Ogni tanto mi concedo un piccolo svago intellettuale.
Per tutta la mia giovinezza, nel tempo libero, ho studiato con passione i fatti che videro l'Italia coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale. Con particolare riferimento alle circostanze che videro la nostra nazione coinvolta in una tragedia della quale non aveva alcuna responsabilità.
Ed una cosa, anche per motivi personali, mi ha sempre colpito e coinvolto in quella tragedia.
I fatti personali mi portano al lutto che subì una cara amica di famiglia. Suo marito, comandante di un sommergibile della Regia Flotta, non fece ritorno alla base dopo una missione.
Dovete sapere che allora era consuetudine, per la pericolosità del Mediterraneo, che i sommergibili dovessero navigare, per ogni trasferimento, in immersione. Questo per non essere individuati da flotte nemiche o da bombardieri.
Il comandante italiano non si sarebbe mai permesso di contravvenire a questi ordini dell'Ammiragliato. Quindi, completata la missione faceva ritorno, immerso, alla sua base. Il suo percorso di rientro era noto alle unità di sorveglianza, e a nessun altro.
Per essere intercettato mentre navigava in immersione, il nemico conosceva il segreto del suo percorso.
USA e Italia, pur nelle differenti dimensioni, hanno una cosa in comune: sono totalmente circondati dal mare. L'Italia di allora aveva la seconda migliore flotta del mondo, dopo quella inglese.
Oggi gli americani hanno, a ragione e per necessità, la migliore flotta del mondo. Il secondo posto di allora non era così disdicevole da giustificare un fatto grave come l'affondamento di un sommergibile che rientrava in immersione.
Questo il personale. Ma altri fatti vergognosi, come la fuga davanti al nemico, o il sabotaggio del trasferimento di rifornimenti in Africa per lasciare i nostri contingenti, e quelli tedeschi, privi di viveri, rinforzi e munizioni, non rendono onore alla nostra Marina.
Quale, secondo voi, è la differenza fra la Marina americana e la nostra? Io mi sono fatto una mia idea, che coinvolge, forse, il tradimento.
Affidereste alla Marina Italiana un sommergibile nucleare con testate multiple per colpire 250 obiettivi?