Pagina 2 di 3

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 11:51
da Acido
vatel ha scritto: 19 gen 2025, 11:47 Non dimenticare mai di specificare che questa armata brancaleone persegue esclusivamente i propri interessi ed è ben pagata dal potente e finanziatore di turno: sai che glie frega a questi dell'ambiente? Se glie ne fosse fregato qualcosa non avrebbero mandato tutte quelle armi all'Ucraina o forse le bombe europee sono green? :shock:

Vogliamo parlare poi della carne sintetica, dei grilli o della lunghezza delle banane?

Il dramma è che non c'è un cesso di partito che abbia le palle di proporre un referendum per uscire da una sigla che non rappresenta nessuno, a parte interessi di lobby invisibili. Più a lungo continuerà la farsa dell'UE e peggiori saranno le conseguenze che ne pagheremo.
Eh... infatti vorrei conoscere anche io l'impatto ambientale della guerra in Ucraina e a Gaza/Libano.

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 15:09
da Fosforo31
Lo sforzo della Cina nella transizione ecologica è encomiabile e deve essere di esempio e di traino per il mondo intero. I risultati sono straordinari, ma il percorso è ancora lungo. Come ho già avuto modo di scrivere, a fine 2023 la Cina aveva oltre 1 terawatt di picco di potenza solare ed eolica installata (per l'esattezza 1052 GW) pari a oltre il 43% di quella mondiale. In 10 anni, tra il 2013 e il 2023, la Cina ha moltiplicato la sua potenza eolica per quasi 6 e quella fotovoltaica per oltre 34. Inoltre, per coprire i buchi di erogazione di queste fonti, disponeva di 51 GW di potenza nei bacini di accumulo a pompaggio idroelettrico, di 28 GW di accumulo a batteria (la metà della potenza elettrochimica mondiale), più oltre 3 GW da ulteriori sistemi di accumulo, inclusi oltre 150 MW elettrici accumulati sotto forma di aria compressa. Per capirci, è come se la Cina avesse un generatore elettrico ricaricabile ad aria compressa, che interviene quando manca il sole o il vento erogando la potenza della nostra vecchia centrale nucleare del Garigliano!
Questi risultati non sarebbero stati possibili senza gli ingenti investimenti dello Stato che pianifica l'economia e che controlla i colossi dell'energia.
Detto questo, bisogna leggere con attenzione i dati e non sopravvalutare i pur eccezionali risultati cinesi. Qualenergia è un sito molto serio e attendibile, ed è una delle mie fonti, però è anche un sito tifoso delle rinnovabili. Nulla di male, anzi, per come sta evolvendo la situazione climatica del pianeta (in modo a dir poco preoccupante e peggiore delle previsioni) tifosi delle rinnovabili e nemici dei fossili dovrebbero essere tutti gli abitanti e tutti i governi della Terra. Giustamente Qualenergia sottolinea gli ulteriori e brillanti progressi delle rinnovabili in Cina nel 2024. Per ora si tratta di proiezioni e non di dati definitivi, ma non è questo il punto. La potenza installata del fotovoltaico e dell'eolico, stimata in 1310 GW a fine 2024 (780+530), avrà certo superato quella del carbone (1165 GW nel 2023) che cresce assai più lentamente ma purtroppo cresce ancora (cioè si aprono nuove centrali a carbone) nel paese più energivoro del mondo (per sostenere le esportazioni e la crescita dei consumi interni di 1,4 miliardi di persone). Però quello che conta in termini produttivi ed ecologici non è la potenza bensì l'energia elettrica prodotta. Un impianto eolico o fotovoltaico raramente erogherà la sua potenza nominale (o di picco), data l'intermittenza della fonte (nel corso della giornata e dell'anno). Quindi l'energia effettivamente prodotta in un anno, espressa in gigawattora, sarà solo una frazione percentuale dell'energia massima teorica data dal prodotto della potenza nominale espressa in gigawatt per il numero di ore in un anno (24×365=8760). Questa frazione prende il nome di capacity factor (CF). Valori tipici del CF sono tra l'8% e il 20% per il fotovoltaico (anche di più nelle aree molto assolate o desertiche) e tra il 15% e il 40% per l'eolico (anche di più nelle zone molto ventose e per gli impianti off-shore). Dai dati TERNA 2023 ricavo un CF medio in Italia pari all'11,4% per il fotovoltaico (al Sud può superare il 17%) e al 21,7% per l'eolico. Mentre dall'annuario statistico dell'Energy Institute ricavo che il CF del fotovoltaico cinese vale in media il 10,9%, il 22,8% quello dell'eolico. Anche le centrali termoelettriche hanno il loro CF, che tiene conto dei periodi di fermo o di rallentamento dell'impianto per guasti, manutenzione, ricarica del combustibile, o anche per effetto di un calo della domanda o per limitare l'inquinamento. Per le centrali a carbone cinese ho ricavato un CF pari al 56,4%. Questo significa che nel 2023 l'elettricità prodotta in Cina con il carbone (5754 TWh) è stata quasi il quadruplo della somma del fotovoltaico e dell'eolico (886+584=1470 TWh). Nel 2023 il carbone ha generato quasi il 61% dell'elettricità cinese, le rinnovabili (idroelettrico incluso) meno del 18%. Nel 2024 questa quota crescerà sicuramente sopra il 20% e diminuirà la quota (non la produzione) del carbone, ma il percorso di decarbonizzazione è ancora lungo. Non a caso il governo cinese ha fissato al 2060 e non al 2050 l'azzeramento delle emissioni nette di gas serra, anche se io oggi scommetterei una piccola cifra che alla fine la Cina raggiungerà la neutralità climatica prima degli USA e di molte altre nazioni dove il ruolo dello Stato nell'economia non è centrale e dove i privati non hanno la forza e spesso nemmeno l'interesse per affrontare la sfida epocale della transizione ecologica.

Spiace interrompere l'amabile dialogo tra il minus habens fosforo31...

Inviato: 19 gen 2025, 17:10
da docgalileo
Spiace interrompere l'amabile dialogo tra il minus habens fosforo31 ed il minus habens vito, ma mi corre l'obbligo di fare sommessamente presente che la corrente situazione della Cina in tema di fonti energetiche è la seguente
https://lowcarbonpower.org/region/Peopl ... c_of_China
Il disegnino in alto a destra dimostra che sole e vento sono fonti energetiche che funzionano solo nelle fantasie del minus habens fosforo31 ed il minus habens vito.
Ed infatti nel sito IEA leggiamo
https://www.iea.org/reports/world-energ ... 2024/china
another issue that requires close attention is China’s continued investment in fossil fuels, especially coal with nearly all the new global coal fired capacity. In tandem with its growing renewable capacity, coal still remains the most prominent fuel source in China’s energy mix, with coal production reaching a record high in 2023
Infine vale il caso di portare all'attenzione dei forumisti non iscrivibili alla categoria minus habens l'indicatore conosciuto come LOSS OF LOAD EXPECTATION (LOLE), che ovviamente non troviamo nelle fantasie del cazzaro psicolabile fosforo31.
L'indicatore è noto tra i professionisti del settore energetico
https://download.terna.it/terna/Terna_R ... 8f8c91.pdf
Il capitolo 4 della pubblicazione, che i forumisti seri farebbero bene a leggere molto attentamente, rende evidente che il minus habens fosforo31 è un cazzaro che propaganda
PUTTANATE
estremamente pericolose per il nostro sistema energetico.
Quasi dimenticavo: in Cina la situazione della produzione di energia nucleare è riassunta nel disegnino al link
https://www.eia.gov/todayinenergy/detail.php?id=61927
senza dimenticare
https://world-nuclear.org/nuclear-react ... mary/China
con buona pace del minus habens fosforo31 e del minus habens vito, che si meritano un sonorissimo
AMBECILLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 17:43
da Gasiot
Fosforo31 ha scritto: 19 gen 2025, 15:09 Lo sforzo della Cina nella transizione ecologica è encomiabile e deve essere di esempio e di traino per il mondo intero. I risultati sono straordinari, ma il percorso è ancora lungo. Come ho già avuto modo di scrivere, a fine 2023 la Cina aveva oltre 1 terawatt di picco di potenza solare ed eolica installata (per l'esattezza 1052 GW) pari a oltre il 43% di quella mondiale. In 10 anni, tra il 2013 e il 2023, la Cina ha moltiplicato la sua potenza eolica per quasi 6 e quella fotovoltaica per oltre 34. Inoltre, per coprire i buchi di erogazione di queste fonti, disponeva di 51 GW di potenza nei bacini di accumulo a pompaggio idroelettrico, di 28 GW di accumulo a batteria (la metà della potenza elettrochimica mondiale), più oltre 3 GW da ulteriori sistemi di accumulo, inclusi oltre 150 MW elettrici accumulati sotto forma di aria compressa. Per capirci, è come se la Cina avesse un generatore elettrico ricaricabile ad aria compressa, che interviene quando manca il sole o il vento erogando la potenza della nostra vecchia centrale nucleare del Garigliano!
Questi risultati non sarebbero stati possibili senza gli ingenti investimenti dello Stato che pianifica l'economia e che controlla i colossi dell'energia.
Detto questo, bisogna leggere con attenzione i dati e non sopravvalutare i pur eccezionali risultati cinesi. Qualenergia è un sito molto serio e attendibile, ed è una delle mie fonti, però è anche un sito tifoso delle rinnovabili. Nulla di male, anzi, per come sta evolvendo la situazione climatica del pianeta (in modo a dir poco preoccupante e peggiore delle previsioni) tifosi delle rinnovabili e nemici dei fossili dovrebbero essere tutti gli abitanti e tutti i governi della Terra. Giustamente Qualenergia sottolinea gli ulteriori e brillanti progressi delle rinnovabili in Cina nel 2024. Per ora si tratta di proiezioni e non di dati definitivi, ma non è questo il punto. La potenza installata del fotovoltaico e dell'eolico, stimata in 1310 GW a fine 2024 (780+530), avrà certo superato quella del carbone (1165 GW nel 2023) che cresce assai più lentamente ma purtroppo cresce ancora (cioè si aprono nuove centrali a carbone) nel paese più energivoro del mondo (per sostenere le esportazioni e la crescita dei consumi interni di 1,4 miliardi di persone). Però quello che conta in termini produttivi ed ecologici non è la potenza bensì l'energia elettrica prodotta. Un impianto eolico o fotovoltaico raramente erogherà la sua potenza nominale (o di picco), data l'intermittenza della fonte (nel corso della giornata e dell'anno). Quindi l'energia effettivamente prodotta in un anno, espressa in gigawattora, sarà solo una frazione percentuale dell'energia massima teorica data dal prodotto della potenza nominale espressa in gigawatt per il numero di ore in un anno (24×365=8760). Questa frazione prende il nome di capacity factor (CF). Valori tipici del CF sono tra l'8% e il 20% per il fotovoltaico (anche di più nelle aree molto assolate o desertiche) e tra il 15% e il 40% per l'eolico (anche di più nelle zone molto ventose e per gli impianti off-shore). Dai dati TERNA 2023 ricavo un CF medio in Italia pari all'11,4% per il fotovoltaico (al Sud può superare il 17%) e al 21,7% per l'eolico. Mentre dall'annuario statistico dell'Energy Institute ricavo che il CF del fotovoltaico cinese vale in media il 10,9%, il 22,8% quello dell'eolico. Anche le centrali termoelettriche hanno il loro CF, che tiene conto dei periodi di fermo o di rallentamento dell'impianto per guasti, manutenzione, ricarica del combustibile, o anche per effetto di un calo della domanda o per limitare l'inquinamento. Per le centrali a carbone cinese ho ricavato un CF pari al 56,4%. Questo significa che nel 2023 l'elettricità prodotta in Cina con il carbone (5754 TWh) è stata quasi il quadruplo della somma del fotovoltaico e dell'eolico (886+584=1470 TWh). Nel 2023 il carbone ha generato quasi il 61% dell'elettricità cinese, le rinnovabili (idroelettrico incluso) meno del 18%. Nel 2024 questa quota crescerà sicuramente sopra il 20% e diminuirà la quota (non la produzione) del carbone, ma il percorso di decarbonizzazione è ancora lungo. Non a caso il governo cinese ha fissato al 2060 e non al 2050 l'azzeramento delle emissioni nette di gas serra, anche se io oggi scommetterei una piccola cifra che alla fine la Cina raggiungerà la neutralità climatica prima degli USA e di molte altre nazioni dove il ruolo dello Stato nell'economia non è centrale e dove i privati non hanno la forza e spesso nemmeno l'interesse per affrontare la sfida epocale della transizione ecologica.
Io non sono così entusiasta sulla Cina in generale, al contrario del tuo ottimismo
Innanzitutto perché non mi fido delle informazioni che ricevo da loro
Però ti capisco ... Sei ottimista sui tipi alla conte &travaglio
Dei cinesi ammiro la determinazione nel perseguire i loro obiettivi ma solo se non penso ai metodi che usano per ottenerli

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 18:01
da Leno Lazzari
Gasiot ha scritto: 19 gen 2025, 17:43 Io non sono così entusiasta sulla Cina in generale, al contrario del tuo ottimismo
Innanzitutto perché non mi fido delle informazioni che ricevo da loro
Però ti capisco ... Sei ottimista sui tipi alla conte &travaglio
Dei cinesi ammiro la determinazione nel perseguire i loro obiettivi ma solo se non penso ai metodi che usano per ottenerli
Ottima risposta che, manco a dirlo, condivido in pieno .

E per inciso sono d'accordo anche sul post di DocGalileo nella parte
della produzione di energia con SOPRATTUTTO carbone da perte dei
cinesi per produrre batterie, pannelli solari etc .

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 18:03
da vito
Acido ha scritto: 19 gen 2025, 8:32 I cinesi vogliono conquistare commercialmente il mondo.
Sono tantissimi e devono mangiare. Hanno quindi bisogno di far volare la loro economia.
Poi ci sono i certuni che questo non lo capiscono... e si fanno abbindolare da favole sull'ecosostenibiltà e su come salvare il mondo. Ma è tutta una manipolazione perfettamente orchestrata.
L'elettrico è forse ancora più impattante del fossile.
Basta fare due ricerchine su come viene sostenuto e prodotto tutto ciò che serve all'elettrico, su quanto costa lo smaltimento.
Su chi deve sostenere i costi di questa follia, che ripeto qui in Germania ha fatto andare a gambe all'aria il governo...
Insomma, un'armata Brancaleone mooolto autoreferenziale...
L'elettrico è forse ancora più impattante del fossile.
Lo può pensare solo chi vive in bosco e sotto casa sua NON passano migliaia di auto ogni ora del giorno .

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 18:12
da Acido
vito ha scritto: 19 gen 2025, 18:03 L'elettrico è forse ancora più impattante del fossile.
Lo può pensare solo chi vive in bosco e sotto casa sua NON passano migliaia di auto ogni ora del giorno .
Gli attuali motori, correttamente manutenuti, sono altra cosa.
Tu non hai ancora capito niente… dí quello che stiamo dicendo

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 18:19
da Gasiot
vito ha scritto: 19 gen 2025, 18:03 L'elettrico è forse ancora più impattante del fossile.
Lo può pensare solo chi vive in bosco e sotto casa sua NON passano migliaia di auto ogni ora del giorno .
Vedi il lato positivo, vivi in un paese dove almeno teoricamente le auto sono controllate e oltre ad un certo limite non le fanno circolare
Purtroppo però quelle che scartiamo ,e soprattutto bus e autocarri vengono poi esportati dove non ci sono restrizioni .... chissà come stanno peggio quelli che abitano vicino a quelle strade

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 19:32
da vito
Gasiot ha scritto: 19 gen 2025, 18:19 Vedi il lato positivo, vivi in un paese dove almeno teoricamente le auto sono controllate e oltre ad un certo limite non le fanno circolare
Purtroppo però quelle che scartiamo ,e soprattutto bus e autocarri vengono poi esportati dove non ci sono restrizioni .... chissà come stanno peggio quelli che abitano vicino a quelle strade
https://www.quattroruote.it/news/mercat ... 013%20anni.

L'Aci ha pubblicato il suo Annuario Statistico, un compendio di alcune delle principali informazioni statistiche sul mercato dell'auto italiano. Tra queste spicca l'anzianità del parco circolante, ormai prossimo ai 13 anni. In particolare, l'anno scorso, l'età mediana delle autovetture è salita a 12 anni e 10 mesi, quattro in più rispetto al 2022. Inoltre, la fascia Euro 0-3, ossia veicoli con almeno 14 anni, sono il 25% circa del totale. Il parco è anche cresciuto di numero: sono circa 41 milioni le vetture in circolazione sulle strade italiane, 700 mila in più rispetto al 2022. Il dato, unito ad una popolazione pressoché costante, porta l'Italia ad avere un rapporto autovetture/popolazione residente sempre più alto e pari a 693 auto x 1000 abitanti. Se si considera, invece, il totale dei veicoli il rapporto è di 929 ogni 1.000 abitanti (entrambi i valori in crescita rispetto al 2022): i due indici sono i più alti in Europa.


Giasot.... almeno ....prima ....informianocici sul QUATTRO RUOTE... poi ...dopo...quello che diciamo potrebbe avvicinarsi alla realtà .

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 19:41
da Leno Lazzari
Caro Vito, come cortesia personale, potresti usare il rosso
invece del blu/celeste per evidenziare una frase ?

Il problema é che con lo sfondo scuro si fa una gran fatica a
legge il blu-celeste .

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 19:43
da Gasiot
vito ha scritto: 19 gen 2025, 19:32 https://www.quattroruote.it/news/mercat ... 013%20anni.

L'Aci ha pubblicato il suo Annuario Statistico, un compendio di alcune delle principali informazioni statistiche sul mercato dell'auto italiano. Tra queste spicca l'anzianità del parco circolante, ormai prossimo ai 13 anni. In particolare, l'anno scorso, l'età mediana delle autovetture è salita a 12 anni e 10 mesi, quattro in più rispetto al 2022. Inoltre, la fascia Euro 0-3, ossia veicoli con almeno 14 anni, sono il 25% circa del totale. Il parco è anche cresciuto di numero: sono circa 41 milioni le vetture in circolazione sulle strade italiane, 700 mila in più rispetto al 2022. Il dato, unito ad una popolazione pressoché costante, porta l'Italia ad avere un rapporto autovetture/popolazione residente sempre più alto e pari a 693 auto x 1000 abitanti. Se si considera, invece, il totale dei veicoli il rapporto è di 929 ogni 1.000 abitanti (entrambi i valori in crescita rispetto al 2022): i due indici sono i più alti in Europa.


Giasot.... almeno ....prima ....informianocici sul QUATTRO RUOTE... poi ...dopo...quello che diciamo potrebbe avvicinarsi alla realtà .
Poco più in la però c'è l'africa e li non ci sono mezze misure
O roba extralusso o seconda mano che arriva dall' Europa

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 19:50
da vito
Leno Lazzari ha scritto: 19 gen 2025, 19:41 Caro Vito, come cortesia personale, potresti usare il rosso
invece del blu/celeste per evidenziare una frase ?

Il problema é che con lo sfondo scuro si fa una gran fatica a
legge il blu-celeste .
Preferisco il blu celeste solo per il motivo che i colori rossi mi stanno antipatici
Passerò al verde ..... Beer

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 19:52
da vito
Gasiot ha scritto: 19 gen 2025, 19:43 Poco più in la però c'è l'africa e li non ci sono mezze misure
O roba extralusso o seconda mano che arriva dall' Europa
Non dirmi che a casa tua respiri aria AFRICANA .........:lol: :lol: ...... Beer Beer

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 20:02
da Fosforo31
Gasiot ha scritto: 19 gen 2025, 17:43 Io non sono così entusiasta sulla Cina in generale, al contrario del tuo ottimismo
Innanzitutto perché non mi fido delle informazioni che ricevo da loro
Però ti capisco ... Sei ottimista sui tipi alla conte &travaglio
Dei cinesi ammiro la determinazione nel perseguire i loro obiettivi ma solo se non penso ai metodi che usano per ottenerli
La Cina non è uno dei 32 paesi membri dell'IEA ma è uno dei 13 associati. Quindi i suoi dati energetici sono controllati e attendibili. Magari potresti non fidarti dei dati della Russia o dei paesi arabi.
Non ho capito cosa c'entrano qui Conte e Travaglio.
Il mio cauto ottimismo sulla transizione ecologica cinese è legato ai dati. Con poco più di un sesto della popolazione mondiale la Cina ha un terzo degli investimenti mondiali in energie pulite. E oggi è, di gran lunga, il primo produttore mondiale nel fotovoltaico, nell'eolico e nell'idroelettrico. E primeggia con distacco perfino maggiore nella produzione di celle fotovoltaiche, batterie al litio e automobili elettriche. Il 55% delle auto elettriche circolanti nel mondo circola in Cina.
Per contro ho sottolineato che l'economia cinese è ancora fortemente legata al carbone. Ne estrae e ne consuma oltre il 50% di quello mondiale. Ma il trend è decisamente favorevole alle rinnovabili. Il CAGR dell'eolico (potenza installata) nel decennio 2013-2023 (cioè il tasso medio annuo di crescita) è il 19,1%, quello del solare (id.) è il 42,4%, quello del carbone (consumo interno) è l'1,1%. Il governo ha pianificato di raggiungere il picco delle emissioni di gas serra entro il 2030 per poi azzerarle entro il 2060.
Mi fido meno dell'America, primo produttore mondiale di gas e petrolio (sta dando fondo alle riserve con la tecnica invasiva e inquinante del fracking) e primo esportatore mondiale di gas liquido. Le emissioni pro capite di gas serra sono in diminuzione ma sono ancora quasi del 60% superiori a quelle dei cinesi (in crescita). Biden aveva stanziato 1000 miliardi di dollari in energie pulite, ma Trump, pericoloso negazionista climatico, aveva detto che il suo primo provvedimento sarebbe stato riportare l'America fuori dagli Accordi di Parigi sul clima. Ora sembra avere cambiato idea. Deve prima oscurare Tik Tok (roba cinese, solo gli USA possono esportare social media all'estero) e deportare gli immigrati irregolari.

Re: Mentre in Italia si traccheggia sulle rinnovabili, in Cina con le rinnovabili rilanciano il paese

Inviato: 19 gen 2025, 20:44
da vito
Fosforo31 ha scritto: 19 gen 2025, 20:02 La Cina non è uno dei 32 paesi membri dell'IEA ma è uno dei 13 associati. Quindi i suoi dati energetici sono controllati e attendibili. Magari potresti non fidarti dei dati della Russia o dei paesi arabi.
Non ho capito cosa c'entrano qui Conte e Travaglio.
Il mio cauto ottimismo sulla transizione ecologica cinese è legato ai dati. Con poco più di un sesto della popolazione mondiale la Cina ha un terzo degli investimenti mondiali in energie pulite. E oggi è, di gran lunga, il primo produttore mondiale nel fotovoltaico, nell'eolico e nell'idroelettrico. E primeggia con distacco perfino maggiore nella produzione di celle fotovoltaiche, batterie al litio e automobili elettriche. Il 55% delle auto elettriche circolanti nel mondo circola in Cina.
Per contro ho sottolineato che l'economia cinese è ancora fortemente legata al carbone. Ne estrae e ne consuma oltre il 50% di quello mondiale. Ma il trend è decisamente favorevole alle rinnovabili. Il CAGR dell'eolico (potenza installata) nel decennio 2013-2023 (cioè il tasso medio annuo di crescita) è il 19,1%, quello del solare (id.) è il 42,4%, quello del carbone (consumo interno) è l'1,1%. Il governo ha pianificato di raggiungere il picco delle emissioni di gas serra entro il 2030 per poi azzerarle entro il 2060.
Mi fido meno dell'America, primo produttore mondiale di gas e petrolio (sta dando fondo alle riserve con la tecnica invasiva e inquinante del fracking) e primo esportatore mondiale di gas liquido. Le emissioni pro capite di gas serra sono in diminuzione ma sono ancora quasi del 60% superiori a quelle dei cinesi (in crescita). Biden aveva stanziato 1000 miliardi di dollari in energie pulite, ma Trump, pericoloso negazionista climatico, aveva detto che il suo primo provvedimento sarebbe stato riportare l'America fuori dagli Accordi di Parigi sul clima. Ora sembra avere cambiato idea. Deve prima oscurare Tik Tok (roba cinese, solo gli USA possono esportare social media all'estero) e deportare gli immigrati irregolari.
TRUMP sembra aver cambiato idea dopo ......Inferno di fuoco a Los Angeles, migliaia in fuga. In fumo le case di Billy Crystal e Paris Hilton

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... d1958.html