Non so se la mia è la risposta alla tua domanda, ma una volta Gesù disse che Lui sarebbe salito alla DESTRA del Padre.
Questa è stupenda, una chicca da encomio.heyoka ha scritto: 8 ott 2020, 11:35 Non so se la mia è la risposta alla tua domanda, ma una volta Gesù disse che Lui sarebbe salito alla DESTRA del Padre.
Giusto, infatti durante la storia si sono susseguiti numerosi pensatori (vicini ad entrambe le correnti) che hanno cercato di sostenere o negare l'una o l'altra posizione.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 19:20 Penso nè di destra nè di sinistra, perché da entrambe le parti vi sono persone che ragionano con la propria testa.
Eccone uno! Oddio, non nego la trascendenza, ma da agnostico fatico moltissimo a trovarne la sua sostenibilità.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 19:20 aspetto di entrare in discussione con persone che negano la trascendenza
L‘agnostico non prende posizione, quindi combattere contro di lui è come combattere contro i mulini a vento, anzi no, solo contro il vento: colpisci e colpisci, ma colpisci solo aria!Shamash ha scritto: 8 ott 2020, 20:43 Bellissima domanda.
Non basterebbe un libro per trattarla a fondo, ma permette infiniti sbocchi di discussione.Questa è stupenda, una chicca da encomio.heyoka ha scritto: 8 ott 2020, 11:35 Non so se la mia è la risposta alla tua domanda, ma una volta Gesù disse che Lui sarebbe salito alla DESTRA del Padre.
Giusto, infatti durante la storia si sono susseguiti numerosi pensatori (vicini ad entrambe le correnti) che hanno cercato di sostenere o negare l'una o l'altra posizione.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 19:20 Penso nè di destra nè di sinistra, perché da entrambe le parti vi sono persone che ragionano con la propria testa.Eccone uno! Oddio, non nego la trascendenza, ma da agnostico fatico moltissimo a trovarne la sua sostenibilità.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 19:20 aspetto di entrare in discussione con persone che negano la trascendenza
Per quanto concerne l'ateismo, bisogna dire che al di là di pensatori di epoche passate, certamente influenti e di spicco (ad esempio La Mettrie, Diderot o Meslier, per non tornare troppo indietro nel tempo) un punto di svolta lo abbiamo con Darwin che pone una pietra miliare sull'argomento: l'origine delle specie. In tal senso vi sono evidenze scientifiche che confutano il Creato, da parte di una qualsivoglia entità superiore.
Nell'Ottocento fioriscono anche numerose teorie, tutte più o meno legate al periodo stesso e alla sua inevitabile influenza (la Rivoluzione Industriale), con pensatori vicini alla sinistra (Marx, Engels e Feuerbach) ma anche a destra (Nietzsche, Schmidt e sotto molti aspetti Schopenhauer), che in modi differenti negano o comunque criticano l'esistenza di un Dio. Arriviamo poi al Novecento, con Freud che addirittura ne fornisce una spiegazione medica, ossia secondo lui la religione è una creazione dell'uomo per soddisfare un proprio bisogno, una necessità di protezione del proprio equilibrio psichico e così evitare un "sovraccarico" di tensioni che possono portare alla nevrosi. Si crea quindi una rappresentazione falsa della realtà, proprio per tutelare la propria psiche.
Di norma, quindi, le varie scuole di pensiero si sono susseguite per cercare di confutarne l'esistenza, basandosi in generale sull'assunto che ciò limiti le capacità umane o sia comunque qualcosa di estraneo all'uomo che in ultima analisi lo governa, magari a sua insaputa.
A sostegno di tutto ciò vi è l'assenza di evidenze, della dimostrazione che vi via un'entità superiore. Certo, direte, il credente non ha bisogno di prove per credere, ma tant'è...
In secondo luogo bisogna tenere presente che nel mondo vi sono migliaia di religioni, come del resto vi sono migliaia di lingue differenti.
Ci sono così tante divinità? Anche perché ognuno crede fermamente che il proprio Dio sia l'unico vero. Chi ha ragione? Chi ha torto?
Ma sai, tale concezione applicata alla religione permette di mettersi nei panni di entrambe le posizioni (credenti / atei), senza tuttavia schierarsi con l'una o l'altra. Anche perché qui si è in un terreno di totale competenza della fede, che trascende qualsiasi elemento razionale (leggasi scientifico). E non potrebbe essere altrimenti, visto che l'una è appannaggio di Dio, che va oltre le capacità umane, l'altra squisitamente umana.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 23:46 Attenzione. Non paragono l‘agnostico all‘aria, anzi, l‘apprezzo molto. Ma contro di lui si colpisce a vuoto, evita i colpi.
Ti dò ragione. È per questo che da sempre sostengo che anche l‘ateo è un credente: crede in una cosa che non si può dimostrare, che Dio non esiste, esattamente come il credente, a sua volta, crede ugualmente in una cosa che non si può dimostrare: l’esistenza di Dio.Shamash ha scritto: 9 ott 2020, 1:03Ma sai, tale concezione applicata alla religione permette di mettersi nei panni di entrambe le posizioni (credenti / atei), senza tuttavia schierarsi con l'una o l'altra. Anche perché qui si è in un terreno di totale competenza della fede, che trascende qualsiasi elemento razionale (leggasi scientifico). E non potrebbe essere altrimenti, visto che l'una è appannaggio di Dio, che va oltre le capacità umane, l'altra squisitamente umana.Ovidio ha scritto: 8 ott 2020, 23:46 Attenzione. Non paragono l‘agnostico all‘aria, anzi, l‘apprezzo molto. Ma contro di lui si colpisce a vuoto, evita i colpi.
Chi ha "ragione"? Per me nessuno. Da un lato si chiede di credere a qualcosa che non può essere dimostrabile, dall'altro si vorrebbe negare con assoluta certezza qualcosa senza disporre delle prove ed elementi "schiaccianti".
Per restare in topic, quindi, alla luce di quanto espresso dai numerosi pensatori che si sono spesi sull'argomento in almeno duemila anni, l'ateismo può essere considerato di destra o di sinistra secondo gli elementi che vengono assunti a sostegno di una o dell'altra tesi, anche e sopratutto in rapporto al periodo storico e cultura d'appartenenza.
La discussione diventa sempre più interessante!Ovidio ha scritto: 9 ott 2020, 12:02 Ti dò ragione. È per questo che da sempre sostengo che anche l‘ateo è un credente: crede in una cosa che non si può dimostrare, che Dio non esiste, esattamente come il credente, a sua volta, crede ugualmente in una cosa che non si può dimostrare: l’esistenza di Dio.
Da parte mia sono un credente per tre ragioni:
1. la limitatezza dell‘uomo
2. ogni effetto ha una causa
3. l‘autocoscienza
Tutte cose che posso aprire al dibattito, anche se questo lascerà i fronti invariati, com’è giusto.
Ma almeno dopo vi sarà più comprensione e rispetto per le varie opinioni.
Eh, sarebbe splendido, ma qui cadiamo nell'utopia pura.
Qui però qualcosa mi sfugge. Se il credente si rapporta ed affida ad un Dio, se l'ateo si rapporta ed affida alla non esistenza di un dio, noi agnostici che facciamo? Ci affidiamo a Madre Natura?Shamash ha scritto: 9 ott 2020, 20:44La discussione diventa sempre più interessante!Ovidio ha scritto: 9 ott 2020, 12:02 Ti dò ragione. È per questo che da sempre sostengo che anche l‘ateo è un credente: crede in una cosa che non si può dimostrare, che Dio non esiste, esattamente come il credente, a sua volta, crede ugualmente in una cosa che non si può dimostrare: l’esistenza di Dio.
Da parte mia sono un credente per tre ragioni:
1. la limitatezza dell‘uomo
2. ogni effetto ha una causa
3. l‘autocoscienza
Tutte cose che posso aprire al dibattito, anche se questo lascerà i fronti invariati, com’è giusto.
Ma almeno dopo vi sarà più comprensione e rispetto per le varie opinioni.
Ciò che hai elencato come fondamenti in qualità di credente possono certamente aprire numerosi spunti, proprio perché affondano le radici in tematiche assai complesse (e affascinanti) che, in ultima analisi, hanno a che vedere con la natura stessa dell'uomo, della vita e dei grandi interrogativi dell'esistenza. Un filosofo c'andrebbe a nozze!
Alla stessa stregua di numerosi altri elementi, tipici e universali in quasi tutte le culture delle varie epoche, come ad esempio la produzione linguistica, la creazione di piramidi (o strutture simili), il culto dei morti e riti d'iniziazione, le religioni non sembrano da meno. Tutti, seppur in modi spesso diversissimi, hanno praticato il culto di qualche divinità. Questo fa capire l'esigenza dell'uomo di rapportarsi a qualcosa di superiore.
Non vi basta la Coscienza?Qui però qualcosa mi sfugge. Se il credente si rapporta ed affida ad un Dio, se l'ateo si rapporta ed affida alla non esistenza di un dio, noi agnostici che facciamo? Ci affidiamo a Madre Natura?
Interessante osservazione.nerorosso ha scritto: 10 ott 2020, 1:33 Qui però qualcosa mi sfugge. Se il credente si rapporta ed affida ad un Dio, se l'ateo si rapporta ed affida alla non esistenza di un dio, noi agnostici che facciamo? Ci affidiamo a Madre Natura?
È quello che fanno tutti i miei amici agnostici.nerorosso ha scritto: 10 ott 2020, 1:33Qui però qualcosa mi sfugge. Se il credente si rapporta ed affida ad un Dio, se l'ateo si rapporta ed affida alla non esistenza di un dio, noi agnostici che facciamo? Ci affidiamo a Madre Natura?Shamash ha scritto: 9 ott 2020, 20:44
La discussione diventa sempre più interessante!
Ciò che hai elencato come fondamenti in qualità di credente possono certamente aprire numerosi spunti, proprio perché affondano le radici in tematiche assai complesse (e affascinanti) che, in ultima analisi, hanno a che vedere con la natura stessa dell'uomo, della vita e dei grandi interrogativi dell'esistenza. Un filosofo c'andrebbe a nozze!
Alla stessa stregua di numerosi altri elementi, tipici e universali in quasi tutte le culture delle varie epoche, come ad esempio la produzione linguistica, la creazione di piramidi (o strutture simili), il culto dei morti e riti d'iniziazione, le religioni non sembrano da meno. Tutti, seppur in modi spesso diversissimi, hanno praticato il culto di qualche divinità. Questo fa capire l'esigenza dell'uomo di rapportarsi a qualcosa di superiore.
Non mi pare proprio. Tutti quelli che credono e si affidano a Madre Natura dovrebbero essere ferocemente contrari che la Scienza, oltretutto mal rappresentata specie in questo periodo da una massa di virologhi ciarlatani, scateni l'INFERNO, x combattere quelli che x un credente in Madre Natura, altro non è che unaOvidio ha scritto: 10 ott 2020, 16:16È quello che fanno tutti i miei amici agnostici.nerorosso ha scritto: 10 ott 2020, 1:33
Qui però qualcosa mi sfugge. Se il credente si rapporta ed affida ad un Dio, se l'ateo si rapporta ed affida alla non esistenza di un dio, noi agnostici che facciamo? Ci affidiamo a Madre Natura?
La Lotta al corona la definirei allo stato della protoscienza. Ben lontana dalla fisica e dalla medicina.heyoka ha scritto: 10 ott 2020, 16:40Non mi pare proprio. Tutti quelli che credono e si affidano a Madre Natura dovrebbero essere ferocemente contrari che la Scienza, oltretutto mal rappresentata specie in questo periodo da una massa di virologhi ciarlatani, scateni l'INFERNO, x combattere quelli che x un credente in Madre Natura, altro non è che una
BENEDIZIONE DIVINA necessaria x poter salvare il genere Umano, da un lento SUICIDIO.
Parlo della lotta al Corona, naturalmente.
La Scienza Farmacologica sta distruggendo le difese immunitarie che Madre Natura ci ha donato.
Per parafrasare un motto che affibiamo ai politici posdiamo dire che MADRE NATURA è come uno Statista che volge lo sguardo sul lungo periodo, la Scienza specie Farmacologica è come un politicante che non riesce a guardare al di là del naso.