Regola non ineludibile la deficienza di chi vota a sinistra? Ma cosa mi scrivi egregio Lazzari? E allora cosa dovremmo pensare di chi ha abboccato per decenni alle balle del barzellettiere di Arcore votando per lui o per la sua coalizione, infischiandosene del suo colossale conflitto d'interessi, delle sue leggi ad personam, delle sue frodi, delle sue corruzioni prescritte (perfino quando il corrotto era reo confesso!), dei suoi acclarati rapporti con la mafia (incontrò personalmente il predecessore di Totò Riina) e delle svariate figure di cacca che ci faceva fare nelle sedi internazionali, come le corna nelle foto di gruppo dei leader europei e le urla da pescivendolo al cospetto della regina Elisabetta, solo per citare le più veniali. Sebbene per vari aspetti più serio e più acuto (anche nelle battute), un altro cafone della politica incapace di frenare la lingua (ricordiamo le offese a Rosy Bindi, bersagliata pure dallo zotico di Arcore) è il governatore della Campania, che ieri ha definito
"slinguazzamenti" i contatti tra la premier e il miliardario proprietario di Starlink. Allego il breve e imperdibile video:
https://www.repubblica.it/rubriche/metr ... 423931018/
Ovviamente la disinformazione dei media irreggimentati ha trasformato un
umiliante, quasi fantozziano pellegrinaggio in Florida, a casa di un pregiudicato, per chiedergli il permesso di non estradare un detenuto nelle carceri italiane, in un brillante successo politico (con puntuale riscontro nei sondaggi). Ora il coro dei leccapiedi del governaccio si rialza in piedi per convincere i polli che Starlink è un servizio satellitare assolutamente irrinunciabile e che vale ampiamente il costo per lo Stato (1,6 miliardi di euro per i primi 4 anni). Nulla di nuovo sotto il sole. Mi vengono in mente gli anni 80 e 90, quando i turiferari e gli urlatori televisivi del piduista (i vari Sgarbi) si prodigavano per convincere i soliti polli che la TV commerciale o TV spazzatura delle reti del Biscione, a base di tette e culi e indirizzata al telespettatore medio "del livello culturale di un alunno di seconda media e nemmeno dei primi banchi" (parole dello stesso B.), era alternativa irrinunciabile alla TV pubblica, e che bisognava accettare la posizione dominante di un
network ABUSIVO legalizzato dall'amico tangentaro Craxi, lasciando a tutto il resto dell'emittenza privata solo le briciole degli ascolti locali. Oggi si vuole far credere che la
costellazione satellitare ABUSIVA e dominante (7000 satelliti) di un miliardario americano intersecato con la politica (il suo Craxi si chiama Trump) sia necessaria, imperdibile o addirittura vitale per l'Italia. A parte il fatto che chi non è raggiunto dalla fibra già da anni può tranquillamente connettersi in rete, ad alta velocità e a prezzi modici, tramite uno dei tanti servizi wireless disponibili, incluso Starlink stesso (il kit costa 299 euro, l'abbonamento mensile parte da 29 euro), non è affatto vero che il servizio satellitare sia più sicuro e affidabile per la protezione dei dati sensibili rispetto alla connessione in fibra corredata dagli opportuni algoritmi di crittografia. Certo in tempo di guerra potrebbero tagliare i cavi sottomarini, ma la UE e la NATO hanno già i loro satelliti militari per le comunicazioni sensibili, inoltre un sistema satellitare europeo è in fase di realizzazione e una guerra scatenata da un pazzo contro la NATO non è alle viste. La guerra in Ucraina è un conflitto locale che non giustifica nessunissimo aumento della spesa militare (se non in armi atomiche perché una guerra Russia-NATO sarebbe nucleare) né il ricorso ai
SATELLITI ABUSIVI di un privato imprenditore americano un po' fuori di testa e che fa uso di droghe. Per fortuna c'è ancora qualche
giornale fuori dal coro che informa e non disinforma:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... o/7832001/
Quanto al patetico Velardi, io non sono mai stato un estimatore di D'Alema, tutt'altro, ma passare da baffetto al Riformista, cioè alla sinistra berlusconizzata, per fare pubblicità gratuita e ingannevole ai
SATELLITI ABUSIVI di un miliardario è davvero penoso.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo