prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Director12
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prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. E’ quanto si legge nel terzo rapporto del “Gruppo di esperti indipendenti di alto livello sulla finanza climatica”, presentato alla Cop29 di Baku nella giornata dedicata a finanza, investimenti e commercio. Il Gruppo di esperti è un organismo di consulenza delle Cop dal 2021, sostenuto dalla Brokings Institution e dalla London School of Economics.

Secondo il rapporto occorre triplicare il fondo da 100 miliardi di dollari previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025, concentrandosi sulle sovvenzioni e non sui prestiti.
Ps: il tycoon ha dato un calcio nel kulo a questi!!!!??? BRAVO!!!!!
tu abdul,che ci fai in italia?ozi tutto il giorno,giri per le Fs e metro',giri attorno ai parchi e alle scuole? te ne torni a casa tua.Tu fatima,che fai?rispetti le regole,le nostre leggi,le nostre tradizioni?hai un lavoro onesto? sei la benvenuta
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vito
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. E’ quanto si legge nel terzo rapporto del “Gruppo di esperti indipendenti di alto livello sulla finanza climatica”, presentato alla Cop29 di Baku nella giornata dedicata a finanza, investimenti e commercio. Il Gruppo di esperti è un organismo di consulenza delle Cop dal 2021, sostenuto dalla Brokings Institution e dalla London School of Economics.

Secondo il rapporto occorre triplicare il fondo da 100 miliardi di dollari previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025, concentrandosi sulle sovvenzioni e non sui prestiti.
Ps: il tycoon ha dato un calcio nel kulo a questi!!!!??? BRAVO!!!!!
prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi .........e per i fiumi..... StreamingTears StreamingTears
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vatel
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Di questa cifra, 1.300 miliardi servono per i paesi emergenti e in via di sviluppo (Emdc) diversi dalla Cina. E’ quanto si legge nel terzo rapporto del “Gruppo di esperti indipendenti di alto livello sulla finanza climatica”, presentato alla Cop29 di Baku nella giornata dedicata a finanza, investimenti e commercio. Il Gruppo di esperti è un organismo di consulenza delle Cop dal 2021, sostenuto dalla Brokings Institution e dalla London School of Economics.

Secondo il rapporto occorre triplicare il fondo da 100 miliardi di dollari previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025, concentrandosi sulle sovvenzioni e non sui prestiti.
Ps: il tycoon ha dato un calcio nel kulo a questi!!!!??? BRAVO!!!!!
Io credo che nemmeno Hitler nella sua follia avrebbe potuto mai pensare si adottare misure del genere tra l'altro su studi campati per aria e quando la maggior parte degli scienziati dice che l'innalzamento della temperatura non dipende dall'uomo.

Cmq questi signori dovrebbero spiegarmi chissà come fece Annibale a passare le Alpi :lol:

Bene fa Trump a mandarli a quell'altro paese, risparmia un viaggio in jet che inquina un botto! Io credo sia stato votato proprio per questo motivo, la gente non ne può più di sentire ste cazzate e di fare sacrifici inutili.
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heyoka
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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vatel ha scritto: 15 nov 2024, 9:48 Io credo che nemmeno Hitler nella sua follia avrebbe potuto mai pensare si adottare misure del genere tra l'altro su studi campati per aria e quando la maggior parte degli scienziati dice che l'innalzamento della temperatura non dipende dall'uomo.

Cmq questi signori dovrebbero spiegarmi chissà come fece Annibale a passare le Alpi :lol:

Bene fa Trump a mandarli a quell'altro paese, risparmia un viaggio in jet che inquina un botto! Io credo sia stato votato proprio per questo motivo, la gente non ne può più di sentire ste cazzate e di fare sacrifici inutili.
Vediamo se in Umbria ed Emilia Romagna si sono un svegliati, come hanno fatto negli Usa.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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vatel
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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heyoka ha scritto: 15 nov 2024, 9:51 Vediamo se in Umbria ed Emilia Romagna si sono un svegliati, come hanno fatto negli Usa.
Sembra che in ER la sinistra sia avanti di 10 punti, forse ci sono troppi interessi in gioco per perdere questo feudo, ma poi che non si lamentassero se non ricevono i soldi dalla regione.
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vito
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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vatel ha scritto: 15 nov 2024, 10:02 Sembra che in ER la sinistra sia avanti di 10 punti, forse ci sono troppi interessi in gioco per perdere questo feudo, ma poi che non si lamentassero se non ricevono i soldi dalla regione.
regione ...? ...una volta era Roma che li portava ....oggi ...chissà chi lo sa ...? :lol: :lol: :lol:
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vatel
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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vito ha scritto: 15 nov 2024, 10:53 regione ...? ...una volta era Roma che li portava ....oggi ...chissà chi lo sa ...? :lol: :lol: :lol:
Sembra ci siano ancora 6 miliarducci che la regione ha intascato e non ha speso.
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Fosforo31
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Director12 ha scritto: 14 nov 2024, 18:23 Servono 6.500 miliardi di dollari all’anno in media fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici globali...
Lacrime e sangue? Scusa, Director, e dove sarebbe la novità? Tre anni fa la massima autorità scientifica italiana, il prof. Giorgio Parisi, fresco vincitore del Nobel per la Fisica, parlò davanti al capo dello Stato e alle Camere riunite. Se ti ricordi, nel vecchio forum citai più volte quel memorabile discorso. Ne riporto qui il passaggio cruciale, un monito severo quanto illuminante:
Bloccare il cambiamento climatico con successo richiede uno SFORZO MOSTRUOSO da parte di tutti. È un’operazione con un COSTO COLOSSALE NON SOLO FINANZIARIO, MA ANCHE SOCIALE, CON CAMBIAMENTI CHE INCIDERANNO SULLE NOSTRE ESISTENZE.
6,5 bilioni di dollari l'anno da qui al 2030 sono uno sforzo enorme, ma non ancora "mostruoso". Sono il 5,9% del PIL globale stimato per quest'anno dal FMI in 110 bilioni di dollari. È ragionevole ipotizzare almeno un punto di crescita in più del PIL globale, oggi al 3%, trainato proprio da questi ingenti investimenti nel settore green. Che com'è noto è ben più labor intensive rispetto a quello delle energie tradizionali e al nucleare. Quindi con una crescita al 4% i 6,5 bilioni annui scenderebbero ben sotto il 5% del PIL mondiale nel 2030. La spesa militare di diversi paesi oggi supera il 5% del PIL. Per es. Israele che anzi negli anni 70 e 80 spendeva in armi intorno al 20% e oltre del suo PIL. Israele è una nazione in stato di guerra perenne, più o meno calda o latente, e cos'altro è se non una sorta di guerra difensiva permanente quella che noi tutti siamo chiamati a combattere contro il global warming che minaccia l'esistenza stessa della nostra specie? Quando potrà finire questa guerra esistenziale? Semplice: solo quando saranno azzerate le emissioni antropiche nette di gas serra. L'UE, quasi tutti i paesi ricchi e quasi tutta l'America Latina (un'eccezione è il Messico) hanno fissato al 2050 il net zero target, Cina, Russia e Indonesia al 2060, l'India al 2070. Con le eccezioni di Etiopia e Sudafrica, l'Africa non ha ancora deciso, come pure molti paesi mediorientali, ma va considerato che oggi l'Africa contribuisce per appena il 4% alle emissioni globali. Ma allora perché gli esperti di finanza climatica chiedono già uno sforzo da 6,5 bilioni di dollari l'anno? Perché, come hanno precisato nel loro rapporto alla COP29 (e come ho scritto più volte), il fattore tempo è cruciale:
Qualsiasi carenza negli investimenti prima del 2030 aggiungerà pressione negli anni seguenti, creando un percorso più ripido e potenzialmente più costoso verso la stabilità climatica. Meno il mondo ottiene ora, più avremo bisogno di investire dopo
. CHIARO?
Signori, qui c'è poco da scherzare. Nel giro di un anno l'area mediterranea (che è un hotspot climatico) ha subito due catastrofiche alluvioni: prima il ciclone tropicale mediterraneo Daniel, poi la DANA spagnola. La frequenza attesa di questi eventi estremi è crescente e purtroppo l'Italia non è affatto immune. E ci siamo già giocati il primo target fissato nella COP21 di Parigi nel 2015: il 2024 sarà l'anno più caldo della storia superando la soglia di sicurezza di +1,5°C sopra la temperatura preindustriale (il sistema satellitare Copernicus prevede +1,55°C).
Giorgia Meloni si è presentata alla COP29 di Baku e merita un plauso, non solo per il suo inglese molto migliore di quello (imbarazzante) di Raffaele Fitto (che vuole fare il commissario UE a Bruxelles ma non potrebbe fare neppure la guida turistica negli Scavi di Pompei) ma soprattutto perché molti leader europei e mondiali sono vergognosamente assenti. Purtroppo la nostra premier ha pronunciato un discorso scialbo, deludente, imbarazzante. Non ha nemmeno menzionato le energie rinnovabili, ha parlato solo di gas (per la gioia dei padroni di casa azeri che ce lo esportano e vogliono raddoppiare il gasdotto) e di nucleare, addirittura di fusione nucleare! Qui mi ha ricordato il suo amico Musk quando parla di viaggi su Marte.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Fosforo31
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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L'intervento di Giorgia Meloni alla COP29 di Baku:
https://www.youtube.com/live/z7QsXf2MhJ ... PifyOyoh9T
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Alfa
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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La natura non la si blocca, ma segue il suo corso come ha fatto in milioni e milioni di anni. Da ere glaciali a montagne di fuoco e a ri-ere glaciali. Sono apparse e scomparse specie animali e semi-umane, anche senza inquinamenti vari.
L'unica cosa che si può fare è cercare di rallentarla, ma allora dovrebbero cercare di rallentarla TUTTI i paesi del mondo e non solo due imbecillotti che ci rimettono le braghe per niente.
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Fosforo31
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Alfa ha scritto: 15 nov 2024, 16:59 La natura non la si blocca, ma segue il suo corso come ha fatto in milioni e milioni di anni. Da ere glaciali a montagne di fuoco e a ri-ere glaciali. Sono apparse e scomparse specie animali e semi-umane, anche senza inquinamenti vari.
L'unica cosa che si può fare è cercare di rallentarla, ma allora dovrebbero cercare di rallentarla TUTTI i paesi del mondo e non solo due imbecillotti che ci rimettono le braghe per niente.
Madre Natura fa il suo corso, ma fino a un certo punto.
Prendiamo il caso della GERD (Grand Ethiopian Renaissance Dam), la mastodontica diga con un bacino da 60 miliardi di mc, costruita da Weibuld (ex Impregilo, quelli del Ponte), che sbarra il corso del Nilo Azzurro per alimentare una centrale idroelettrica di potenza pari a 4 volte quella del più potente reattore nucleare esistente (l'EPR francese). Fin dalle elementari ci hanno insegnato che una delle primissime forme di agricoltura e di civiltà nacque in Egitto grazie al ciclo annuale delle piene del Nilo le cui acque, ritirandosi, lasciano un humus fertilissimo. Ebbene, oggi Egitto ed Etiopia sono quasi sul piede di guerra perché la diga, che è alla sua quinta (lentissima) fase di riempimento, minaccia l'approvvigionamento idrico dell'Egitto, che dipende dal Nilo per il 97%, e minaccia di alterare il ciclo naturale delle piene. E prendiamo la cinese Diga delle Tre Gole, con una massa d'acqua più piccola (42 miliardi di mc) ma situata in altura, quindi con una potenza elettrica installata pari a quella di ben 14 EPR. Per il principio di conservazione del momento angolare questa diga cinese ha rallentato la velocità di rotazione della Terra e allungato il giorno di 60 nanosecondi. Assai meno marginale l'azione dell'uomo sull'effetto serra (o effetto coperta), con il quale Madre Natura rende possibile la vita su un pianeta altrimenti freddissimo e con terribili sbalzi termici tra notte e giorno. Le emissioni antropiche legate alla combustione dei fossili hanno alterato il ciclo naturale del carbonio e l'effetto serra. La concentrazione atmosferica della CO2 è cresciuta di oltre il 50% rispetto al suo valore "naturale" (preindustriale): da 280 a oltre 420 ppm. È come se avessimo incrementato del 50% lo spessore della "coperta", ed è solo grazie ai meccanismi di controreazione negativa (stabilizzanti) di Madre Natura che la temperatura è cresciuta solo di 1 grado e mezzo sull'epoca preindustriale. Ma oltre i 2 o 3°C entriamo nella "terra incognita" di G. Parisi, dove la scienza brancola nel buio e dove potremmo superare i tipping points climatici (punti di non ritorno) innescando meccanismi di controreazione positiva (destabilizzanti) con effetti a valanga irreversibili e potenzialmente catastrofici per il pianeta. Il global warming antropogenico (AWG) è solo una delle alterazioni degli equilibri naturali causate dall'uomo, che inducono la comunità scientifica a ridenominare l'attuale era geologica: da Olocene ad Antropocene.
Dipendesse solo da lei, oggi Madre Natura non riscalderebbe affatto il pianeta, bensì lo raffredderebbe. Molti si sorprendono nel sapere che viviamo in un'era glaciale (altrimenti non avremmo calotte di ghiaccio ai poli), per l'esattezza in un periodo interglaciale (relativamente caldo), iniziato 12mila anni fa, della corrente era glaciale iniziata circa 30 milioni di anni fa. Le variazioni cicliche dell'orbita e dell'asse terrestre ci stanno portando verso il prossimo periodo glaciale previsto tra circa 50mila anni. Ma diversi scienziati pensano che l'AWG potrebbe ritardarne l'arrivo fino ad altri 50mila anni. Non so se mi spiego: l'azione dell'uomo è in grado di ritardare la prossima glaciazione. Un altro effetto naturale refrigerante, ben più intenso, è dovuto agli aerosol in sospensione prodotti dalle eruzioni vulcaniche, che schermano parzialmente la superficie della Terra dai raggi solari. Un effetto analogo è dato dall'inquinamento (smog). Quindi anche l'azione umana in parte tende a refrigerare il pianeta, per es. tramite il consumo di suolo (cementificazione) che incrementa la riflettività della Terra (albedo). Ma l'effetto di gran lunga preponderante su tutti quelli citati (almeno un ordine di grandezza maggiore) purtroppo è quello riscaldante legato alle emissioni antropiche di gas serra. Per una discussione leggermente più dettagliata (in termini di forzante radiativo) rimando ai miei post nel Forum sul Clima, dove Vatel e altri troveranno anche risposta alla ritrita questione degli elefanti di Annibale che valicarono le Alpi (non in inverno ma a fine settembre) durante il cd. periodo caldo romano. Un fenomeno climatico naturale e a carattere LOCALE che, così come il periodo caldo medievale, causò un incremento della temperatura MEDIA GLOBALE quasi insignificante rispetto all'AWG in corso.
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Sayon
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Alfa ha scritto: 15 nov 2024, 16:59 La natura non la si blocca, ma segue il suo corso come ha fatto in milioni e milioni di anni. Da ere glaciali a montagne di fuoco e a ri-ere glaciali. Sono apparse e scomparse specie animali e semi-umane, anche senza inquinamenti vari.
L'unica cosa che si può fare è cercare di rallentarla, ma allora dovrebbero cercare di rallentarla TUTTI i paesi del mondo e non solo due imbecillotti che ci rimettono le braghe per niente.
Chi ha incasinato il mondo, non sono stati TUTTI i Paesi del mondo, ma soprattutto i Paesi industrializzati da piu di un secolo, come USA, Inghilterra ed i Paesi Europei, e sono loro i Paesi che hanno il dovere di prendere misure efficaci per ridurre, in parte, le conseguenze climatiche avverse.Quindi le misure egoistiche degli USA di Trump non devono essere accettate come giuste, ma come una continuata offesa alla comunita' mondiale, e soprattutto ai Paesi che solo ora stanno raggiungendo un grado di sviluppo soddisfacente. Se si vuole che gli ALTRI Paesi seguono le nuove direttive, occorre PAGARLI. E i 100 miliardi proposti sono una ridicolezza. Basta fermare le guerre in corso e rallentare la prduzione di armi che verrebbero disponibili non milioni, ma miliardi di dollari da utilizzare a scopi benefici.
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Alfa
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Re: prepariamoci a lacrime e sangue a fiumi!!!

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Fosforo31 ha scritto: 16 nov 2024, 13:54 Madre Natura fa il suo corso, ma fino a un certo punto.
Prendiamo il caso della GERD (Grand Ethiopian Renaissance Dam), la mastodontica diga con un bacino da 60 miliardi di mc, costruita da Weibuld (ex Impregilo, quelli del Ponte), che sbarra il corso del Nilo Azzurro per alimentare una centrale idroelettrica di potenza pari a 4 volte quella del più potente reattore nucleare esistente (l'EPR francese). Fin dalle elementari ci hanno insegnato che una delle primissime forme di agricoltura e di civiltà nacque in Egitto grazie al ciclo annuale delle piene del Nilo le cui acque, ritirandosi, lasciano un humus fertilissimo. Ebbene, oggi Egitto ed Etiopia sono quasi sul piede di guerra perché la diga, che è alla sua quinta (lentissima) fase di riempimento, minaccia l'approvvigionamento idrico dell'Egitto, che dipende dal Nilo per il 97%, e minaccia di alterare il ciclo naturale delle piene. E prendiamo la cinese Diga delle Tre Gole, con una massa d'acqua più piccola (42 miliardi di mc) ma situata in altura, quindi con una potenza elettrica installata pari a quella di ben 14 EPR. Per il principio di conservazione del momento angolare questa diga cinese ha rallentato la velocità di rotazione della Terra e allungato il giorno di 60 nanosecondi. Assai meno marginale l'azione dell'uomo sull'effetto serra (o effetto coperta), con il quale Madre Natura rende possibile la vita su un pianeta altrimenti freddissimo e con terribili sbalzi termici tra notte e giorno. Le emissioni antropiche legate alla combustione dei fossili hanno alterato il ciclo naturale del carbonio e l'effetto serra. La concentrazione atmosferica della CO2 è cresciuta di oltre il 50% rispetto al suo valore "naturale" (preindustriale): da 280 a oltre 420 ppm. È come se avessimo incrementato del 50% lo spessore della "coperta", ed è solo grazie ai meccanismi di controreazione negativa (stabilizzanti) di Madre Natura che la temperatura è cresciuta solo di 1 grado e mezzo sull'epoca preindustriale. Ma oltre i 2 o 3°C entriamo nella "terra incognita" di G. Parisi, dove la scienza brancola nel buio e dove potremmo superare i tipping points climatici (punti di non ritorno) innescando meccanismi di controreazione positiva (destabilizzanti) con effetti a valanga irreversibili e potenzialmente catastrofici per il pianeta. Il global warming antropogenico (AWG) è solo una delle alterazioni degli equilibri naturali causate dall'uomo, che inducono la comunità scientifica a ridenominare l'attuale era geologica: da Olocene ad Antropocene.
Dipendesse solo da lei, oggi Madre Natura non riscalderebbe affatto il pianeta, bensì lo raffredderebbe. Molti si sorprendono nel sapere che viviamo in un'era glaciale (altrimenti non avremmo calotte di ghiaccio ai poli), per l'esattezza in un periodo interglaciale (relativamente caldo), iniziato 12mila anni fa, della corrente era glaciale iniziata circa 30 milioni di anni fa. Le variazioni cicliche dell'orbita e dell'asse terrestre ci stanno portando verso il prossimo periodo glaciale previsto tra circa 50mila anni. Ma diversi scienziati pensano che l'AWG potrebbe ritardarne l'arrivo fino ad altri 50mila anni. Non so se mi spiego: l'azione dell'uomo è in grado di ritardare la prossima glaciazione. Un altro effetto naturale refrigerante, ben più intenso, è dovuto agli aerosol in sospensione prodotti dalle eruzioni vulcaniche, che schermano parzialmente la superficie della Terra dai raggi solari. Un effetto analogo è dato dall'inquinamento (smog). Quindi anche l'azione umana in parte tende a refrigerare il pianeta, per es. tramite il consumo di suolo (cementificazione) che incrementa la riflettività della Terra (albedo). Ma l'effetto di gran lunga preponderante su tutti quelli citati (almeno un ordine di grandezza maggiore) purtroppo è quello riscaldante legato alle emissioni antropiche di gas serra. Per una discussione leggermente più dettagliata (in termini di forzante radiativo) rimando ai miei post nel Forum sul Clima, dove Vatel e altri troveranno anche risposta alla ritrita questione degli elefanti di Annibale che valicarono le Alpi (non in inverno ma a fine settembre) durante il cd. periodo caldo romano. Un fenomeno climatico naturale e a carattere LOCALE che, così come il periodo caldo medievale, causò un incremento della temperatura MEDIA GLOBALE quasi insignificante rispetto all'AWG in corso.
Inutile Fosforo che scrivi ste paginate di roba, ho detto che la si può ritardare, ma se non ci si adegua GRADUALMENTE E NON DI COLPO PER FAR FALLIRE OGNI BEN DI DIO, tutto il mondo insieme, non solo l'Europa, o meglio, solo una parte di essa, finisci per fallire per non ottenere un bel niente.
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