Sayon ha scritto: 25 lug 2024, 8:46
RedWine ha scritto: 25 lug 2024, 7:40
c'è una certa logica in quanto scrivi, in effetti un popolo palestinese non è mai esistito.
e allora chi sono?
semplificando, sono le popolazioni di cultura araba (e di religione sia mussulmana
che cristiana) che sono state vittime del sionismo.
gente espropriata delle loro terre, delle loro case, a cui hanno distrutto i mezzi di sostentamento, scacciata, cacciata, con il terrore il terrorismo l'omicido, come fossero bestie da un'ideologia razzista cresciuta in europa in parallelo con il nazismo, un'ideologia che con fantasiose ricostruzioni storiche vanta un diritto di proprietà esclusiva su terre altrui.
questi sono i palestinesi, un popolo creato non da una cultura ma dall'odio verso israele causato da un comune destino di profughi e da una comune disperazione.
E invece una risposta c'e' ed e' semplicissima ed in accordo a record storici, inclusa la Bbbia.
I Palestinesi sono sempre esistiti, ed erano i celebri Filistei, citati dalla Bibbia. Filistei ed Israeliti fin d'allora lottavano per la stessa terra. Entrambi sono FRATELLI, sono figli di Abramo ed il loro DNA, pur dopo tanti secoli e mescolaggi. e' identico al 79%. Sono rimasti o ri-divenuti (nel caso degli Isrealiti) a tradizioni arcaiche di brutali vendetta e di stragi. Continueranno cosi fino alla NOSTRA distruzione, predetta da ogni testo sacro. L' apocalisse, ovvero una guerra nucleare. Cosa che noi occidentali abbiamo facilitato, permettendo ad Isreale di avere bombe atomiche. Il momento che anche l' Iran le avra', bastera' una scintilla. Se vogliamo fermare l' orrore, cominciamo ad inviare le UN in Palestina e distruggere ogni armamento che permetta una guerra nucleare, dalle bombe ai missili, alle maledette fabbriche della morte USA.
Trattando Isarele come un bambino viziato per decenni, permettendolo tutto ,persino le bombe,abbiamo creato una nazione Frankenstein
I Palestinesi non sono mai esistiti come dimostra il fatto che fino nel periodo a cavallo tra la guerra dei sei giorni e quella dello Yom Kippur quando si pronunciava questa parola, cioè "palestinese", si intendeva proprio l'ebreo. Del resto, furono proprio i romani a chiamarli così, riesumando il termine palestina (dall'ebraico biblico Peleshet) ciò che veniva comunemente chiamata Giudea. Con l'intento, una volta distrutto il Tempio, di cancellare ogni identità ebraica nella zona. Ma molti furono gli ebrei che rimasero e costituirono sempre una presenza costante in quell'area che, a Gerusalemme, fu quasi sempre maggioritaria. Ma chi diceva
palestinesi intendeva gli ebrei può esserne certo. In altro trhead ho spiegato come gli abitanti di Gaza sono per metà egiziani (come si evince dai loro cognomi) e per metà sauditi. Lo stesso Arafat il fondatore dell'OLP, quello che portava la Kefiah a forma di Israele avvoltolata al collo era nato al Cairo e si mise al comando dei presunti "palestinesi" (cioè i figli dei figli dei profughi causati dagli arabi all'epoca della prima guerra d'invasione del '48) inventando pure una bandiera, che è come quella Giordana con una stella in meno. Poi andò a parlare all'ONU con la pistola inserita nella fondina in bella vista sul suo fianco e imbonì gli allocchi sulla necessità di dare una patria ai palestinesi (che prima erano ebrei e ammò, come direbbero a roma, sono diventati palestinesi); e per dare la scusa a se stesso e agli arabi di cacciare Israele dalla faccia della terra. La rivendicazione della Palestina era talmente fuori da ogni logica che la risoluzione ONU non la nomina nemmeno, in quanto le terre 'allora gestite dal Mandato Britannico furono divise in due parti: l'una, appunto, Israele e l'altra semplicemente identificata come "Parte Araba". Perché evidentemente le richieste e le ricerche che si fecero all'epoca non sostenevano l'ipotesi della Palestina. Cito solo un famoso storico arabo-americano dell'epoca, che più super partes non può essere, il Prof. Philip Hitti, cattedratico di Princeton che già nel 1946 garantiva che "
"...nella storia non c'è alcuna cosa come la Palestina, assolutamente no!". I filistei non erano certo fratelli degli Israeliti come piace credere ai piddini dei salotti buoni, ma erano originari della Grecia, probabilmente cretesi, e vennero a sbarcare nell'attuale striscia di Gaza da
invasori e arrivarono lì quasi contemporaneamente, ma molti ritengono DOPO l'arrivo degli ebrei. Ecco perché finì a botte come del resto testimoniano le dinamiche della nascita dei popoli di ieri, di oggi e domani in ogni parte della Terra. Ma i filistei non riuscirono mai tuttavia a costituire uno stato unitario (e nemmeno si sognavano di chiamarlo Palestina), e finirono anch'essi con l'essere sottomessi prima all'Impero babilonese, poi a quello persiano, e poi a quello macedonico e tolemaico di fatto perdendo ogni connotazione identitaria. Nonostante tutte queste evidenze ci sono personaggi a cui è in antipatia il cognato ebreo che continuano ad affermare la millenaria esistenza del popolo palestinese. Che vi devo dire?, così va il mondo...