No,Shamash; alla base del benessere e della prosperità di una Nazione europea nel 2021(fatta eccezione per la Gran Bretagna, visti i suoi rapporti da sempre privilegiati con gli USA) è sicuramente una UE solida, che dovrebbe essere però un'unione politica e non solo economica.Shamash ha scritto: 12 set 2021, 14:56 Fratelli d'Italia e, chiaramente, la Meloni, sono fra i più coerenti del panorama politico italiano.
La coerenza ripaga. Infatti molti degli elettori della Lega, vedendosi traditi dal comportamento del tutto discutibile di Salvini degli ultimi tempi, hanno virato verso la Meloni. Stare fuori dal Governo è motivo di plauso: significa, per coerenza, non appoggiare un'accozzaglia di persone che non dovrebbero essere lì, facendo un'opposizione seria e costruttiva contro provvedimenti spesso al limite della follia e, certamente, controproducenti. La Meloni ha criticato la figura di Draghi ben prima che arrivasse dove si trova e con ragione. Insomma, la sua politica è assolutamente condivisibile proprio perché opera in virtù di una crescita e di un rispetto della sovranità, che è alla base della prosperità e del benessere di una nazione.
Non è concepibile, oggi come oggi, un retrocedere in un isolamento che ci porterebbe alla rovina in pochi anni. Troppi sono i vantaggi, i finanziamenti e le opportunità offerti dall'UE. Una UE però che dovrebbe esprimere una visione comune chiara e possibilmente lungimirante- che ancora mi pare non abbia - e valori condivisi, che sia capace di decisioni ragionevolmente rapide almeno sui problemi principali,e che abbia un proprio esercito che si possa mobilitare velocemente sugli scenari di crisi, oltre alla moneta comune. Questo è l'obiettivo che, da destra e da sinistra, la politica italiana dovrebbe porsi.
La coerenza poi è importante, ma non è sufficiente a fare di una forza politica un motore di cambiamento per il Paese.
E' necessaria anche qui una visione del mondo, dei valori fondanti, e la voglia di attualizzarli ed attuarli nella società di oggi.
Lo ripeto: non è rincorrendo l'elettorato con facili populismi che si fa una seria politica di destra. La si fa se, tenendo fermi certi ideali, li si riesce però a coniugare con le esigenze presenti, senza snaturarli ma al contrario rendendoli concreti e facendoli così uscire dall'utopìa.
Depenalizzare l'eccesso di legittima difesa, per me, per fare un esempio, non è di destra: perchè non è di destra sparare alle spalle ad un uomo, anche se ladro, in fuga. La legittima difesa invece è sacrosanta, ma è già prevista dal codice penale.
Eviterei poi di parlare di green pass e riaperture regolamentate, perchè a mio avviso costituiscono solo criteri di buon senso che non dovrebbero essere ostacolati da nessuno. Per me anzi il vaccino per il covid 19 dovrebbe essere reso obbligatorio con legge del Parlamento per tutelare tutti.
Non è vero infine che il governo Draghi sia illegittimo; la Costituzione infatti prevede che, nel caso in cui i partiti di maggioranza non siano riusciti ad esprimere un Presidente del Consiglio, questi possa essere scelto dal Presidente della Repubblica. Casomai il problema è che questo da noi avvenga un pò troppo spesso, e che non si vada a votare per le politiche ormai da molti anni. Non ho riscontrato poi "provvedimenti folli " presi dal Governo Draghi. L'incongruenza che trovo,invece, è che ne facciano parte partiti con idee e visioni opposte che, più che per unità nazionale in un momento di difficoltà, sembrano a me stare uniti per interessi di poltrone e per cercare di incassare voti forse moderati (vedi Salvini) facendo il triste gioco del sostegno al governo/opposizione di sè stessi.