RedWine ha scritto: 8 feb 2020, 15:24
cuneoman ha scritto: 8 feb 2020, 14:40
Cosa è meglio per l'Italia e per gli italiani? Non parlo di prescrizione, parlo di leggi giuste e sentenze veloci, delle 4 categorie sopra citate, chi ne giova e chi no? E la quinta, il popolo e il paese?
e perchè non parlare della prescrizione?
l'interesse di tutti cittadini e istituzioni è che i colpevoli stiano in galera (o comunque vengano sanzionati) e gli innocenti restino liberi.
premetto che non conosco l'attuale proposta governativa sulla prescrizione, ho sentito solo il giudizio di Porro
https://youtu.be/BQ-Rwh7cmAc?t=169
il mio parere sulla prescrizione è semplice, un cittadino assolto in primo o secondo grado dovrebbe sempre vedere cessare l'iter processuale nei suoi confronti. mentre se dichiarato colpevole il giudizio dovrebbe proseguire nei tre grati fino a conclusione definitiva. (quindi con prescrizione eliminata) per un principio molto semplice, meglio un colpevole non punito che un innocente in galera, e se si è stati assolti in un grado di giudizio è di per se evidente che non c'è la certezza della colpevolezza e che quindi una ulteriore persecuzione giudiziaria corre il rischio di perseguitare un innocente, mentre se sei stato dichiarato colpevole hai diritto ha cercare di provare in tutti i modi di discolparti, ma non di poter evitare le conseguenze delle tue azioni mediante cavilli e trucchi di un ben retribuito studio legale.
però.....
alla regola esposta sopra, metterei un'eccezione: si puo ricorrere contro una sentenza di assoluzione, a condizione che parallelamente si apre un processo sul giudice/giuria che l'hanno emessa.
in questo processo parallelo ci si deve chiedere: perchè questa persona che secondo il PM o la parte lesa, è certamente colpevole è stata assolta? ci possono naturalmente essere motivazioni valide, ma il rischio che le proprie azioni vengano messe in discussione e che ne rispondano personalmente, è un motivo piu che valido per far in modo che i giudici pensino bene a quello che fanno, e che i ricorsi saranno pochissimi, come è evidente che aumenteranno le assoluzioni, ma come detto, meglio un colpevole a piede libero che un innocente in galera.
è evidente che un simile schema è utopico finche PM e giudici saranno la stessa cosa, e finche questa stessa cosa sarà un'organo mafioso monolitico teso non alla giustizia ma alla difesa e mantenimento dei propri interessi e privilegi.
La norma in vigore dal 1 gennaio 2020 solo per i reati attuati dopo tale data, prevede l'abolizione della prescrizione dopo la prima sentenza, come nel resto d'Europa dove avviene anche prima, di solito alla scoperta del reato.
Fino al 31/12 invece partiva addirittura dalla data in cui è stato commesso il reato, quindi ad esempio, in caso di 5 anni di prescrizione, dovevi scoprire, indagare, denunciare, processare per 3 volte in quel dato tempo... E a volte scopri il reato solo al quarto anno, per questo una buona parte sono prescritti prima della prima sentenza!!All'estero non sarebbe possibile.
Non volevo parlare della prescrizione perchè ci sono già molti post aperti a riguardo. In alcuni spiego il motivo per cui si vorrebbe limitarla, ovvero accorciare i processi visto che quella è la meta più facile per i colpevoli, che così facendo continuano a appellare e allungare il brodo intasando le procure di tutta italia, e quindi allungando le sentenze anche di chi non ne può nulla.
Le mie domande restano, sia che si parli di prescrizione che di una visione completa garantista/giustizialista.
Ma tu ti sei focalizzato sulla controproposta, quella di sospendere la prescrizione solo per gli assolti in 1° e 2° grado, per me andrebbe bene ma pare sia anticostituzionale perchè per l'Italia tutti sono innocenti fino al 3° grado di giudizio e quindi non si possono fare distinzioni intermedie. Non lo dico io, pongo le attuali tesi di cui si sta ancora discutendo.
Sulla seconda proposta mi divido a metà. Da una parte condivido che non è possibile che le sentenze vengano continuamente ribaltate, almeno in quelle dove non intervengono nuove prove o cavilli o cambiamenti legislativi. Parlo di veri e propri errori giudiziari o ingiustizie.
Fall'altra non si possono accusare i giudici che condannano un imputato, lo farebbero tutti e quindi nessun magistrato emetterebbe più una condanna nella sua carriera, tutti assolti dal marocchino che non rischia niente al mega boss mafioso o potente, che avrebbe anche questo mezzo per intimidire chi dovrebbe prendere decisioni imparziali.
Chi mai avrebbe condannato Totò Riina? O Cuffaro? O Bill Gates?
Forti con i deboli e deboli con i forti, metti anche dentro i depistaggi e le stragi italiane e vedi come la giustizia verrebbe legata ancora meglio.
Piuttosto facciamo come dice Davigo, incentiviamo i patteggiamenti e puniamo chi vuole solo prendere tempo.
Ti dichiari colpevole? Confessi, patteggi, ti dimezzo la pena, non si va neanche a processo.
Ti dichiari innocente? Si fa il processo.
Non sei soddisfatto della sentenza? E qui si apre il bivio, se sai di avere torto e vuoi solo far perdere tempo alla giustizia, se si dimostra che non ne avevi motivo, ti si può alzare la pena e anche di molto, come negli USA, Francia ecc. In Italia la pena può solo diminuire... Quindi tutti appellano.
Quindi parti con l'idea che se sai di essere colpevole puoi patteggiare e prenderti 5 anni o andare avanti fino all'ultimo e rischiare di beccartene 30!! Quindi lo fai solo se sai di avere ragione, non certo se sai di avere torto.
Meno processi = meno udienze per i giudici = processi restanti molto più veloci.
E quindi ritorno alla domanda, sicuramente gli avvocati hanno numerosi vantaggi in una giustizia lenta, intasata, soggettiva, approssimativa. Idem per i delinquenti.
Ma per gli italiani onesti? Per i magistrati? Per le industrie estere che vogliono venire a investire in Italia? Per un imprenditore italiano che subisce un sopruso o un ricatto?