Leno Lazzari ha scritto: 24 mar 2025, 8:56
Tu scrivi.........
Esempi di violenza sproporzionata
..."Se dici che non ti risulta che ci siano stati casi di reazione eccessiva da
parte delle forze dell’ordine, basta guardare episodi come: G8 di Genova 2001
→ Amnesty International lo definì "la più grave sospensione dei diritti democratici
in un Paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale"."...
Quindi amnesty International va presa come fosse la bibbia ?
No, non ci stò, e questo perché i filmati di altri casi più o meno simili dimostrano
che il manganello é da noi una extrema ratio e che in quel tipo di "proteste"
quasi di regola si mescolano-confondono molti elementi come dei centri sociail
alla Ashkatazuna e simiilari il cui soloscopo é da sempre la sovversione dello
stato quando governano persino i moderati di SX .
Pestaggi nelle carceri............
..."Il caso di Santa Maria Capua Vetere nel 2020, con agenti ripresi mentre
picchiavano detenuti già inermi."...
Vero, é stato fatto e non é la prima ne sarà l'ultima ma io al tuo posto ci andrei
cauto ad attribuire tutta la responsabilità alle guardie carcerarie perché, come
dimostrano i troppi suicidi tra loro, ANCHE loro vivono e lavorano in condizioni
spesso proibitive e COMUNQUE quelle guardie carcerie sono state processate e
qulli tra loro riconosciuti come colpevoli dei fatti a loro ascritti si trovano LORO
tra le sbarre .
Manifestazioni recenti.......
..."In alcune proteste No Green Pass o No Tav si sono viste cariche violente su
persone pacifiche."...
Sulle cariche ai No green passa, fintanto che la legge vieti certi comportamenti
le trasgressioni non sono ammesse e che poi ci siano state cariche violente e
non motivate me lo dici tu . Sono documentate ? E da CHI sono documentate ?
No TAV ? Non li giustifico . Lo stato, di governo in governo vede come utili
quei lavori per la collettività . Ergo i NO TAV, quando fanno danni e mettono
a rischio le vite di tutori dell'ordine (bombe carta a gogò etc) per me vanno
affrontati di petto e respinti con la forza necessaria e ricacciati nelle loro
tane sociali .
E se a me parte l'embolo e smetto di dividere i rifiuti di casa perchè non mi
va più ? E se getto tutto nell'indifferenziato forse non merito manganellate
nei denti ma di sicuro faccio prevalere i caxxi miei sullle regole della società
e questo non é lecito .
Chiudo quì ed esco dalla discussione che s'avvia verso l'infinito non stop
ma aggiungo che a mio avviso il singolo cittadino comne il centro sociale
di sto....... non hanno i titoli per determinare la politica dello stato .
Capisco che tu voglia difendere le forze dell’ordine, e nessuno qui sta dicendo che ogni singolo agente sia colpevole di abusi. Però, quando parliamo di episodi documentati e verificati, non possiamo liquidarli con "eh ma i manifestanti erano violenti" o "le carceri sono un ambiente difficile". Le forze dell’ordine hanno il dovere di rispettare la legge più di chiunque altro, proprio perché la rappresentano.
1. Amnesty International non è la Bibbia, ma i tribunali sì
Non serve considerare Amnesty International come un'autorità assoluta: bastano i processi e le condanne.
Sui fatti della Diaz e di Bolzaneto, ci sono state condanne in tribunale.
La Corte Europea dei Diritti Umani ha riconosciuto la violazione dei diritti fondamentali.
Non si tratta di opinioni o ideologie, ma di sentenze e fatti accertati.
Dire che i manifestanti violenti giustificano quello che è successo significa accettare che lo Stato possa infrangere le sue stesse regole quando "ritiene opportuno". Ma chi decide quando è opportuno? E se domani un governo considerasse "violenti" tutti quelli che protestano pacificamente?
2. Pestaggi nelle carceri: non è una questione di stress
Nessuno nega che il lavoro nelle carceri sia difficile, ma la difficoltà non giustifica gli abusi.
Nel caso di Santa Maria Capua Vetere, parliamo di oltre 100 agenti coinvolti in pestaggi indiscriminati, molti dei quali sono stati condannati.
Non è stato un episodio isolato di "esasperazione", ma un'operazione punitiva organizzata contro i detenuti, documentata con video.
Se la difficoltà del lavoro giustificasse la violenza, allora dovremmo accettare anche che un insegnante picchi gli studenti perché è stressato, o che un medico lasci morire un paziente per mancanza di sonno.
3. Le manifestazioni No Green Pass e No Tav
Tu chiedi: "Sono documentate?" Sì.
Ci sono centinaia di video e testimonianze di cariche su persone che non stavano facendo nulla di violento.
Nei cortei No Green Pass di Roma e Milano, ci sono stati manifestanti colpiti senza motivo, con video che hanno fatto il giro del mondo.
I No Tav non sono solo "terroristi con bombe carta". Molte persone pacifiche sono state manganellate solo per essere presenti.
L'argomento "lo Stato ha deciso che l'opera è utile, quindi chi protesta merita di essere colpito" è pericoloso. Perché lo Stato può sempre decidere qualcosa che non piace anche a te. E se domani considerasse il tuo diritto di protestare illegittimo, saresti d'accordo nel farti manganellare?
4. Chi decide cosa è giusto?
Tu dici che il "singolo cittadino o centro sociale non deve determinare la politica dello Stato". Ma se fosse così, non esisterebbe la democrazia.
Lo Stato non è un'entità divina: è un’istituzione che deve rispondere ai cittadini.
Se lo Stato si permette di usare la forza per reprimere chi dissente, allora non è più una democrazia, ma un regime autoritario.
Conclusione
Difendere i diritti non significa difendere chi spacca le vetrine. Significa chiedere che chi gestisce la sicurezza pubblica lo faccia rispettando la legge.
Se accettiamo che gli agenti possano infrangere le regole quando vogliono, allora domani potrebbe succedere a chiunque, anche a te.
Tu dici che questa discussione "va avanti all'infinito". In realtà, la discussione si chiude in un punto semplice: lo Stato deve rispettare la legge, sempre.
Se su questo non siamo d’accordo, allora il problema non è se le forze dell’ordine hanno esagerato o meno. Il problema è se crediamo ancora in uno Stato di diritto.