luce allievi ha scritto: ↑25 nov 2021, 10:48
Me lo domandavo giusto ieri ragionando sulla differenza tra social-democratici e liberali.
E per l'ennesima volta mi sono trovata davanti alla complessità della società italiana.
Cioè, in teoria l'idea social-democratica dovrebbe unire i lavoratori, soprattutto i lavoratori appartenenti ai ceti più bassi (quelli che una volta venivano definiti "proletari").
E invece questi lavoratori "proletari" votano in parte per la Lega (cioè un partito di Destra) e in parte per il M5S (cioè un movimento populista).
Al contrario l'idea liberale dovrebbe unire i padroni, soprattutto quelli più grossi.
E invece proprio i padroni più grossi (quelli che siedono nel "salotto buono" della finanza italiana, quelli che possiedono i giornali di più alta tiratura) stanno quasi tutti con il PD (cioè il partito che più rivendica e predica l'idea social-democratica).
Come si spiega questo paradosso?
Io credo che derivi dalla peculiare conformazione della struttura produttiva italiana.
Rispetto agli altri Paesi occidentali economicamente avanzati, la struttura produttiva italiana è formata da un numero superiore di piccole e piccolissime imprese.
Le grandi imprese sono lo 0,1%, le medie imprese sono il 3,9% e il restante 96,0% è rappresentato da imprese piccole e piccolissime nelle quali è molto difficile distinguere la figura del padrone dalla figura del lavoratore.
In altre parole la struttura produttiva italiana è formata in gran parte da imprese dove i padroni sono anche lavoratori (e spesso ex-operai).
A questo si aggiunge il conflitto tra grandi imprese e piccole imprese.
Tipico il caso della FIAT che ha sempre tiranneggiato e vessato le piccole imprese sue fornitrici.
Tipico il caso di altre grandi imprese che in altre zone d'Italia si reggono su sistemi di tirannia/vessazione ancora peggiori, che rasentano il sistema mafioso.
Perciò è comprensibile che i padroni e i lavoratori delle piccole imprese, accomunati dall'odio verso le grandi imprese, decidano di votare CONTRO quella idea social-democratica-ipocrita che viene propagandata dai giornaloni pseudo-progressisti dei grandi padroni pseudo-progressisti.
Credo che oggi un grande partito che voglia portare avanti l'idea social-democratica debba prendere atto di questa situazione paradossale.
E credo che debba prendere le distanze dai grandi padroni che tentano di blandirlo.
E soprattutto deve evitare le polpette avvelenate che i grandi padroni vogliono propinargli (vedi il caso pietoso delle Sardine che, dopo avere contribuito a eleggere il Governatore dell'Emilia Stefano Bonaccini, sono andate in pellegrinaggio da Benetton).