Qualcuno mi dice di "non essere eccessivo". Ma eccessivo in che? se abbiamo perso la capacita' di irritarsi, di esclamare, di condannare le assurdita' assassine della societa', e' evdente che anche NOI siamo malati, perversi, istupiditi. Il fatto che ci sono altri Paesi peggiori dell' Italia non significa nulla. L' Italia si auto-considera un Paese "civile" ed ha in realta' una civilta' secolare. E' inammissible che un Paese "civile" abbia una media di quasi 200 femminicidi all' anno, ovvero 16 uccisioni di donne da parte di uomo ogni mese. Uccidere per qualsiasi motivo e' da bestie, Uccidere una donna e' da porci. Una vergogna non solo per l' autore ma per l' intera societa' che dovrebbe fare di tutto per estirpare questo tipo di delitto. Ma che cazzo di societa' siamo se parliamo di parita' di "diritti per l'uomo" quando questa par\ita' non esiste sin dall' inizio visto che ben poche ragazze uccidono l' uomo? Non esistono "attenuanti" per chi uccide una donna, a meno che non sia per difesa corporale da una donna munita di un'arma. Uccisioni che poi sono solo la punta di un iceberg di violenza fisica e morale contro le donne. In realta', siamo un Paese ARRETRATO che non sa educare i propri figli, non sa insegnare un bel nulla, non sa giudicare e condannare neppure un individuo che ha dato 75 coltellate, ovvero ha provocato indicibile dolore e terrore in una ragazza mite, studiosa, amichevole. Sono contrario alla pena di morte, a priori, ma questo assassino non ha alcun diritto di tornare a vivere in una societa' civile. Una societa' civile sa anche punire in maniera esemplare chi commette questi atti vergognosi. I tantisssimi giovani e uomini che il prossimo anno uccideranno altre 200 (migliaia dopo qualche anno)donne stanno a guardare. Devono sapere che la societa' non li considera umani, ma porci destinati a vivere in una prigione porcile e forse ci penseranno due volte prma di farlo.
Nel Corano si considera Gesù un rappresentante di Dio che ne porta il Messaggio e si afferma che i santi cristiani meritano protezione, si conferma il valore delle Scritture di ebrei e cristiani dichiarandoli assieme ai musulmani 'genti del Libro'; si delegittima la concorrenza cristiana ed ebraica in forza del previo riconoscimento della loro fede, cui non bisogna rispondere come se l'Islam avesse contrarietà.Leno Lazzari ha scritto: 4 apr 2025, 19:35 Lasciate che di Islam (quello integralista) ne parli chi l'ha conosciuto e studiato
..."«Nella preghiera che i musulmani recitano cinque volte al giorno diretti verso la Mecca, facendo riferimento al Corano, dicono questo: “Credo che non c’è altro Dio al di fuori di Allah. Che Maometto è il suo inviato. Concedici la retta via, non la via di coloro nei cui confronti sei adirato né la via di coloro che hanno negato”. Tutti i teologi islamici concordano sul fatto che “coloro nei cui confronti sei adirato e che hanno negato la verità” sono proprio gli ebrei e i cristiani. Cinque volte al giorno, dunque, i musulmani nella loro preghiera condannano ebrei e cristiani. Se noi ignoriamo tutto questo non riusciamo a capire come sia potuto accadere che dopo sette secoli in cui tutto il Mediterraneo era cristiano a partire dal settimo secolo la sponda orientale e meridionale da cristiana sta diventando gradualmente islamica. Oggi stiamo assistendo alla spoliazione finale di quelle terre dalla residua presenza cristiana dopo l’eliminazione della presenza ebraica»."...
..."«Nel Corano si dice chiaramente che l’insieme dell’umanità deve essere sottomessa all’Islam anche con la violenza e si fa diretto ed esplicito riferimento agli ebrei, ai cristiani, agli apostati, agli infedeli considerati tutti nemici dell’Islam da sottomettere con la violenza ed eliminandoli, se necessario, anche con l’uccisione. Questo è chiaramente scritto, non è opinabile. Cristianamente noi dobbiamo amare il prossimo a prescindere dalla sua fede, etnia o cultura. Ma al tempo stesso però dobbiamo essere consapevoli che nel momento in cui l’Islam si vuole applicare letteralmente e integralmente, nella sua integrità e integralità, l’Islam è fisiologicamente violento. Possiamo far finta che la realtà non sia questa, poi però dobbiamo fare i conti con la realtà, con quello che, ad esempio, è successo in Iraq, in Egitto e che sta accadendo ora in Siria. Una situazione che personalmente mi sta facendo inorridire»."...
https://www.famigliacristiana.it/artico ... lento.aspx
potrei... fare un complesso discorso con tanti esempi e citazioni, ma preferisco essere chiaro e usare termini inequivocabili e popolari.PhyroSphera ha scritto: 10 apr 2025, 4:26 Nel Corano si considera Gesù un rappresentante di Dio che ne porta il Messaggio e si afferma che i santi cristiani meritano protezione, si conferma il valore delle Scritture di ebrei e cristiani dichiarandoli assieme ai musulmani 'genti del Libro'; si delegittima la concorrenza cristiana ed ebraica in forza del previo riconoscimento della loro fede, cui non bisogna rispondere come se l'Islam avesse contrarietà.
L'Islam è una realtà presente non solo per i musulmani ma per il mondo e che non richiede necessariamente l'adesione di tutti, solo rispetto. La "sottomissione" di cui dice la dottrina islamica non è subire o avvilirsi ma lo stare sotto egida, l'avere Dio presente dalla sua altezza spirituale e universale; al pari del Cristo universale che esiste anche per i non cristiani senza forzarli ad impegni. Per tale ragione la menzione del cristianesimo da parte dell'Islam non è interessamento indebito.
Non è affatto vero che i teologi islamici identificano Cristianesimo ed Ebraismo con la negazione della verità.
Non ternità di Dio e non morte di Gesù sulla croce sono postulati della dottrina e concezione storica islamiche ed occasioni di diverbi e opposizioni fortissime. Tuttavia il maomettano "Dio non è tre" non è di per sé affermazione antitrinitaria dato che trino e tre sono indicazioni distinte; parimenti il "morto e risorto" del dogma cristiano si riferisce al manifestarsi della morte senza il relativo compimento, ciò che noi moderni chiamiamo morte apparente. La spiegazione dell'Autore del Corano sulla continuazione della vita di Gesù indica la presenza di un fenomeno che deve essere decifrato, il che rimanda all'apparire della morte, dunque senza confliggere con la vera dottrina di Cristo.
MAURO PASTORE
Le statistiche sulle vittime del femminicidio indicano solo il vertice dell' iceberg "violenza sulla donna". Anche oggi una donna si e' buttata dalla finestra per sfuggire alle violenze continue.Sayon ha scritto: 10 apr 2025, 23:06 Non sarei cosi drastico nelle tue esposizioni. Non hai fornito nessuna risposta ai post che ti facevano notare come non puo' esistere una parita' di diritto, quando esiste una disparita' di risultati. Leggi questo "Delle 69 persone uccise dal partner nel corso del 2023, ben 64 erano donne. Si tratta del 92,75% dei casi. Il dato è contenuta nella relazione che Saverio Gazzelloni, direttore della Direzione centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione di Istat, ha tenuto lo scorso 23 gennaio di fronte alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio.
Sull'islamismo, con condivido il punto di Leno, ma neanche il tuo. Il fatto che in Turchia ed altrove (perfino Arabia Saudita!) ci siano "progressi" nella considerazione dello status della donna, dimostra CHIARAMENTE che la donna e' stata trattata slealmente in ogni societa', inclusa quella italiana. Invocare la partita' di diritti nelle sentenze per chi commette un femminicidio, non fa che continuare questa slealta. Gli autori di questo reato prendono di mira la donna, perche e' una donna. Ben piu raramente (vedi sopra l' 8%?) le donne uccidono un uomo perche e' un uomo.
E su che punto/i non sei d'accordo con me ?Sayon ha scritto: 10 apr 2025, 23:06 Non sarei cosi drastico nelle tue esposizioni. Non hai fornito nessuna risposta ai post che ti facevano notare come non puo' esistere una parita' di diritto, quando esiste una disparita' di risultati. Leggi questo "Delle 69 persone uccise dal partner nel corso del 2023, ben 64 erano donne. Si tratta del 92,75% dei casi. Il dato è contenuta nella relazione che Saverio Gazzelloni, direttore della Direzione centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione di Istat, ha tenuto lo scorso 23 gennaio di fronte alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio.
Sull'islamismo, con condivido il punto di Leno, ma neanche il tuo. Il fatto che in Turchia ed altrove (perfino Arabia Saudita!) ci siano "progressi" nella considerazione dello status della donna, dimostra CHIARAMENTE che la donna e' stata trattata slealmente in ogni societa', inclusa quella italiana. Invocare la partita' di diritti nelle sentenze per chi commette un femminicidio, non fa che continuare questa slealta. Gli autori di questo reato prendono di mira la donna, perche e' una donna. Ben piu raramente (vedi sopra l' 8%?) le donne uccidono un uomo perche e' un uomo.
"Vento ha scritto: 11 apr 2025, 19:37 Un punto di vista diverso sul cd femminicidio:
"Perché la verità è questa: non è questione di “sì” o “no”. È questione di un cervello malato che ha deciso di uccidere. Continuare a insistere sul feticcio del consenso non solo è inutile – è perfino grottesco. Serve solo a nutrire il narcisismo ideologico di chi vuole credere che un rifiuto abbia il potere cosmico di scatenare un omicidio, quando la realtà dimostra che le vittime muoiono ugualmente, siano state remissive o ribelli.
Qui si consuma il primo, tragico fraintendimento. La femminista dogmatica non ammetterà mai un'analisi che sposti la donna – e il suo sacro “consenso” – dal centro del discorso. Per loro, deve restare l'astro attorno cui ruota l'universo morale, anche quando si parla della sua morte.
Ecco dunque l'assurdità finale di questa retorica: l'isterica campagna per “educare i maschi al rifiuto” non è che l'ultimo patetico tentativo di evitare la sola domanda che conti veramente – cosa si rompe nella psiche di un uomo quando decide di uccidere?
Di fronte a queste obiezioni, l'ideologia femminista riciccla ancora una volta il suo mito preferito: che la donna sarebbe così preziosa da far impazzire gli uomini per il desiderio di possederla. Un'ennesima variazione sul tema narcisistico: “Siamo così speciali da scatenare follia omicida”.
Non servono nuove leggi. Servono psichiatri, non giudici. Strumenti clinici, non slogan. E soprattutto, serve il coraggio di dire che la verità non sta nel comportamento di lei, ma nella testa di lui. E questa verità, per quanto ideologicamente scomoda, è l’unica che potrà salvare vite. "
Qui il testo completo:
https://urielfanelli.altervista.org/kei ... 025-04-02/
Interessante il rovesciamento di prospettiva rispetto alla visione d'ufficio, ma temo che non sia così semplice individuare i potenziali assassini, perché penso che la follia possa derivare anche dal rapporto tra i due e che talvolta vi contribuiscano ambedue a crearla.RedWine ha scritto: 11 apr 2025, 20:43 "
I ragazzi con tratti ossessivi vengono identificati prima che il male si compia, come si fa per chi ha predisposizioni al diabete.
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Non servono nuove leggi. Servono psichiatri, non giudici. Strumenti clinici, non slogan.
E soprattutto, serve il coraggio di dire che la verità non sta nel comportamento di lei, ma nella testa di lui.
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Ma anziche' corsi di educazione sessuale , ho proposta diversa:
siccome la feticizzazione e le ossessioni sono riconoscibili abbastanza facilmente, che ne direste di
screening della popolazione maschile
training contro l'impulsivita', o neurofeedback training (per i soggetti sospetti)
monitoraggio dei soggetti piu' a rischio.
Sinora, cioe', sia che si parli di cancro alla cervice o al seno, o altre malattie come quelle della prostata, la prevenzione mediante screening ha sempre funzionato.
Perche' non provare qualcosa che sappiamo gia' funzionare, invece di inventarci cure ideologiche?
"
che questi omicidi siano frutto di malattia psichiatrica è quello che ho sempre sostenuto,
ma anche ammesso che funzioni, sottoporre a screening TUTTA la popolazione maschile per intercettare e mettere sotto sorveglianza un individuo ogni, non so quante migliaia di maschi, individui che non hanno ancora commesso alcun reato e che forse non lo commetteranno mai, anche se a detta del medico ne hanno la predisposizione, mi sembra perlomeno un po eccessivo.