UNIFIL, che sta a fare?

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Trilussa
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UNIFIL, che sta a fare?

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Che senso ha la presenza del contingente UNIFIL nel momento in cui c'è la guerra?
Capisco la missione di forza di interposizione con lo scopo di far da cuscinetto tra paesi ostili confinanti ma nel momento in cui c'è una guerra aperta in corso, che senso ha essere lì?
Dovrebbero quantomeno cambiare lo scopo della missione, semplicemente per non essere ridicoli/ipocriti visto che la situazione reale ha superato quella per cui era motivata la presenza stessa della organizzazione rendendo anacronistica la missione originale.
Crosetto l'ha posta come provocazione se "la prossima volta dobbiamo rispondere?", ma la questione è tutt'altro che da boutade: ci sono dei militari che rischiano la vita per davvero e le loro famiglie soffrono più di loro.
In linea di principio chi ha il ruolo da peacekeeper dovrebbe avere le possibilità di IMPORRE la pace ai contendenti, non di fare battute, senno è tutto una pagliacciata, vuote forme che si forzeranno come una coperta di burro per farle aderire alla realtà imposta da altri e subita nei fatti, da cui ci salveremo solo grazie ai soliti GIRI DI PAROLE ripetuti all'infinito da organi di comunicazioni finti come le Istituzioni a cui sono sempre più organici che non li si differisce ormai...
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Sayon
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Re: UNIFIL, che sta a fare?

Messaggio da leggere da Sayon »

Trilussa ha scritto: 12 ott 2024, 19:22 Che senso ha la presenza del contingente UNIFIL nel momento in cui c'è la guerra?
Capisco la missione di forza di interposizione con lo scopo di far da cuscinetto tra paesi ostili confinanti ma nel momento in cui c'è una guerra aperta in corso, che senso ha essere lì?
Dovrebbero quantomeno cambiare lo scopo della missione, semplicemente per non essere ridicoli/ipocriti visto che la situazione reale ha superato quella per cui era motivata la presenza stessa della organizzazione rendendo anacronistica la missione originale.
Crosetto l'ha posta come provocazione se "la prossima volta dobbiamo rispondere?", ma la questione è tutt'altro che da boutade: ci sono dei militari che rischiano la vita per davvero e le loro famiglie soffrono più di loro.
In linea di principio chi ha il ruolo da peacekeeper dovrebbe avere le possibilità di IMPORRE la pace ai contendenti, non di fare battute, senno è tutto una pagliacciata, vuote forme che si forzeranno come una coperta di burro per farle aderire alla realtà imposta da altri e subita nei fatti, da cui ci salveremo solo grazie ai soliti GIRI DI PAROLE ripetuti all'infinito da organi di comunicazioni finti come le Istituzioni a cui sono sempre più organici che non li si differisce ormai...
La domanda e' sbagliata. La dovresti fare a Isreale che sta invadendo il Libano, contro le provisoni stabilite dalle UN ed accettate dalla stessa Isreale.. Questo e e' proprio il momento che UNIFIL DEVER STARE LI E RISPONDERE AL FUOCO. Il territoro e' libanese e sotto il controllo UNIFIL che ha il compito d difenderlo. Israele ha imprato dal suo protettore, gli USA: fa quello che gli pare ma vuole che il mondo le batta le mani, perche i "cattivi" sono sempre gli altri. Loro credono di avere il permesso "divino" di compiere stragi, assassinare, invadere, distruggere e portarci a una guerra mondiale..
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