Giorgia puledra imbizzarrita

[albatros]

Il 3 e 4 ottobre si vota.
Il panorama è desolante. Un avvocato furbastro e navigato, che vuole piacere a tutti, sarebbe il cavallo di battaglia della destra romana.
I vaccini? va bene pure non farli, siamo costituzionalmente liberi (di infettare il prossimo?). Il termovalorizzatore? Se proprio serve, se ne farà un secondo. Se proprio serve??
Poi c'è la Raggi, Gualtieri per il pd, e forse il più serio e concreto, Calenda, che fa lista a sè.
Due parole sulla Meloni: già hai fatto perdere la destra alle scorse amministrative, presentandoti per capriccio a causa di un battibecco con Bertolaso e dividendo così il nostro elettorato, che avrebbe potuto invece convergere unito su Marchini.
Adesso che fai? Proprio quando i sondaggi ti danno in crescita vertiginosa, mandi avanti questa figura, a mio parere piuttosto grigia ed indecifrabile, invece di candidarti tu??
Non ci si crede...

La Meloni?
Una politicante sguaiata, aggressiva, che non conosce il principio della condivisione e del rispetto degli alleati.
Vale meno dello zero... e il tempo... lo dimostrera'

Staremo a vedere. Per me chi ha fatto un errore enorme è stato ancora una volta Salvini, aggregandosi a questo governo sinistrato. Meloni aggressiva? Io dico che lo è troppo poco.

[albatros]

Non si tratta di essere don Chisciotte, ma di dimostrare coerenza coi fatti. Restare fuori dal governo può essere uno spunto, ma se poi eviti la prova più scottante perchè vuoi salvarti l'immagine da giocare a livello nazionale...

Ascolta, io sono romano ed a Roma ho sempre vissuto, puoi capire che un po' conosco i problemi che viviamo. C'è un sistema mafioso anche qui, C'è il fatto che la capitale è stata sempre trascurata dai manovratori. Non sarà il cambio di un sindaco a risolvere ogni problema, ma non è poi neppure questo il punto. Il punto sta nel fatto che ci vuole al più presto un ricambio totale alla guida del Paese. E Giorgia Meloni deve essere fra i personaggi principali per un cambiamento di tutto il Paese, non soltanto di Roma. Ubi maior minor cessat, per dirla coi latini.

Caro Albatros, anch'io sono romano; e conosco i problemi della nostra città- temo - da molto prima di te...
Da quando ad esempio le giunte democristiane e comuniste altro non facevano che spartirsi il potere e piazzavano i loro uomini nei posti chiave delle varie amministrazioni capitoline non curandosi delle vere esigenze della città. Poi sono arrivati Rutelli e Veltroni, Alemanno e Marino, infine la Raggi.
Il sistema cosiddetto di "mafia capitale" - non mafioso, come tu dici, ma di sodalizio criminale, che utilizzava il traffico di influenze a fini di lucro, è stato portato alla luce dalle indagini e ci sono state sentenze e condanne. Giorgia Meloni, eletta si presidente di Ag dal suo popolo, ma poi balzata ai veri onori delle cronache grazie all'investitura feudale a Ministro delle Politiche Giovanili da parte del Cavaliere nel suo IV Governo, non mi sembra proprio la Panacea per la Palingenesi totale della classe politica dirigente e del Paese stesso. Anche lei, come Salvini, alla ricerca di consenso mediante il populismo più sfacciato, ha perso -a mio modo di vedere- di vista ciò che andrebbe invece tenuto sempre ben presente da chi fa politica: ossìa i valori cardine, la base propulsiva che poi ti fa avere una visione ampia e progettuale del mondo, della società e di ciò che dovresti realizzare -a costo di divenire impopolare- per essa. Non basta decidere di star fuori da un Governo per mostrare di avere una propria identità. Questa va dimostrata nei fatti, ossìa creando progetti e programmi di lunga veduta e non sempre schiacciati sulle proteste popolari dell'ultima ora alla ricerca di facili consensi elettorali.

Non è mica solo la Meloni a rendere il centrodestra la prima forza in Italia. La leadership sarà discussa al momento opportuno. Quello che contesto è l'appoggio di Salvini e Berlusconi (per lui non poteva essere diversamente) al governo Draghi. Ma assai presto, come è logico che sia, l'opposizione tornerà a fare l'opposizione. Ah, come sindaco di Roma ricordo pure un certo Clelio Darida, prima ancora Amerigo Petrucci. Il mese prossimo sono 70...

[FrancescoRoma63]

Ascolta, io sono romano ed a Roma ho sempre vissuto, puoi capire che un po' conosco i problemi che viviamo. C'è un sistema mafioso anche qui, C'è il fatto che la capitale è stata sempre trascurata dai manovratori. Non sarà il cambio di un sindaco a risolvere ogni problema, ma non è poi neppure questo il punto. Il punto sta nel fatto che ci vuole al più presto un ricambio totale alla guida del Paese. E Giorgia Meloni deve essere fra i personaggi principali per un cambiamento di tutto il Paese, non soltanto di Roma. Ubi maior minor cessat, per dirla coi latini.

Caro Albatros, anch'io sono romano; e conosco i problemi della nostra città- temo - da molto prima di te...
Da quando ad esempio le giunte democristiane e comuniste altro non facevano che spartirsi il potere e piazzavano i loro uomini nei posti chiave delle varie amministrazioni capitoline non curandosi delle vere esigenze della città. Poi sono arrivati Rutelli e Veltroni, Alemanno e Marino, infine la Raggi.
Il sistema cosiddetto di "mafia capitale" - non mafioso, come tu dici, ma di sodalizio criminale, che utilizzava il traffico di influenze a fini di lucro, è stato portato alla luce dalle indagini e ci sono state sentenze e condanne. Giorgia Meloni, eletta si presidente di Ag dal suo popolo, ma poi balzata ai veri onori delle cronache grazie all'investitura feudale a Ministro delle Politiche Giovanili da parte del Cavaliere nel suo IV Governo, non mi sembra proprio la Panacea per la Palingenesi totale della classe politica dirigente e del Paese stesso. Anche lei, come Salvini, alla ricerca di consenso mediante il populismo più sfacciato, ha perso -a mio modo di vedere- di vista ciò che andrebbe invece tenuto sempre ben presente da chi fa politica: ossìa i valori cardine, la base propulsiva che poi ti fa avere una visione ampia e progettuale del mondo, della società e di ciò che dovresti realizzare -a costo di divenire impopolare- per essa. Non basta decidere di star fuori da un Governo per mostrare di avere una propria identità. Questa va dimostrata nei fatti, ossìa creando progetti e programmi di lunga veduta e non sempre schiacciati sulle proteste popolari dell'ultima ora alla ricerca di facili consensi elettorali.

Non è mica solo la Meloni a rendere il centrodestra la prima forza in Italia. La leadership sarà discussa al momento opportuno. Quello che contesto è l'appoggio di Salvini e Berlusconi (per lui non poteva essere diversamente) al governo Draghi. Ma assai presto, come è logico che sia, l'opposizione tornerà a fare l'opposizione. Ah, come sindaco di Roma ricordo pure un certo Clelio Darida, prima ancora Amerigo Petrucci. Il mese prossimo sono 70...

Οk Albatros, sulla tua età mi sono sbagliato (del resto senza foto si tira a indivinare..) Scusami, ed auguri per i tuoi 70- che sono poi appena una dozzina più dei miei.
Secondo me - in una situazione di emergenza come quella attuale- hanno fatto invece bene Salvini e Berlusconi a sostenere Draghi. Non è mettendosi a fare opposizione a prescindere- come dicevo prima- che si dimostra di avere una solida identità. Al contrario, se la si ha, non si hanno problemi a sostenere un governo di unità nazionale.
La leadership poi, a mio avviso, non si assegna a posteriori, ma esce fuori in corso d’opera. Credo che per questo centrodestra il leader- finchè ce la fa, visto che ormai ha 85 anni- non possa essere che Berlusconi.

[Holubice]

Chiunque venga eletto a sindaco di Roma è destinato a far perdere voti al suo partito, perdendo contemporaneamente lui stesso in credibilità. La Meloni ha fatto benissimo a non candidarsi restando nell'arena politica a livello nazionale. Sono convinto che il futuro ribadirà questa fin troppo facile profezia.

Scusate ma... Io rimasto all'antico detto italico per cui... chi s'astiene dalla lotta, l'è n'gran fijo de na #i@no//a...ur

----------------------------

Fuor di metafora, se la nostra Giorgia si astiene dallo sporcarsi le mani con l'amministrazione capitolina, in quanto un bagno di sangue, un vietnam, e una morte certa per qualunque politico vi si cimenti, un dubbio mi assale:



Risollevare la nave in gran tempesta chiamata Italia, è forse meno complicato della zattera chiamata Roma...?

[Holubice]

Non si tratta di essere don Chisciotte, ma di dimostrare coerenza coi fatti. Restare fuori dal governo può essere uno spunto, ma se poi eviti la prova più scottante perchè vuoi salvarti l'immagine da giocare a livello nazionale...

"Le promozioni si danno tutte sul campo..."

Diceva (e faceva) sempre lui... Con Napoleone potevi iniziare una guerra che eri soldato ma, se portavi risultati, la finivi che eri colonnello. Che cosa ha amministrato la Meloni sino a qui? Forse il suo condominio?

Con quella faccia, e con quegli occhi che strabuzzano (speriamo senza doping) di fuori, io non gli farei neanche pulire le scale (del mio condominio)...

Perché vi dovete infatuare sempre di questi personaggi così teatrali e così inconsistenti? Forse perché, sotto, sotto, ce li sentiamo tanto uguali a noi? Perché a destra (boia d'un %i@!!!) non si palesa mai qualcosa di lontanamente simile ad un De Gaulle, ad una Thacher, ad un Adenauer? Perché sempre e solo queste figure macchiettistiche, inconsistenti e da teatro dei pupi?

Non sarà forse che, come si dice da sempre, ogni Popolo ha il Governo che si merita?

[Holubice]

Ubi MARIO minor cessat, per dirla coi latini.

Fixed...

[albatros]

Caro Albatros, anch'io sono romano; e conosco i problemi della nostra città- temo - da molto prima di te...
Da quando ad esempio le giunte democristiane e comuniste altro non facevano che spartirsi il potere e piazzavano i loro uomini nei posti chiave delle varie amministrazioni capitoline non curandosi delle vere esigenze della città. Poi sono arrivati Rutelli e Veltroni, Alemanno e Marino, infine la Raggi.
Il sistema cosiddetto di "mafia capitale" - non mafioso, come tu dici, ma di sodalizio criminale, che utilizzava il traffico di influenze a fini di lucro, è stato portato alla luce dalle indagini e ci sono state sentenze e condanne. Giorgia Meloni, eletta si presidente di Ag dal suo popolo, ma poi balzata ai veri onori delle cronache grazie all'investitura feudale a Ministro delle Politiche Giovanili da parte del Cavaliere nel suo IV Governo, non mi sembra proprio la Panacea per la Palingenesi totale della classe politica dirigente e del Paese stesso. Anche lei, come Salvini, alla ricerca di consenso mediante il populismo più sfacciato, ha perso -a mio modo di vedere- di vista ciò che andrebbe invece tenuto sempre ben presente da chi fa politica: ossìa i valori cardine, la base propulsiva che poi ti fa avere una visione ampia e progettuale del mondo, della società e di ciò che dovresti realizzare -a costo di divenire impopolare- per essa. Non basta decidere di star fuori da un Governo per mostrare di avere una propria identità. Questa va dimostrata nei fatti, ossìa creando progetti e programmi di lunga veduta e non sempre schiacciati sulle proteste popolari dell'ultima ora alla ricerca di facili consensi elettorali.

Non è mica solo la Meloni a rendere il centrodestra la prima forza in Italia. La leadership sarà discussa al momento opportuno. Quello che contesto è l'appoggio di Salvini e Berlusconi (per lui non poteva essere diversamente) al governo Draghi. Ma assai presto, come è logico che sia, l'opposizione tornerà a fare l'opposizione. Ah, come sindaco di Roma ricordo pure un certo Clelio Darida, prima ancora Amerigo Petrucci. Il mese prossimo sono 70...

Οk Albatros, sulla tua età mi sono sbagliato (del resto senza foto si tira a indivinare..) Scusami, ed auguri per i tuoi 70- che sono poi appena una dozzina più dei miei.
Secondo me - in una situazione di emergenza come quella attuale- hanno fatto invece bene Salvini e Berlusconi a sostenere Draghi. Non è mettendosi a fare opposizione a prescindere- come dicevo prima- che si dimostra di avere una solida identità. Al contrario, se la si ha, non si hanno problemi a sostenere un governo di unità nazionale.
La leadership poi, a mio avviso, non si assegna a posteriori, ma esce fuori in corso d’opera. Credo che per questo centrodestra il leader- finchè ce la fa, visto che ormai ha 85 anni- non possa essere che Berlusconi.

Una situazione di emergenza tale da giustificare un governo formato da forze contrapposte è giustificabile solo in caso di un conflitto mondiale. Fatto per fortuna attualmente lontanissimo. Questo indipendentemente dalla figura di Draghi in sé, ma chi si sta portando appresso Draghi? Gente come Speranza, Lamorgese, Di Maio e compagnia cantarellante. La leadership di una coalizione non può logicamente essere affidata al partito che raccoglie meno voti, con un capo quasi fuori gioco. Finito Berlusconi (vittima da tempo di un ricatto), finita Forza Italia.

[albatros]

Chiunque venga eletto a sindaco di Roma è destinato a far perdere voti al suo partito, perdendo contemporaneamente lui stesso in credibilità. La Meloni ha fatto benissimo a non candidarsi restando nell'arena politica a livello nazionale. Sono convinto che il futuro ribadirà questa fin troppo facile profezia.

Scusate ma... Io rimasto all'antico detto italico per cui... chi s'astiene dalla lotta, l'è n'gran fijo de na #i@no//a...ur

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Fuor di metafora, se la nostra Giorgia si astiene dallo sporcarsi le mani con l'amministrazione capitolina, in quanto un bagno di sangue, un vietnam, e una morte certa per qualunque politico vi si cimenti, un dubbio mi assale:



Risollevare la nave in gran tempesta chiamata Italia, è forse meno complicato della zattera chiamata Roma...?

E quando mai? La lotta politica per le sorti italiane vale assai più di quella per le sorti di una città agonizzante. E insieme è affare complicatissimo. Da cosa si è astenuta la Meloni? Allora si sono astenuti pure Zingaretti, Di Maio eccetera, nulla vietava agli altri personaggi politici famosi di candidarsi per Roma, rinunciando alle poltrone che ricoprivano. La Meloni ha fatto la scelta più giusta.

[Valerio]

Non si tratta di essere don Chisciotte, ma di dimostrare coerenza coi fatti. Restare fuori dal governo può essere uno spunto, ma se poi eviti la prova più scottante perchè vuoi salvarti l'immagine da giocare a livello nazionale...

"Le promozioni si danno tutte sul campo..."

Diceva (e faceva) sempre lui... Con Napoleone potevi iniziare una guerra che eri soldato ma, se portavi risultati, la finivi che eri colonnello. Che cosa ha amministrato la Meloni sino a qui? Forse il suo condominio?

Con quella faccia, e con quegli occhi che strabuzzano (speriamo senza doping) di fuori, io non gli farei neanche pulire le scale (del mio condominio)...

Perché vi dovete infatuare sempre di questi personaggi così teatrali e così inconsistenti? Forse perché, sotto, sotto, ce li sentiamo tanto uguali a noi? Perché a destra (boia d'un %i@!!!) non si palesa mai qualcosa di lontanamente simile ad un De Gaulle, ad una Thacher, ad un Adenauer? Perché sempre e solo queste figure macchiettistiche, inconsistenti e da teatro dei pupi?

Non sarà forse che, come si dice da sempre, ogni Popolo ha il Governo che si merita?

Hai mai seguito i suoi interventi in Parlamento? Quella non è una macchietta, è una che vive di politica, capisce e sputtana i suoi avversari, sa leggere le proposte di legge (anche fra le righe) ed ha una squadra di gente altrettanto in gamba dietro le spalle.

Come sindaco di Roma sarebbe sprecata, il suo ruolo dovrebbe essere tutto politico e non governativo, come leader della coalizione. Non dovrebbe neanche perdere tempo in un ministero.

[Leno Lazzari]

Non si tratta di essere don Chisciotte, ma di dimostrare coerenza coi fatti. Restare fuori dal governo può essere uno spunto, ma se poi eviti la prova più scottante perchè vuoi salvarti l'immagine da giocare a livello nazionale...

"Le promozioni si danno tutte sul campo..."

Diceva (e faceva) sempre lui... Con Napoleone potevi iniziare una guerra che eri soldato ma, se portavi risultati, la finivi che eri colonnello. Che cosa ha amministrato la Meloni sino a qui? Forse il suo condominio?

Con quella faccia, e con quegli occhi che strabuzzano (speriamo senza doping) di fuori, io non gli farei neanche pulire le scale (del mio condominio)...

Perché vi dovete infatuare sempre di questi personaggi così teatrali e così inconsistenti? Forse perché, sotto, sotto, ce li sentiamo tanto uguali a noi? Perché a destra (boia d'un %i@!!!) non si palesa mai qualcosa di lontanamente simile ad un De Gaulle, ad una Thacher, ad un Adenauer? Perché sempre e solo queste figure macchiettistiche, inconsistenti e da teatro dei pupi?

Non sarà forse che, come si dice da sempre, ogni Popolo ha il Governo che si merita?

Hai mai seguito i suoi interventi in Parlamento? Quella non è una macchietta, è una che vive di politica, capisce e sputtana i suoi avversari, sa leggere le proposte di legge (anche fra le righe) ed ha una squadra di gente altrettanto in gamba dietro le spalle.

Come sindaco di Roma sarebbe sprecata, il suo ruolo dovrebbe essere tutto politico e non governativo, come leader della coalizione. Non dovrebbe neanche perdere tempo in un ministero.

Totale e incondizionata concordanza con questa tua analisi su Giorgetta nostra .

E penso che sia il Berlusca che Salvini dovrebbero studiare. capire e prendere a esempio i motivi del suo rapporto d'amore (e successo) con una fetta così consistente dell'elettorato .

[Holubice]

E quando mai? La lotta politica per le sorti italiane vale assai più di quella per le sorti di una città agonizzante. E insieme è affare complicatissimo. Da cosa si è astenuta la Meloni? Allora si sono astenuti pure Zingaretti, Di Maio eccetera, nulla vietava agli altri personaggi politici famosi di candidarsi per Roma, rinunciando alle poltrone che ricoprivano. La Meloni ha fatto la scelta più giusta.

Ha fatto la scelta più conveniente... Che è ben diverso.

A noi non serve l'ennesima anguilla che dedica il 95% delle sue energie e del suo cervello a sgomitare nell'agone politico e nei talk-show, al solo fine di avere il maggior numero di consensi; evitando sapientemente domande (e poltrone) scomode. Bada bene: per me Meloni o Renzi, pari sono. Dall'alto della mia esperienza in una azienda costretta (anche) a piazzare i suoi prodotti in enti e municipalizzate, so quanto siano di lana caprina le distinzioni che ancora vi ostinate a fare qui dentro. Parafrasando il detto del buon Confucio:

"Non è importante che il gatto sia bianco o sia nero. Quello che è importante è che acchiappi l'appalto"

Noi, se non l'avete ancora capito, abbiamo bisogno di un Amministratore Delegato con due co@lioni grossi come Giove, ovvero uno capace di risollevare una baracca pressoché andata fallita (la barca Italia) e che lo farà come sempre si salvano le aziende decotte e alla frutta: con scelte dolorosissime, quanto imprescindibili.



Le scelte che fa il chirurgo di guerra quando, arrivato in barella nella sua tenda tutto sbrindellato, per salvarti, ti taglia un braccio o una gamba.



P.S.
Fosse per me, vi taglierei a tutti i €o@lioni...

[Holubice]

Hai mai seguito i suoi interventi in Parlamento? Quella non è una macchietta, è una che vive di politica, capisce e sputtana i suoi avversari, sa leggere le proposte di legge (anche fra le righe) ed ha una squadra di gente altrettanto in gamba dietro le spalle.

Come sindaco di Roma sarebbe sprecata, il suo ruolo dovrebbe essere tutto politico e non governativo, come leader della coalizione. Non dovrebbe neanche perdere tempo in un ministero.

E' proprio questo che mi spaventa... La gente che vive (da sempre) solo di politica...



Io, là dentro, stimo solo Crosetto. Che, infatti, dopo un po' si è rotto le balle, ed è tornato a fare l'imprenditore. Se si candidasse Crosetto, al posto della Meloni, Fratelli d'Italia prenderebbe i voti anche dei vetero comunisti. Fidati.



Ma voi no, voi continuate a farvi infinocchiare solo dai venditori di fumo in confezioni spray....

[Holubice]

Ah...

Siccome fate finta di dimenticarvene, vi riaggiorno sulla nostra situazione quanto a Debito ad oggi, il 12 Settembre 2021, ore 08:17...



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Le ca$$ate stanno a zero...! Prima di fiatare, pagate i vostri buffi, razza di Italiani cialtroni e pezzenti...

[Leno Lazzari]

E quando mai? La lotta politica per le sorti italiane vale assai più di quella per le sorti di una città agonizzante. E insieme è affare complicatissimo. Da cosa si è astenuta la Meloni? Allora si sono astenuti pure Zingaretti, Di Maio eccetera, nulla vietava agli altri personaggi politici famosi di candidarsi per Roma, rinunciando alle poltrone che ricoprivano. La Meloni ha fatto la scelta più giusta.

Ha fatto la scelta più conveniente... Che è ben diverso.

A noi non serve l'ennesima anguilla che dedica il 95% delle sue energie e del suo cervello a sgomitare nell'agone politico e nei talk-show, al solo fine di avere il maggior numero di consensi; evitando sapientemente domande (e poltrone) scomode. Bada bene: per me Meloni o Renzi, pari sono. Dall'alto della mia esperienza in una azienda costretta (anche) a piazzare i suoi prodotti in enti e municipalizzate, so quanto siano di lana caprina le distinzioni che ancora vi ostinate a fare qui dentro. Parafrasando il detto del buon Confucio:

"Non è importante che il gatto sia bianco o sia nero. Quello che è importante è che acchiappi l'appalto"

Noi, se non l'avete ancora capito, abbiamo bisogno di un Amministratore Delegato con due co@lioni grossi come Giove, ovvero uno capace di risollevare una baracca pressoché andata fallita (la barca Italia) e che lo farà come sempre si salvano le aziende decotte e alla frutta: con scelte dolorosissime, quanto imprescindibili.



Le scelte che fa il chirurgo di guerra quando, arrivato in barella nella sua tenda tutto sbrindellato, per salvarti, ti taglia un braccio o una gamba.



P.S.
Fosse per me, vi taglierei a tutti i €o@lioni...

....." abbiamo bisogno di un Amministratore Delegato con due co@lioni grossi come Giove".....

Vero Holubice . Indiscutibile .

Il guaio é che Draghi, che sotto vari aspetti risponde ai requisiti richiesti, a oggi nel quadro politico italiano non ha concorrenti validi .

E penso anche che se Giorgia si chiamasse Giorgio sarebbe una candidata inarrivabile per Palazzo Chigi .

........e poi ci scandalizziamo per come i talebani trattano le donne !

[albatros]

Una cosa comunque è giusta. Non basta il solo successo avuto nei consensi conseguiti per decidere totalmente sull'abilità di un politico, soprattutto sulla sua capacità di rispondere nella pratica agli interessi del popolo. Altrimenti avremmo dovuto considerare i vari Renzi, Di Maio, Salvini come dei veri e propri geni della politica, viste le percentuali che hanno fatto raggiungere ai rispettivi partiti. Giorgetta mi è sempre piaciuta, ha fatto anche lei diventare il suo partito il primo in Italia con un'avanzata incredibile, ma va messa alla prova. E noi ce la metteremo.