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Il 6 maggio 1976 la terra tremò in Friuli, causando centinaia di morti ,paesi devastati, attività industriali e artigianali interrotte. Immediatamente le autorità , le forze politiche – nessuna esclusa – e il clero locali si attivarono per allievare le sofferenze della popolazione colpita dal sisma. Mentre la solidarietà mondiale fu totale e sollecita , si pensò subito alla ricostruzione delle zone colpite ; grazie all’intervento dello Stato, nella persona del compianto Commissario Straordinario Giuseppe Zamberletti prima e all' Assessorato Regionale alla ricostruzione poi, questa avvenne in modo rapido ed efficace. A parte limitati casi di sciacallaggio, non ci furono immoralità di alcun genere e grazie anche all’apporto della Associazione Nazionale Alpini che distribuì dei cantieri (formati da volontari) in varie località del Friuli, l’opera di riedificazione fu portata velocemente e adeguatamente a termine. Citata in tutto il mondo come esempio da seguire nel caso di eventuali future calamità naturali .
“Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.”(Otto von Bismarck)
Il marito di mia cugina (in quel di Cascia), terremotato (grave) del '79
lasciò la sua azienda di allevamento nelle mani dei fratelli per farsi
un mese su ad aiutare e dopo il disastro terremoto del '79 che distrusse
del tutto CIvita di Cascia dove viveva quel mese di volontariato gli é
ritornato con gli interessi.
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
serge ha scritto: 5 mag 2025, 10:52
Il 6 maggio 1976 la terra tremò in Friuli, causando centinaia di morti ,paesi devastati, attività industriali e artigianali interrotte. Immediatamente le autorità , le forze politiche – nessuna esclusa – e il clero locali si attivarono per allievare le sofferenze della popolazione colpita dal sisma. Mentre la solidarietà mondiale fu totale e sollecita , si pensò subito alla ricostruzione delle zone colpite ; grazie all’intervento dello Stato, nella persona del compianto Commissario Straordinario Giuseppe Zamberletti prima e all' Assessorato Regionale alla ricostruzione poi, questa avvenne in modo rapido ed efficace. A parte limitati casi di sciacallaggio, non ci furono immoralità di alcun genere e grazie anche all’apporto della Associazione Nazionale Alpini che distribuì dei cantieri (formati da volontari) in varie località del Friuli, l’opera di riedificazione fu portata velocemente e adeguatamente a termine. Citata in tutto il mondo come esempio da seguire nel caso di eventuali future calamità naturali .
Io ricordo che tutti quelli che si vedevano lavorare erano alpini ed ex alpini.
Anche se gli alpini non diventano mai ex, restano Alpini tutta la vita.
Tasi e tira!
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
etabeta255 ha scritto: 6 mag 2025, 12:23
Domenica 11/05 /2025 ci sarà l'adunata nazionale degli Alpini, si terrà a Biella.
Mio fratello (tenente) non se ne perde una.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Valerio ha scritto: 6 mag 2025, 12:53
Mio fratello (tenente) non se ne perde una.
A me, doppia cittadinanza italiana e USA sarebbe toccato partire
per il Vietnam non fosse stato per accordi fra i nostri due stati per
via dei quali io-non-arruolo-i-tuoi-tu-non-arruoli-i-miei .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro