Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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vatel
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Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Questa mattina vi pongo un quesito filosofico impegnativo, ovvero secondo voi perchè l'uomo si è ridotto così?

Ovvero non è felice, non sa vivere e non si sente in armonia con sè stesso e con la natura e ha intrapreso una strada che va verso il nichilismo.

Vi dò qualche indizio: le popolazioni o tribù più felici della terra sono in Amazzonia, in Kenya ed in altri luoghi dove la "civiltà" non è arrivata..

Inoltre abbiamo trasformato il nostro pianeta in qualcosa di invivibile.

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ereticamente
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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puoi sempre andare a vivere con loro se pensi siano piu felici :D
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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heyoka
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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ereticamente ha scritto: 23 mag 2024, 12:21 puoi sempre andare a vivere con loro se pensi siano piu felici :D
La domanda non era banale, ANZI.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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ereticamente
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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heyoka ha scritto: 23 mag 2024, 14:05
ereticamente ha scritto: 23 mag 2024, 12:21 puoi sempre andare a vivere con loro se pensi siano piu felici :D
La domanda non era banale, ANZI.
la domanda è tipica delle civiltà con il grasso che cola.

che non pensano che nelle società primitive si moriva per una banale infezione e la vita media era di 50 anni.
che non pensano che quasi tutte hanno ruoli standardizzati e guai ad uscire da quei ruoli.

un po' come quelle signorine di buona famiglia che pensano romanticamente al medioevo
o i kompagni che pensano all'unione sovietica.

poi tutti potrebbero farlo ma nessuno alza il culo dalla sedia per farlo.
evidentemente questa presunta felicità piace pensarla ma non viverla.
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Sayon
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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La domanda e' giusta e precisa, e la risposta non e' poi cosi' complicata.
La vita e' una nostra "scelta. . L' abbiamo resa volgare, ostile, falsa e insoddisfacente perche' abbiamo "scelto" di dare importanza a cose sbagliate: i soldi, le guerre, l' invidia, l' egoismo, la mancanza di empatia verso gli altri. In un altro post ho indicato l' immagine di una coppia di giovani, sposati, che cammina felice al fianco dei propri tre figli, anch'essi sorridenti e felici. E' dopotutto un'immagine di me stesso di un passato felice. Una felicita' fatta di amore , di semplicita', di fiducia verso se stessi, la societa' ed il mondo. Possibile solo se si da importanza alle cose che contano nella vita. E' possibile cuel tipo di felicita' ADESSO, se la nostra SCELTA e' stata invece: sesso, ma mancanza d'amore e di figli; soldi e benessere materiale come primo scopo della vita; ostilita', odio e mancanza di fiducia verso la societa' ed il mondo (nemici e guerre); sfiducia verso l' esistenza di Dio e della creazione di un mondo meravigloso? ABBIAMO FATTO (cuasi) TUTTI LA SCELTA SBAGLIATA. Non solo ma la nostra stessa nazione ha seguito i consigli sbagliati che gli venivano da societa' sterili dove il sesso, i soldi, il materialismo, la mancanza di fiducia verso gli altri, le guerre hanno distrutto l' unica cosa che era (ed e') vramente importante: l' AMORE verso la donna (uomo), la famiglia, la societa', il mondo intero ed il sentirsi una parte felice di una stupenda creazione di Dio.

Possiamo recuperare? Certo. Ritroviamo i valori che valgono veramente, e pratichiamoli . Non e' un caso che societa' considerate come piu primitive sianno piu felici. Loro praticano l' amore come suggerito nelle mie parole ui sopra, e "se ne fregano" di valori che ci hanno imposti, falsi, materialisti, guerreschi e ... VUOTI di tutto.
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vatel
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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ereticamente ha scritto: 23 mag 2024, 14:09
heyoka ha scritto: 23 mag 2024, 14:05
La domanda non era banale, ANZI.
la domanda è tipica delle civiltà con il grasso che cola.

che non pensano che nelle società primitive si moriva per una banale infezione e la vita media era di 50 anni.
che non pensano che quasi tutte hanno ruoli standardizzati e guai ad uscire da quei ruoli.

un po' come quelle signorine di buona famiglia che pensano romanticamente al medioevo
o i kompagni che pensano all'unione sovietica.

poi tutti potrebbero farlo ma nessuno alza il culo dalla sedia per farlo.
evidentemente questa presunta felicità piace pensarla ma non viverla.
Se fossi una signorina di buona famiglia che vive sul grasso che cola figuriamoci se mi trovavi su questo forum :?

Cmq hai travisato la mia domanda, perchè il focus è sul fatto che l'uomo non è più al centro della vita, ma ha messo al centro il capitalismo, il potere, l'avidità, il progresso senza limiti, insomma si è costruito un mondo in cui vive male, invece gli aborigeni pur nela povertà sono riusciti a costruire una società ed un modo di vivere più a misura d'uomo e sono più felici di noi, tutto qua..

Non dico che sono contro il progresso, ma che il tutto manca di armonia e che purtroppo quando i valori umani vengono sostituiti da altri l'uomo va alla deriva.

Secondo me quello che può ancora fare l'uomo è vivere in habitat più a misura d'uomo, inquinare meno, distribuire meglio il lavoro e le ricchezze e appunto rinunziare alla vanità, che si sà è incompatibile alla felicità.

Io per esempio partirei dall'urbanistica, dall'architettura e dall'ambiente: per vivere bene c'è bisogno di centri abitati a misura d'uomo, con sufficiente verde, densità sostenibile, aria respirabile, poco traffico e case massimo due piani che non inquinano.

Poi magari attuerei una ridistribuzione demografica, spostando fabbriche e uffici fuori dalle città provocando lo spostamento della popolazione in campagna e alleggerendo le città dal caos e dallo smog, invece si continua a fare il contrario concentrando la vita nelle grandi città.

Riguardo il lavoro con una buona politica locale credo che tutti potrebbero avere un lavoro, magari anche diminuendo le ore di lavoro generale, ma anche qui è caos totale.

Già queste poche mosse potrebbero cambiare enormemente le vite degl'italiani per esempio e se vi interessa vi spiego come, questo per dire che se ci fosse un pò di volontà i nostri governi potrebbero veramente cambiare le cose, ma le mie sono ricette talmente semplici che dubito sarebbero capite :mrgreen:
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vatel
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Sayon ha scritto: 23 mag 2024, 15:01 La domanda e' giusta e precisa, e la risposta non e' poi cosi' complicata.
La vita e' una nostra "scelta. . L' abbiamo resa volgare, ostile, falsa e insoddisfacente perche' abbiamo "scelto" di dare importanza a cose sbagliate: i soldi, le guerre, l' invidia, l' egoismo, la mancanza di empatia verso gli altri. In un altro post ho indicato l' immagine di una coppia di giovani, sposati, che cammina felice al fianco dei propri tre figli, anch'essi sorridenti e felici. E' dopotutto un'immagine di me stesso di un passato felice. Una felicita' fatta di amore , di semplicita', di fiducia verso se stessi, la societa' ed il mondo. Possibile solo se si da importanza alle cose che contano nella vita. E' possibile cuel tipo di felicita' ADESSO, se la nostra SCELTA e' stata invece: sesso, ma mancanza d'amore e di figli; soldi e benessere materiale come primo scopo della vita; ostilita', odio e mancanza di fiducia verso la societa' ed il mondo (nemici e guerre); sfiducia verso l' esistenza di Dio e della creazione di un mondo meravigloso? ABBIAMO FATTO (cuasi) TUTTI LA SCELTA SBAGLIATA. Non solo ma la nostra stessa nazione ha seguito i consigli sbagliati che gli venivano da societa' sterili dove il sesso, i soldi, il materialismo, la mancanza di fiducia verso gli altri, le guerre hanno distrutto l' unica cosa che era (ed e') vramente importante: l' AMORE verso la donna (uomo), la famiglia, la societa', il mondo intero ed il sentirsi una parte felice di una stupenda creazione di Dio.

Possiamo recuperare? Certo. Ritroviamo i valori che valgono veramente, e pratichiamoli . Non e' un caso che societa' considerate come piu primitive sianno piu felici. Loro praticano l' amore come suggerito nelle mie parole ui sopra, e "se ne fregano" di valori che ci hanno imposti, falsi, materialisti, guerreschi e ... VUOTI di tutto.
Ecco, mi hai letto nel pensiero, è proprio quello che volevo dire: io credo che ognuno debba iniziare da sè stesso e paradossalmente in questa società materialista più beni materiali si possiedono più si disprezzano le cose vere e più ci si allontana dalla vera felicità e più ci si imbastardisce; più ci si imbastardisce più si diventa ingordi e non si apprezza quello che si ha e così via, è questa la decadenza verso cui l'uomo si sta avviando e che è alla base di tutti i mali.
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ereticamente
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Sayon ha scritto: 23 mag 2024, 15:01 La domanda e' giusta e precisa, e la risposta non e' poi cosi' complicata.
La vita e' una nostra "scelta. . L' abbiamo resa volgare, ostile, falsa e insoddisfacente perche' abbiamo "scelto" di dare importanza a cose sbagliate: i soldi, le guerre, l' invidia, l' egoismo, la mancanza di empatia verso gli altri. In un altro post ho indicato l' immagine di una coppia di giovani, sposati, che cammina felice al fianco dei propri tre figli, anch'essi sorridenti e felici. E' dopotutto un'immagine di me stesso di un passato felice. Una felicita' fatta di amore , di semplicita', di fiducia verso se stessi, la societa' ed il mondo. Possibile solo se si da importanza alle cose che contano nella vita. E' possibile cuel tipo di felicita' ADESSO, se la nostra SCELTA e' stata invece: sesso, ma mancanza d'amore e di figli; soldi e benessere materiale come primo scopo della vita; ostilita', odio e mancanza di fiducia verso la societa' ed il mondo (nemici e guerre); sfiducia verso l' esistenza di Dio e della creazione di un mondo meravigloso? ABBIAMO FATTO (cuasi) TUTTI LA SCELTA SBAGLIATA. Non solo ma la nostra stessa nazione ha seguito i consigli sbagliati che gli venivano da societa' sterili dove il sesso, i soldi, il materialismo, la mancanza di fiducia verso gli altri, le guerre hanno distrutto l' unica cosa che era (ed e') vramente importante: l' AMORE verso la donna (uomo), la famiglia, la societa', il mondo intero ed il sentirsi una parte felice di una stupenda creazione di Dio.

Possiamo recuperare? Certo. Ritroviamo i valori che valgono veramente, e pratichiamoli . Non e' un caso che societa' considerate come piu primitive sianno piu felici. Loro praticano l' amore come suggerito nelle mie parole ui sopra, e "se ne fregano" di valori che ci hanno imposti, falsi, materialisti, guerreschi e ... VUOTI di tutto.
Non so se puoi accedere a facebook.
Uno degli influencer più seguiti tra i 30-40 enni è Frank Gramuglia.
I suoi video sono un inno contro il lavoro e la mentalità aziendalista.

Eccone uno:

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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Come mai?
Stamani per esempio, sul treno per Firenze, mi sono sentito un pedofilo in piena regola.
Decadenza?
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Alfa ha scritto: 23 mag 2024, 15:21 Come mai?
Stamani per esempio, sul treno per Firenze, mi sono sentito un pedofilo in piena regola.
Decadenza?
Mi cadi proprio sulle bucce di banana :grin:
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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ereticamente ha scritto: 23 mag 2024, 15:20
Sayon ha scritto: 23 mag 2024, 15:01 La domanda e' giusta e precisa, e la risposta non e' poi cosi' complicata.
La vita e' una nostra "scelta. . L' abbiamo resa volgare, ostile, falsa e insoddisfacente perche' abbiamo "scelto" di dare importanza a cose sbagliate: i soldi, le guerre, l' invidia, l' egoismo, la mancanza di empatia verso gli altri. In un altro post ho indicato l' immagine di una coppia di giovani, sposati, che cammina felice al fianco dei propri tre figli, anch'essi sorridenti e felici. E' dopotutto un'immagine di me stesso di un passato felice. Una felicita' fatta di amore , di semplicita', di fiducia verso se stessi, la societa' ed il mondo. Possibile solo se si da importanza alle cose che contano nella vita. E' possibile cuel tipo di felicita' ADESSO, se la nostra SCELTA e' stata invece: sesso, ma mancanza d'amore e di figli; soldi e benessere materiale come primo scopo della vita; ostilita', odio e mancanza di fiducia verso la societa' ed il mondo (nemici e guerre); sfiducia verso l' esistenza di Dio e della creazione di un mondo meravigloso? ABBIAMO FATTO (cuasi) TUTTI LA SCELTA SBAGLIATA. Non solo ma la nostra stessa nazione ha seguito i consigli sbagliati che gli venivano da societa' sterili dove il sesso, i soldi, il materialismo, la mancanza di fiducia verso gli altri, le guerre hanno distrutto l' unica cosa che era (ed e') vramente importante: l' AMORE verso la donna (uomo), la famiglia, la societa', il mondo intero ed il sentirsi una parte felice di una stupenda creazione di Dio.

Possiamo recuperare? Certo. Ritroviamo i valori che valgono veramente, e pratichiamoli . Non e' un caso che societa' considerate come piu primitive sianno piu felici. Loro praticano l' amore come suggerito nelle mie parole ui sopra, e "se ne fregano" di valori che ci hanno imposti, falsi, materialisti, guerreschi e ... VUOTI di tutto.
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Uno degli influencer più seguiti tra i 30-40 enni è Frank Gramuglia.
I suoi video sono un inno contro il lavoro e la mentalità aziendalista.

Eccone uno:

Capisco il suo dolore, ma non condivido le sue soluzioni.Pensa che io ai miei nipoti do sempre lo stesso consiglio. "Se ti chiedono 100, dagli 200. Diventa sempre piu bravo ed indispensabile, e se non vedi una ricompensa, cerca (ed ottieni) un'altro lavoro a livello piu' alto" Che poi e' cuello che ho fatto sempre io. Ho sempre dato molto, ma ottenuto molti piu, cambiando lavoro al momento giusto. Ma capisco che non tutti possono farlo, e allora la VERA soluzione, e' cambiare la societa' eliminando gli sprechi e premiando il lavoro. Cosa che in Italia io non vedo fare a NESSUN livello: dal governo ma anche a livello regionale e persino comunale. A me sembra un ruba-ruba generale, una faciita' ad approfittare dei soldi dello Stato per motivi personali. Una mancanza di disciplina e senso del dovere. Cosa deve fare lo stato? Eliminare le spese inutili ed accordi internazionali non necessari che portano a spese inutili, ad esempio l' aumento del budget militare. Ma soprattutto, esercitare piu controlli/u]i. Ricordo che a Roma nessuno pagava il bigletto dei trams, soprattutto gli stranieri. Sarebbe bastato aumentare il numero dei controllori e le punizioni per chi non pagava,per ristabilire l' ordine. Occorre essere severisissimi poi con le Regioni e Comuni che in Italia sperperano i soldi delo Stato,permettono costruzioni abusive, non fanno riparazioni alle strutture e tubazionie, ci guadagnano sopra il costo delle siringhe. Il licenziamento o perlomeno la ricollocazione e' indispensabile per chi ,come esponente delo Stato o politico, ruba. Un funzionario statale o politico deve dare l' esempio di integrita', e non del contrario. I soldi cosi risparmiati, potranno essere utiizzati per pensioni, invalidi, case popolari, parchi, sicurezza e creare una societa' sana e prospera. Al momento nulla di tutto cuesto accade, anzi direi che avviene il contarrio. Ma PER FAVORE , dire alle persone di NON LAVORARE per protesta non e' altro che una forma di lassismo e iresponsabiita'. Si diventa dei pesi morti proprio come cuelli che stiamo criticando.
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Alfa ha scritto: 23 mag 2024, 15:21 Come mai?
Stamani per esempio, sul treno per Firenze, mi sono sentito un pedofilo in piena regola.
Decadenza?
A proposito io preferisco ancora la donna stile Greta Garbo o Audrey Hepburn alle scosciate di oggi, sebbene teenagers :mrgreen:
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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vatel ha scritto: 23 mag 2024, 17:03
Alfa ha scritto: 23 mag 2024, 15:21 Come mai?
Stamani per esempio, sul treno per Firenze, mi sono sentito un pedofilo in piena regola.
Decadenza?
A proposito io preferisco ancora la donna stile Greta Garbo o Audrey Hepburn alle scosciate di oggi, sebbene teenagers :mrgreen:
Sto attraversando un periodo che mi arrapo con tutto, figurati con quella che te la fa vedere apposta.
Tira più un pelo di sgnacchera che un carro di buoi, diceva il povero Guido.
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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Alfa ha scritto: 23 mag 2024, 17:38
vatel ha scritto: 23 mag 2024, 17:03
A proposito io preferisco ancora la donna stile Greta Garbo o Audrey Hepburn alle scosciate di oggi, sebbene teenagers :mrgreen:
Sto attraversando un periodo che mi arrapo con tutto, figurati con quella che te la fa vedere apposta.
Tira più un pelo di sgnacchera che un carro di buoi, diceva il povero Guido.
Come diceva il buon Silvio: si contenga! :grin:

Stando ai miei gusti una del genere mi farebbe ribrezzo, pensa come sono snob :lol:
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Re: Come mai l'uomo va verso la decadenza?

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vatel ha scritto: 23 mag 2024, 11:40 Questa mattina vi pongo un quesito filosofico impegnativo, ovvero secondo voi perchè l'uomo si è ridotto così?

Ovvero non è felice, non sa vivere e non si sente in armonia con sè stesso e con la natura e ha intrapreso una strada che va verso il nichilismo.

Vi dò qualche indizio: le popolazioni o tribù più felici della terra sono in Amazzonia, in Kenya ed in altri luoghi dove la "civiltà" non è arrivata..

Inoltre abbiamo trasformato il nostro pianeta in qualcosa di invivibile.

Serve altro?
L'uomo si è allontanato troppo dalle sue radici, che affondano nella Madre Terra. Negli ultimi decenni il processo ha accelerato e si è globalizzato, presto anche le ultime nicchie felici saranno raggiunte dalla cosiddetta civilizzazione o modernizzazione. Il processo è troppo veloce perché ci si possa adattare in termini evolutivi, ammesso e non concesso che sia possibile. In particolare, la rivoluzione digitale ha portato molti vantaggi e comodità ma sta intaccando in modo grave, vistoso e senza precedenti un elemento esistenziale e nel contempo un punto di forza della nostra specie: la socialità. Internet, la telefonia mobile, i social media non sono nati per caso: sono applicazioni dell'elettronica dettate dal nostro essere animali sociali. Lo erano anche la radio e la tv ma queste, nella peggiore delle ipotesi, sottraevano tempo al rapporto umano: non lo surrogavano e non lo sostituivano. Gli strumenti digitali stanno pericolosamente travalicando la loro funzione, stanno snaturando e diluendo la socialità in una miriade di connessioni impersonali e poco appaganti. 3 ore di Fb o Twitter e quant'altro non valgono un abbraccio fisico di 3 secondi. 3 ore di pornografia on line non valgono un bacio. E allora si surroga la qualità con la quantità e si crea dipendenza: ci si droga ogni giorno con dosi più o meno abbondanti di oppio digitale. Il quale sta sostituendo forme di socialità antichissime e importantissime. Come la religione, che Marx definisce "oppio dei popoli" ma che in realtà è sempre stata un potentissimo legame sociale (dal verbo latino religare: legare insieme). E come la politica, intesa come partecipazione attiva del singolo a quella che Pericle definisce "l'arte del vivere insieme". Mentre per Aristotele l'uomo è "animale politico". Ecco, in estrema sintesi, potremmo dire che l'uomo del XXI secolo, l'uomo digitale, si sta allontanando dalla natura, da Dio e dai suoi simili, e sta disimparando l'arte del vivere insieme. Ma poiché Dio o la natura ci hanno creati per l'appunto per vivere insieme, amandoci e amando Dio e la natura, questo genera infelicità, smarrimento, noia, solitudine, nichilismo. Riusciremo a fermarci e a tornare indietro? Non lo so, forse è troppo tardi. Forse non ci resta che sperare in una salutare "punizione" divina o nell'azione riequilibratrice della natura. Per esempio una catastrofe climatica che riconduca i sopravvissuti a uno stile di vite più semplice, più naturale, più umano.
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