Come deducibile dai link seguenti e dalla mia riflessione successiva, un caso di ordinaria gestione politica e giudiziaria è stato stimato, secondo la faziosità prevalente nelle sinistre politiche, un episodio di crimine di Stato.
https://www.rainews.it/articoli/2025/01 ... bc5dc.html
https://www.raiplaysound.it/audio/2025/ ... 5N-9iYdq_w
Penso che il Ministro ha agito secondo le léggi italiane che regolano i rapporti del nostro Stato con gli altri. La Corte Penale Internazionale esprime solo un parere, che non sostituisce la prassi propria dei Governi. I delitti attribuiti a questo personaggio non sono accaduti in Italia, il Ministro non può forzare l'ordinamento giudiziario italiano e pur avendo riconosciuto pericolosità del soggetto ha dovuto rimandarlo al suo Paese. Se lì le Autorità non provvedono, non è responsabilità del Ministro. Se tutto questo è brutto e triste da pensare, è altro conto, problema da pensarsi e risolversi diversamente.
P.S.
Bisogna stare attenti a non svolgere processi sommari casalinghi, dando tutto per scontato.
MAURO PASTORE