Gli USA vivono di pubblicita' e di propaganda. E riescono a lavare il cervello anche di gente preparata ed intelligente. Come si spiega altrimenti l'accettazione della NATO (basicamente una occupazione militare) o del concetto delle Grandi Democrazie riferito a nazioni assassine che bloccano idee politiche e dissenso? Per non parlare del concetto di Difesa, applicata a una macchina militaristica sempre all' attacco? Continua a venirmi in mente, Momo' un classico esempio di cervello plasmato dalla propaganda.Vento ha scritto: 2 gen 2025, 18:55 CHI CONTROLLA L’INFORMAZIONE IN ITALIA
“L’ha detto l’ANSA” – la prima agenzia per l’informazione in Italia – è un modo di dire diffuso nel Paese quando si vuole bollare una notizia come “ufficiale”, l’unica verità su fatti e cose.
Quello che non si dice mai è tutto il resto: fondata nel 1945 (già l’anno è indicativo ) da un fittizio “colonnello” Ralph Merryl appartenente ai servizi segreti britannici operanti in Italia con la divisione PWB “Psychological Warfare Branch” – che sin dallo sbarco in Sicilia (1943) si occupava della guerra psicologica e del controllo dei mezzi di comunicazione italiani.
Tralasciamo la macchina bestiale del PWB – ma la guerra psicologica angloamericana non è mai finita e colpisce e abbatte ancora la nostra gente in Italia come fuori – e concentriamoci sul “colonnello”.
Chi era Ralph Merryl? L’identità segreta del signor Renato Mieli – comunista “italiano” – Togliatti gli diede la direzione de L’Unità redazione Milano – appartenente a un determinato gruppo tribal-religioso e padre del più celebre storico Paolo Mieli, a lun go direttore del Corriere…
https://www.la7.it/piazzapulita/video/i ... 024-544106
Da non dimenticare un altro papà “comunista” inserito nel PCI come Signore del discorso:
Giuliano Ferrara, oggi plauditore del genocidio di Sion – come Paolo Mieli….
giuliano ferrara cia
nato in una famiglia ebraica da parte di padre[1] e antifascista, Giuliano Ferrara è figlio del senatore comunista Maurizio Ferrara (1921-2000), direttore de l’Unità e presidente della Regione Lazio)
Dal 1958 al 1961 abita a Mosca, dove il padre è corrispondente de l’Unità. Nel 1973 è responsabile, per il Partito Comunista Italiano di Torino, del coordinamento provinciale FIAT[5], e scrive sul quindicinale Nuova società. Nel 1977, sempre per il PCI torinese, è responsabile del settore scuola e cultura[6], per poi divenire due anni dopo segretario cittadino[7]. Come tale l’8 giugno 1980 viene eletto consigliere comunale nel capoluogo piemontese diventando in dicembre il capogruppo comunisa
Nel 2003 Giuliano Ferrara, direttore del Foglio , confessò con fierezza che nel 1985-’86 aveva fatto l’“informatore prezzolato della Cia” e si era “lasciato corrompere senza troppi problemi” da un “giovane sveglio e simpaticissimo agente americano” che lo pagava in “dollari avvolti in una busta giallina, fantastica, del peso giusto. E perdere l’innocenza era meraviglios (marco Travaglio).
Gli anglosemiti (sempre più semiti che anglo) hanno il controllo dei media e inoltre ormai la propaganda ha modificato le menti dei più. Si considera, da parte degli europei, la situazione creatasi come naturale e non come un sopruso, anche la violenza e prepotenza come naturali, non si ammette che le vittime di ieri siano i nostri aguzzini e stiano perseguendo un progetto di dominio del mondo. La propaganda dell'olocausto ha distrutto il nostro senso critico, impossibile che le 'grandi vittime' siano diventate i nuovi oppressori e i nostri nemici. Non ci rendiamo conto che noi europei siamo, ormai da tempo, la preda.Sayon ha scritto: 2 gen 2025, 20:02 Gli USA vivono di pubblicita' e di propaganda. E riescono a lavare il cervello anche di gente preparata ed intelligente. Come si spiega altrimenti l'accettazione della NATO (basicamente una occupazione militare) o del concetto delle Grandi Democrazie riferito a nazioni assassine che bloccano idee politiche e dissenso? Per non parlare del concetto di Difesa, applicata a una macchina militaristica sempre all' attacco? Continua a venirmi in mente, Momo' un classico esempio di cervello plasmato dalla propaganda.
E' l'indice della nostra vigliaccheria. Siamo incapaci di affermare persino l' ovvio, ovvero che la presente Israele stia commettendo delle atrocita' inconcepibili. Oppure che la NATO non ci difende da nessuno, ma ci espone a imensi pericoli. Ma chi si lascia dominare dalla paura di parlare, presto o tardi diventera' una vittima della sua ignavia. L' informazione non solo non aiuta a capire la verita', ma perpetua e rinforza queste paure, rendendoci complici di chi di fatto sta distruggendo il mondo.Vento ha scritto: 2 gen 2025, 22:17 Gli anglosemiti (sempre più semiti che anglo) hanno il controllo dei media e inoltre ormai la propaganda ha modificato le menti dei più. Si considera, da parte degli europei, la situazione creatasi come naturale e non come un sopruso, anche la violenza e prepotenza come naturali, non si ammette che le vittime di ieri siano i nostri aguzzini e stiano perseguendo un progetto di dominio del mondo. La propaganda dell'olocausto ha distrutto il nostro senso critico, impossibile che le 'grandi vittime' siano diventate i nuovi oppressori e i nostri nemici. Non ci rendiamo conto che noi europei siamo, ormai da tempo, la preda.
In Italia non ci sono cervelli da lavare.Sayon ha scritto: 2 gen 2025, 20:02 Gli USA vivono di pubblicita' e di propaganda. E riescono a lavare il cervello anche di gente preparata ed intelligente. Come si spiega altrimenti l'accettazione della NATO (basicamente una occupazione militare) o del concetto delle Grandi Democrazie riferito a nazioni assassine che bloccano idee politiche e dissenso? Per non parlare del concetto di Difesa, applicata a una macchina militaristica sempre all' attacco? Continua a venirmi in mente, Momo' un classico esempio di cervello plasmato dalla propaganda.
In Italia non ci sono cervelli da lavare.Sayon ha scritto: 2 gen 2025, 20:02 Gli USA vivono di pubblicita' e di propaganda. E riescono a lavare il cervello anche di gente preparata ed intelligente. Come si spiega altrimenti l'accettazione della NATO (basicamente una occupazione militare) o del concetto delle Grandi Democrazie riferito a nazioni assassine che bloccano idee politiche e dissenso? Per non parlare del concetto di Difesa, applicata a una macchina militaristica sempre all' attacco? Continua a venirmi in mente, Momo' un classico esempio di cervello plasmato dalla propaganda.
Mi hai dato spunto per una riflessione che riguarda sia il mondo arabo che l'informazione .Leno Lazzari ha scritto: 3 gen 2025, 15:07 Il mio non di certo perché ho scritto diverse volte che in quell'agolo
fogna mediorientale andrebbero tutti eliminati materialmente perché
con i sionisti da una parte e fazioni su fazioni di mussulmani integralisti
non ci potrà mai essere pace .
Persino tra le stesse molteplici fazioni mussulmane non c'é mai stata ne
mai potrà esserci pace .
cioè, quali?Gasiot ha scritto: 3 gen 2025, 16:49 Mi hai dato spunto per una riflessione che riguarda sia il mondo arabo che l'informazione .
Nel mondo arabo c'è una società per noi ancora medioevale nel senso che più o meno sono come noi qualche centinaio di anni fà
Le donne contano poco ed il signore locale decide la vita o la morte dei sudditi..ma questo viene accennato solo quando c'è un caso sala o quando la moglie del famoso sportivo invitato e superpagato se ne lamenta sui media
Eppure dovrebbe essere una situazione ben documentata e discussa da noi ... anche perchè ci tocca mantenere ed adeguarci a parecchi musulmani che cercano miglior vita qui mentre sarebbe logico per loro emigrare verso altri paesi ben più ricchi , senza manodopera e senza problemi di usanze religiose
Sono certo che i paesi ricchi arabi (Qatar,Emirati ecc) cercano manodopera nel sud est asiatico specialmente nelle Filippine ed altri paesi poveri
Hai ragione Gasiot! I Paesi Arabi ricchi cercano manodopera dappertutto. I Filippini(e) sono particolarmente apprezzati perche umili e bravi. Ma li trattano come razza inferiore. Anche noi "bianchi" siamo ricercati, come ingegneri, geologi, dottori e sportivi (*). Ma anche noi, non siamo considerati al loro livello per motivi religiosi. Preferiscono invece NON usare manodopera dei Paesi mussulmani perche avendo la stessa religione dovrebbero trattarli alla pari.Gasiot ha scritto: 3 gen 2025, 17:49 Sono certo che i paesi ricchi arabi (Qatar,Emirati ecc) cercano manodopera nel sud est asiatico specialmente nelle Filippine ed altri paesi poveri
Madoooooo che brutta razza !Sayon ha scritto: 3 gen 2025, 19:04 Hai ragione Gasiot! I Paesi Arabi ricchi cercano manodopera dappertutto. I Filippini(e) sono particolarmente apprezzati perche umili e bravi. Ma li trattano come razza inferiore. Anche noi "bianchi" siamo ricercati, come ingegneri, geologi, dottori e sportivi (*). Ma anche noi, non siamo considerati al loro livello per motivi religiosi. Preferiscono invece NON usare manodopera dei Paesi mussulmani perche avendo la stessa religione dovrebbero trattarli alla pari.
(*) Ho lavorato per 3 anni in Saudi Arabia
Gasiot ha scritto: 3 gen 2025, 17:49 Sono certo che i paesi ricchi arabi (Qatar,Emirati ecc) cercano manodopera nel sud est asiatico specialmente nelle Filippine ed altri paesi poveri