Tu parli bene...Shamash ha scritto: 5 mar 2021, 14:24
Hai ragione, ma con una precisazione.
Sai, il problema non è nelle specialità in sé, utilissime per approfondire un campo in modo opportuno, bensì nella modalità che esse vengono insegnate. Nel secoli, si è passati da una conoscenza a 360°, per poi arrivare a singole specializzazioni, spesso addirittura specializzazioni nelle specializzazioni. Da un lato va bene, come dicevo, tuttavia dall'altro diviene un grande limite perché fa perdere la visione complessiva e fa dimenticare che la conoscenza non è mai chiusa in un vicolo cieco. Ecco dunque che, specie nel mondo anglosassone, negli ultimi anni si sta sviluppando una concezione migliore, dove le specializzazioni traggono nozioni anche da varie discipline (spesso affini, ma non solo), proprio per fornire una conoscenza più ampia e, soprattutto, allenare gli individui affinché dispongano di un'apertura mentale necessaria per comprendere tutti i fattori in gioco e non chiudersi "a riccio" dentro i propri confini disciplinari.

... ma ti voglio vedere a progettare una cosa del genere, senza aver passato 6 anni (totalmente) concentrato a studiare il funzionamento dei transistor, dei diodi, dei condensatori, e i calcoli millimetrici necessari per non fare andare in malora nessun componente.
Non siamo più nell'epoca di Leonardo, in cui un uomo poteva (umanamente) spaziare, e in modo approfondito, in ogni aspetto dello scibile umano.
Qui è già tanto se uno riesce ad arrivare fino in fondo nella sua specializzazione... Per costruire l'aggeggio qui sopra, si sono dovuti mettere insieme dei (bravissimi) esperti di elettronica, di meccanica e di informatica. Solo con il loro lavoro congiunto sono riusciti a creare un congegno che renderà disoccupati chissà quanti operai di quella linea...
