RedWine ha scritto: ↑12 mag 2024, 10:59
Fosforo31 ha scritto: ↑11 mag 2024, 23:31
Infatti la scienza dice che chi si vaccina non protegge solo se stesso ma anche gli altri.
Applaudo e ammiro papa Francesco, ma da laico non credente mi limito a dire che
LA VACCINAZIONE È UN DOVERE CIVICO.
Saluti
la scienza dice tante cose, ma non stupidaggini del genere.
il vaccino è una protezione individuale e protegge se stessi per una determinata durata
ci sono vaccini che proteggono a vita, altri per un tempo piu breve comunque molti anni, ad esempio per tutta la durata del mio periodo lavorativo sono stato vaccinato regolarmente ogni tot anni contro il tetano.
in precedenza ti ho chiesto se i cosidetti "vaccini" mNRA erano una tecnologia nuova, NON lo sono, è una tecnologia vecchia di decenni, e che era stata ripetutamente proposta all'OMS per il contrasto alle epidemie influenzali, ma l'OMS si era sempre rifiutata di acettare.
il motivo è chiaro, semplice, banale, la famiglia dei coronavirus ha la sgradevole caratteristica di mutare rapidamente, per cui anche nel caso tu riuscissi a isolare il virus per tempo produrre un vaccino sicuro senza effetti collaterali o meglio, con effetti collaterali paragonabili allo standard richieso per i vaccini esistenti.
E infatti questo sedicente vaccino prodotto in tutta fretta, ha un numero di effetti collaterali spropositato che avrebbe portato alla bocciatura dello stesso se avessero seguito i protocolli normali e scientificamente stabiliti.
con le procedure normali, non riusciresti a produrlo e distribuirlo in massa a tutta la popolazione, prima che il virus muti e renda inutile i vaccino, quindi con simili virus è impossibile ottenere il cosi detto "effetto gregge" dato che mutano talmente in fretta che lo azzerano in continuazione.
ne è la dimostrazione la cosidetta vaccinazione influenzale, che ogni anno viene prodotta e distribuita, cercando di "azzeccare" il virus dell'anno, (vaccinazione che "funzionicchia" non di piu) ma sapendo che per l'anno seguente dovranno ricominciare tutta la procedura con un "nuovo" vaccino tarato sul "nuovo" virus dell'anno.
con il covid sti deficenti, OMS Speranza&C proponevano di vaccinare non a settembre/ottobre, come con l'anti influenzale un numero ristretto di persone, ma piu volte l'anno per
tutta la popolazione, (un delirio solo a pensarci) per correre dietro alle mutazioni del virus, e alla bassa efficenza del vaccino, che come ormai noto anche al grande pubblico mantiene la sua efficacia per pochi mesi
e diminuisce il periodo di efficacia a ogni successivo richiamo. (ma questo data l'assenza di sperimentazione, gli imbecilli non lo sapevano)
potresti ingenuamente pensare che non lo sapessero, che pensassero come dicevano al tele gregge che la vaccinazione fosse solo una volta e durasse se non per sempre almeno per un numero decente di anni, ma allora perchè non ordinare solo le dosi sufficenti per l'intera popolazione europea ma ordinarne 4,5 miliardi?
no, non erano ignoranti e incompetenti, ma figli di puttana che vi raccontavano balle per convincervi a fare quello che volevano,
e ci sono riusciti.
esamina questo grafico,
https://ourworldindata.org/explorers/co ... untry=~ITA
si parte dall'inizio della pandemia con un rapporto infettati/morti che arriva alla paurosa percentuale di quasi il 13%
a questo punto Speranza non sapendo ne leggere ne scrivere ricorre all'unica cosa che puo funzionare di certo, (funzionava anche nel medioevo) la chiusura totale. in mancanza di ogni altrenativa forse l'unica cosa possibile da fare.
con l'arrivo della bella stagione l'epidemia si attenua fino a praticamente sparire tanto che Speranza pubblica il famoso libro poi precipitosamente ritirato.
in questo grafico puo vedere l'andamento stagionale dei decessi in italia, con i picchi regolare delle malattie invernali
https://data-explorer.it/mortalita/2011-2021/
naturalmente l'idiota non attribuisce la sparizione del virus respiratorio al sole e alla buona stagione, ma proclama al mondo il suo grande successo.
passa l'estate e naturalmente il virus si ripresenta, ma c'è una ENORME differenza, il rapporto infettati/deceduti è precipitato, e ti ricordo che nell'autonno del 2020 e inverno del 2021 il vaccino non c'è ancora, mentre c'erano ancora i criminali protocolli medici "tachipirina e vigile attesa" ossia nessuna cura e ti ricoveriameo quando ti aggravi
e per molti è troppo tardi. il vaccino arriva in pochissime dosi a fine dicembre e viene distribuito con il contagocce
https://www.gqitalia.it/news/article/va ... calendario tanto che la grande maggioranza della popolazione rimane scoperta dalla copertura vaccinale nei mesi freddi (i piu pericolosi per le malattie respiratorie) poi come tutti gli anni arriva il caldo e delle malattie respiratori ce ne scordiamo.
e allora cosa è successo? è successo che il corona virus ha seguito l'andamento di tutti i corona virus ossia è diventato PIU infettivo ma MENO pericoloso. se allarghi il grafico fino ai nostri giorni, vedi che il fenomeno è costante, sempre piu persone infette, sempre percentualmente meno morti fino a diventare quello che è oggi, una variante del raffreddore, (ma anche un raffreddore puo uccidere un organismo debole e malato)
e i vaccini non hanno avuto, o al massimo hanno avuto un ruolo totalmente marginale in questo processo.
e allora i vaccini mRNA per il covid non funzionano e/o sono inutili? assolutamente NO, funzionano e sono utili, non discuto sul fatto che nell'inverno e primavera del 2021 abbiano salvato molte persone, specie anziane
ma oggi sono utlili solo per determinati individui (età e patologie in corso) e per un tempo determinato ovvero la stagione invernale, al di fuori di quest'ambito OGGI sono potenzialmente PIU pericolosi della malattie stessa, specie se dati a persone che non ne hanno nessuna necessità.
La scienza è limitata e commette errori,
ma non dice "stupidaggini". Come non le dicono le persone serie e informate. Le dicono gli ignoranti che presumono di sapere, come molti no vax e perfino come alcuni logorroici (cosiddetti) scienziati cui difettano le prime due virtù dello scienziato serio: l'umiltà e lo stimolo costante del dubbio. Uno di questi, noto più che altro come medico personale di un politico ricco e potente, intervistato dal Corriere
a fine maggio 2020 (!), ci assicurava, con sprezzo del ridicolo (e del pericolo innescato dalle sue panzane), che il virus era
clinicamente morto e che a breve l'OMS avrebbe dichiarato la fine della pandemia. Roba da matti! Un altro bel campione del genere, un medico ligure tutt'altro che telegenico, ma
all'epoca onnipresente in tv a completare con i due Matteo della politica il triangolo delle Bermude dei cazzari, nell'estate 2020 ci assicurava che non ci sarebbe stata nessuna seconda ondata e dava del "
terrorista" a chi la paventava in pubblico. La terribile seconda ondata si abbatté in autunno, con il record nazionale dei decessi registrati in 24 ore (993 il 3 dicembre), mentre per quasi tutto il mese di gennaio 2021 si contarono oltre 1000 morti al giorno in Germania e in UK e oltre 4.000 al giorno negli USA. Per lo più sfortunati che non avevano fatto in tempo a vaccinarsi.
Sui vaccini la scienza dice esattamente questo:
La vaccinazione è un mezzo di protezione individuale ma anche un importantissimo strumento di prevenzione collettiva, perché riduce la circolazione virale e attenua il carico sanitario, sociale ed economico derivante dalla pandemia. CHIARO?
https://www.asl.novara.it/it/area-temat ... e-covid-19
Ho citato una pagina web di una ASL a caso, e non dell'OMS, dell'ISS, del Robert Koch Institut tedesco o del CDC americano, perché un forumista forse un po' dietrologo ritiene che questi prestigiosi istituti siano tutti corrotti e manovrati dalla lobby farmaceutica. Per inciso, un forumista ex ricercatore (immagino non nel settore biomedico) sostiene che un vaccino non è "un vero vaccino" se non assicura totale protezione rispetto al contagio. Falso: al contrario,
nessun vaccino ha un'efficacia di protezione del 100%, nemmeno rispetto alla malattia grave, figuriamoci rispetto al semplice contagio. Certo ci sono vaccini che assicurano una protezione più elevata e durevole dei vaccini anticovid. Quello contro il vaiolo, che tutti noi non più giovani abbiamo ricevuto (era obbligatorio fino al 1977) e che ci lasciava un marchio permanente sulla pelle, garantiva un'immunità superiore al 95% dei casi per almeno 5/10 anni, per poi perdere lentamente di efficacia nel tempo. Il vaiolo, trasmissibile per via aerea e contagioso quasi quanto il Coronavirus, è stato eradicato dalla faccia della Terra nonostante i limiti di cui sopra e la non totale copertura vaccinale mondiale. Ciò proprio grazie all'effetto collettivo della protezione:
l'immunità di gregge protegge anche i non vaccinati! Per contro, quel vaccino, di tipo tradizionale, specie nelle sue prime versioni aveva effetti collaterali ben maggiori di quelli finora osservati per i vaccini anticovid. Si è perso il conto delle persone più o meno immunodeficienti (magari a loro stessa insaputa) uccise nel mondo dal virus attenuato del vaiolo. Ma i
vaccini a mRNA, come sottolineavo in un post precedente, NON contengono un coronavirus attenuato, dunque
SONO MOLTO PIÙ SICURI DEI VACCINI TRADIZIONALI perfino quando vengono somministrati agli immunodeficienti anche gravi, come purtroppo capita, per imprudenza o casualità, quando i vaccinati sono miliardi. Questi soggetti per lo più accuseranno reazioni lievi, talora serie ma rarissimamente fatali. Per la cronaca, molte nazioni conservano tuttora dosi di vaccino antivaiolo da usare in caso di guerra biologica. In Italia ne abbiamo 5 milioni, diluibili fino a 25 milioni.
Come giustamente fai notare, egregio Red Wine, con i vaccini anticovid, per l'elevata trasmissibilità e mutevolezza del patogeno, è molto più difficile se non impossibile raggiungere l'immunità di gregge. Ma la si può avvicinare al crescere della copertura vaccinale (anche con dosi di richiamo aggiornate), è questo è già qualcosa. Anzi è tanto, perché ha certamente contribuito a limitare le vittime e a farci uscire dall'emergenza. L'immunità di gregge sarebbe di sicuro raggiungibile, in teoria perfino senza vaccini (!), se le protezioni passive (mascherine FFP2 o migliori, distanziamento) nonché il
contact tracing e severe restrizioni della mobilità per spegnere sul nascere i focolai, fossero applicate CON RIGORE, da tutti o quasi, dappertutto e per un tempo sufficientemente lungo. Ma questa è un'utopia in cui credette per circa 2 anni solo il governo cinese.
Nella pagina allegata in precedenza leggiamo anche:
La vaccinazione non è invece in grado di prevenire il contagio, cioè la positività al tampone .
Questa affermazione è onesta e corretta, ma va intesa come un messaggio di sana prudenza. I vaccinati non devono sentirsi immuni ma devono continuare a osservare le misure di profilassi individuale e collettiva perché possono contagiarsi e a loro volta contagiare. Tuttavia i vaccini anticovid, al contrario di quanto sostengono i no vax e i disinformati, in realtà
conferiscono una certa protezione anche rispetto al semplice contagio asintomatico. Questa protezione è molto più bassa di quelle rispetto alla malattia grave e al decesso - dunque è opportuna anzi necessaria la prudenza di cui sopra - ma in ogni caso c'è, è attestata dalle rilevazioni statistiche ed è significativa. Per es.
prendiamo a caso uno dei tanti report di sorveglianza integrata dell'ISS, quello di gennaio 2022, ovviamente sperando che non sia truccato come sostiene senza prove il forumista Michelangelo:
https://www.epicentro.iss.it/coronaviru ... o-2022.pdf
ed esaminiamo attentamente la TABELLA 6 a pag.31. Leggiamo che il rischio relativo della semplice diagnosi di positività nei non vaccinati era 1,4 volte maggiore rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre 120 giorni, 2 volte maggiore rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e 2,4 volte maggiore rispetto ai vaccinati con dose booster. Questi erano i valori sull'intero campione ma il rischio relativo stratificato per fasce di età cresceva negli anziani. Per es. per gli anziani over80 non vaccinati l'incidenza della positività era 4,6 volte maggiore rispetto agli over80 vaccinati con dose booster. Per giunta questi valori probabilmente sottostimavano la reale protezione vaccinale dal contagio perché è noto che
molti no vax erano allergici non solo al vaccino ma anche al tampone, dunque si testavano poco e chissà quanti tra loro, potenziali positivi asintomatici o con lievi sintomi, saranno sfuggiti a questa statistica. Sempre in tab.6 si evidenzia la netta crescita della protezione vaccinale, ovvero del maggior rischio dei non vaccinati, al crescere della severità del decorso clinico: ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva, decesso. Questi maggiori rischi ovviamente sono valutati in termini di incidenze relative, ovvero confrontando per es. l'incidenza dei decessi su 100.000 non vaccinati nella popolazione con quella su 100.000 vaccinati. Per es. scopriamo che l'incidenza del ricovero in terapia intensiva a gennaio/22 nella fascia 60-79 anni, cui appartengo,
era 23,1 volte maggiore per i non vaccinati rispetto a chi aveva completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni (il mio caso all'epoca). E tu mi parli di
"ruolo totalmente marginale dei vaccini??!!" Per giunta senza allegare cifre. Questi, ripeto, non sono opinioni e nemmeno stime statistiche, ma dati empirici, numeri rilevati sul campo che attestano, insieme a quelli di altre decine di report del genere (a meno che non siano truccati) l'importantissimo ruolo giocato dai vaccini durante la pandemia.
Per il resto ti ripeto, nessuna vaccinazione dà immunità completa né durevole per tutta la vita, e per questi due aspetti i vaccini anticovid non erano certo tra i migliori nella storia (a causa di caratteristiche intrinseche del patogeno in oggetto), ma erano e sono
tra i migliori di sempre sul piano della sicurezza e hanno fatto tutto il loro dovere nei 2/3 anni in cui sono stati impiegati massicciamente, salvando vite e posti di lavoro (senza i vaccini avremmo avuto molti più morti e/o più lockdown e zone rosse di quanti ne abbiamo avuto). E in quel momento erano il meglio che la microbiologia potesse offrire per quel tipo di patogeno. Lo hai scritto tu stesso, un virus molto mutevole. Ma i vaccini a mRNA aggirano almeno in parte il problema perchè, come ho scritto in altro post, il loro bersaglio non è tutto il Coronavirus con il suo mutevole DNA, ma la sola corona, cioè gli
spikes, che muta poco tra una variante e l'altra. E oggi sono anche, ripeto, più semplici e più rapidi da sviluppare di quelli tradizionali. Senza i vaccini il virus avrebbe circolato più velocemente e più a lungo nella popolazione con conseguenti maggiori probabilità di nuove varianti, incluse le più virulente. Oggi le ultime varianti sono di sicuro meno aggressive di quelle del 2020/21 ma
la differenza è minore di quanto si pensa. La loro letalità sui soggetti suscettibili è
sottostimata, ma questi soggetti sono ormai rari. Non è interesse del virus uccidere l'ospite (e morire con lui) ma conviverci, però è anche vero che l'ospite in questi anni si è rafforzato. Con i vaccini e con i contatti, anche occasionali e asintomatici, con il virus. Credo che oggi siano davvero pochi gli italiani, anche tra i non vaccinati, per il cui sistema immunitario questo microbo è un perfetto sconosciuto. Non era così nel 2020, e questo, nonché un'errata interpretazione dei dati, porta invece a
sovrastimare la letalità del virus della tragica prima ondata. Quel 13% che hai ricordato era solo un CFR (
Case fatality rate) cioè un rapporto decessi/positivi, molto maggiore, all'epoca, dell'IFR (
Infection fatality rate), ovvero della letalità effettiva data dal rapporto decessi/infetti. Scarseggiando terribilmente i tamponi, gli infetti erano molto più numerosi dei positivi al test. Nell'estate 2020 la media mobile settimanale dei decessi crollò dagli oltre 700 al giorno a cavallo tra marzo e aprile a un minimo di appena 6 al giorno, e le terapie intensive da oltre 4.000 a un minimo di 38. Ciò non solo perché in estate si sta di più all'aperto e in luoghi ben arieggiati,
ma soprattutto in conseguenza del durissimo lockdown di primavera (deciso da Conte, non da Speranza) per il quale il nostro paese e il nostro governo furono additati a esempio, imitati e invidiati in quasi tutto l'Occidente. Dall'OMS ai più importanti giornali, come il NYT che avrebbe volentieri fatto cambio tra Trump e suoi disastri con il nostro Conte e la sua fermezza nel difendere la vita dei cittadini:
https://www.huffingtonpost.it/archivio/ ... 9-5302643/
Poi arrivarono i vaccini, eppure per avere un'estate migliore di quella del 2020 dovemmo aspettare il 2023. Addirittura nel 2022 pagammo la pessima gestione dell'incapace Draghi, che aveva allentato troppo presto le residue restrizioni, con una piccola e anomala "
ondata estiva" che fece 9.000 morti. I vaccini sono stati importantissimi, come pure ha giocato il lento e tragico processo di immunizzazione naturale della popolazione per effetto dei contagi (il "metodo Boris Johnson"), ma nel 2020 era necessario
piegare rapidamente la famigerata curva epidemica per salvare decine di migliaia di vite. E a Giuseppe Conte va riconosciuto che azzeccò la mossa.