contericci ha scritto: 25 mar 2025, 9:17
Gasiot, non ci stanno a capire più niente, prova ne sia che non si sente più parlare di record di caldo sui nostri giornaloni. Fondamentalmente perché di queste cose non frega più niente ai loro datori di lavoro, l'Europa deve dirottare 800 miliardi di euro sugli armamenti: il mondo non si salva più rubando l’anidride carbonica alle piante, ma col riarmo della Germania. Non che io sia contento di questo, intendiamoci, ma spero almeno che tutta la fuffa sulla CO2 per un po' di tempo, almeno fino al prossimo "caldo record" o alla prossima "alluvione" scatenata dalle "bombe d'acqua" mai viste in passato, se ne stia in disparte, facendoci respirare finalmente un poco d'aria pulita.
Su una cosa ti do ragione, egregio Contericci. Del problema epocale di questo secolo, il global warming antropogenico (AGW), si parla (relativamente) poco e per lo più occasionalmente (eventi atmosferici estremi e disastrosi, gravi siccità, incendi). Di conseguenza le opinioni pubbliche sono poco (e male) informate, distratte, desensibilizzate. E i decisori politici non sono stimolati ad agire con la determinazione necessaria e urgente. Purtroppo, di questo passo, temo che tra non molti anni avremo il problema opposto: come nei mesi più duri della pandemia, un solo tema, un solo argomento, un solo tipo di notizie aprirà tutti i giornali e telegiornali. E la triste faccenda non durerà mesi bensì decenni. Purtroppo i dati scientifici attestano in modo inequivocabile che l'AGW sta non solo crescendo ma accelerando. Per fermare l'AGW è necessario azzerare la causa: le emissioni antropiche di gas serra. Il pianeta continuerebbe a riscaldarsi anche se queste emissioni diminuissero, dato che la CO2 si accumula nell'atmosfera e vi resta per secoli o millenni, ma esse non diminuiscono affatto: aumentano di anno in anno (con l'eccezione dell'anno pandemico 2020 e relativa recessione economica globale).
È appena uscito l'annuario 2025 dell'IEA con i dati sintetici del 2024. Sono cresciuti ancora una volta i consumi globali di tutti e tre i combustibili fossili e di conseguenza le emissioni. Ovviamente le fonti rinnovabili crescono più di quelle fossili ma siamo ancora lontanissimi dal traguardo irrinunciabile della decarbonizzazione completa dell'economia. Le rinnovabili coprono appena il 15% del mix energetico globale e il 32% di quello elettrico. Sono stati immatricolati 17 milioni di veicoli elettrici (auto elettriche a batteria o ibride ricaricabili) quasi 2/3 dei quali in Cina. Ovviamente è cresciuta la domanda di elettricità ma, secondo la IEA, quasi il 60% di questo incremento non si deve alle nuove auto elettriche bensì ai consumi degli edifici, in particolare per il condizionamento dell'aria in un mondo sempre più caldo.
Come ho già scritto, gli 800 miliardi che leader europei da TSO vorrebbero "investire" in armi sono una follia. Andrebbero investiti tutti (e di più) in rinnovabili e in efficientemento energetico. Con questa gentaglia al timone, incapace, incompetente, a libro paghe della lobby delle armi e di altri poteri forti, forse non ci resta che sperare nella guerra. La guerra dei dazi, intendo, che potrebbe causare una drastica caduta del commercio mondiale, una recessione peggiore di quella del 2020, e un consistente taglio dei consumi energetici e delle emissioni globali.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo