Che siamo diventati faziosi, e sempre piu vicini alle arroganti nazioni anglo (vedi le meschine sanzioni e boicottaggi), e' evidente , ma ancora piu evidente e' la nostra stupidita. Noi stiamo spalleggiando nazioni che usano la forza militare come unica soluzione per risolvere i problemi, e, stupidamente, li stiamoa AIUTANDO a continuare in questa folle idea. La loro violenza solo crea piu violenza, e l' Italia trascinata o volontariamente al loro seguito, NE PAGHERA" LE CONSEGUENZE.porterrockwell ha scritto: 3 ott 2024, 10:03 Da quasi tre anni ormai ogni considerazione sulla guerra in Ucrana viene troncata dall'affermazione di default dei giornalisti peracottari che "la Russia ha invaso uno stato sovrano e questo la mette dalla parte del torto". Torto che va riparato con il continuo, sanguinoso, e per noi disastroso, invio di armi e supporti vari a Zelensky . Con questo torto viene giustificato tutto: dalle sanzioni economiche all'ostracismo di artisti, sportivi e russi vari.
Israele invade il Libano, ma i nostri media peracottari la definiscono "invasione limitata". Qualcuno dice forse che Israele comunque, al di là di certe sue ragioni, è dalla parte del torto? Facciamo qualche sanzioncina? Togliamo la squadra israeliana dalla Champions?
Anche otto milioni di russi perseguitati da Kiev erano certe ragioni di Putin, ma per lui non è intervenuto il VAR è intervenuta subito la Nato
Ci sono invasioni di serie A e altre di serie B per non dire dilettantistiche o addirittura a livello parrocchiale, vedi appunto quella della Russia e quelle di Israele. Due pesi e due misure che ci sono sempre stati e in questo occidente sempre ci saranno, vedi pure quelle di serie A commesse dai nazifascisti e quelle considerate di livello parrocchiale commesse dai comunisti, i massacri delle foibe.porterrockwell ha scritto: 3 ott 2024, 10:03 Da quasi tre anni ormai ogni considerazione sulla guerra in Ucrana viene troncata dall'affermazione di default dei giornalisti peracottari che "la Russia ha invaso uno stato sovrano e questo la mette dalla parte del torto". Torto che va riparato con il continuo, sanguinoso, e per noi disastroso, invio di armi e supporti vari a Zelensky . Con questo torto viene giustificato tutto: dalle sanzioni economiche all'ostracismo di artisti, sportivi e russi vari.
Israele invade il Libano, ma i nostri media peracottari la definiscono "invasione limitata". Qualcuno dice forse che Israele comunque, al di là di certe sue ragioni, è dalla parte del torto? Facciamo qualche sanzioncina? Togliamo la squadra israeliana dalla Champions?
Anche otto milioni di russi perseguitati da Kiev erano certe ragioni di Putin, ma per lui non è intervenuto il VAR è intervenuta subito la Nato
Russia e Bielorussia sono sospese dalle competizioni di UEFA e FIFA, alle olimpiadi di Parigi fu ammesso un numero limitato di atleti senza bandiera. Mentre gli atleti israeliani parteciparono a pieno titolo sotto la stessa bandiera con la stella di Davide di chi nel frattempo massacrava inermi a Gaza infischiandosene della cosiddetta "tregua olimpica". Che presso i Greci era un obbligo rigoroso e che in questa epoca di barbarie dominata dall'Occidente e dai suoi cosiddetti "valori" non vale più niente. Ovvero è una risoluzione ONU promossa dal CIO. Dove il primo è un "ente inutile" (Lucio Caracciolo) e il secondo un poltronificio internazionale per gente tipo Carraro, Pescante, Malagò (e non so se mi spiego).porterrockwell ha scritto: 3 ott 2024, 10:03 Da quasi tre anni ormai ogni considerazione sulla guerra in Ucrana viene troncata dall'affermazione di default dei giornalisti peracottari che "la Russia ha invaso uno stato sovrano e questo la mette dalla parte del torto". Torto che va riparato con il continuo, sanguinoso, e per noi disastroso, invio di armi e supporti vari a Zelensky . Con questo torto viene giustificato tutto: dalle sanzioni economiche all'ostracismo di artisti, sportivi e russi vari.
Israele invade il Libano, ma i nostri media peracottari la definiscono "invasione limitata". Qualcuno dice forse che Israele comunque, al di là di certe sue ragioni, è dalla parte del torto? Facciamo qualche sanzioncina? Togliamo la squadra israeliana dalla Champions?
Anche otto milioni di russi perseguitati da Kiev erano certe ragioni di Putin, ma per lui non è intervenuto il VAR è intervenuta subito la Nato
gli ebrei erano nomadi che si muovavano tra siria e egitto, in un periodo storico in cui la regione era meno arida di oggi, in seguito alla crisi dell'età del bronzo riuscirono a conquistare e inserisi stabilmente in parte di quella che oggi chiamiamo palestina, il regno unitario esistette, e Gerusalemme al tempo in cui la coalizione delle tribu ebraiche la conquistarono era gia capitale di un regno preesistente e gia un luogo sacro, gli israeliti vi insediarono il loro dio e la loro classe sacerdotale. lo stato unitario ebraico durò poco, solo il regno di Davide e suo figlio Salomone, poi gli israeliti mandarono a fan culo gli ebrei, ossia la tribu di giuda che era la piu grande tra le tribu ebraiche, e la minuscola tribu di beniamino che le rimase fedele.Fosforo31 ha scritto: 3 ott 2024, 13:52 A proposito di stella di Davide. Diversi anni fa lessi con un certo stupore alcune pagine di un bellissimo libro di Vito Mancuso (Io e Dio, Garzanti 2011) dedicate al leggendario re biblico. Pare che in realtà questo Davide non fosse altro che il capo di una banda che taglieggiava pastori e allevatori nei dintorni di Gerusalemme. La quale all'epoca non era che un "tipico villaggio dell'altopiano". Dunque niente Tempio e niente mitologico e sfarzoso palazzo di Salomone. E soprattutto niente Regno unitario di Israele, che "NON È MAI ESISTITO". A supporto di tutto ciò il teologo cita autorevolissimi biblisti e archeologi: Jean Louis Ska, Mario Liverani, Israel Finkelstein, Neil Asher Silberman.
La "Grande Isreale" non e mai esistita. o se ne sarebbero trovati almeno i frammenti. Era un regno tribale e nomade con costruzione primitive che si sono dissolte come neve al sole. Il clima e la geologia della palestina sono, al contrario, ideali per la conservazione di qualsiasi struttura. Ma la fantasia sionista e' riuscita non solo ad inventarsi un Regno inesistente o almeno di dimensioni molto ridotte, ma il loro DIRITTO ad occupare a piacumento chiunque sia considerato loro nemico. In pratica non una zolla di terra arabo-palestinese puo' essere considerata ebraica a partire dalla diaspora del 70 DC.RedWine ha scritto: 3 ott 2024, 14:56 gli ebrei erano nomadi che si muovavano tra siria e egitto, in un periodo storico in cui la regione era meno arida di oggi, in seguito alla crisi dell'età del bronzo riuscirono a conquistare e inserisi stabilmente in parte di quella che oggi chiamiamo palestina, il regno unitario esistette, e Gerusalemme al tempo in cui la coalizione delle tribu ebraiche la conquistarono era gia capitale di un regno preesistente e gia un luogo sacro, gli israeliti vi insediarono il loro dio e la loro classe sacerdotale. lo stato unitario ebraico durò poco, solo il regno di Davide e suo figlio Salomone, poi gli israeliti mandarono a fan culo gli ebrei, ossia la tribu di giuda che era la piu grande tra le tribu ebraiche, e la minuscola tribu di beniamino che le rimase fedele.
e formarono un loro regno con un loro tempio basato sempre sul pentateuco, ma staccato dalla classe sacerdotale di gerusalemme. tecnicamente buona parte dei palestinesi discendono da loro, probabilmente geneticamente sono piu ebrei loro che gli attuali israeliani.
http://www.amicizia-ebraico-cristiana-d ... -Giuda.jpg
è probabile che Davide abbia gia trovato un tempio esistente, e magari lo abbia anche ristrutturato e abbellito, ma certamente non bisogna pensare ai tepli greci o egizi, quelli erano fuori dalla loro portata. come sappiamo il tempio venne distrutto e ricostuito piu volte, quindi difficile rintracciare i resti del tempio dell'epoca di Davide.
la storia dell'area palestinese è ben conosciuta, probabilmente è un'area tra le piu studiate del globo. negare fatti storici assodati non serve a nulla. gli storici non negano il regno di davide nella sua realtà ma solo le esagerazioni autocelebrative degli ebrei.Sayon ha scritto: 3 ott 2024, 15:51 La "Grande Isreale" non e mai esistita. o se ne sarebbero trovati almeno i frammenti. Era un regno tribale e nomade con costruzione primitive che si sono dissolte come neve al sole. Il clima e la geologia della palestina sono, al contrario, ideali per la conservazione di qualsiasi struttura. Ma la fantasia sionista e' riuscita non solo ad inventarsi un Regno inesistente o almeno di dimensioni molto ridotte, ma il loro DIRITTO ad occupare a piacumento chiunque sia considerato loro nemico. In pratica non una zolla di terra arabo-palestinese puo' essere considerata ebraica a partire dalla diaspora del 70 DC.
Non ho studiato a fondo la storia antica come voi...ma il mio istinto primordiale mi dice di non fidarmi di chi si basa su un solo libro anche se riscritto varie volteRedWine ha scritto: 3 ott 2024, 16:18 la storia dell'area palestinese è ben conosciuta, probabilmente è un'area tra le piu studiate del globo. negare fatti storici assodati non serve a nulla. gli storici non negano il regno di davide nella sua realtà ma solo le esagerazioni autocelebrative degli ebrei.
era un piccolo regno come tanti altri che c'erano in zona a quei tempi, ne piu rognoso ne piu glorioso di altri, la bibbia è in genere stata scritta (e riscritta piu volte) a decenni o addirittura secoli di distanza dai fatti che riporta, dargli la patente di documento storico è una cazzata, ma non si puo neppure ridurla a frode letteraria.
Riporto testualmente dal libro citato di Mancuso (pag.262-263), i virgolettati sono di Finkelstein e Silberman dal libro Le tracce di Mosè, l'ultimo è di Jean Louis Ska:Sayon ha scritto: 3 ott 2024, 15:51 La "Grande Israele" non e mai esistita. o se ne sarebbero trovati almeno i frammenti. Era un regno tribale e nomade con costruzione primitive che si sono dissolte come neve al sole. Il clima e la geologia della palestina sono, al contrario, ideali per la conservazione di qualsiasi struttura. Ma la fantasia sionista e' riuscita non solo ad inventarsi un Regno inesistente o almeno di dimensioni molto ridotte, ma il loro DIRITTO ad occupare a piacumento chiunque sia considerato loro nemico. In pratica non una zolla di terra arabo-palestinese puo' essere considerata ebraica a partire dalla diaspora del 70 DC.
Fosforo31 ha scritto: 3 ott 2024, 16:56 Riporto testualmente dal libro citato di Mancuso (pag.262-263), i virgolettati sono di Finkelstein e Silberman dal libro Le tracce di Mosè, l'ultimo è di Jean Louis Ska:
"Gli scavi effettuati nel XIX e all'inizio del XX secolo non sono riusciti a identificare nemmeno una traccia del leggendario edificio o del complesso palazzo di Salomone". La realtà è che "non c'è assolutamente alcuna indicazione archeologica della ricchezza, della disponibilità di uomini e del livello di organizzazione che sarebbero stati necessari a sostenere in campo grandi eserciti", quelli attribuiti nelle pagine bibliche a Davide e a Salomone.
il "poco piu" è quello che fa la differenza.Fosforo31 ha scritto: 3 ott 2024, 16:56 La dolorosa ma inevitabile conclusione che occorre trarre è che all'epoca di Davide e Salomone "Gerusalemme altro non era che un tipico villaggio dell'altopiano o poco più". Ma perché la Bibbia si è inventata tutte queste cose? Semplice, risponde Ska, per motivi di "PROPAGANDA POLITICA".
credo che ci sia un equivoco, quello che dicono gli storici supportati da prove archeologiche è che non è mai esistito un GRANDE regno di israele,Fosforo31 ha scritto: 3 ott 2024, 16:56 Infatti - sintetizzo il seguito - un regno unitario di Israele non è MAI esistito. C'erano due entità distinte sull'altopiano: una prospera e fiorente, il regno del Nord o regno di Israele con capitale Samaria, che arrivò a fare gola agli Assiri dai quali fu conquistato nel 721 a.C., e una entità povera e agricola a Sud.
all'epoca di Giosia risale non la Torah ma la prima compilazione della bibbia, che comprende anche la Torah, se ci fai caso anche i samaritani hanno come base della loro religione la Torah, (ma non i libri seguenti) se come dici la sua compilazione fosse stata fatta all'epoca di Giosia quando il regno del nord era gia stato da tempo distrutto, come sarebbe possibile?Fosforo31 ha scritto: 3 ott 2024, 16:56 La "propaganda politica" biblica nasce oltre un secolo dopo, con il declino della potenza assira e con il re di Gerusalemme Giosia che rivendicò per sé i territori del Nord con la "narrazione" del regno unitario di Davide e Salomone. Infatti, secondo Finkelstein e Silberman, la prima compilazione della Torah e della Storia Deuteronimistica risale esattamente all'epoca di Giosia.
hai ragione anche tu,porterrockwell ha scritto: 3 ott 2024, 18:17 Cari forumisti intervenuti, per quanto siano interessanti le vostre ipotesi storiche ricordo che il tema proposto ê quello del concetto di invasione come enfatizzato in diversa maniera dai media