Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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_Alfonso_
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Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Dallo scorso secolo ci è stata un'immigrazione di massa verso il nord e adesso sono rimasti solo pochissimi di origini al 100% settentrionali.
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Vento
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Argomento scivoloso, non avrai molte risposte. Mi limito a dirti che a mio modo di vedere non conta tanto il mutare etnico, che avviene ormai da tanto tempo, in Italia e in Europa, quanto il mutare culturale. Se scompare, scompare un tipo di società, quella del nord Italia appunto e la società italiana finirà per coincidere con la società meridionale. Ma forse eventi incombono e gli esiti saranno altri: l'invasione africana travolgerà tutta la società italiana ed il risultato non sarà una sostituzione culturale, ma una sostituzione, questa sì, etnica. A livello culturale si avrà una terra di nessuno, perché non ci sarà una cultura ospitante in grado di assimilare i nuovi, ma un rimescolio che porterà a scontri feroci. I meridionalisti non avranno la soddisfazione della rivincita e si pentiranno amaramente della propria 'accoglienza'.
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Sayon
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Vento ha scritto: 18 nov 2020, 22:17 Argomento scivoloso, non avrai molte risposte. Mi limito a dirti che a mio modo di vedere non conta tanto il mutare etnico, che avviene ormai da tanto tempo, in Italia e in Europa, quanto il mutare culturale. Se scompare, scompare un tipo di società, quella del nord Italia appunto e la società italiana finirà per coincidere con la società meridionale. Ma forse eventi incombono e gli esiti saranno altri: l'invasione africana travolgerà tutta la società italiana ed il risultato non sarà una sostituzione culturale, ma una sostituzione, questa sì, etnica. A livello culturale si avrà una terra di nessuno, perché non ci sarà una cultura ospitante in grado di assimilare i nuovi, ma un rimescolio che porterà a scontri feroci. I meridionalisti non avranno la soddisfazione della rivincita e si pentiranno amaramente della propria 'accoglienza'.
Il Nord riceve immigrazione perche evidentemente ne ricava un beneficio. Prima erano i terroni, ricordate, che poi sono diventati "nordici" anche loro. Adesso saranno di altre nazioni. Se il Nord vuole continuare la sua "tradizione' originale deve fare piu figli. D'altra parte CHI e' il Nordico originale? Non e' mai esistito: anche prima era un misto di lombardo e austriaxo, lmbardoe spagnolo, veneto e sloveno, veneto e asutriaco, veneto e italian del Sud, francese e piemontese e cosi via. Non esiste una razza ben definita. Nessun Italiano lo e'.
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Shamash
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Non vedo alcun tipo di estinzione, anzi. Non sono poi così rari, infatti ne hai qui uno.
Se fossimo in pericolo di estinzione, non ne vedresti facilmente in giro... :grin:
Poi, conviene fare delle distinzioni. Pur essendo vero che il Nord abbia ricevuto un continuo flusso migratorio da Sud, principalmente per ragioni economiche nei decenni scorsi, ciò non è rilevabile in modo diffuso. Lombardia e Piemonte, notoriamente zone ricche di industrie, hanno ricevuto la maggioranza di persone che si spostavano per cercare lavoro e migliori condizioni economiche. Altre regioni, vedi ad esempio il Veneto, il Trentino Alto Adige, la Valle d'Aosta e in larga misura il Friuli Venezia Giulia non vi è quasi traccia di persone provenienti dal Sud.
E nemmeno le vorrebbero volentieri... :?
Infine, è nella natura dell'essere umano migrare e mescolarsi con altri esseri umani, sin dagli albori della civiltà. Non esiste quindi una "razza pura".
Solo un tizio coi baffetti strani ne era convinto,... :grin:
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Vento
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Sayon ha scritto: 19 nov 2020, 0:40
Vento ha scritto: 18 nov 2020, 22:17 Argomento scivoloso, non avrai molte risposte. Mi limito a dirti che a mio modo di vedere non conta tanto il mutare etnico, che avviene ormai da tanto tempo, in Italia e in Europa, quanto il mutare culturale. Se scompare, scompare un tipo di società, quella del nord Italia appunto e la società italiana finirà per coincidere con la società meridionale. Ma forse eventi incombono e gli esiti saranno altri: l'invasione africana travolgerà tutta la società italiana ed il risultato non sarà una sostituzione culturale, ma una sostituzione, questa sì, etnica. A livello culturale si avrà una terra di nessuno, perché non ci sarà una cultura ospitante in grado di assimilare i nuovi, ma un rimescolio che porterà a scontri feroci. I meridionalisti non avranno la soddisfazione della rivincita e si pentiranno amaramente della propria 'accoglienza'.
Il Nord riceve immigrazione perche evidentemente ne ricava un beneficio. Prima erano i terroni, ricordate, che poi sono diventati "nordici" anche loro. Adesso saranno di altre nazioni. Se il Nord vuole continuare la sua "tradizione' originale deve fare piu figli. D'altra parte CHI e' il Nordico originale? Non e' mai esistito: anche prima era un misto di lombardo e austriaxo, lmbardoe spagnolo, veneto e sloveno, veneto e asutriaco, veneto e italian del Sud, francese e piemontese e cosi via. Non esiste una razza ben definita. Nessun Italiano lo e'.
Il Nord ha ricevuto il beneficio della forza lavoro nel passato, ma oggi ne paga il prezzo, sotto forma di perdita della propria autonomia e libertà. Il centrosud si è impossessato dello Stato, infiltrando istituzioni come scuola, magistratura e burocrazia ed il Nord appare sempre più come colonia occupata. Il problema a mio modo di vedere non è tanto il mescolarsi delle genti in sé, quanto il non rispetto delle culture e delle loro autonomie che ne deriva.
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Ovidio
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Vento ha scritto: 19 nov 2020, 13:59
Sayon ha scritto: 19 nov 2020, 0:40
Vento ha scritto: 18 nov 2020, 22:17 Argomento scivoloso, non avrai molte risposte. Mi limito a dirti che a mio modo di vedere non conta tanto il mutare etnico, che avviene ormai da tanto tempo, in Italia e in Europa, quanto il mutare culturale. Se scompare, scompare un tipo di società, quella del nord Italia appunto e la società italiana finirà per coincidere con la società meridionale. Ma forse eventi incombono e gli esiti saranno altri: l'invasione africana travolgerà tutta la società italiana ed il risultato non sarà una sostituzione culturale, ma una sostituzione, questa sì, etnica. A livello culturale si avrà una terra di nessuno, perché non ci sarà una cultura ospitante in grado di assimilare i nuovi, ma un rimescolio che porterà a scontri feroci. I meridionalisti non avranno la soddisfazione della rivincita e si pentiranno amaramente della propria 'accoglienza'.
Il Nord riceve immigrazione perche evidentemente ne ricava un beneficio. Prima erano i terroni, ricordate, che poi sono diventati "nordici" anche loro. Adesso saranno di altre nazioni. Se il Nord vuole continuare la sua "tradizione' originale deve fare piu figli. D'altra parte CHI e' il Nordico originale? Non e' mai esistito: anche prima era un misto di lombardo e austriaxo, lmbardoe spagnolo, veneto e sloveno, veneto e asutriaco, veneto e italian del Sud, francese e piemontese e cosi via. Non esiste una razza ben definita. Nessun Italiano lo e'.
Il Nord ha ricevuto il beneficio della forza lavoro nel passato, ma oggi ne paga il prezzo, sotto forma di perdita della propria autonomia e libertà. Il centrosud si è impossessato dello Stato, infiltrando istituzioni come scuola, magistratura e burocrazia ed il Nord appare sempre più come colonia occupata. Il problema a mio modo di vedere non è tanto il mescolarsi delle genti in sé, quanto il non rispetto delle culture e delle loro autonomie che ne deriva.
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giampieros
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Shamash ha scritto: 19 nov 2020, 8:50 Non vedo alcun tipo di estinzione, anzi. Non sono poi così rari, infatti ne hai qui uno.
Se fossimo in pericolo di estinzione, non ne vedresti facilmente in giro... :grin:
Poi, conviene fare delle distinzioni. Pur essendo vero che il Nord abbia ricevuto un continuo flusso migratorio da Sud, principalmente per ragioni economiche nei decenni scorsi, ciò non è rilevabile in modo diffuso. Lombardia e Piemonte, notoriamente zone ricche di industrie, hanno ricevuto la maggioranza di persone che si spostavano per cercare lavoro e migliori condizioni economiche. Altre regioni, vedi ad esempio il Veneto, il Trentino Alto Adige, la Valle d'Aosta e in larga misura il Friuli Venezia Giulia non vi è quasi traccia di persone provenienti dal Sud.
E nemmeno le vorrebbero volentieri... :?
Infine, è nella natura dell'essere umano migrare e mescolarsi con altri esseri umani, sin dagli albori della civiltà. Non esiste quindi una "razza pura".
Solo un tizio coi baffetti strani ne era convinto,... :grin:
Beh, anche quello con il testone e la mascella volitiva... e poi anche molti milioni di europei... uno di loro fu prima fascistone, poi partigiano, quindi comunista, dopo anticomunista... nel 1938 fu uno dei cento intellettuali che firmò il "MANIFESTO della RAZZA"...NEL 1944 salì a fare il partigiano nelle montagne del cuneense... nel 1946 era comunista...nel 1966 era anticomunista... si chiamava GIORGIO BOCCA.
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Sayon
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Ovidio ha scritto: 19 nov 2020, 14:05
Vento ha scritto: 19 nov 2020, 13:59
Sayon ha scritto: 19 nov 2020, 0:40

Il Nord riceve immigrazione perche evidentemente ne ricava un beneficio. Prima erano i terroni, ricordate, che poi sono diventati "nordici" anche loro. Adesso saranno di altre nazioni. Se il Nord vuole continuare la sua "tradizione' originale deve fare piu figli. D'altra parte CHI e' il Nordico originale? Non e' mai esistito: anche prima era un misto di lombardo e austriaxo, lmbardoe spagnolo, veneto e sloveno, veneto e asutriaco, veneto e italian del Sud, francese e piemontese e cosi via. Non esiste una razza ben definita. Nessun Italiano lo e'.
Il Nord ha ricevuto il beneficio della forza lavoro nel passato, ma oggi ne paga il prezzo, sotto forma di perdita della propria autonomia e libertà. Il centrosud si è impossessato dello Stato, infiltrando istituzioni come scuola, magistratura e burocrazia ed il Nord appare sempre più come colonia occupata. Il problema a mio modo di vedere non è tanto il mescolarsi delle genti in sé, quanto il non rispetto delle culture e delle loro autonomie che ne deriva.
Su, non spargetevi la testa di cenere!
Ma guarda che gli estemi si toccano. Anche qui nel Forum la maggior parte degli "accesi" legaioli erano a suo tempo comunisti. Basti poi pensare a Salvini che da comunista socialista divenne un nordista Padano anti-Italia e anti-terroni. Per poi trasformarsi in "nazionale> amico dell' Italia e del meridione.
Il NORD come immaginato, e' una chimera. La sua potenza economica e' DOVUTA all' immigrazione, ma continua a sputarvi sopra.
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Vento ha scritto: 19 nov 2020, 13:59
Il Nord ha ricevuto il beneficio della forza lavoro nel passato, ma oggi ne paga il prezzo, sotto forma di perdita della propria autonomia e libertà. Il centrosud si è impossessato dello Stato, infiltrando istituzioni come scuola, magistratura e burocrazia ed il Nord appare sempre più come colonia occupata. Il problema a mio modo di vedere non è tanto il mescolarsi delle genti in sé, quanto il non rispetto delle culture e delle loro autonomie che ne deriva.
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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Sayon ha scritto: 19 nov 2020, 17:35
Ovidio ha scritto: 19 nov 2020, 14:05
Vento ha scritto: 19 nov 2020, 13:59

Il Nord ha ricevuto il beneficio della forza lavoro nel passato, ma oggi ne paga il prezzo, sotto forma di perdita della propria autonomia e libertà. Il centrosud si è impossessato dello Stato, infiltrando istituzioni come scuola, magistratura e burocrazia ed il Nord appare sempre più come colonia occupata. Il problema a mio modo di vedere non è tanto il mescolarsi delle genti in sé, quanto il non rispetto delle culture e delle loro autonomie che ne deriva.
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Ma guarda che gli estemi si toccano. Anche qui nel Forum la maggior parte degli "accesi" legaioli erano a suo tempo comunisti. Basti poi pensare a Salvini che da comunista socialista divenne un nordista Padano anti-Italia e anti-terroni. Per poi trasformarsi in "nazionale> amico dell' Italia e del meridione.
Il NORD come immaginato, e' una chimera. La sua potenza economica e' DOVUTA all' immigrazione, ma continua a sputarvi sopra.
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Re: Cosa ne pensate dell estinzione dei settentrionali?

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giampieros ha scritto: 19 nov 2020, 16:28 Beh, anche quello con il testone e la mascella volitiva... e poi anche molti milioni di europei... uno di loro fu prima fascistone, poi partigiano, quindi comunista, dopo anticomunista... nel 1938 fu uno dei cento intellettuali che firmò il "MANIFESTO della RAZZA"...NEL 1944 salì a fare il partigiano nelle montagne del cuneense... nel 1946 era comunista...nel 1966 era anticomunista... si chiamava GIORGIO BOCCA.
Certo, la mia era unicamente una battuta, proprio per sottolineare l'indimostrabilità di una sorta di purezza della razza (oggi da chiamarsi "etnia"), proprio perché, da un punto di vista antropologico, essa non esiste, quantomeno sin dagli studi paleoantropologici con l'avvento dell'Homo Sapiens. Oddio, volendo esisterebbe in sparuti gruppi isolati (foresta Amazzonica, isole del Pacifico, entroterra australiano), con tribù con un sistema sociale chiuso. Ma non fanno testo nella discussione in atto. :)
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