FORUM POLITICO - Forum di discussione di Politica italiana
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Il forumpolitico ha 278 utenti, e da quanto posso giudicare, è abbastanza gestibile, specialmente per quanto riguarda la parte sondaggi: è stata avviata il 30 aprile 2020 ed in 5 mesi vi sono stati 2 sondaggi.
Questo mi porta a formulare un’ipotesi gestibile di sondaggio a livello nazionale:
Si divide la popolazione italiana in cluster gestibili. Ad esempio
120'000 clusters con 500 partecipanti per ogni cluster.
Ogni partecipante al cluster può formulare una proposta da sottoporre al parlamento.
Le proposte che hanno ottenuto una maggioranza, vengono inviate ad altri 3 cluster.
Quelle che su questa seconda indagine hanno ottenuto la maggioranza, vengono inviate ad altri 25 cluster, e così via … 5, 25, 125, ….
In meno di 8 passaggi vi sarebbero proposte sottoscritte dalla maggioranza della popolazione italiana.
Una cosa assolutamente gestibile che aprirebbe le porte ad una democrazia diretta.
E secondo te, Pidioti, Burocrati e Poteri Forti Stranieri, Finanziari, Sindacali ed ecclesiali sarebbero felici di aver a che fare con questo tipo di Democrazia?
heyoka ha scritto: 12 ott 2020, 15:09
E secondo te, Pidioti, Burocrati e Poteri Forti Stranieri, Finanziari, Sindacali ed ecclesiali sarebbero felici di aver a che fare con questo tipo di Democrazia?
non lo so, quello che vorrei sapere è se sarebbero felici gli italiani .
Per cambiare e migliorare la politica italiana attuale, ritengo che dovrebbe essere PRIMA abbattuta nella sua interezza e poi ricostruita.
Non penso che siano le idee e la visione che manchino alla politica odierna, ma manchi la volontà, la libertà di azione e soprattutto il coraggio( costoro eseguono unicamente ordini internazionali, atti a distruggere gradualmente l'economia e l'identità stessa della nostra nazione ).
Se il 90-95% della classe politica, continua a rifilarci la panzana colossale che : " l'Euro sia irreversibile", questo ci dovrebbe bastare e avanzare per comprendere che i nostri politici non lavorino per il popolo, ma CONTRO di esso.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
Michelangelo ha scritto: 12 ott 2020, 15:43
Per cambiare e migliorare la politica italiana attuale, ritengo che dovrebbe essere PRIMA abbattuta nella sua interezza e poi ricostruita.
Non penso che siano le idee e la visione che manchino alla politica odierna, ma manchi la volontà, la libertà di azione e soprattutto il coraggio( costoro eseguono unicamente ordini internazionali, atti a distruggere gradualmente l'economia e l'identità stessa della nostra nazione ).
Se il 90-95% della classe politica, continua a rifilarci la panzana colossale che : " l'Euro sia irreversibile", questo ci dovrebbe bastare e avanzare per comprendere che i nostri politici non lavorino per il popolo, ma CONTRO di esso.
Una triste realtà. Probabilmente hai ragione se dici che alla politica italiana manchi il coraggio.
La mia proposta andava anche in questa direzione, se i politici si sentono incoraggiati da una maggioranza certa, allora forse prendono coraggio.
Ma in un certo modo la popolazione deve far sentire la sua voce, qualunque essa sia.
Michelangelo ha scritto: 12 ott 2020, 15:43
Per cambiare e migliorare la politica italiana attuale, ritengo che dovrebbe essere PRIMA abbattuta nella sua interezza e poi ricostruita.
Non penso che siano le idee e la visione che manchino alla politica odierna, ma manchi la volontà, la libertà di azione e soprattutto il coraggio( costoro eseguono unicamente ordini internazionali, atti a distruggere gradualmente l'economia e l'identità stessa della nostra nazione ).
Se il 90-95% della classe politica, continua a rifilarci la panzana colossale che : " l'Euro sia irreversibile", questo ci dovrebbe bastare e avanzare per comprendere che i nostri politici non lavorino per il popolo, ma CONTRO di esso.
Una triste realtà. Probabilmente hai ragione se dici che alla politica italiana manchi il coraggio.
La mia proposta andava anche in questa direzione, se i politici si sentono incoraggiati da una maggioranza certa, allora forse prendono coraggio.
Ma in un certo modo la popolazione deve far sentire la sua voce, qualunque essa sia.
A proposito di Democrazia diretta, vorrei sapere da Ovidio e da Michelangelo cosa farebbero se I Veneti con un Referendum Popolare ( Democrazia Diretta) dicessero che vogliono uscire dall' Italia.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Ovidio ha scritto: 12 ott 2020, 15:58
Una triste realtà. Probabilmente hai ragione se dici che alla politica italiana manchi il coraggio.
La mia proposta andava anche in questa direzione, se i politici si sentono incoraggiati da una maggioranza certa, allora forse prendono coraggio.
Ma in un certo modo la popolazione deve far sentire la sua voce, qualunque essa sia.
A proposito di Democrazia diretta, vorrei sapere da Ovidio e da Michelangelo cosa farebbero se I Veneti con un Referendum Popolare ( Democrazia Diretta) dicessero che vogliono uscire dall' Italia.
Sarei molto felice di accordargliela! Se proprio lo vogliono, perché no?
Mi chiedo le ragioni per cui uno la dovrebbe negare.
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile.
P.S.: heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco?
Ovidio ha scritto: 12 ott 2020, 15:58
Una triste realtà. Probabilmente hai ragione se dici che alla politica italiana manchi il coraggio.
La mia proposta andava anche in questa direzione, se i politici si sentono incoraggiati da una maggioranza certa, allora forse prendono coraggio.
Ma in un certo modo la popolazione deve far sentire la sua voce, qualunque essa sia.
A proposito di Democrazia diretta, vorrei sapere da Ovidio e da Michelangelo cosa farebbero se I Veneti con un Referendum Popolare ( Democrazia Diretta) dicessero che vogliono uscire dall' Italia.
Io direi ai veneti: "Sia fatta la loro volontà! ". Se i veneti hanno una valida strategia per poter campare meglio da soli, e manifestano l'esigenza di staccarsi dall'Italia, chi potrebbe mai sindacare sulla loro volontà espressa democraticamente?
Se i veneti non si sentono italiani, che senso ha rimanere ancorati all'Italia?!
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
heyoka ha scritto: 12 ott 2020, 16:17
A proposito di Democrazia diretta, vorrei sapere da Ovidio e da Michelangelo cosa farebbero se I Veneti con un Referendum Popolare ( Democrazia Diretta) dicessero che vogliono uscire dall' Italia.
Sarei molto felice di accordargliela! Se proprio lo vogliono, perché no?
Mi chiedo le ragioni per cui uno la dovrebbe negare.
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile.
P.S.: heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco?
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile.
Ma se la maggioranza dei Veneti ha deciso di uscire dall'Italia avra' preso in considerazione anche un attacco austriaco...mica son scemi.
heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco?
In Veneto si è sempre parlato italiano, anche quando era austroungarico. Siamo noi che in un cupo periodo storico pretendevamo che i cittadini italiani di lingua slovena parlassero italiano e solo italiano... qualcuno è stato schiaffeggiato e buttato giù dal "tram de Opcina" con un calcio nel didietro per aveva salutato un amico dicendogli "Dobro Yutro".
Ovidio ha scritto: 12 ott 2020, 16:25
Sarei molto felice di accordargliela! Se proprio lo vogliono, perché no?
Mi chiedo le ragioni per cui uno la dovrebbe negare.
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile.
P.S.: heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco?
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile.
Ma se la maggioranza dei Veneti ha deciso di uscire dall'Italia avra' preso in considerazione anche un attacco austriaco...mica son scemi.
heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco?
In Veneto si è sempre parlato italiano, anche quando era austroungarico. Siamo noi che in un cupo periodo storico pretendevamo che i cittadini italiani di lingua slovena parlassero italiano e solo italiano... qualcuno è stato schiaffeggiato e buttato giù dal "tram de Opcina" con un calcio nel didietro per aveva salutato un amico dicendogli "Dobro Yutro".
Michelangelo ha scritto: 12 ott 2020, 15:43
Per cambiare e migliorare la politica italiana attuale, ritengo che dovrebbe essere PRIMA abbattuta nella sua interezza e poi ricostruita.
Non penso che siano le idee e la visione che manchino alla politica odierna, ma manchi la volontà, la libertà di azione e soprattutto il coraggio( costoro eseguono unicamente ordini internazionali, atti a distruggere gradualmente l'economia e l'identità stessa della nostra nazione ).
Se il 90-95% della classe politica, continua a rifilarci la panzana colossale che : " l'Euro sia irreversibile", questo ci dovrebbe bastare e avanzare per comprendere che i nostri politici non lavorino per il popolo, ma CONTRO di esso.
Mai parole furono piu' sagge...ti iscriverei volentieri alla societa' "Amici delle Casalinghe di Voghera"
Complimenti...
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
Comunque si dovrebbe rivedere tutto, a partire da chi difenderebbe il Veneto da un attacco austroungarico, sempre possibile. Federati in Europa, i Veneti non avrebbero problemi di questo tipo. Come non ne hanno gli Sloveni.
P.S.: heyoka, hai forse intenzione di iniziare a parlare tedesco? In Veneto si parla la lingua Veneta, DA SEMPRE.
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Facevo riferimento al risorgimento partito dal nord, ed al fatto che a tutt‘oggi in Austria e Germania non esiste l‘Alto Adige, ma solo il Südtirol. La definizione Alto Adige è irrispettosa della identità Tirolese dei Bolzanini.
Da parte mia sarei più dell‘idea di rivedere l‘Europa, ma se ne può discutere a partire dalla tua proposta. Rimettiamola in ballo .. ma come? La mia proposta rimane sempre l' UNICA che può salvare i popoli Italici ed Europei dal declino totale.
Confederazione dei POPOLI Europei con abolizione delle vecchie ed obsolete nazioni attuali. Uno stato Confederato UN VOTO!!!!
Governo Federale con la sola Sovranità in politica monetaria, diplomatica,militare e solidarietà con gli stati più deboli.
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La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Michelangelo ha scritto: 12 ott 2020, 15:43
Per cambiare e migliorare la politica italiana attuale, ritengo che dovrebbe essere PRIMA abbattuta nella sua interezza e poi ricostruita.
Non penso che siano le idee e la visione che manchino alla politica odierna, ma manchi la volontà, la libertà di azione e soprattutto il coraggio( costoro eseguono unicamente ordini internazionali, atti a distruggere gradualmente l'economia e l'identità stessa della nostra nazione ).
Se il 90-95% della classe politica, continua a rifilarci la panzana colossale che : " l'Euro sia irreversibile", questo ci dovrebbe bastare e avanzare per comprendere che i nostri politici non lavorino per il popolo, ma CONTRO di esso.
Mai parole furono piu' sagge...ti iscriverei volentieri alla societa' "Amici delle Casalinghe di Voghera"
Complimenti...
Ti ringrazio carletto! ;)
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi