Mugik ha scritto: 12 giu 2020, 17:18
nerorosso ha scritto: 11 giu 2020, 23:45
Mugik ha scritto: 11 giu 2020, 21:59
Gasiot ha scritto: 11 giu 2020, 20:53
Mi dai qualche riferimento per capire cos'è questo antifascismo .2 di Salvini
Grazie
A mio modo di vedere è in atto un totalitarismo suadente che vede in special modo protagonisti zar della finanza grandi banche d'affari e multinazionali già pervenuto a imporre il pensiero unico che sempre a mio modo di vedere è il vero pericolo a cui stiamo allegramente andando incontro
La furbata di salvini e stata fingere di contrastarlo per attuare quella democrazia autoritaria sognata da licio gelli e perseguita a base di bombe di stato nella cosiddetta strategia della tensione,cioe smantellare lo stato di diritto cosi come declinato in costituzione
Io direi che è in fase avanzata di realizzazione una sorta di "tecno-totalitarismo", in cui sotto una apparente veste di
democrazia liberale le libertà fondamentali (di opinione, di espressione, di riunione) saranno sempre più compresse e represse, complici le immaginarie emergenze sanitarie e l'ideologia (che ormai questo è) "politicamente corretta", mentre saranno garantite libertà di minoranze varie che con l'interesse "vero" dei popoli non hanno nulla a che fare ma che riguardano appunto sparute minoranze.
Quanto a Salvini, è un liberista almeno quanto il PD, solo che il suo elettorato di riferimento è la PMI, insieme a larghi strati di salariati attirati dalle sue parole d'ordine anti-immigrazione, mentre il riferimento del PD è il grande capitale, e la sua base elettorale è composta soprattutto da gente che pensa di votare un'immaginaria
sinistra che tale non è più da 40 anni almeno...
Sempre liberisti rimangono...
In fondo con altre parole stiamo esprimendo qli stessi concetti
Solo bisognerebe esplicitare meglio le ragioni di questi punti di vista
Del mondo sul cosi come ci appare, grosso modo concordiamo
NN ritengo sufficente pero a spiegare la mera descrizione del come ci appare
Bisogna indagare i motivi,se ve ne sono
Il destro liquida questo argomento tirando in causa,la natura dell'uomo
affermando attrarverso filosofie della paura ,del individualismo innato
e della reciproca diffidenza, che l'uomo è da sempre cosi e sempre sarà cosi
e afferma l'eterna guerra di ognuno contro tutti il famoso, bellum ommni contra omnes
I pensatori sinistri ,qli stessi che ti dicevo ieri, messi frettolosamente in soffitta
Hanno sviluppato una critica sociale molto distante dalle conclusioni di cui sopra
ponendo problemi e analizzando situazioni che il fallimento di tutti i comunismi del mondo
nn serviranno a cancellare ,e infatti a mio parere restano alla base delle perenni convulsioni
del nostro vivere insieme e delle tragedie etiche di cui e sempre di piu interessato il pianeta
NN che l'uomo sia per natura nato buono .ben inteso Ma si potrebbero scoprire cose molto interessanti
seguendo questo filone del pensiero
Mah…
Metti "molta carne al fuoco", e diventa complicato risponderti.
Parto dal concetto che quello che tu definisci il fallimento dei comunismi di tutto il mondo non significa che sia morto l'ideale di uguaglianza. Significa solo che il tentativo di applicazione pratica ha commesso degli errori, ma il fatto che questi siano stati commessi non significa automaticamente che l'idea di fondo fosse sbagliata.
Stiamo però parlando di un'ideale nato 170 anni fa o giù di lì, e mentre il nemico storico (capitalismo) si è mantenuto al passo coi tempi, o meglio ha dettato lui stesso i tempi dell'evoluzione socio-economica, l'analisi da parte delle forze che potremmo definire socialiste si è arenata su posizioni vecchie.
Io non sono un fine intellettuale, sono un magazziniere, e non ho la pretesa di analizzare la geopolitica mondiale fino a teorizzare nuove vie rivoluzionarie di sviluppo.
Credo però che se non vogliamo veramente involverci in tecno-schiavi, vaccinati e microchippati come cani, l'unica via allo stato attuale passi per la rivalutazione dello Stato-Nazione, in cui l'economia sia assoggettata alla politica e non viceversa. Se proprio poi il sistema economico di riferimento debba essere il capitalisno, è auspicabile un sistema "misto", in cui la mano dello Stato, in nome dell'interesse collettivo, sia preponderante rispetto all'interesse privato.
Ovviamente lo Stato dovrebbe avere piena sovranità monetaria, e sarebbe quindi necessario abbandonare UE e €uro…