Il mio ente Acli faceva i corsi in carcere, e i progetti li facevo io.Leno Lazzari ha scritto: 30 dic 2024, 6:36 E i lavori forzati, o quanto meno, volontari ? In carcere uno dei problemi
maggiori é da sempre la noia . Io la cosa la applicherei, ad esempio,
d'autorità, imposta, per coloro che non accettano di fare nulla e per
chi accetti di lavorare l'insegnamento di un mestiere che potrebbe essere
ad esempio la falegnameria o uno di tanti altri magari anche remunerato
così da avere una volta fuori un piccolo gruzzolo di "sopravvivenza" .
E' comunque un dato di fatto che la noia in carcere aggiunge e aggrava
i problemi che hanno portato in carcere un dato condannato .
Non avrebbero mai rischiato di venire coinvolti in casini vari, perché significava perdere quello che per loro era ossigeno puro.
Pensa che in aula non c'era neanche la guardia.