In economia esistono i concetti di criterio di cassa e di criterio di competenza.
Con il criterio di cassa tieni conto di quello che hai materialmente incassato e speso in un anno, con quello di competenza quello che hai fatturato ( anche se non del tutto incassato) e quello che hai pagato per oneri relativi all'anno ma che si pagheranno in parte anche l'anno successivo.
I commenti sulle politiche di gestione del COVID sono quasi sempre legati al numero di morti avvenuti in un periodo di tempo: meno morti per la maggioranza dei commentatori significa una politica più giusta ed accorta per gli interessi nazionali.
Ahimè, ottenere meno morti con maggiori lockdown e zone rosse, e con ciò dando pugnalate sanguinose all'economia, significa non tener conto di danni economici che si protrarranno in anni futuri, e qui faccio un discorso di competenza, perchè la povertà futura con conseguente minor welfare porterà a future morti anticipate rispetto alle vite medie odierne il cui computo sarebbe quindi , con il giusto criterio di competenza, da attribuire alle attuali politiche.
In sostanza chi avrà fatto, alla fine della corsa, meno lockdown di altri ripartirà più velocemente e da posizioni di forza.
Ragionare di queste cose con un governo come il nostro è come parlargli di missilistica.