Anch'io generalmente non rispondo a chi è mosso solo da pregiudizi, non conoscendo l'argomento.Vento ha scritto: 16 mar 2025, 18:57 “Come ho già detto molte volte, tu puoi proporre prodotti o servizi anche eccellenti, ma se non sai o non vuoi proporli nel modo giusto e renderli noti al pubblico, li terrai solo per te e chiuderai l'impresa.”
In genere non rispondo agli interlocutori del settore, ovviamente di parte e quindi non liberi mentalmente.
I sistemi informativi sui prodotti commerciali oggi disponibili, come ad esempio quello di Amazon che uso per i miei acquisti, sono quanto mai efficienti. Il prodotto è descritto dal produttore con profusione di dettagli ed inoltre il mediatore (Amazon) riporta i commenti degli acquirenti.
Nessun messaggio pubblicitario ti informa così, anzi non ti informa proprio, peggio, non ti vuole informare, ma intimidire, aggredendoti con immagini spesso volgari, per stanare il tuo nascosto istinto gregario ed ottenere un coinvolgimento servile. Si tratta di vere e proprie violenze sulle persone, oltre alla violazione del domicilio.
Francamente non capisco perché venditori spendano soldi per presentazioni spesso ripugnanti, a meno che non si tratti di truffe, prodotti fasulli che nessuno comprerebbe lucidamente. Non mi sorprende che il mio migliore aspirapolvere non appaia mai nella pubblicità, avendo raggiunto notorietà grazie alle sue qualità, di cui sono venuto a sapere anche io in genere poco informato.
Ma è giusto fare chiarezza.
Intanto i "sistemi informativi" di Amazon cui fai riferimento, non sono pubblicità. Sono pagine di prodotti realizzate dai venditori (quando venduti da terzi), o da Amazon stessa. La pubblicità è quella che vedi in TV, sui giornali, su internet. Ti fa conoscere la convenienza di iscriverti ad Amazon Prime e soprattutto ti dice quando ci saranno promozioni (Prime Day, Black friday e così via).
Come ho già sostenuto in passato, applaudo quelle pubblicità che non hanno bisogno di parole per esprimere il messaggio che vogliono far passare, così come l'eleganza e la delicatezza di quelle che ti fanno capire senza dirtelo, ti fanno incuriosire senza descriverti tutto. Ma mi rendo conto che questa linea di pensiero è sempre più anacronistica, in un'epoca dove l'immediatezza (e la superficialità della gente) la fanno da padrone.
Ecco perché, purtroppo, moltissime pubblicità ormai sono orribili, sgradevoli da vedere e con messaggi talmente stupidi da insultare l'intelligenza di chi le guarda.
Per quanto concerne la tua aspirapolvere, è nella stessa situazione della Lamborghini, per citarne una. Non fa pubblicità (non nel senso conosciuto ai più) ma vende comunque bene e soprattutto è conosciuta in tutto il mondo. Ma per conquistare prestigio e reputazione, bisogna prima impegnarsi parecchio...
Chiudo con un pensiero sul tema dell'assillo. Non è questione di truffe (anche perché la legislazione, i controlli e il codice deontologico - soprattutto in Italia - sono severissimi) bensì dell'enorme concorrenza esistente oggigiorno (non solo di aziende, prodotti o servizi, ma proprio di canali di comunicazione). Quindi chi non ha un messaggio veramente buono, di qualità e ben confezionato, propende per il martellamento dei fruitori.
Spesso ottenendo l'effetto contrario di quello per cui pagano...
Ma, come per tutti i lavori, non tutti lavorano bene, con professionalità e rispetto per il cliente. Anzi...
Infine, non è una violazione di domicilio, perché alla fine sei tu - fruitore/cliente/potenziale cliente - che scegli di accedendere la TV, di non cambiare canale, di sfogliare un giornale o pagine in internet. Nessuno ti costringe, quindi sei tu che fai entrare in casa tutto ciò. Che poi, come detto poco sopra, spessissimo ormai sia spazzatura, non ne inficia il concetto di fondo della sua stessa esistenza.
