Che diavolo vuoi dire?Ovidio ha scritto: 27 feb 2022, 15:42 Per molti del Forum l'amore verso Putin, o la Russia deriva dall'odio verso Biden o gli USA.
Ma questo è completamente illogico.
Non si può contrastare una influenza sur niera gettandosi nelle braccia di un'altra, ma solo mantenenosi indipndenti.
Andate a votare! Restate liberi da vincoli esterni!
Questo è quello che pensi, non è detto che sia vero.nerorosso ha scritto: 27 feb 2022, 15:49Che diavolo vuoi dire?Ovidio ha scritto: 27 feb 2022, 15:42 Per molti del Forum l'amore verso Putin, o la Russia deriva dall'odio verso Biden o gli USA.
Ma questo è completamente illogico.
Non si può contrastare una influenza sur niera gettandosi nelle braccia di un'altra, ma solo mantenenosi indipndenti.
Andate a votare! Restate liberi da vincoli esterni!
La Russia è stata trascinata suo malgrado in Ucraina. L'hanno fatto con estremo malincuore, ma è stato ciò che necessitava in questo momento storico.
Una pianificazione può esserci stata. Ma questo non implica la sua automatica messa in atto.Ovidio ha scritto: 27 feb 2022, 17:26Questo è quello che pensi, non è detto che sia vero.nerorosso ha scritto: 27 feb 2022, 15:49
Che diavolo vuoi dire?
La Russia è stata trascinata suo malgrado in Ucraina. L'hanno fatto con estremo malincuore, ma è stato ciò che necessitava in questo momento storico.
L'invasione in Ucraina è stata chiaramnte pianificata da tempo.
Tu hai una visione moralistica della geopolitica: da una parte c'è il bene, dall'altra il male. Semplice. Lo stesso avviene per molti anche circa la politica interna delle democrazie: c'è competizione tra i buoni e i cattivi, cui occorre comunque impedire l'accesso al potere.Ovidio ha scritto: 27 feb 2022, 15:42 Per molti del Forum l'amore verso Putin, o la Russia deriva dall'odio verso Biden o gli USA.
Ma questo è completamente illogico.
Non si può contrastare una influenza sur niera gettandosi nelle braccia di un'altra, ma solo mantenenosi indipndenti.
Andate a votare! Restate liberi da vincoli esterni!
Sono del tuo parere, su tutto.Vento ha scritto: 28 feb 2022, 18:16Tu hai una visione moralistica della geopolitica: da una parte c'è il bene, dall'altra il male. Semplice. Lo stesso avviene per molti anche circa la politica interna delle democrazie: c'è competizione tra i buoni e i cattivi, cui occorre comunque impedire l'accesso al potere.Ovidio ha scritto: 27 feb 2022, 15:42 Per molti del Forum l'amore verso Putin, o la Russia deriva dall'odio verso Biden o gli USA.
Ma questo è completamente illogico.
Non si può contrastare una influenza sur niera gettandosi nelle braccia di un'altra, ma solo mantenenosi indipndenti.
Andate a votare! Restate liberi da vincoli esterni!
Al contrario la democrazia si basa sul meccanismo dell'alternanza al potere tra le due parti, ambedue legittime e degne di governare. Anzi ambedue indispensabili al buon funzionamento della democrazia. Difficile da capire, la dialettica, e soprattutto da praticare, infatti ormai non funziona più e la democrazia è un ricordo. I presidenti americani vinti salutavano con sincero rispetto i vincitori, mentre oggi non avviene più e anzi si tende a frodare nelle elezioni.
La stessa cosa vale per le relazioni internazionali. In una situazione sana ci sono più potenze che si controllano a vicenda, per impedire che una prenda il sopravvento e domini il mondo, come oggi fanno gli americani. Quando c'è uno Stato dominante, farà esclusivamente i propri interessi, mirando innanzitutto a mantenere il dominio, costi quel che che costi, anche una guerra. Gli USA negli ultimi 70 anni hanno fatto ben 33 guerre per mantenere il loro geopotere.
Purtroppo chi ha il potere può manipolare le menti con propagande capaci di mutare i carattere dei popoli sottomessi. Alcuni di questi, per i sensi di colpa esaltati dalla propaganda del padrone, non hanno più la capacità di vivere la loro cultura originaria, sostituita da quella del vincitore-dominatore. Così si arriva all'osceno: a Bruxell c'è chi propone di abolire le lingue europee, sostituendole con l'inglese, la lingua del dominatore. Suicidio culturale indotto dalla propaganda del padrone.