Assumeremo presto tanti impiegati pubblici

[ereticamente]

Nell'arco dei prossimi 5 anni, si prepara una grande informata di impiegati pubblici ?
estratto da ilmattino:





A fronte di generazioni di oltre un milione di persone come i nati nel 1964 (non a caso chiamati boomers) si avviano ad affrontare la maturità il prossimo 19 giugno meno di mezzo milione di giovani studenti. Un problema serissimo per la tenuta del sistema-Italia ma anche l'inedita opportunità per i ventenni di poter scegliere il lavoro che più piace, nel posto che si preferisce.


In Italia si contano oltre 400mila dipendenti pubblici con almeno 63 anni d'età, su un totale di 3,2 milioni registrati nella banca dati del Mef, chiamata Conto Annuale e che nel suo rapporto più aggiornato scatta la fotografia al 2021. Le regole per accedere alla pensione cambiano in continuazione ma il problema di svecchiare il personale è ben chiaro alle amministrazioni pubbliche. E la fetta di posizioni nel Mezzogiorno, pari al 34% del totale, permette di stimare in 150mila i posti prossimi a essere liberati nelle otto regioni meridionali. (fonte: https://www.ilmattino.it/economia/news/ ... 15719.html

[ereticamente]

come detto in altri messaggi:

la generazione dei ventenni è molto forte sul mercato se prende consapevolezza.
almeno lo è nei lavori impiegatizi dove non può essere sostituita facilmente da extra comunitari

[Leno Lazzari]

come detto in altri messaggi:

la generazione dei ventenni è molto forte sul mercato se prende consapevolezza.
almeno lo è nei lavori impiegatizi dove non può essere sostituita facilmente da extra comunitari

Purtroppo molti vogliono da subito condizioni migliori .

Ai miei tempi, tu pensa un po' quanto eravamo scemi (?),
piuttosto che stare a casa in panciolle si accettavano
lavori meno remunerati e/o più scomodi .

[Fosforo31]

È la classica promessa elettorale di un governo populista, ma nel senso peggiore della parola. Il caposcuola in Italia fu Berlusconi, con l'inamovibile insetto di Rai1 che gli metteva a disposizione un'apposita scrivania (in ciliegio) dell'azienda per redigere e firmare le sue roboanti promesse con una teatralità degna delle repubbliche delle banane. Mentre il suo allievo ripetente, il populista di centro Renzi, dovette limitarsi agli 80 euro, elargiti ai ceti medi ma non ai poveri, più un'altra decina di piccoli bonus, ma gli resero bene alle europee. Gli italiani scarseggiano in memoria e abbondano in pollaggine. Mentre era populismo buono e sacrosanto il Rdc dei 5stelle, che allineava l'Italia ai paesi civili europei con una misura di solidarietà sociale del tutto giustificata sul piano economico (i poveri sono la fascia di reddito con la maggiore propensione marginale al consumo, il moltiplicatore keynesiano del Rdc il ponte sullo Stretto, il Tav Torino-Lione e gli 80 euro di Renzi messi insieme non se lo sogneranno neppure). Lo Stato deve assumere dipendenti pubblici dove mancano e per non esternalizzare ai privati perdendo soldi e in qualità dei servizi ai cittadini (dato che il privato pensa soprattutto al profitto). Ma deve soprattutto FARE IMPRESA, non privatizzare, non svendere più nulla, ma rinazionalizzare, fondare nuove grandi imprese pubbliche, innovare, assumere direttamente ingegneri, tecnici e operai. Proprio questo faceva lo Stato, e con splendidi risultati, negli anni della ricostruzione e del boom economico. Lo Stato imprenditore oggi non è solo una raccomandazione di grandi economisti come Mariana Mazzuccato, è un'assoluta necessità non solo per difendere l'occupazione mentre le macchine e l'intelligenza artificiale portano via il lavoro, ma per affrontare le grandi sfide del presente e del futuro, in primis la transizione ecologica ed energetica. Sfide troppo grandi e troppo poco remunerative per i privati.

[Leno Lazzari]

Accordato pollicione ma non ti ci abituare