prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi .........e per i fiumi.....Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. E’ quanto si legge nel terzo rapporto del “Gruppo di esperti indipendenti di alto livello sulla finanza climatica”, presentato alla Cop29 di Baku nella giornata dedicata a finanza, investimenti e commercio. Il Gruppo di esperti è un organismo di consulenza delle Cop dal 2021, sostenuto dalla Brokings Institution e dalla London School of Economics.
Secondo il rapporto occorre triplicare il fondo da 100 miliardi di dollari previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025, concentrandosi sulle sovvenzioni e non sui prestiti.
Ps: il tycoon ha dato un calcio nel kulo a questi!!!!??? BRAVO!!!!!
Io credo che nemmeno Hitler nella sua follia avrebbe potuto mai pensare si adottare misure del genere tra l'altro su studi campati per aria e quando la maggior parte degli scienziati dice che l'innalzamento della temperatura non dipende dall'uomo.Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. E’ quanto si legge nel terzo rapporto del “Gruppo di esperti indipendenti di alto livello sulla finanza climatica”, presentato alla Cop29 di Baku nella giornata dedicata a finanza, investimenti e commercio. Il Gruppo di esperti è un organismo di consulenza delle Cop dal 2021, sostenuto dalla Brokings Institution e dalla London School of Economics.
Secondo il rapporto occorre triplicare il fondo da 100 miliardi di dollari previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025, concentrandosi sulle sovvenzioni e non sui prestiti.
Ps: il tycoon ha dato un calcio nel kulo a questi!!!!??? BRAVO!!!!!
Vediamo se in Umbria ed Emilia Romagna si sono un svegliati, come hanno fatto negli Usa.vatel ha scritto: 15 nov 2024, 9:48 Io credo che nemmeno Hitler nella sua follia avrebbe potuto mai pensare si adottare misure del genere tra l'altro su studi campati per aria e quando la maggior parte degli scienziati dice che l'innalzamento della temperatura non dipende dall'uomo.
Cmq questi signori dovrebbero spiegarmi chissà come fece Annibale a passare le Alpi![]()
Bene fa Trump a mandarli a quell'altro paese, risparmia un viaggio in jet che inquina un botto! Io credo sia stato votato proprio per questo motivo, la gente non ne può più di sentire ste cazzate e di fare sacrifici inutili.
Sembra che in ER la sinistra sia avanti di 10 punti, forse ci sono troppi interessi in gioco per perdere questo feudo, ma poi che non si lamentassero se non ricevono i soldi dalla regione.heyoka ha scritto: 15 nov 2024, 9:51 Vediamo se in Umbria ed Emilia Romagna si sono un svegliati, come hanno fatto negli Usa.
regione ...? ...una volta era Roma che li portava ....oggi ...chissà chi lo sa ...?vatel ha scritto: 15 nov 2024, 10:02 Sembra che in ER la sinistra sia avanti di 10 punti, forse ci sono troppi interessi in gioco per perdere questo feudo, ma poi che non si lamentassero se non ricevono i soldi dalla regione.
Sembra ci siano ancora 6 miliarducci che la regione ha intascato e non ha speso.vito ha scritto: 15 nov 2024, 10:53 regione ...? ...una volta era Roma che li portava ....oggi ...chissà chi lo sa ...?![]()
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Lacrime e sangue? Scusa, Director, e dove sarebbe la novità? Tre anni fa la massima autorità scientifica italiana, il prof. Giorgio Parisi, fresco vincitore del Nobel per la Fisica, parlò davanti al capo dello Stato e alle Camere riunite. Se ti ricordi, nel vecchio forum citai più volte quel memorabile discorso. Ne riporto qui il passaggio cruciale, un monito severo quanto illuminante:Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali...
Madre Natura fa il suo corso, ma fino a un certo punto.Alfa ha scritto: 15 nov 2024, 16:59 La natura non la si blocca, ma segue il suo corso come ha fatto in milioni e milioni di anni. Da ere glaciali a montagne di fuoco e a ri-ere glaciali. Sono apparse e scomparse specie animali e semi-umane, anche senza inquinamenti vari.
L'unica cosa che si può fare è cercare di rallentarla, ma allora dovrebbero cercare di rallentarla TUTTI i paesi del mondo e non solo due imbecillotti che ci rimettono le braghe per niente.
Chi ha incasinato il mondo, non sono stati TUTTI i Paesi del mondo, ma soprattutto i Paesi industrializzati da piu di un secolo, come USA, Inghilterra ed i Paesi Europei, e sono loro i Paesi che hanno il dovere di prendere misure efficaci per ridurre, in parte, le conseguenze climatiche avverse.Quindi le misure egoistiche degli USA di Trump non devono essere accettate come giuste, ma come una continuata offesa alla comunita' mondiale, e soprattutto ai Paesi che solo ora stanno raggiungendo un grado di sviluppo soddisfacente. Se si vuole che gli ALTRI Paesi seguono le nuove direttive, occorre PAGARLI. E i 100 miliardi proposti sono una ridicolezza. Basta fermare le guerre in corso e rallentare la prduzione di armi che verrebbero disponibili non milioni, ma miliardi di dollari da utilizzare a scopi benefici.Alfa ha scritto: 15 nov 2024, 16:59 La natura non la si blocca, ma segue il suo corso come ha fatto in milioni e milioni di anni. Da ere glaciali a montagne di fuoco e a ri-ere glaciali. Sono apparse e scomparse specie animali e semi-umane, anche senza inquinamenti vari.
L'unica cosa che si può fare è cercare di rallentarla, ma allora dovrebbero cercare di rallentarla TUTTI i paesi del mondo e non solo due imbecillotti che ci rimettono le braghe per niente.
Inutile Fosforo che scrivi ste paginate di roba, ho detto che la si può ritardare, ma se non ci si adegua GRADUALMENTE E NON DI COLPO PER FAR FALLIRE OGNI BEN DI DIO, tutto il mondo insieme, non solo l'Europa, o meglio, solo una parte di essa, finisci per fallire per non ottenere un bel niente.Fosforo31 ha scritto: 16 nov 2024, 13:54 Madre Natura fa il suo corso, ma fino a un certo punto.
Prendiamo il caso della GERD (Grand Ethiopian Renaissance Dam), la mastodontica diga con un bacino da 60 miliardi di mc, costruita da Weibuld (ex Impregilo, quelli del Ponte), che sbarra il corso del Nilo Azzurro per alimentare una centrale idroelettrica di potenza pari a 4 volte quella del più potente reattore nucleare esistente (l'EPR francese). Fin dalle elementari ci hanno insegnato che una delle primissime forme di agricoltura e di civiltà nacque in Egitto grazie al ciclo annuale delle piene del Nilo le cui acque, ritirandosi, lasciano un humus fertilissimo. Ebbene, oggi Egitto ed Etiopia sono quasi sul piede di guerra perché la diga, che è alla sua quinta (lentissima) fase di riempimento, minaccia l'approvvigionamento idrico dell'Egitto, che dipende dal Nilo per il 97%, e minaccia di alterare il ciclo naturale delle piene. E prendiamo la cinese Diga delle Tre Gole, con una massa d'acqua più piccola (42 miliardi di mc) ma situata in altura, quindi con una potenza elettrica installata pari a quella di ben 14 EPR. Per il principio di conservazione del momento angolare questa diga cinese ha rallentato la velocità di rotazione della Terra e allungato il giorno di 60 nanosecondi. Assai meno marginale l'azione dell'uomo sull'effetto serra (o effetto coperta), con il quale Madre Natura rende possibile la vita su un pianeta altrimenti freddissimo e con terribili sbalzi termici tra notte e giorno. Le emissioni antropiche legate alla combustione dei fossili hanno alterato il ciclo naturale del carbonio e l'effetto serra. La concentrazione atmosferica della CO2 è cresciuta di oltre il 50% rispetto al suo valore "naturale" (preindustriale): da 280 a oltre 420 ppm. È come se avessimo incrementato del 50% lo spessore della "coperta", ed è solo grazie ai meccanismi di controreazione negativa (stabilizzanti) di Madre Natura che la temperatura è cresciuta solo di 1 grado e mezzo sull'epoca preindustriale. Ma oltre i 2 o 3°C entriamo nella "terra incognita" di G. Parisi, dove la scienza brancola nel buio e dove potremmo superare i tipping points climatici (punti di non ritorno) innescando meccanismi di controreazione positiva (destabilizzanti) con effetti a valanga irreversibili e potenzialmente catastrofici per il pianeta. Il global warming antropogenico (AWG) è solo una delle alterazioni degli equilibri naturali causate dall'uomo, che inducono la comunità scientifica a ridenominare l'attuale era geologica: da Olocene ad Antropocene.
Dipendesse solo da lei, oggi Madre Natura non riscalderebbe affatto il pianeta, bensì lo raffredderebbe. Molti si sorprendono nel sapere che viviamo in un'era glaciale (altrimenti non avremmo calotte di ghiaccio ai poli), per l'esattezza in un periodo interglaciale (relativamente caldo), iniziato 12mila anni fa, della corrente era glaciale iniziata circa 30 milioni di anni fa. Le variazioni cicliche dell'orbita e dell'asse terrestre ci stanno portando verso il prossimo periodo glaciale previsto tra circa 50mila anni. Ma diversi scienziati pensano che l'AWG potrebbe ritardarne l'arrivo fino ad altri 50mila anni. Non so se mi spiego: l'azione dell'uomo è in grado di ritardare la prossima glaciazione. Un altro effetto naturale refrigerante, ben più intenso, è dovuto agli aerosol in sospensione prodotti dalle eruzioni vulcaniche, che schermano parzialmente la superficie della Terra dai raggi solari. Un effetto analogo è dato dall'inquinamento (smog). Quindi anche l'azione umana in parte tende a refrigerare il pianeta, per es. tramite il consumo di suolo (cementificazione) che incrementa la riflettività della Terra (albedo). Ma l'effetto di gran lunga preponderante su tutti quelli citati (almeno un ordine di grandezza maggiore) purtroppo è quello riscaldante legato alle emissioni antropiche di gas serra. Per una discussione leggermente più dettagliata (in termini di forzante radiativo) rimando ai miei post nel Forum sul Clima, dove Vatel e altri troveranno anche risposta alla ritrita questione degli elefanti di Annibale che valicarono le Alpi (non in inverno ma a fine settembre) durante il cd. periodo caldo romano. Un fenomeno climatico naturale e a carattere LOCALE che, così come il periodo caldo medievale, causò un incremento della temperatura MEDIA GLOBALE quasi insignificante rispetto all'AWG in corso.