Skazza ha scritto: ↑9 apr 2024, 10:56
C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce questo pregiudizio.
Ci sono dittature che non uccidono nessuno e democrazie che compiono massacri. Gli Stati Uniti e Israele sono due democrazie occidentali. Eppure stanno sterminando il popolo palestinese. Di contro, la Corea del Nord è una dittatura, ma non sta sterminando nessuno.
La Russia è una dittatura? Mettiamo che lo sia, ma anche lei non sta sterminando nessuno.
Sotto il profilo dell’antropologia culturale, l’idea secondo cui le democrazie occidentali sono sempre “migliori” è radicata nella concezione razzista del mondo tipica dell’uomo europeo. Un tempo gli europei pensavano che i bianchi fossero superiori ai neri. Poi il razzismo dell’uomo europeo si è spostato dal colore della pelle al tipo di regime politico. Tuttavia, la conclusione è sempre la stessa: gli europei sono superiori. Gli intellettuali occidentali hanno elaborato molte strategie cognitive per preservare la credenza che l’Occidente sia una civiltà superiore. Poi, periodicamente, arriva una nuova Gaza.
Qui c'è parecchia confusione.
Non è detto che una dittatura compia massacri di massa per definirsi tale.
Essa si differenzia dalla democrazia nella misura in cui vi è un accentramento del potere in un organo solo (monocratico o collegiale che sia).
Viene meno, di fatto, lo stato di diritto, così come la separazione dei poteri, elemento che costituisce una garanzia della tutela del cittadino.
In Italia tu puoi godere di diritti sanciti dalla Costituzione, così come dai Codici. Il Presidente di turno non può alzarsi una mattina e perseguirti per le tue idee, inclinazioni o credo religioso, né privarti dei diritti fondamentali. In una dittatura questo accade regolarmente e si vive con la paura. Io dittatore mi posso svegliare una mattina, decidere che la tua figura o le tue idee sono in contrasto con la mia persona e farti arrestare, torturare o uccidere. E sono legittimato a farlo.
Ci sono dittature meno crudeli di altre, o alcune davvero brutali. Ma tutte hanno elementi in comune.
Sia chiaro, lungi da me affermare per contro che una democrazia sia -
tout court - migliore. Essa ha numerosi aspetti critici da migliorare, ma si vive indiscutibilmente meglio che in una dittatura. Perché in essa è garantita la
libertà, diritto supremo che altrove è gravemente minacciato.