Dal coronavirus ne usciremo... a pezzi... ma ne usciremo. Ma c'è di peggio. Christine Lagarde se ne lava le mani. "Non è compito mio" ha detto. E nel pieno della crisi Coronavirus fa esplodere lo spread italiano.
E l'atteso pacchetto di misure che non arriva affossa i mercati. Bagno di sangue a Milano (-16,9%), il giorno più nero della sua storia recente. Crollano anche le altre piazze europee. In sintesi: cazzi vostri. Tradotto: italiani, prendete le contromisure fiscali senza attendere inerti quelle monetarie. Provo a chiarire il mio pessimismo. L’Italia non dispone di margini fiscali per poter avviare un programma di investimenti infrastrutturali necessari per rilanciare il tasso di crescita nel medio-lungo periodo, né per tagliare le tasse senza adeguate e integrali coperture finanziarie. Al contempo, non può confidare più di tanto sulle esportazioni, essendosi deteriorato, nel terremoto della pandemia, proprio il contesto internazionale. Dunque, consumi interni deboli e in peggioramento e nessun toccasana in arrivo dall'estero. E come effetto domino, cosa accadrebbe se perdessimo (secondo me sta per succedere) l’accesso ai mercati, non riuscendo più a trovare adeguata domanda per i nostri BTp? E se poi, come ha sentenziato Sciagura Lagarde, la BCE non interviene? Ve lo ricordate il MES, il famoso fondo salva stati? Eh lo so che l'abbiamo dimenticato. Abbiamo altro da pensare noi. In spiccioli, il nostro debito pubblico dovrà diventare "sostenibile". E con una crescita economica così, nulla da anni, come cazzo facciamo? Si sta per chiudere il cerchio contro l’Italia. Similmente a quanto accaduto con la Grecia nel 2012, con una chance in più però.... la perdita dei nostri risparmi. Almeno noi una possibilità c'è l'abbiamo.
