Bella età:complimenti...albatros ha scritto: 11 set 2021, 16:08Non è mica solo la Meloni a rendere il centrodestra la prima forza in Italia. La leadership sarà discussa al momento opportuno. Quello che contesto è l'appoggio di Salvini e Berlusconi (per lui non poteva essere diversamente) al governo Draghi. Ma assai presto, come è logico che sia, l'opposizione tornerà a fare l'opposizione. Ah, come sindaco di Roma ricordo pure un certo Clelio Darida, prima ancora Amerigo Petrucci. Il mese prossimo sono 70...FrancescoRoma63 ha scritto: 10 set 2021, 23:19Caro Albatros, anch'io sono romano; e conosco i problemi della nostra città- temo - da molto prima di te...albatros ha scritto: 8 set 2021, 23:33
Ascolta, io sono romano ed a Roma ho sempre vissuto, puoi capire che un po' conosco i problemi che viviamo. C'è un sistema mafioso anche qui, C'è il fatto che la capitale è stata sempre trascurata dai manovratori. Non sarà il cambio di un sindaco a risolvere ogni problema, ma non è poi neppure questo il punto. Il punto sta nel fatto che ci vuole al più presto un ricambio totale alla guida del Paese. E Giorgia Meloni deve essere fra i personaggi principali per un cambiamento di tutto il Paese, non soltanto di Roma. Ubi maior minor cessat, per dirla coi latini.
Da quando ad esempio le giunte democristiane e comuniste altro non facevano che spartirsi il potere e piazzavano i loro uomini nei posti chiave delle varie amministrazioni capitoline non curandosi delle vere esigenze della città. Poi sono arrivati Rutelli e Veltroni, Alemanno e Marino, infine la Raggi.
Il sistema cosiddetto di "mafia capitale" - non mafioso, come tu dici, ma di sodalizio criminale, che utilizzava il traffico di influenze a fini di lucro, è stato portato alla luce dalle indagini e ci sono state sentenze e condanne. Giorgia Meloni, eletta si presidente di Ag dal suo popolo, ma poi balzata ai veri onori delle cronache grazie all'investitura feudale a Ministro delle Politiche Giovanili da parte del Cavaliere nel suo IV Governo, non mi sembra proprio la Panacea per la Palingenesi totale della classe politica dirigente e del Paese stesso. Anche lei, come Salvini, alla ricerca di consenso mediante il populismo più sfacciato, ha perso -a mio modo di vedere- di vista ciò che andrebbe invece tenuto sempre ben presente da chi fa politica: ossìa i valori cardine, la base propulsiva che poi ti fa avere una visione ampia e progettuale del mondo, della società e di ciò che dovresti realizzare -a costo di divenire impopolare- per essa. Non basta decidere di star fuori da un Governo per mostrare di avere una propria identità. Questa va dimostrata nei fatti, ossìa creando progetti e programmi di lunga veduta e non sempre schiacciati sulle proteste popolari dell'ultima ora alla ricerca di facili consensi elettorali.
