conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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lio141
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conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

Messaggio da leggere da lio141 »

dicono "gli americani non sanno fare i conti il
dazio ue è il 20% e non il 39"
chi dice cosi o non conosce gli americani o à in mala fede vediamo perchè

un imprenditore amerca vuole esportare in ue un prodotto a 100 su quel prodotto gravera +20% barriera fuscale (dazio) inoltr +19% barriera non fiscali tot 39%
cosa sono le barriere non fiscali lo potete trovare nel sito

www.eurofiscalis.com

ora chi conosce gli americani sa che per trdizione e cultura non amano le questioni di lana caprina per loro 20+19 fa 39 quindi in definitiva l'applicazione di un dazio al20%(barriera fuscale)ai prodottt ue è come dice trump una gentilezza
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Acido
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

Messaggio da leggere da Acido »

Grazie per questo chiarimento. Io infatti volevo un approfondimento sulla questione dazi, per capire di cosa esattamente si parla o discute.
Una domanda. Questi dazi si applicano su tutte le merci che dagli USA dovrebbero raggiungere la UE, giusto? Sono uguali per ogni tipologia di prodotto? Qualcosa é esentato da questi dazi?
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Sayon
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

Messaggio da leggere da Sayon »

Acido ha scritto: 4 apr 2025, 10:41 Grazie per questo chiarimento. Io infatti volevo un approfondimento sulla questione dazi, per capire di cosa esattamente si parla o discute.
Una domanda. Questi dazi si applicano su tutte le merci che dagli USA dovrebbero raggiungere la UE, giusto? Sono uguali per ogni tipologia di prodotto? Qualcosa é esentato da questi dazi?
Il soggetto non e' trattato bene, ed anche il titolo del post. Non si gtratta qui di "capire gli americani< ma capire costa facendo Trump. Ifatti negli USA il potere esecutivo del Presidente e; molto alto, e , se si tratta di Trumo, il potere diventa esagerato e incontrollabile. Il primo problema quindi e' che gli USA NON POSSONO essere capiti perche la loro politica interna, esterna e commerciale puo' cambiare a 180 gradi quando c'e un nuovo Presidente. Con na camera e senato nelle mani dei seguaci di Trump, solo qualche Giudice potra' fermarlo sempre che Trump non riesca a tagliargli le gambe prima. Ora non vorrei che, da fedelissimi degli USA, andiamo subito ad approvare e giustificare ogni sua mossa. tanto per cominciare non e' vero che i Paesei europei o asiatici applichino alte tariffe agli USA. Lo fanno con tutti. Fa parte del sistema nazionale di tassazione ed uso dell' IVA. Se cambiano il sistema con gli USA, dovrebero cambiare l' intero sistema nazionale. Secondo, il debito accumulato con Cina, Vietnam ed altri ha BENEFICIATO il popolo americano che ha potuto acquistare beni cinesi ed europei a basso prezzo per anni, ed era consistente con la politica del "free exchange of goods" americana e la forza notevole del dollaro USA. Terzo Non c'e granche' di sofisticato in quello che gli USA stanno facendo. Hanno applicato queste nuove tasse a scatola chiusa includendo nazioni che non hanno nulla da esportare agli USA. C'e poco da capire pertanto sulla decisione di Trump che potra' essere salvato solo e proprio dall' immenso debito che ha con la Cina ed altre nazioni. Saranno loro a SALVARE il dollaro (se vorranno farlo) dalla svalutazione perche non vorranno perdere troppi soldi quando dovranno venderli. Perche il dollaro USA al momento e' visto come una maledizione, e solo altre minacce e ricatti di Trump potranno impedire che nascano altre monete che lo possano sostituire. La prudenza e' necessaria e, al momento, non esiste un (1) americano che sappia cosa succedera' nel prossimo futuro. I sicuri perdenti saranno i piu poveri, che erano quelli piu beneficiati dalle importazioni cinesi, ma anche le borse risentano dalla situazione di incerteza suprema. Altro SICURO perdente sara' l' Italia perche esistono imprese americane create da italiani emigrati che riescono ad imitare i nostri prodotti alimentari , e a smerciatli come "italiani "con tanto di bandierine tricolori, anche se sono "made in Wisconsin".
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Acido
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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Scusa, ma i prodotti imitati sono un danno per l’Italia. Io non li approvo.

Di fatto comprare un’auto americana in Italia prevede il pagamento di dazi notevoli.
Pare che il contrario sia meno esoso.
Perché?
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Gasiot
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

Messaggio da leggere da Gasiot »

Capisco poco la situazione, ma penso che se c' è un settore poco interessante per dazi è proprio quello delle auto
Le americane qui sono poco apprezzate e da quanto ho visto ,da loro idem non apprezzano le nostre, ho visto solo qualche ferrari e Mercedes ma ben poca cosa
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Acido
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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Gasiot ha scritto: 5 apr 2025, 8:07 Capisco poco la situazione, ma penso che se c' è un settore poco interessante per dazi è proprio quello delle auto
Le americane qui sono poco apprezzate e da quanto ho visto ,da loro idem non apprezzano le nostre, ho visto solo qualche ferrari e Mercedes ma ben poca cosa
Non cambia di una virgola il discorso, però.
Nel senso che dovrebbe essere il mercato a decidere, ovvero il consumatore.
Se io voglio comprare un'auto americana devo pagare alti dazi.
Il contrario credo sia meno esoso.
Di fatto la UE ha sempre ostacolato l'importazione di merce USA imponendo dazi alti.
Da quel che ho capito lo scontro con la UE è motivato da questo.
Che si tratti di un'auto, di un forno a microonde, un di paio di scarpe e via dicendo...
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Acido
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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Tra l'altro è veramente difficile recuperare delle tabelle per capire come vengono calcolati i dazi doganali.
Mi pare ci sia un controllo decisamente enorme.
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RedWine
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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lio141 ha scritto: 4 apr 2025, 10:14 dicono "gli americani non sanno fare i conti il
dazio ue è il 20% e non il 39"
chi dice cosi o non conosce gli americani o à in mala fede vediamo perchè

un imprenditore amerca vuole esportare in ue un prodotto a 100 su quel prodotto gravera +20% barriera fuscale (dazio) inoltr +19% barriera non fiscali tot 39%
cosa sono le barriere non fiscali lo potete trovare nel sito

www.eurofiscalis.com

ora chi conosce gli americani sa che per trdizione e cultura non amano le questioni di lana caprina per loro 20+19 fa 39 quindi in definitiva l'applicazione di un dazio al20%(barriera fuscale)ai prodottt ue è come dice trump una gentilezza
non capisco. ha guardato il sito da te indicato e ci ho capito ancora meno.
cosa sono questi barriere NON fiscali al 19%???
naturalmente ci sono barriere non fiscali,

RELAZIONE sull'eliminazione delle barriere non tariffarie e non fiscali nel mercato unico
https://www.europarl.europa.eu/doceo/do ... 36_IT.html

ma cos'è, da dove salta fuori quel 19% ?
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Gasiot
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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RedWine ha scritto: 5 apr 2025, 9:06 non capisco. ha guardato il sito da te indicato e ci ho capito ancora meno.
cosa sono questi barriere NON fiscali al 19%???
naturalmente ci sono barriere non fiscali,

RELAZIONE sull'eliminazione delle barriere non tariffarie e non fiscali nel mercato unico
https://www.europarl.europa.eu/doceo/do ... 36_IT.html

ma cos'è, da dove salta fuori quel 19% ?
Che sia l' iva?
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RedWine
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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Gasiot ha scritto: 5 apr 2025, 9:20Che sia l' iva?
l'iva è una tassa interna, non è specifica sulle importazioni.
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lio141
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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redwine ha ragione
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Acido
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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RedWine ha scritto: 5 apr 2025, 9:41 l'iva è una tassa interna, non è specifica sulle importazioni.
No, ma alla fine incide sul prezzo finale, perchè ci sono i dazi, le spese di spedizioni e l'IVA che è una cosa mostruosa.
Negli USA c'è la Sales Tax, che è pagata solo dal consumatore finale all'ultimo stadio della catena distributiva e non già in tutti i diversi stadi del processo di vendita, come invece avviene nel caso dell'IVA che è una tassa a cascata, che genera addebiti ed accrediti lungo tutta la catena della distribuzione fino al consumatore finale. Non esiste una sales tax a livello federale e la sales tax è una forma di tassazione che viene gestita separatamente da ciascuno stato e va dall'1% all'11%.
Io di solito negli USA ho pagato un 8% sul prezzo finale.
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Sayon
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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lio141 ha scritto: 5 apr 2025, 9:47 redwine ha ragione
Certo e' l' IVA ed altre tasse locali. Ma il punto non e' questo.
Queste tasse sono applicate a TUTTE le importazioni, e non solo a quelle degli USA.
Gli USA si SONO VANTATI per decenni del libero mercato, diventando ilsimbolo della democrazia nel mondo. E il loro popolo ha goduto di prezzi bassi sui prodotti importati dagli altri Paesi.
Adesso, di punto in bianco, vuole cambiare. Puo' farlo, ma cogliendo il mondo di sorpresa, e che avra' tutto il diritto di contro=reazionare. Quello che succedera' in ogni Paese e; difficile da pronosticare al momento, ma chi certamente soffrira' sara' il popolo americano che dovra pagare di piu i prodotti comuni provenienti da Cina e Vietnam, oltre che Messico e Paesei latini (in agricoltura), e le classi alto=borgesi che pagheranno cifre altissime er prodotti di lusso o di qualita. L' Italia perdera' MOLTISSIMO nei prodotti alimentari e di lusso, perche i rincari scoraggeranno soprattutto la vastissima classe medio-alta americana che era disposta a pagare 1-2 dollari in piu per comprare prodotti italiani, ma non i 4-5 dollari che arriveranno. Ma l' Italia potrebbe rinforzare le sue esportazioni rivolgendosi alla nuova classe borghese sempre iu numerosa dei Paesi BRICS.
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heyoka
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Ricciol06
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Re: conoscere gli americani aiuterebbe i nostri"soloni"

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Buongiorno a tutti, c'è molta confusione sui dazi e per molti è un argomento poco conosciuto. Innanzitutto non è affatto vero che l'Europa applica dazi del 20% sulle importazioni dagli Usa. I dazi variano al variare degli articoli importati, e ci sono beni a dazio 0, beni a dazio 2-3%... le auto per esempio a dazio 10%. Niente a che vedere con il 20% citato da Tramp. L'Iva è un mondo a parte, forse a Tramp fa comodo considerarla al pari di un dazio ma è completamente e palesemente sbagliato. E' vero che se importo un bene dagli Usa (così come dal resto del mondo) al dazio devo aggiungere l'iva, ma è anche vero che l'iva c'è anche se acquisto in Italia o se acquisto dalla Francia. L'iva, fra l'altro, è una tassa per il consumatore finale, quindi per i privati cittadini, e non per le imprese, dato che è un'imposta neutra.
Detto questo, ritengo che i dazi prospettati da Tramp siano esagerati ed insensati... forse il vero intento non è tanto quello di mettere dazi, che piegherebbero innanzitutto l'economia statunitense, ma quello di cercare un confronto con il resto del mondo per ottenere altro; un compromesso insomma...ti tolgo i dazi ma tu fai questo per me.... magari mi sbaglio, vedremo!
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