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Mattarella piegato dal dolore per il Papa: "Avverto un senso di vuoto"
Caro Libero, un titolo come questo, a parere di un caz..ne come me, è un esempio di bieco lecchinaggio.
Pensaci un po': Mattarella "piegato" dal dolore !!! Quando decideva con altri di bombardare Belgrado doveva essere in deliquio, così sensibile come lo descrivi, e deve essere stato poi per anni in analisi per recuperare un po' dell suo equilibrio !!!
Richiesta: ci puoi risparmiare queste penose stronzate?
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Mattarella piegato dal dolore per il Papa: "Avverto un senso di vuoto"
Caro Libero, un titolo come questo, a parere di un caz..ne come me, è un esempio di bieco lecchinaggio.
Pensaci un po': Mattarella "piegato" dal dolore !!! Quando decideva con altri di bombardare Belgrado doveva essere in deliquio, così sensibile come lo descrivi, e deve essere stato poi per anni in analisi per recuperare un po' dell suo equilibrio !!!
Richiesta: ci puoi risparmiare queste penose stronzate?
Non saprei proprio darti torto .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
Credo che Libero sia, ad oggi, l'unico quotidiano davvero liberale che fa informazione pulita, senza le ipocrisie dei più.
Inoltre, il direttore editoriale Capezzone è una delle firme migliori che possiamo vantare in Italia: sempre lucido, accurato e preciso nel descrivere la realtà per come si presenta.
Qui c'è una mera dichiarazione di una persona che ha conosciuto il Papa e ha espresso il suo rammarico.
Intanto, lo stesso buon Daniele fa le pulci agli ipocriti che cavalcano l'onda... https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... -sinistra/
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
Shamash ha scritto: 22 apr 2025, 11:51
Credo che Libero sia, ad oggi, l'unico quotidiano davvero liberale che fa informazione pulita, senza le ipocrisie dei più.
Inoltre, il direttore editoriale Capezzone è una delle firme migliori che possiamo vantare in Italia: sempre lucido, accurato e preciso nel descrivere la realtà per come si presenta.
Qui c'è una mera dichiarazione di una persona che ha conosciuto il Papa e ha espresso il suo rammarico.
Intanto, lo stesso buon Daniele fa le pulci agli ipocriti che cavalcano l'onda... https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... -sinistra/
Vero e avevo già letto tutto .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
Chi piangi davvero? Il dolore selettivo e l’inganno delle emozioni controllate
Piangere per un papa morto, mentre si resta indifferenti davanti alla morte di un bambino sotto le bombe. È questo il paradosso che smaschera la manipolazione delle emozioni. Non è il cuore che decide chi piangere. È il sistema che decide chi “merita” il tuo lutto.
Ti insegnano a soffrire per chi rappresenta il potere, non per chi ne è vittima. Ti portano in processione mediatica per un uomo che ha vissuto tra ori, vesti sacre, privilegi infiniti, protetto da mura e protocolli.
Ma non ti insegnano a fermarti nemmeno un secondo per pensare a un neonato dilaniato dalle bombe, in Palestina, a Gaza, nello Yemen, ovunque il “mondo civile” porta la sua pace armata.
Dolore programmato, dolore selettivo
Il lutto per certe figure viene costruito a tavolino. Viene nutrito da settimane di silenzio, da messaggi ambigui, da preparazione emotiva. Poi arriva la notizia, e il dolore esplode. Collettivo. Ufficiale. Socialmente approvato.
Ma il dolore per un innocente senza nome non è previsto.
Non fa audience. Non serve alla narrazione. Non rafforza il potere.
Chi piangi davvero? Piangi chi ti hanno insegnato a venerare. Non chi dovresti difendere.
Questa è la vera tragedia: l’umanità ha disimparato a sentire con coscienza. Sente con il telecomando. Sente con la telecamera.
Sente se gli dicono di sentire.
E così si piange il papa, il presidente, il monarca.
Ma non si piange il bambino bruciato vivo da un drone.
Non si piange la madre che urla nel deserto con il figlio tra le braccia.
Conclusione: riprendersi il sentire
Il dolore non può essere un’emozione delegata.
Non può essere gestito dai notiziari, dalla liturgia, dai cerimoniali.
Deve tornare libero. Spontaneo. Giusto.
E allora, forse, cominceremo a piangere chi davvero lo merita.
E smetteremo di onorare chi ha solo rappresentato il potere.
morto un papa se ne fa un altro,
e dopo un presidente ne arriva un altro, speriamo presto.
Shamash ha scritto: 22 apr 2025, 11:51
Credo che Libero sia, ad oggi, l'unico quotidiano davvero liberale che fa informazione pulita, senza le ipocrisie dei più.
Inoltre, il direttore editoriale Capezzone è una delle firme migliori che possiamo vantare in Italia: sempre lucido, accurato e preciso nel descrivere la realtà per come si presenta.
Qui c'è una mera dichiarazione di una persona che ha conosciuto il Papa e ha espresso il suo rammarico.
Intanto, lo stesso buon Daniele fa le pulci agli ipocriti che cavalcano l'onda... https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... -sinistra/
Daniele Capezzone Il 12 febbraio 2010 viene condannato in via definitiva dalla Corte suprema di cassazione per diffamazione a mezzo stampa
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
(Voltaire)
serge ha scritto: 23 apr 2025, 9:35
Daniele Capezzone Il 12 febbraio 2010 viene condannato in via definitiva dalla Corte suprema di cassazione per diffamazione a mezzo stampa
Sì beh, ma ciò non ne diminuisce la bontà, come professionista e pensatore.
Inoltre, credo sia una sentenza meramente giustizialista, in quanto egli in quelle sue dichiarazioni aveva voluto esprimere una critica generale alla deriva giustizialista del sistema processuale penale, oltre che del sistema dell'informazione. https://www.repubblica.it/politica/2010 ... o-2271230/
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
Esiste un direttore di giornale che NON sia stato condannato .
Quello dei condannati seriali alla TreRagli non fanno testo .
Poi bisogna anche vedere se è stato condannato per un SUO
articolo o magari per omessa sorveglianza, perchè il direttore
risponde in prima persona per quello che scrivono altri nel
suo giornale .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
Leno Lazzari ha scritto: 23 apr 2025, 10:45
Poi bisogna anche vedere se è stato condannato per un SUO
articolo o magari per omessa sorveglianza, perchè il direttore
risponde in prima persona per quello che scrivono altri nel
suo giornale .
La condanna fa riferimento a sue esternazioni risalenti al 2002, quanto era Segretario dei Radicali.
Dunque non ha nulla a che vedere con l'attività giornalistica.
Inoltre, le sue affermazioni erano rivolte ad un sistema, oggettivamente giustizialista...
Invece i giudici hanno preferito valutare il misfatto in chiave diffamatoria, rivolta invece al magistrato Carlo La Speranza.
Il tutto è specificato nel link postato poco sopra.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
Shamash ha scritto: 23 apr 2025, 9:43
Sì beh, ma ciò non ne diminuisce la bontà, come professionista e pensatore.
Inoltre, credo sia una sentenza meramente giustizialista, in quanto egli in quelle sue dichiarazioni aveva voluto esprimere una critica generale alla deriva giustizialista del sistema processuale penale, oltre che del sistema dell'informazione. https://www.repubblica.it/politica/2010 ... o-2271230/
Ovvio che sarebbe stato condannato....nessuno può permettersi di criticare la giustizia italica
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
serge ha scritto: 23 apr 2025, 9:35
Daniele Capezzone Il 12 febbraio 2010 viene condannato in via definitiva dalla Corte suprema di cassazione per diffamazione a mezzo stampa
Ci sarà stato lo zampino di PALAMARA?
Ti sei già dimenticato dei 49 milioni di Euro, che Salvini ha dovuto accettare di pagare come DAZIO, per poter continuare a fare politica?
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Shamash ha scritto: 23 apr 2025, 11:56
La condanna fa riferimento a sue esternazioni risalenti al 2002, quanto era Segretario dei Radicali.
Dunque non ha nulla a che vedere con l'attività giornalistica.
Inoltre, le sue affermazioni erano rivolte ad un sistema, oggettivamente giustizialista...
Invece i giudici hanno preferito valutare il misfatto in chiave diffamatoria, rivolta invece al magistrato Carlo La Speranza.
Il tutto è specificato nel link postato poco sopra.
Lascia perdere Shamash....con i polli è una battaglia persa.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)