Concordo.Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
È solo una condivisibile speranza ma è anche tutto quello che abbiamoMichelangelo ha scritto: 14 mar 2023, 10:05Concordo.Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
Come ho già scritto in altra discussione, penso che questa Terra sia palesemente sotto il dominio assoluto di Lucifero ( visione da credente ).
E gli uomini che gestiscono il Mondo( evidentemente sodali e adoratori di Lucifero ) dopo avere già quasi(work in progress) eliminato la religione cristiana, vorrebbero - si evince - sostituirsi a Dio, ricreando un NUOVO prototipo di Uomo( questa volta fatto a immagine e somiglianza di Lucifero, appunto). E lo possiamo vedere con l'introduzione dell' Intelligenza Artificiale; con le Modifiche genetiche ( MRNA e affini ); e i vari martellanti indottrinamenti mediatici "luciferini", che hanno indotto le nuove generazioni a smettere di pensare; nonché smettere di usare l'anima. Questi non hanno più tempo e voglia di farlo; sono troppo impegnati a smanettare con gli smartphone o nella MOVIDA. Questa parrebbe l'unica ambizione delle "nuove leve": vivere alla giornata( senza porsi troppe domande o dubbi), senza pensare ai valori, agli ideali, al senso della vita...al futuro .
Questi "esseri"( umanoidi ma NON Umani), Gestori del Mondo, penso che stiano cercando di affrettarsi alla realizzazione di questo progetto mefitico ( RI-CREARE l'uomo ) prima che i nuovi atei( la massa laica) si accorgano della fregatura che gli ha rifilato Lucifero e i suoi sodali. Si accorgeranno che il problema non era CREDERE in una religione, ma IL problema era: il globalismo; il dispotismo/ distopismo ; l'Orwellismo; la Sindrome di Stoccolma ( = l'attitudine ad amare i propri "aguzzini": vedasi coloro che apprezzano/stimano Draghi... per fare un esempio ) e tanti altri indottrinamenti/"VIRUS" letali.
L'avere sposato l'idea( o moda) dell'ateismo, la paragono alla "moda" dell'europeismo. Ci hanno fatto abiurare il valore SANO del sovranismo e del patriottismo ( convincendoci che fossero valori obsoleti-fuori moda ) e si è cascati in questo tranello che una Europa Unita potesse produrre benessere e solidità; ma invece ci si è ritrovati nel tipico STATUS di "mal comune mezzo gaudio". E personalmente non credo affatto che tutto questo non fosse voluto, già in origine ( da coloro che idearono l'Unione Europea. Il libro/documento " Le radici naziste dell'Unione Europea" mi pare che tolga ogni dubbio https://docs.google.com/file/d/1B5IzdTz ... Oq/preview ).
A sensazione, penso che il progetto luciferino di cui sopra, fallirà. O quanto meno, non andrà in porto nella sua interezza. Le vecchie generazioni ( viceversa abituate/educate a pensare e dotate di capacità di discernimento ), secondo me, riusciranno a riportare nei giusti binari questa società malata/ cieca; o limitare i danni.
Perso Dio si è perso tutto: il titolo, piuttosto drammatico, di questa discussione per me è condivisibile, ma solo nelle ipotesi che Dio esista e che esista una qualche forma di vita ultraterrena alla quale, a discrezione di Dio stesso, non tutti siano ammessi. Ma l'esistenza di Dio è indimostrabile, come pure la sua inesistenza, sebbene molti abbiano provato a dimostrare l'una o l'altra. Per non parlare della vita ultraterrena e dell'esistenza dell'inferno. Quest'ultimo è messo in dubbio perfino da qualche teologo cattolico. Peraltro, secondo la dottrina dell'apocatastasi di Origene alessandrino, anche chi ha perso Dio sarà reintegrato in una cornice di redenzione universale: alla fine dei tempi perfino il diavolo si convertirà e si salverà! Questa dottrina si fonda su un passo della prima lettera ai Corinzi dove san Paolo profetizza che Dio sarà tutto in tutti.Vento ha scritto: 13 mar 2023, 0:02 Perso Dio, si è perso tutto
Senza l’unità divina, e le sue conseguenze di disciplina e di dogma, l’unità mentale, l’unità morale, l’unità politica spariscono tutte allo stesso tempo, e non si riformano se non viene prima ristabilita la prima unità.
Senza Dio, non c’è nè vero nè falso, nè legge nè diritto, senza Dio la logica più rigorosa mette sullo stesso piano la peggiore follia alla ragione più perfetta, perchè senza Dio esiste solo il principio dell’esame critico, principio che può escludere tutto, ma che non può fondare nulla.
Charles Maurras
Questo breve testo ci spiega le ragioni e le cause della dissoluzione sociale in cui siamo immersi. Se la chiesa smette di avere timor di Dio, e di proclamare la Verità, la società è perduta.
Concordo con te che non è semplice.
Io non credo che Lucifero sia il problema.Michelangelo ha scritto: 14 mar 2023, 10:05Concordo.Vento ha scritto: 13 mar 2023, 23:57 Aggiungo una mia riflessione a questo testo che ho preso dal sito di Blondet, commento incluso.
Da laici abbiamo considerato le religioni orpelli del passato. Ora che non ci sono più ne scopriamo la vitale funzione che svolgevano e di cui nessun illuminato ci aveva avvertiti. La cultura laica, sembra, almeno secondo l'autore, non è in grado di 'fondare nulla', una società, una cultura, niente. Pare che occorra un ingrediente primo che abbiamo appena buttato via (tutti, chiesa compresa), la religione, il senso del sacro, che purtroppo non si può semplicemente copiare, scimmiottare, senza crederci davvero, perché così non funziona. Fregati!
Come ho già scritto in altra discussione, penso che questa Terra sia palesemente sotto il dominio assoluto di Lucifero ( visione da credente ).
E gli uomini che gestiscono il Mondo( evidentemente sodali e adoratori di Lucifero ) dopo avere già quasi(work in progress) eliminato la religione cristiana, vorrebbero - si evince - sostituirsi a Dio, ricreando un NUOVO prototipo di Uomo( questa volta fatto a immagine e somiglianza di Lucifero, appunto). E lo possiamo vedere con l'introduzione dell' Intelligenza Artificiale; con le Modifiche genetiche ( MRNA e affini ); e i vari martellanti indottrinamenti mediatici "luciferini", che hanno indotto le nuove generazioni a smettere di pensare; nonché smettere di usare l'anima. Questi non hanno più tempo e voglia di farlo; sono troppo impegnati a smanettare con gli smartphone o nella MOVIDA. Questa parrebbe l'unica ambizione delle "nuove leve": vivere alla giornata( senza porsi troppe domande o dubbi), senza pensare ai valori, agli ideali, al senso della vita...al futuro .
Questi "esseri"( umanoidi ma NON Umani), Gestori del Mondo, penso che stiano cercando di affrettarsi alla realizzazione di questo progetto mefitico ( RI-CREARE l'uomo ) prima che i nuovi atei( la massa laica) si accorgano della fregatura che gli ha rifilato Lucifero e i suoi sodali. Si accorgeranno che il problema non era CREDERE in una religione, ma IL problema era: il globalismo; il dispotismo/ distopismo ; l'Orwellismo; la Sindrome di Stoccolma ( = l'attitudine ad amare i propri "aguzzini": vedasi coloro che apprezzano/stimano Draghi... per fare un esempio ) e tanti altri indottrinamenti/"VIRUS" letali.
L'avere sposato l'idea( o moda) dell'ateismo, la paragono alla "moda" dell'europeismo. Ci hanno fatto abiurare il valore SANO del sovranismo e del patriottismo ( convincendoci che fossero valori obsoleti-fuori moda ) e si è cascati in questo tranello che una Europa Unita potesse produrre benessere e solidità; ma invece ci si è ritrovati nel tipico STATUS di "mal comune mezzo gaudio". E personalmente non credo affatto che tutto questo non fosse voluto, già in origine ( da coloro che idearono l'Unione Europea. Il libro/documento " Le radici naziste dell'Unione Europea" mi pare che tolga ogni dubbio https://docs.google.com/file/d/1B5IzdTz ... Oq/preview ).
A sensazione, penso che il progetto luciferino di cui sopra, fallirà. O quanto meno, non andrà in porto nella sua interezza. Le vecchie generazioni ( viceversa abituate/educate a pensare e dotate di capacità di discernimento ), secondo me, riusciranno a riportare nei giusti binari questa società malata/ cieca; o limitare i danni.
Ti ringrazio molto per l'apprezzamento e anche per la tua proposta, ma francamente credo di non essere portato per il ruolo di moderatore. Anche se questo forum, come ho già scritto, mi sembra totalmente improntato alla civiltà e al rispetto reciproco. Vengo, insieme a qualche altro amico, dal Forum di Politica della piattaforma Virgilio, che è stato chiuso qualche settimana fa e che negli ultimi tempi, essendo di fatto privo di moderatori e supervisori, era completamente degenerato nella rissa e perfino nella volgarità. Salutiheyoka ha scritto: 24 apr 2024, 17:54 Molto interessante il post di Fosforo, con cui mi congratulo per la sua interessantissima esposizione del suo pensiero.
Pensiero che in gran parte condivido.
Ps. Visto che l' amico Ovidio, che con me moderava questo spazio e che non si è più visto, mi chiedo se l' amico Fosforo ha voglia di aiutarmi in questa moderazione.
Beh, stando al suggestivo ma opinabile pensiero di C. Maurras che hai riportato nel post iniziale, secondo il quale, se ho ben capito, l'uomo non sarebbe in grado di fondare alcunché senza Dio, non mi pare del tutto secondaria la questione dell'esistenza reale di Dio. Ovvero di una Entità, personale o meno, ma distinta e indipendente dall'uomo, e in qualche modo superiore all'uomo. Se invece Dio lo consideriamo un astratto principio di riferimento, nato in varie forme con le varie civiltà, allora dobbiamo dare ragione a Feuerbach e ammettere che è stato l'uomo a creare Dio a sua immagine e somiglianza. Per es. tu parli di "entità culturale", ma la cultura la fanno gli uomini. E avrebbe torto Maurras perché, avendo fondato il principio divino, l'uomo sarebbe anche il fondatore di tutto ciò che scaturisce da questo principio. E allora forse sarebbe meglio limitarsi a parlare di religione, anziché di Dio, come elemento fondativo della civiltà. Dopodiché convergo sul tuo pensiero: sebbene la religione e il sacro non siano ancora spariti del tutto, è innegabile che la nostra società o civiltà (quella del ricco Occidente) sia la più materialista mai vista sul pianeta. E a ben guardare il materialismo sta al diavolo come la religione sta a Dio. Diavolo deriva da un verbo greco, diaballein, che significa dividere, separare. Dunque il diavolo ci divide, ci rende egoisti, avidi, si oppone al principio di relazione che è alla base dell'esistenza ordinata delle cose, in primis il miracolo della vita. Il materialismo si oppone alla religione come il caos si oppone all'armonia, e come la materia inanimata, la morte, si oppone alla vita. Per giunta il materialismo uccide lentamente anche la religione. E con essa i valori religiosi che, come scrivevo in un post precedente, sono in buona parte anche valori laici. Le virtù cristiane, la pace, la solidarietà, l'umiltà, etc. Bisogna recuperare e rilanciare questi valori. E non sarà certo Dio a farlo. Devono farlo gli uomini con la religione ma soprattutto con le istituzioni laiche, come la scuola. Le famiglie sono sempre più instabili, le chiese si vanno svuotando, le scuole forse sono, o dovrebbero essere, l'ultimo baluardo della civiltà occidentale.Vento ha scritto: 24 apr 2024, 19:38 Porre la questione dell'esistenza o meno di dio secondo me non ha alcun senso. Il pensiero analitico, scientifico, esamina fatti, oggetti col criterio del vero/falso, mentre dio è una postulazione di fede ed è un atto costitutivo. Il dio che immagino per ciò stesso è. Non è una entità naturale da verificare, ma culturale da accettare o rifiutare e da usare. Le civiltà si costruiscono così, affermando entità sacre e così sacralizzando la civiltà stessa ed è questo che la distingue dal pollaio o allevamento umano in cui oggi ci ritroviamo, dopo la distruzione del sacro e l'affidarsi al pensiero materialista, analitico, pensiero che ci da la scienza, la tecnologia, l'economia, la pubblicità, ma non le risposte alle questioni esistenziali dalle quali dipende la nostra capacità di vivere (non di sopravvivere).
Quello che conta secondo me è il senso del sacro, autonomo, non riducibile a categorie razionali né morali, oggi ormai screditato e atrofizzato. Né le istituzioni ex-sacre sono in grado di ricostituirlo, come la Chiesa cattolica che non crede più in Dio, figuriamoci le scuole, che non credono più in nulla. Mentre un tempo la cultura religiosa frustrava l’attitudine razionale, la curiosità della scienza, ora la situazione si è capovolta. Due totalitarismi perniciosi. Sono evidentemente due attitudini ambedue necessarie alla vita umana, la ragione ed il sacro, e dovremmo essere capaci di contenerle entrambe, sempre che siano compatibili.Fosforo31 ha scritto: 24 apr 2024, 23:27Beh, stando al suggestivo ma opinabile pensiero di C. Maurras che hai riportato nel post iniziale, secondo il quale, se ho ben capito, l'uomo non sarebbe in grado di fondare alcunché senza Dio, non mi pare del tutto secondaria la questione dell'esistenza reale di Dio. Ovvero di una Entità, personale o meno, ma distinta e indipendente dall'uomo, e in qualche modo superiore all'uomo. Se invece Dio lo consideriamo un astratto principio di riferimento, nato in varie forme con le varie civiltà, allora dobbiamo dare ragione a Feuerbach e ammettere che è stato l'uomo a creare Dio a sua immagine e somiglianza. Per es. tu parli di "entità culturale", ma la cultura la fanno gli uomini. E avrebbe torto Maurras perché, avendo fondato il principio divino, l'uomo sarebbe anche il fondatore di tutto ciò che scaturisce da questo principio. E allora forse sarebbe meglio limitarsi a parlare di religione, anziché di Dio, come elemento fondativo della civiltà. Dopodiché convergo sul tuo pensiero: sebbene la religione e il sacro non siano ancora spariti del tutto, è innegabile che la nostra società o civiltà (quella del ricco Occidente) sia la più materialista mai vista sul pianeta. E a ben guardare il materialismo sta al diavolo come la religione sta a Dio. Diavolo deriva da un verbo greco, diaballein, che significa dividere, separare. Dunque il diavolo ci divide, ci rende egoisti, avidi, si oppone al principio di relazione che è alla base dell'esistenza ordinata delle cose, in primis il miracolo della vita. Il materialismo si oppone alla religione come il caos si oppone all'armonia, e come la materia inanimata, la morte, si oppone alla vita. Per giunta il materialismo uccide lentamente anche la religione. E con essa i valori religiosi che, come scrivevo in un post precedente, sono in buona parte anche valori laici. Le virtù cristiane, la pace, la solidarietà, l'umiltà, etc. Bisogna recuperare e rilanciare questi valori. E non sarà certo Dio a farlo. Devono farlo gli uomini con la religione ma soprattutto con le istituzioni laiche, come la scuola. Le famiglie sono sempre più instabili, le chiese si vanno svuotando, le scuole forse sono, o dovrebbero essere, l'ultimo baluardo della civiltà occidentale.Vento ha scritto: 24 apr 2024, 19:38 Porre la questione dell'esistenza o meno di dio secondo me non ha alcun senso. Il pensiero analitico, scientifico, esamina fatti, oggetti col criterio del vero/falso, mentre dio è una postulazione di fede ed è un atto costitutivo. Il dio che immagino per ciò stesso è. Non è una entità naturale da verificare, ma culturale da accettare o rifiutare e da usare. Le civiltà si costruiscono così, affermando entità sacre e così sacralizzando la civiltà stessa ed è questo che la distingue dal pollaio o allevamento umano in cui oggi ci ritroviamo, dopo la distruzione del sacro e l'affidarsi al pensiero materialista, analitico, pensiero che ci da la scienza, la tecnologia, l'economia, la pubblicità, ma non le risposte alle questioni esistenziali dalle quali dipende la nostra capacità di vivere (non di sopravvivere).
Eh sì.heyoka ha scritto: 24 apr 2024, 17:47
Io non credo che Lucifero sia il problema.
In fondo anche Lui fa parte della famiglia divina.
Senza Lucifero il progetto divino non avrebbe capacità di esistere.