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Un giorno o l'altro si agirà, e questi incapaci cadranno una volta per tutte. O vogliamo restare così all'infinito, a mangiarci le mani per la loro infertilità e la loro inadeguatezza?
Si agirà ?
E chi lo dovrebbe fare ?
E in che modo lo farebbe ?
Personalmente io sono per il sistema democratico-parlamentare .
Altrimenti parliamo di regime e io sono contrarissimo a ogni forma e colore di regimi .
Non importa chi, bisogna farlo, se il popolo lo vorrà, non solo rimanendo in democrazia ma liberandola dalla demagogia che è ben diversa. Bisognerebbe prima di tutto sistemare la burocrazia, in modo tale da poter agire velocemente (sarebbe bene concentrarsi più sulle azioni che sulle parole). Poi una legge molto dura contro la demagogia ( in questo specifico caso, si intende il mentire al popolo volontariamente, o il non rispettare le promesse fatte (fino a un tot)). Questo è fondamentale, è come sperare di riparare una doccia con un idralico che si siede a guardarla, che democrazia è se poi gli stessi politici molto spesso e volentieri fanno al massimo il 10% di quello che dicono o peggio ancora fanno altro per migliorare la propria situazione personale?.Questo sarebbe il primo passo.
Amico caro,dopo il risultati elettorali i nostri "politici"(!) sono presi da una grande amnesia.............Toglimi una curiosità: veramente credi alle promesse elettorali?
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
(Voltaire)
Personalmente io sono per il sistema democratico-parlamentare .
Altrimenti parliamo di regime e io sono contrarissimo a ogni forma e colore di regimi .
Non importa chi, bisogna farlo, se il popolo lo vorrà, non solo rimanendo in democrazia ma liberandola dalla demagogia che è ben diversa. Bisognerebbe prima di tutto sistemare la burocrazia, in modo tale da poter agire velocemente (sarebbe bene concentrarsi più sulle azioni che sulle parole). Poi una legge molto dura contro la demagogia ( in questo specifico caso, si intende il mentire al popolo volontariamente, o il non rispettare le promesse fatte (fino a un tot)). Questo è fondamentale, è come sperare di riparare una doccia con un idralico che si siede a guardarla, che democrazia è se poi gli stessi politici molto spesso e volentieri fanno al massimo il 10% di quello che dicono o peggio ancora fanno altro per migliorare la propria situazione personale?.Questo sarebbe il primo passo.
Amico caro,dopo il risultati elettorali i nostri "politici"(!) sono presi da una grande amnesia.............Toglimi una curiosità: veramente credi alle promesse elettorali?
Guarda che concordi con me, a meno che tu non creda che è giusto che una democrazia funzioni con promesse non mantenute. Io non credo alle promesse, molti italiani però si Signor Serge.
Si lui è davvero scarso ma che ti chiedi aiuto a Salvini e alla Meloni? Salvini è probabilmente il politico più inefficiente della storia italiana (e questo lo dicono i dati è un fatto non un'opinione, difatti aveva fermato meno immigrati del PD)
La meloni bha non ha fatto ancora nulla quindi non si sa, ma ogni volta che deve prendere una posizione difficile lascia il posto a qualcun altro (lo abbiamo visto quando con le candidature sindaco di Roma che ha deciso di scappare, e ancora peggio con questo governo a cui è andata prontamente all'opposizione (che per dire è una posizione comodissima in cui non devi fare nulla e guadagni moltissimo consenso)).
Se chiedi aiuto a quei due sei fresco.
PS: il PD è un'altro cancro eh, sia mai che qualcuno pensi che lo supporti.
Bene, mi fa piacere che tu reputi il PD un "cancro", perchè è quello che è.
Poi, premesso che a me fanno tutti abbastanza schifo, a partire dai 5* che ho fatto l'errore di votare per ben due volte, ritendoli a torto portatori di un fattore di rottura nella mefitica politica nazionale, non ho ben capito quale sia il tuo ideale. Sono tutti "liberali", "liberisti" e (ognuno naturalmente a modo suo) "libertari", quasi fossero un partito radicale di massa.
Il mio ideale ahimé non ha partiro attualmente, perchè non conviene ai politici supportarlo. Essa è la Meritocrazia, va al potere il più bravo che si impegna e che ama il suo lavoro, colui che risolve i problemi, resta indietro il pigro l'incapace e il raccomandato. La questione dei disabili è una cosa a parte. La politica non si deve basare sul fare ciò che vuole il popolo a prescindere ma bisogna renderlo complice e diffondere i problemi che lo assalgono al posto di incolpare elementi esterni e non esistenti. Demagogia non è democrazia è dittatura dell'ignoranza!
Il vero politico prima risolve i veri problem,i poi si occupa di ciò che desidera il popolo come si fa ora. Focus sulle cose importanti e che lavorino le persone che lo sappiano fare il meglio in assoluto in quello che fanno (questo vale per tutti i settori). No inciucci o raccomandazioni di alcun genere, sono un insulto oltre che un danno gravissimo al paese.
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
Bene, mi fa piacere che tu reputi il PD un "cancro", perchè è quello che è.
Poi, premesso che a me fanno tutti abbastanza schifo, a partire dai 5* che ho fatto l'errore di votare per ben due volte, ritendoli a torto portatori di un fattore di rottura nella mefitica politica nazionale, non ho ben capito quale sia il tuo ideale. Sono tutti "liberali", "liberisti" e (ognuno naturalmente a modo suo) "libertari", quasi fossero un partito radicale di massa.
Il mio ideale ahimé non ha partiro attualmente, perchè non conviene ai politici supportarlo. Essa è la Meritocrazia, va al potere il più bravo che si impegna e che ama il suo lavoro, colui che risolve i problemi, resta indietro il pigro l'incapace e il raccomandato. La questione dei disabili è una cosa a parte. La politica non si deve basare sul fare ciò che vuole il popolo a prescindere ma bisogna renderlo complice e diffondere i problemi che lo assalgono al posto di incolpare elementi esterni e non esistenti. Demagogia non è democrazia è dittatura dell'ignoranza!
Il vero politico prima risolve i veri problem,i poi si occupa di ciò che desidera il popolo come si fa ora. Focus sulle cose importanti e che lavorino le persone che lo sappiano fare il meglio in assoluto in quello che fanno (questo vale per tutti i settori). No inciucci o raccomandazioni di alcun genere, sono un insulto oltre che un danno gravissimo al paese.
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
La tecnocrazia è un'altra cosa. E per il resto non ci sono argomenti su cui discutere oltre all'odore che senti. Draghi comunque non sta andando male al livello economico. Poi non so se sei un cospirazionista o cosa.
Il mio ideale ahimé non ha partiro attualmente, perchè non conviene ai politici supportarlo. Essa è la Meritocrazia, va al potere il più bravo che si impegna e che ama il suo lavoro, colui che risolve i problemi, resta indietro il pigro l'incapace e il raccomandato. La questione dei disabili è una cosa a parte. La politica non si deve basare sul fare ciò che vuole il popolo a prescindere ma bisogna renderlo complice e diffondere i problemi che lo assalgono al posto di incolpare elementi esterni e non esistenti. Demagogia non è democrazia è dittatura dell'ignoranza!
Il vero politico prima risolve i veri problem,i poi si occupa di ciò che desidera il popolo come si fa ora. Focus sulle cose importanti e che lavorino le persone che lo sappiano fare il meglio in assoluto in quello che fanno (questo vale per tutti i settori). No inciucci o raccomandazioni di alcun genere, sono un insulto oltre che un danno gravissimo al paese.
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
La tecnocrazia è un'altra cosa. E per il resto non ci sono argomenti su cui discutere oltre all'odore che senti. Draghi comunque non sta andando male al livello economico. Poi non so se sei un cospirazionista o cosa.
Beh, per Draghi non era poi così difficile, visto il crollo verticale del PIL nel 2020…
E no, non sono un cospirazionista e nemmeno un complottista di quelli a prescindere.
E guarda un pò, non sono nemmeno un terrapiattista…
Poi sul fatto che nel nostro tipo di società "meritocrazia" e tecnocrazia siano profondamente intersecate, soprattutto nelle discipline economiche, mi pare non ci piova…
Piuttosto, hai eluso la mia domanda: Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
La tecnocrazia è un'altra cosa. E per il resto non ci sono argomenti su cui discutere oltre all'odore che senti. Draghi comunque non sta andando male al livello economico. Poi non so se sei un cospirazionista o cosa.
Beh, per Draghi non era poi così difficile, visto il crollo verticale del PIL nel 2020…
E no, non sono un cospirazionista e nemmeno un complottista di quelli a prescindere.
E guarda un pò, non sono nemmeno un terrapiattista…
Poi sul fatto che nel nostro tipo di società "meritocrazia" e tecnocrazia siano profondamente intersecate, soprattutto nelle discipline economiche, mi pare non ci piova…
Piuttosto, hai eluso la mia domanda: Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Che ce vo'...lo stato di Bananas...chi ce l'ha piu' grosso va al governo.Non' c'è frode non c'è inganno....basta un metro e un calibro!!!!
Per la questione ripartenza...aspetto i dati precovid ...facile fare un 100% in piu quandi da un uovo una gallina il giorno dopo te ne fa due....
io aspetto tutti al varco dei dati ISTAT !!!!
Poi ne riparliamo....
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
La tecnocrazia è un'altra cosa. E per il resto non ci sono argomenti su cui discutere oltre all'odore che senti. Draghi comunque non sta andando male al livello economico. Poi non so se sei un cospirazionista o cosa.
Beh, per Draghi non era poi così difficile, visto il crollo verticale del PIL nel 2020…
E no, non sono un cospirazionista e nemmeno un complottista di quelli a prescindere.
E guarda un pò, non sono nemmeno un terrapiattista…
Poi sul fatto che nel nostro tipo di società "meritocrazia" e tecnocrazia siano profondamente intersecate, soprattutto nelle discipline economiche, mi pare non ci piova…
Piuttosto, hai eluso la mia domanda: Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Nessuno ma ciò non vuol dire che sia sbagliato. I motivi li ho scritti prima.
Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Il problema è che la cosiddetta "meritocrazia" non so perchè, ha un odore piuttosto sulfureo, e assomiglia tanto alla tecnocrazia, e direi un bel "NO GRAZIE". In Italia coi "governi tecnici" abbiamo già dato, e non è stata una bella sensazione…
La tecnocrazia è un'altra cosa. E per il resto non ci sono argomenti su cui discutere oltre all'odore che senti. Draghi comunque non sta andando male al livello economico. Poi non so se sei un cospirazionista o cosa.
Beh, per Draghi non era poi così difficile, visto il crollo verticale del PIL nel 2020…
E no, non sono un cospirazionista e nemmeno un complottista di quelli a prescindere.
E guarda un pò, non sono nemmeno un terrapiattista…
Poi sul fatto che nel nostro tipo di società "meritocrazia" e tecnocrazia siano profondamente intersecate, soprattutto nelle discipline economiche, mi pare non ci piova…
Piuttosto, hai eluso la mia domanda: Trovami e citami uno stato, solo uno, in cui nei posti di potere o gestionali che dir si voglia, vanno personaggi scelti (ma da chi?) con criterio esclusivamente "meritocratico"…
Nessuno ma ciò non vuol dire che sia sbagliata. Seguendo un simile ragionamento la democrazia non doveva neanche nascere dato che nel 300' non esisteva. Però suppongo sia sbagliato che uno che non sa amministrare amministri e che colui che sa farlo non lo faccia. Che democrazia è se poi ciò che dicono non lo fanno o non lo fanno bene, che potere al popolo è se poi il potere non viene esercitato bene? Da chi è deciso questo? Ti faccio io la domanda retorica: tanto difficile vedere se qualcuno sta facendo bene il suo lavoro? No non lo è.
Non importa chi, bisogna farlo, se il popolo lo vorrà, non solo rimanendo in democrazia ma liberandola dalla demagogia che è ben diversa. Bisognerebbe prima di tutto sistemare la burocrazia, in modo tale da poter agire velocemente (sarebbe bene concentrarsi più sulle azioni che sulle parole). Poi una legge molto dura contro la demagogia ( in questo specifico caso, si intende il mentire al popolo volontariamente, o il non rispettare le promesse fatte (fino a un tot)). Questo è fondamentale, è come sperare di riparare una doccia con un idralico che si siede a guardarla, che democrazia è se poi gli stessi politici molto spesso e volentieri fanno al massimo il 10% di quello che dicono o peggio ancora fanno altro per migliorare la propria situazione personale?.Questo sarebbe il primo passo.
Amico caro,dopo il risultati elettorali i nostri "politici"(!) sono presi da una grande amnesia.............Toglimi una curiosità: veramente credi alle promesse elettorali?
Guarda che concordi con me, a meno che tu non creda che è giusto che una democrazia funzioni con promesse non mantenute. Io non credo alle promesse, molti italiani però si Signor Serge.
Amico caro,per favore non chiamarmi con l' appellativo signore: mi fa sentire troppo importante. Qui siamo tutto amici. Salvo smentite......
Ciao
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
(Voltaire)
Amico caro,dopo il risultati elettorali i nostri "politici"(!) sono presi da una grande amnesia.............Toglimi una curiosità: veramente credi alle promesse elettorali?
Guarda che concordi con me, a meno che tu non creda che è giusto che una democrazia funzioni con promesse non mantenute. Io non credo alle promesse, molti italiani però si Signor Serge.
Amico caro,per favore non chiamarmi con l' appellativo signore: mi fa sentire troppo importante. Qui siamo tutto amici. Salvo smentite......
Ciao
Concordo con Mietitore che le promesse elettorali hanno stufato .
Non possiamo più permetterci di dare credito a dei partiti primariamente impegnati a farsi la guerra tra di loro .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro