I genitori nell' 75/ dei casi tendono a giustificare i figli qualsiasi cosa facciano.Leno Lazzari ha scritto: 7 mar 2025, 7:23 ..."parliamo di problemi reali"...
Come ad esempio genitori già loro "socialincoglioniti" per uso acritico H24
dei social che pretendono di mettere bocca ad esempio su una nota per
comportamenti fuori dalle righe dei loro pargoli irrimediabilmente
"socialincoglioniti" anche loro ?
E' un dato di fatto che la grande maggioranza degli incidenti d'auto,
nonostante le sanzioni sempre più pesanti, é causato dall'uso del
cellulare al volante .
Se mio figlio prende un brutto voto io me la prendo con lui, se poi dovesse avere una nota disciplinare gli farei passare un brutto quarto d'ora.
Salvo alcuni (pochi) casi eccezionali la maggior parte dei docenti non ha piacere né di mettere note né brutti voti...un insuccesso di un alunno è anche del prof.
Purtroppo però è parte del lavoro esigere il rispetto delle regole e valutare la qualità dello studio dei ragazzi.
Allora un padre che dopo che il figlio prende una nota per un' atto irresistibile cerca pure di giustificarlo adducendo motivi politici è uno che al figlio non lascia speranze.
Educare significa anche fare in modo che i ragazzi si assumano la responsabilità e le conseguenze delle proprie azioni.
Oggi ogni volta che succede qualcosa pare non sia mai colpa di nessuno.
E quando proprio non si trova chi incolpare per deresponsabilizzarsi si mettono in mezzo poteri forti ecc.
Come potranno mai crescere sti ragazzi?