L'ex ambasciatore in Iraq svela le colpe occidentali

Forum spazio di discussioni politiche, forum di discussioni di politica italiana. Post e commenti aperti agli utenti registrati a Forum Politico.
Connesso
Avatar utente
porterrockwell
Messaggi: 4227
Iscritto il: 9 giu 2019, 11:47
Mi Piace Inviati: 72 volte
Mi Piace Ricevuti: 221 volte

L'ex ambasciatore in Iraq svela le colpe occidentali

Messaggio da leggere da porterrockwell »

https://www.ilparagone.it/attualita/lex ... nsabilita/

Fra l'altro:

Su questo punto, l’Occidente alimenta le sue ipocrisie. Ad esempio, di quello che stanno facendo l’Arabia saudita e gli Emirati nello Yemen non si parla mai: una vera catastrofe umanitaria. Che non è narrata dai media, forse perché Washington e Londra sono alleate di Riad a cui vendono armi. E poi i profughi ucraini, biondi con gli occhi azzurri, forse appaiono “biologicamente più gradevoli” di quelli yemeniti che hanno la pelle scura. Trovano più consenso e copertura mediatica. Eppure, i profughi sono tutti uguali. Con queste distinzioni si fatto le democrazie occidentali non ci fanno una bella figura. I nostri conclamati valori devono essere rispettati sempre, non solo quando conviene. Rimproveriamo a Putin la censura del dissenso e poi le grandi corporation, tipo Youtube, Twitter o Facebook, censurano allo stesso modo. È il doppio standard. Non è sostenibile un sistema internazionale stabile dove ci sono delle regole che per alcuni valgono e per altri no.
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Connesso
Avatar utente
RedWine
Messaggi: 6461
Iscritto il: 9 giu 2019, 14:54
Mi Piace Inviati: 163 volte
Mi Piace Ricevuti: 519 volte

Re: L'ex ambasciatore in Iraq svela le colpe occidentali

Messaggio da leggere da RedWine »

porterrockwell ha scritto: 22 mar 2022, 21:23 https://www.ilparagone.it/attualita/lex ... nsabilita/

Fra l'altro:

Su questo punto, l’Occidente alimenta le sue ipocrisie. Ad esempio, di quello che stanno facendo l’Arabia saudita e gli Emirati nello Yemen non si parla mai: una vera catastrofe umanitaria. Che non è narrata dai media, forse perché Washington e Londra sono alleate di Riad a cui vendono armi. E poi i profughi ucraini, biondi con gli occhi azzurri, forse appaiono “biologicamente più gradevoli” di quelli yemeniti che hanno la pelle scura. Trovano più consenso e copertura mediatica. Eppure, i profughi sono tutti uguali. Con queste distinzioni si fatto le democrazie occidentali non ci fanno una bella figura. I nostri conclamati valori devono essere rispettati sempre, non solo quando conviene. Rimproveriamo a Putin la censura del dissenso e poi le grandi corporation, tipo Youtube, Twitter o Facebook, censurano allo stesso modo. È il doppio standard. Non è sostenibile un sistema internazionale stabile dove ci sono delle regole che per alcuni valgono e per altri no.
Fra l'altro:

Quindi, cosa bisognerebbe fare con l’Ucraina?
Uno stato a sovranità limitata, purtroppo, per salvaguardare la sua popolazione e le sue infrastrutture risparmiandogli ulteriori sofferenze e distruzioni. Come d’altronde sono, per certi versi (inutile che ce lo nascondiamo) l’Italia e altri paesi europei. Putin ha sollevato il problema ucraino da quasi un ventennio ma tutti se ne sono infischiati. O hanno ritenuto che la situazione non potesse essere affrontata nei termini richiesti da Mosca. E siamo arrivati alla guerra. Ora l’Ucraina potrebbe essere addirittura smembrata.

Bisognava accettare le prepotenze russe?
È una prepotenza che, nel corso degli ultimi 30 anni, si è alimentata per tutta una serie di omissioni che forse andavano messe sul tavolo e risolte. Ma la “prepotenza” in politica internazionale ricorre costantemente. Pensi agli Stati Uniti: in 250 anni di storia hanno fatto guerre ovunque. Hanno salvato l’Europa dal nazifascismo ma hanno condotto pure guerre imperiali che potevano essere evitate. La “Brown University” di Providence ha un programma che permette di censire i danni delle guerre americane nel mondo. Dal 2001, si stima, che le guerre americane in Medioriente e Afghanistan abbiano provocato quasi un milione di morti e 38 milioni di profughi. Senza contare le conseguenze politiche e gli 8 mila miliardi di dollari spesi. Magari parliamone.
Avatar utente
Sayon
Messaggi: 13870
Iscritto il: 9 giu 2019, 7:58
Mi Piace Inviati: 614 volte
Mi Piace Ricevuti: 731 volte

Re: L'ex ambasciatore in Iraq svela le colpe occidentali

Messaggio da leggere da Sayon »

RedWine ha scritto: 22 mar 2022, 22:00
porterrockwell ha scritto: 22 mar 2022, 21:23 https://www.ilparagone.it/attualita/lex ... nsabilita/

Fra l'altro:

Su questo punto, l’Occidente alimenta le sue ipocrisie. Ad esempio, di quello che stanno facendo l’Arabia saudita e gli Emirati nello Yemen non si parla mai: una vera catastrofe umanitaria. Che non è narrata dai media, forse perché Washington e Londra sono alleate di Riad a cui vendono armi. E poi i profughi ucraini, biondi con gli occhi azzurri, forse appaiono “biologicamente più gradevoli” di quelli yemeniti che hanno la pelle scura. Trovano più consenso e copertura mediatica. Eppure, i profughi sono tutti uguali. Con queste distinzioni si fatto le democrazie occidentali non ci fanno una bella figura. I nostri conclamati valori devono essere rispettati sempre, non solo quando conviene. Rimproveriamo a Putin la censura del dissenso e poi le grandi corporation, tipo Youtube, Twitter o Facebook, censurano allo stesso modo. È il doppio standard. Non è sostenibile un sistema internazionale stabile dove ci sono delle regole che per alcuni valgono e per altri no.
Fra l'altro:

Quindi, cosa bisognerebbe fare con l’Ucraina?
Uno stato a sovranità limitata, purtroppo, per salvaguardare la sua popolazione e le sue infrastrutture risparmiandogli ulteriori sofferenze e distruzioni. Come d’altronde sono, per certi versi (inutile che ce lo nascondiamo) l’Italia e altri paesi europei. Putin ha sollevato il problema ucraino da quasi un ventennio ma tutti se ne sono infischiati. O hanno ritenuto che la situazione non potesse essere affrontata nei termini richiesti da Mosca. E siamo arrivati alla guerra. Ora l’Ucraina potrebbe essere addirittura smembrata.

Bisognava accettare le prepotenze russe?
È una prepotenza che, nel corso degli ultimi 30 anni, si è alimentata per tutta una serie di omissioni che forse andavano messe sul tavolo e risolte. Ma la “prepotenza” in politica internazionale ricorre costantemente. Pensi agli Stati Uniti: in 250 anni di storia hanno fatto guerre ovunque. Hanno salvato l’Europa dal nazifascismo ma hanno condotto pure guerre imperiali che potevano essere evitate. La “Brown University” di Providence ha un programma che permette di censire i danni delle guerre americane nel mondo. Dal 2001, si stima, che le guerre americane in Medioriente e Afghanistan abbiano provocato quasi un milione di morti e 38 milioni di profughi. Senza contare le conseguenze politiche e gli 8 mila miliardi di dollari spesi. Magari parliamone.
Te lo dico io cosa si doveva fare: intervenire solo per cercare di fermare la guerra, facendo da pacieri ed aiutando le popolazioni con mezzi e assistenza. BASTA!
Non cercare di far prolungare la guerra per cercare di colpire uno dei participanti, inviare armi, inoltrare sanzioni, ricattare, sequestarre, cercare di far partecipare un esercito come la NATO, far partecipare uno dei combattenti ale riunioni nostre del parlamento, prendedo posizione. Siamo solo degli ipocriti che seguiamo gli interessi degli USA ma incapaci di trattare le nazioni occidentali come Francia,UK, USA impegnate in altre guerre con gli stessi standards. E' EVIDENTE che nazioni come Russia, Cina, Giappone o Paesei medio-orientali si sentano minacciati dalkl' Occidente perche' alla fine ci stiamo comportando esattamente come gli ipocriti dell' impero Britannico che creerano guerre vergognose come la guerra dell' oppio (accusando i Cinesi!) o quella del Vietnam (per la teoria del presunto domino comunista) o il massacro di Gheddafi e Saddam Hussein che pure riuscivano a controllare le tribu religiose dei loro Paesi. Inutile fare i Santi adesso e dichiarare Kalenski un leader "meraviglioso" perche sappiamo di non esserlo e il fascistello Kalenski FA RIDEREcon la sua presunzione .
Rispondi