CaneSciolto ha scritto: 14 ago 2021, 11:12
carletto3 ha scritto: 14 ago 2021, 10:11
CaneSciolto ha scritto: 14 ago 2021, 9:25
...forse cretino, e' troppo, piu' furbo,direi, ha fatto milioni con le disgrazie altrui, nemico, si, chiunque agisca contro la Nazione o il popolo e' un acerrimo nemico e chiunque dilapidi denari pubblici o tende ad infrangere leggi o ridicolizzare qualsiasi forma di patriottismo, e' piu' che un nemico. Costui ha favorito per lucro,interessi personali, ad una invasione indiscriminata sul suolo nazionale, in altre nazioni sarebbe stato fucilato...
quindi vada a fare in kulo lui e chi lo appoggia!
Dogghe...questo astio contro Strada non lo capisco...Non ha mai favorito l'immigrazione ...si limitava a chiedere e raccogliere denaro per i suoi ospedali che piazzava in zone di guerra curando chiunque avesse bisogno.Ma perche' avrebbe favorito un'invasione indiscriminata del nostro suolo ?
Non si è mai interessato di barconi e di partenze e di arrivi...andava in zone di guerra e curava lì chiunque ne avesse bisogno.
Proprio non capisco questo astio....che non fosse simpatico,che fosse contro ogni guerra santa o non santa era noto...ma non credevo che si potesse arrivare a livelli di contrarieta'.
...ma dove vivi? in Florida? che giornali leggi? topolino o Bunny? che TV vedi? channel 17 con l'oroSCOPONE? il tuo eroe era il fondatore della ONG Emergency, che nel mediterraneo ha raccattato migliaia di clandestini, tra i quali molti rivelatisi poi dei delinquenti o terroristi.Ma te le devo dire io ste cose!?
Ma che cazzo diciiiiiiiiii?...............
".............................................
Emergency è un'associazione umanitaria italiana, fondata il 15 maggio 1994 a Milano da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, insieme a Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini. Essa ha ottenuto il riconoscimento giuridico di organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) nel 1998 e di organizzazione non governativa (ONG) nel 1999.[1], dal 2015 ha uno stato consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC)[2].
"...............................
Gli obiettivi dichiarati di Emergency sono offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà[3]; anche grazie al coordinamento e all'attività dei volontari sul territorio, l'associazione promuove attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.[4] Nata per fornire soccorso chirurgico nei paesi in guerra, l'associazione ha nel tempo esteso il raggio delle sue attività alla cura delle vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie gratuite. Dal 2005 Emergency opera anche in Italia, per garantire a tutti il rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla Costituzione.
L'attuale presidente della ONG è Rossella Miccio, chiamata a ricoprire la carica nel luglio del 2017[5][6]; Alessandro Bertani ricopre la carica di vicepresidente[7]. In precedenza, hanno ricoperto la carica di presidente Teresa Sarti Strada (dal 1994 al 2009) e Cecilia Strada (dal 2009 al 2017).
...................."
Di Emergency nel Mediterraneo era compito della moglie e della figlia..non sua .Non si occcupava di salvataggi in mare .Ed è per quello che mi sono riservato il giudizio sulle due femmine.
Uganda Uganda
Da Aprile 2021 Emergency opera in Uganda con il centro di chirurgia pediatrica.
Afghanistan Afghanistan
Emergency è presente in Afghanistan con 3 centri chirurgici (a Kabul, Anabah e Lashkar Gah), un centro di maternità con reparto pediatrico (ad Anabah) e una rete di 30 Posti di primo soccorso e Centri sanitari collegati ai suoi ospedali. Inoltre, Emergency garantisce assistenza medica ai detenuti delle principali carceri della capitale Kabul.
Iraq Iraq
In Iraq, Emergency gestisce un centro di produzione protesi, riabilitazione e reintegrazione sociale a Sulaymaniyya (Kurdistan iracheno), aperto nel 1998. Inoltre, organizza dei corsi di formazione professionale per i pazienti e li aiuta nell'avvio di botteghe e piccole cooperative artigiane.
Italia Italia
In Italia, Emergency gestisce 3 poliambulatori, 3 ambulatori, 3 ambulatori mobili, 2 unità mobili e uno sportello di orientamento socio-sanitario[16]:
Nel 2006 Emergency ha aperto in Sicilia, a Palermo, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Un secondo Poliambulatorio ha cominciato le attività a Marghera, in provincia di Venezia, il 2 dicembre 2010. Il 15 luglio 2013 ha aperto il Poliambulatorio di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, situato in un palazzo confiscato alla 'ndrangheta. Da marzo 2015 è attivo anche il Poliambulatorio di Castel Volturno, e dal 1º settembre 2015 quello di Napoli, nel quartiere Ponticelli.
Tre ambulatori mobili portano assistenza sanitaria dove più c'è bisogno; essi prestano servizio per periodi definiti in aree a forte presenza di migranti: si tratta di due "Polibus" e un "Politruck". Due unità mobili offrono informazione e prevenzione per le prostitute che lavorano nel casertano e servizi di orientamento socio-sanitario a Bologna.
A metà dicembre 2012 Emergency ha aperto a Sassari uno sportello di orientamento socio-sanitario, che da gennaio 2016 funziona anche da ambulatorio. A luglio 2016 è stato aperto uno sportello informativo a Brescia.
Dal luglio 2013 Emergency offre assistenza socio-sanitaria ai migranti sbarcati sulle coste italiane; in particolare opera in Sicilia nei porti di Augusta, Pozzallo, Porto Empedocle e nei centri di accoglienza di Priolo, Villa Sikania e Rosolini.
Rep. Centrafricana Rep. Centrafricana
In Repubblica Centrafricana, Emergency dal 2009 gestisce un Centro pediatrico nella capitale Bangui; il centro offre assistenza di base e di emergenza ai bambini fino ai 14 anni, assistenza prenatale e attività di educazione igienico-sanitaria rivolta alle famiglie.
Inoltre dal 2013, a seguito delle violenze dopo il colpo di stato, è attivo un team per la chirurgia di guerra e di emergenza, che ha riattivato le sale operatorie dell'ospedale pediatrico cittadino.
Sierra Leone Sierra Leone
File:Emergency Surgical Hospital - Sierra Leone.webm
Emergency Hospital in Sierra Leone ⇒ Film-Camera.png.
In Sierra Leone, Emergency gestisce un Centro chirurgico (dal 2001) e un Centro pediatrico (dal 2002) a Goderich, nei sobborghi della capitale Freetown.[9] A settembre 2014, per far fronte all'epidemia di Ebola nel Paese ha aperto un Centro per la cura dei malati di Ebola a Lakka, a pochi chilometri da Freetown, realizzato in collaborazione col DFID[17][18], l'agenzia per la cooperazione internazionale del Regno Unito. Nei mesi successivi sono stati aperti un Posto di primo soccorso a Waterloo e un Centro di cura da 100 posti a Goderich.[17]
Sudan Sudan
In Sudan Emergency gestisce dal 2007 il Centro Salam di cardiochirurgia a Khartum (nei pressi di Soba Hilla) e 2 centri pediatrici: uno (dal 2005) nel campo profughi di Mayo, nei sobborghi della capitale, e uno a Port Sudan, sul mar Rosso (dal 2011).
Programmi completati
Afghanistan Afghanistan
Programma di aiuti alle vedove di guerra con la distribuzione di bestiame per l'allevamento a 400 famiglie della Valle del Panshir (2001).
Avvio di un laboratorio di produzione di tappeti per favorire l'autonomia economica di donne, vedove o indigenti, della Valle del Panshir (2003-2007).
Algeria Algeria
Avvio di un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Medea (2003) trasferito alle autorità locali nel 2004.
Angola Angola
Ristrutturazione, equipaggiamento e gestione per oltre un anno di due centri sanitari; formazione del personale nazionale (2003).
Cambogia Cambogia
Costruzione e gestione di un Centro chirurgico a Battambang e di 5 Posti di primo soccorso nel distretto di Samlot (1998). Nel 2012, con la consegna in gestione del centro di Battambang alle autorità locali, Emergency ha concluso il suo intervento in Cambogia. I posti di primo soccorso erano stati anch'essi consegnati alle autorità locali negli anni precedenti.
Eritrea Eritrea
Invio di un team chirurgico nell'ospedale Mekane Hiwet di Asmara, su richiesta della Cooperazione Italiana. Il personale di Emergency ha curato le vittime del conflitto tra Etiopia ed Eritrea (2000).
Iraq Iraq
Costruzione e gestione di due centri chirurgici per vittime di guerra a Sulaymaniyya (1996) ed Erbil (1998) e di 22 posti di primo soccorso. Nel 2005 queste strutture sono state date in consegna alle autorità locali.
Costruzione di un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Diana (2000), dato in consegna alle autorità sanitarie locali.
Fornitura di farmaci, materiali di consumo e combustibile per i generatori all'ospedale Al-Kindi di Bagdad e di farmaci e materiale sanitario all'ospedale di Karbala, a sud di Baghdad (2001).
Costruzione di un Centro di riabilitazione e produzione protesi a Dohuk (2003), ora gestito dalle autorità sanitarie locali.
Sostegno alla popolazione di Fallujah durante l'assedio della città, con distribuzione di generi di prima necessità, acqua e farmaci ai rappresentanti della comunità e all'ospedale cittadino (2004).
Italia Italia
Assistenza sanitaria in alcune carceri laziali (2005-2007).
Nell'ambito del progetto "Sviluppo di percorsi di salute e percorsi di integrazione" del Fondo Europeo per l'Integrazione sono stati aperti cinque sportelli informativi: uno a Catania, uno a Messina e tre in provincia di Ragusa (Scicli, Santa Croce Camerina, Vittoria). L'obiettivo del programma, attivo tra il 2013 e il 2014, era quello di facilitare l'accesso ai servizi sanitari pubblici da parte dei migranti[19]
Dal 2013 al 2015 due ambulatori mobili ("minivan") prestavano cure gratuite e servizi di orientamento socio sanitario nelle campagne pugliesi e in particolare nell'area di Capitanata.[20][21][22]
Dal 1º giugno 2016 e per 2 mesi[23] uno staff dell'associazione ha garantito assistenza medica a bordo della nave Topaz Responder dell'associazione MOAS (Migrant Offshore Aid Station) per il soccorso e salvataggio dei migranti in mare[24][25][26].
Libia Libia
Programma di chirurgia di guerra nella città di Misurata sotto assedio (2011).
Dall'ottobre 2015 all'agosto 2016[27] Emergency ha attivato un Centro chirurgico per vittime di guerra a Gernada, su richiesta del ministero della Sanità del governo di Tobruk. Il programma è stato interrotto per la mancata assicurazione da parte della autorità sui requisiti minimi di sicurezza dell'ospedale.[28]
Nicaragua Nicaragua
Fornitura di farmaci alla Casa de la mujer, una rete di dispensari che presta assistenza alle donne malate di tumore e diabete (2003-2004).
Palestina Palestina
Invio di un team chirurgico presso l'unità ortopedica dell'ospedale pubblico di Jenin (2003-2004).
Ruanda Ruanda
Primo intervento di Emergency (1994) - Ristrutturazione e riapertura dei reparti di chirurgia e di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Kigali.[29]
Serbia Serbia
Sostegno all'orfanotrofio Jova Jovanovic Zmaj di Belgrado (1999).
Sri Lanka Sri Lanka
In seguito allo tsunami del 2004, forniture di materiale all'ospedale di Kalutara (2005), distribuzione di barche a motore, canoe e reti da pesca ai pescatori del villaggio di Punochchimunai e di kit scolastici agli studenti (2005), ricostruzione di 91 abitazioni (2005-2008).
Sudan Sudan
Ricostruito e allestito il reparto di Chirurgia d'urgenza dell'ospedale di Al Fashir in Nord Darfur (2004). Il reparto è stato trasferito al ministero della Sanità nell'agosto 2005.
Personale impiegato negli interventi umanitari
Personale internazionale
Emergency compie un'attenta selezione del personale destinato agli interventi umanitari, a cui vengono poi garantite retribuzione, rimborso spese di viaggio, copertura assicurativa, vitto e alloggio.[30] Viene impiegato personale specializzato nelle seguenti categorie:[31]
Medici specializzati
Infermieri specializzati
Fisioterapisti
Professionisti nel settore edilizio, logistico e amministrativo
Personale specializzato nella gestione e nella manutenzione delle strutture di intervento e dell'equipaggiamento.
Oltre che per il normale svolgimento del lavoro, tali figure sono responsabili per la formazione professionale e la supervisione del personale locale.[31]
Dal 2015 Emergency organizza corsi ECM rivolti ai professionisti della sanità che vogliano partecipare alle sue attività umanitarie nel mondo.[32]
Personale nazionale
In tutti i suoi progetti, Emergency impiega numerose persone del posto per coprire sia posizioni mediche che non mediche. La formazione del personale locale, teorica e pratica, è uno dei punti fermi dell'attività dell'associazione: scopo ultimo dei suoi interventi umanitari, infatti, è di lasciare la gestione degli ospedali alle autorità sanitarie dei paesi in cui si trovano, purché sia garantito il rispetto dell'elevata qualità delle cure e della loro gratuità per i pazienti, le due caratteristiche distintive dell'attività medica di Emergency.
......................................"
E la serie continua...il suo contributo era essenzialmente medico non di salvataggi in mare....soccorsi di prima urgenza.
Dimenticavo....
