Vento ha scritto: 7 set 2024, 14:11
"Specialmente se vuoi negare i fatti nudi e crudi. Le guerre le provoca chi le fa. Negarlo è ridicolo però. O pensi che se ti dò una sberla essa è stata provocata dagli anglo?"
"Le guerre le provoca chi le fa"
Cosa vorrà dire? Ci fa o c'è?
Segnalo al forum questo esempio di non so bene cosa: rigidità mentale, ipocrisia, mala fede, furbizia, propaganda, ecc.. Decidete voi, io questa non la capisco.
In sostanza dice, mi pare di capire, che la guerra la fa chi alza la sbarra del confine per primo, o spara il primo colpo, o fa dichiarazione di guerra sul giornale, o le telefona informandola, o che altro?
Evidentemente non sa cosa siano le provocazioni, l'arte di indurre il nemico ad attaccare per primo, per potergli poi attribuire la responsabilità morale della guerra e batterlo poi al tavolo di pace, arte in cui gli inglesi sono maestri, si sa.
Le provocazioni guarda il caso sono provocazioni ammesso che esistano. Hai un problema di relativismo culturale per cui confondi il significato dei termini. Quindi una provocazione, ammesso che esista e non sia inventata, è solo una provocazione che non ammazza nessuno, che non è lancio di bombe o invasione di territori altrui.
Qui c'è solo uno che fa la guerra, e quello è Putin. Ed è davvero ipocrita negarlo o fare arrampicate sugli specchi per fingere che non sia come sia. E sai come è? E' come Hitler, anche lui aveva le identiche motivazioni.
Quindi come mai tanta vigliaccheria? Paura di assumersi le proprie responsabilità?
Basta col relativismo culturale che annebbia le menti.