Sayon ha scritto: 19 nov 2024, 22:35
Meglio dirlo adesso prima che sia troppo tardi. Se la Meloni ci porta alla guerra, non sarebbe giusto arrestarla prima che questo avvenga? Arrestare ha due significati. Frenarla prima che faccia passi che ci portino alla guerra, e questo credo sia il DOVERE di ogni cittadino di destra o sinistra che sia, o "arrestarla" fisicamente se nella sua stolta conduzione della politica estera italiana, ci faccia trovare, da sola o in combinazione con altre nazioni, involta in una guerra certamente disastrosa per la nostra nazione. Mi interesserebbe conoscere l' opinione sia dei militanti FdI che di ogni altro. Mettersi dei tappi nelle orecchie per non sentire e' un atto irresponsabile. Le "cose" avvengono anche se iil nostro cervello rifiuta di considerarle.
La tua domanda è sensata ma almeno per ora solo in astratto. Lungi da me l'idea di difendere la signora Meloni e il suo governaccio, che reputo a dir poco inadeguati rispetto alla situazione internazionale attuale, figuriamoci rispetto agli scenari peggiori che potrebbero determinarsi. Ma al momento non ho riscontri di quanto dice quel signore nel video di RedWine. La premier, per ora, non condivide e nemmeno approva la scellerata, provocatoria e pericolosa scelta di Biden (o di chi manovra il rincoglionito). L'Italia non autorizza l'uso di armi italiane in territorio russo e il FQ di oggi riporta questo semplice virgolettato della premier:
"CAPISCO GLI USA".
Che tradotto dal politichese significa: vi capisco, ma con tutto il rispetto non approvo e non condivido.
Ora prima che la Meloni ci trascini in una guerra atomica devono verificarsi diverse cose.
Putin dovrebbe usare un'arma atomica in risposta ai missili convenzionali americani. Questa risposta, come ho scritto più volte, potrebbe limitarsi a un test dimostrativo di superficie, da decenni bandito dai trattati (l'ultimo lo effettuò la Cina nel 1980), che non ucciderebbe nessuno ma avrebbe un sicuro effetto deterrente sui governi, sulle opinioni pubbliche e sulle Borse occidentali. Dopodiché la linea degli USA potrebbe cambiare e di conseguenza quella degli alleati, orientandosi in modo rapido e concreto verso il negoziato. Altrimenti Putin potrebbe usare un secondo ordigno atomico, ma non certo contro la NATO bensì in Ucraina, probabilmente in un'area disabitata o quasi. Anche in questo caso non è affatto detto che la NATO attacchi la Russia. Tra l'altro sarebbe un atto platealmente contrario allo statuto, cioè al Trattato Atlantico sottoscritto dai 32 paesi membri. Singoli membri, per es. la Polonia, potrebbero colpire i russi ma non credo proprio che lo farebbero senza il placet americano. In ogni caso solo dopo una ritorsione russa scatterebbe l'art.5 del Trattato e anche noi saremmo tenuti a intervenire. Solo a questo punto la Meloni dovrebbe stracciare il Trattato e salvare l'Italia con una
dichiarazione di neutralità. In una situazione meno estrema di questa questa non lo farebbe mai, non è una statista come il Craxi di Sigonella, non si metterebbe contro gli USA mandando l'esercito a presidiare le basi NATO e americane in Italia. Se non lo facesse nemmeno coi missili russi puntati addosso, entrerebbe in gioco la tua domanda. Ma chi butterebbe giù il governo in nome della pace? Escluderei i militari, che non sono tutti guerrafondai ma ancora meno sono pacifisti. E i pacifisti, i centri sociali e l'opposizione non riuscirebbero a buttarlo giù se fosse difeso dai militari in assetto di guerra. Servirebbe una sollevazione popolare di massa. Ma non basterebbero le dimissioni della Meloni. Mattarella dovrebbe nominare rapidamente un successore e il parlamento conferirgli la fiducia, altrimenti comanderebbe il governo dimissionario. Mattarella è formalmente anche il capo delle forze armate, ma io non ce lo vedo proprio mettersi contro la NATO. Vero è che in certi fragenti drammatici le persone possono comportarsi in modo imprevedibile, e questo vale anche per Meloni. Come per Salvini che potrebbe passare all'opposizione. Ma sono tutte congetture, la cosa di gran lunga più probabile è che seguiremmo gli USA, la NATO e l'UE fino all'inferno, sia pure sperando che si raggiunga una tregua prima di vedere un fungo atomico sulla penisola. Forse una speranza concreta per l'Italia e per il mondo potrebbe esserci: papa Francesco.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo