Perché appunto prendono in prestito quello che gli fa comodo del manifesto (per loro è considerato come il primo mattone della UE) oltre al fatto che è stato scritto da antifascisti al confino, il che viene comodo per attaccare il governo.Gasiot ha scritto: 23 mar 2025, 12:10 Ma allora come mai quelli del PD han fatto tanto rumore e annesse lacrime ed invettive se non è loro patrimonio?
sono di parere opposto.Skazza ha scritto: 23 mar 2025, 11:39
È chiaro come il sole che il manifesto non c'entra una beneamata cippa con la UE e tantomeno con il PD. Il manifesto è di chiaro stampo socialista (non marxista come qualcuno qui sopra ha asserito). Come spesso accade si estrapola solo quello che serve alla narrativa.
Concordo. Almeno gli USA, quando si riunirono in uno stato federale fecero prima una costituzione che stabiliva quelle che erano le prerogative dei singoli stati membri e quelle del governo federale. Nella UE invece si naviga a vista e decide il capitale globale senza l'approvazione popolare.RedWine ha scritto: 23 mar 2025, 16:33
superare, cancellare gli stati nazione.
e per questo è stato adottato dagli odierni europeisti che hanno in linea di massima le stesse idee.
(fino alla fine degli anni ottanta nessuna si ricordava che esistesse)
europeisti che a qualsiasi problema, anche ai problemi causati da loro stessi, hanno una sola risposta, "ci vuole piu europa", gli stati devono cedere sovranità e contare sempre meno fino a sparire, e se i popoli (per loro gente stupida e ignorante) attraverso la democrazia si oppongono a questo processo, bisogna superare la democrazia e imporre il nuovo ordine con la corruzione l'inganno, e se occorre anche con la forza.
e adesso dimmi se le cose nell'ambito UE negli ultimi trent'anni (o dopo la firma del trattato di Maastricht se vogliamo mettere una data precisa) non sono andate esattamente in questa direzione
il quesito referendario che è stato sottoposto agli italiani per aderire all' UE diceva:porterrockwell ha scritto: 24 mar 2025, 17:23 Concordo. Almeno gli USA, quando si riunirono in uno stato federale fecero prima una costituzione che stabiliva quelle che erano le prerogative dei singoli stati membri e quelle del governo federale. Nella UE invece si naviga a vista e decide il capitale globale senza l'approvazione popolare.
Il tuo sospetto è la mia certezza .porterrockwell ha scritto: 24 mar 2025, 19:54 Segnalo quanto segue:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... 397_59850/
.....Il mio sospetto è che il Manifesto di Ventotene piaccia alla pseudosinistra di oggi non per i contenuti (che di fatto i suoi difensori non sanno apprezzare, vedi Prodi), ma proprio perché non è legato alla storia effettuale, ovvero ai gruppi sociali, ai loro conflitti, alla loro capacità di superare il momento particolaristico per risolverlo nell'etico-politico, come invece accade nella nostra Costituzione. Insomma piace perché è un testo senza popolo, proprio come la sinistra di oggi.
In effetti…RedWine ha scritto: 23 mar 2025, 16:33 sono di parere opposto.
concordo che non c'entra con il comunismo, ma neanche con il socialismo democratico, è un documento abbastanza confuso e contraddittorio, ad esempio che minchia di significato ha una frase del genere?
"la proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio"
ma un'idea chiara c'è e gira soprattutto intorno a un'idea di base,
superare, cancellare gli stati nazione.
e per questo è stato adottato dagli odierni europeisti che hanno in linea di massima le stesse idee.
(fino alla fine degli anni ottanta nessuna si ricordava che esistesse)
europeisti che a qualsiasi problema, anche ai problemi causati da loro stessi, hanno una sola risposta, "ci vuole piu europa", gli stati devono cedere sovranità e contare sempre meno fino a sparire, e se i popoli (per loro gente stupida e ignorante) attraverso la democrazia si oppongono a questo processo, bisogna superare la democrazia e imporre il nuovo ordine con la corruzione l'inganno, e se occorre anche con la forza.
e adesso dimmi se le cose nell'ambito UE negli ultimi trent'anni (o dopo la firma del trattato di Maastricht se vogliamo mettere una data precisa) non sono andate esattamente in questa direzione