo.
La realtà va ben oltre le mere ideologie e, fin troppo spesso, è devastante.
Guarda, io ho scoperto giusto pochi giorni fa di avere un collega cubano. Sta in Italia per causa matrimonio, e rimpiange Fidel e la sua rivoluzione. Da quel che mi ha detto, per sentito dire dai suoi genitori, ai tempi di Batista la miseria della gran parte della popolazione era assoluta. Il terrore degli squadroni della morte colpiva in maniera indiscriminata, e pochi latifondisti si spartivano la ricchezza dell'intero Stato.
L'Avana era il bordello dei ricchi americani, e il tasso di analfabetismo era vicino al 90%.
La rivoluzione castrista invertì tutto questo.
Anche a Cuba la rivoluzione comunista, come quasi sempre o forse sempre è capitato, ha rovesciato una dittatura già esistente sostituendola con un'altra. Quello di Batista era oggettivamente un brutto regime, molto brutto; direi peggiore di quello comunista-castrista. Oh, non fraintendetemi, sono sessant'anni che Cuba vive sotto l'oppressione di una dittatura all'inizio molto ma molto dura: "abbiamo fucilato, fuciliamo e continueremo a fucilare finché sarà necessario" parole di Che Guevara all'Assemblea ONU l'11 dicembre 1964.
Non sono per nulla d'accordo con Mugik, non c'è nessun onore nel fucilare la gente, ma non lo sono nemmeno con Shamash: il castrismo è ed è stata una dittatura ma non certo delle peggiori.
Sfido a trovare parole più limpide e sincere di quelle del Che all'ONU.

Del resto non è che fucilassero così a caso gente qualunque. Erano sgherri del regime, torturatori, malversatori della popolazione.

Per farla breve sto tipo di gente in genere si definisce "criminale".
E come i criminali che erano sono stati trattati. Purtroppo una larga parte riuscì a sfuggire alla meritata sorte e si rifugiò a Miami, e i loro discendenti tuttora sono tra i maggiori trafficanti di stupefacenti degli U$A.
I padri erano criminali politici, i figli sono diventati criminali comuni, travestiti da "rifugiati"…
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Re: Onore al lider maximo

Messaggio da leggere da Valerio »

Quelle risposte limpide e sincere del Che mi ricordano tanto quelle del marchese del Grillo.

Però il marchese del Grillo non era un macellaio.
Sovranità al Cittadino.
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Re: Onore al lider maximo

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nerorosso ha scritto: 17 giu 2020, 21:18
giampieros ha scritto: 17 giu 2020, 15:58
nerorosso ha scritto: 16 giu 2020, 20:50
Shamash ha scritto: 16 giu 2020, 16:55

Certo che serve moltissimo coraggio, bisogna riconoscerlo, nel tessere le lodi di uno dei peggiori dittatori della storia.
Una società meno iniqua? Certo, ossia ove tutti vivono in prigionia nella povertà più assoluta, senza diritti né possibilità.
Cuba è un Paese straordinario, come popolo e cultura, prigioniero di un sistema politico devastante, di una mentalità abietta che prosciuga i propri cittadini di qualsivoglia potenzialità e getta fango sulle loro vite.

Chi vede di buon occhio Fidel e il suo operato può essere solo un fervente ideologo, peraltro totalmente disinformato circa le reali condizioni della nazione e senza aver mai visitato tale Paese o conosciuto e parlato con le persone del luogo.
La realtà va ben oltre le mere ideologie e, fin troppo spesso, è devastante.
Guarda, io ho scoperto giusto pochi giorni fa di avere un collega cubano. Sta in Italia per causa matrimonio, e rimpiange Fidel e la sua rivoluzione. Da quel che mi ha detto, per sentito dire dai suoi genitori, ai tempi di Batista la miseria della gran parte della popolazione era assoluta. Il terrore degli squadroni della morte colpiva in maniera indiscriminata, e pochi latifondisti si spartivano la ricchezza dell'intero Stato.
L'Avana era il bordello dei ricchi americani, e il tasso di analfabetismo era vicino al 90%.
La rivoluzione castrista invertì tutto questo.
Anche a Cuba la rivoluzione comunista, come quasi sempre o forse sempre è capitato, ha rovesciato una dittatura già esistente sostituendola con un'altra. Quello di Batista era oggettivamente un brutto regime, molto brutto; direi peggiore di quello comunista-castrista. Oh, non fraintendetemi, sono sessant'anni che Cuba vive sotto l'oppressione di una dittatura all'inizio molto ma molto dura: "abbiamo fucilato, fuciliamo e continueremo a fucilare finché sarà necessario" parole di Che Guevara all'Assemblea ONU l'11 dicembre 1964.
Non sono per nulla d'accordo con Mugik, non c'è nessun onore nel fucilare la gente, ma non lo sono nemmeno con Shamash: il castrismo è ed è stata una dittatura ma non certo delle peggiori.
Sfido a trovare parole più limpide e sincere di quelle del Che all'ONU.

Del resto non è che fucilassero così a caso gente qualunque. Erano sgherri del regime, torturatori, malversatori della popolazione.

Per farla breve sto tipo di gente in genere si definisce "criminale".
E come i criminali che erano sono stati trattati. Purtroppo una larga parte riuscì a sfuggire alla meritata sorte e si rifugiò a Miami, e i loro discendenti tuttora sono tra i maggiori trafficanti di stupefacenti degli U$A.
I padri erano criminali politici, i figli sono diventati criminali comuni, travestiti da "rifugiati"…
Per farla ancora più breve, personalmente non credo vi siano fucilazioni giuste, pur se eseguite verso criminali. Quando poi le fucilazioni sono di massa, temo che a chi tocca tocca...criminali ed oppositori politici ad un regime dittatoriale. Fra i "rifugiati negli USA vi furono certamente dei criminali ma vi furono anche tante persone alle quali l'idea di vivere in un Paese comunista non piaceva né poco né punto: forse a te sembrerà strano ma le persone alle quali il comunismo fa orrore sono la stragrande maggioranza. In qualsiasi Paese ed in qualunque tempo. Credo sia per questo che il comunismo non ha mai conquistato la maggioranza nelle urne elettorali di un Paese democratico.
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Gasiot2
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Re: Onore al lider maximo

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Aggiungo solo che l'eliminazione degli oppositori l'ha effettuata anche tal Mussolini a suo tempo e per quello è giustamente criticato oggi dai sinistri
Perché invece l'eliminazione fatta dal Fidel castro dovrebbe essere giustificata ?
Si fa presto a definire criminali tutti gli avversari
Succede anche oggi qui da noi, in modo soft, ma succede
“Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.”
DESMOND BAGLEY
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